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venerdì 31 luglio 2020

Nasce 42 Roma Luiss: la scuola di coding gratuita per talenti digitali


Nasce 42 Roma Luiss: la scuola di coding gratuita per talenti digitali

Entra nelle Piscine digitali dove si impara a nuotare scrivendo codici del futuro

Una "piscina digitale" dove imparare a nuotare scrivendo i codici del futuro. Si chiama 42 Roma Luiss, la nuova scuola di coding rivolta ai talenti digitali che aprirà le porte il prossimo gennaio a 150 studenti di età compresa tra i 18 e 35 anni. Caratteristiche richieste: essere appassionati di programmazione informatica e la volontà di mettersi in gioco in un percorso innovativo. Sarà proprio l'Ateno romano - la Luiss Guido Carli a fare da apripista, in Italia, a questo nuovo modello educativo: nato a Parigi con il nome École42 e presente oggi in oltre 20 città in tutto il mondo, ha l'obiettivo di formare una nuova generazione di giovani innovatori in grado di guidare la transizione verso l'industria digitale.

Secondo gli ultimi dati dell'indagine Eurostat, il quadro delle competenze digitali fra gli under 25 italiani è critico: il nostro Paese si piazza terzultimo in Europa, solo prima di Bulgaria e Romania. Uno scenario in grado di rallentare la crescita economica del nostro Paese, approfondire il già rilevante digital divide e non dotare i giovani di quelle competenze digitali e di programmazione necessarie per fare la differenza. Risulta allora necessario promuovere iniziative che impattino con decisione su questa situazione..

Ma come funziona il modello di 42 Roma Luiss? È basato su una formula educativa peer to peer letteralmente da pari a pari e permetterà ai ragazzi di apprendere sul campo, svolgendo attività, imparando dai propri errori. Non si pagano rette e non servono titoli di studio: la selezione si basa solo sulle proprie capacità. Tre i test da superare, le cosiddette "Piscine" che, dal prossimo ottobre fino a dicembre 2020, selezioneranno 150 studenti tra i più meritevoli per "nuotare nell'oceano sconfinato del digitale". Gli studenti della 42, infatti non sosterranno i classici esami di profitto, ma saranno messi alla prova con problemi da risolvere, allenandosi fin da subito a lavorare in squadra e a pensare fuori dagli schemi. Le lezioni frontali saranno sostituite da una serie di progetti connessi tra loro che simuleranno la configurazione del lavoro nel mondo reale.

"Con l'apertura di 42, Luiss porta in Italia un modello educativo totalmente disruptive, che consentirà ai suoi studenti, agenti del cambiamento, di apprendere, gratuitamente, i segreti del digitale, per contribuire alla trasformazione tecnologica in atto nel nostro Paese e vincere, con risorse e talenti formati al futuro, la grande sfida dell'innovazione che ci aspetta" ha dichiarato Giovanni Lo Storto, Direttore Generale dell'Università, specificando: "La scuola rivoluzionaria che permette di sviluppare l'expertise digitale partirà inizialmente da Roma, con l'obiettivo di espandersi in altre città italiane, anche nel Mezzogiorno" ha concluso Lo Storto.

42 Roma Luiss, che ha aperto le iscrizioni proprio in questi giorni, ha come primo sostenitore Riccardo Zacconi, Chairman di King, azienda leader nel gaming online e inventrice di successi globali come Candy Crush Saga, e Alumnus Luiss. "L'École 42 è un progetto nato in Francia per formare profili di carriera digitale che possano competere a livello internazionale. Gli studenti in tre anni imparano a programmare ad un livello che gli permetterà di lavorare in società tecnologiche di avanguardia o addirittura di mettere su una loro impresa. La scuola è gratuita e gli unici criteri di ammissione sono: avere tra i 18-35 anni e passare un test di logica. Il progetto 42 di Parigi ha avuto un successo tale da essere esportato, grazie al forte senso di give-back di numerosi imprenditori digitali, in 20 Paesi al mondo. Tra le molte sedi ce n'è anche una in Silicon Valley. L'Università Luiss Guido Carli ha concluso un accordo per avviare l'École 42 in Italia. La prima sede sarà a Roma e il lancio è previsto a Gennaio 2021. Il processo di selezione è già stato aperto in questi giorni. È un progetto in cui credo molto e nel quale sto investendo personalmente insieme alla Luiss. Desidero che i 150 ragazzi che frequenteranno ogni anno la scuola diventino dei fuoriclasse del digitale e che abbiano successo a livello internazionale. Farò di tutto per aiutarli".

42 Roma Luiss sorgerà nella Stazione Termini in Via Marsala 29h, proprio sopra l'acceleratore di startup Luiss EnLabs, in uno spazio di oltre 1000mq.



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Didattica a distanza: emarginati 2 milioni di studenti su 8

Didattica a distanza: emarginati 2 milioni di studenti su 8

 

Durante l'emergenza sanitariail lavoro dei docenti è moltiplicato, ma gli esiti educativi sono stati deludenti. Tempi troppo stretti per implementare in emergenza forme di e-learning efficaci.

 

Un alunno su 4 poco o mai raggiunto dagli insegnanti. Nelle scuole d'infanzia sono ben il 37%.

 

Scuole di Sud e Isole più attive del Nord: 22% e 24% già abituate alla DAD contro il 15-16%.

 

 

31 luglio 2020

 

Due milioni di studenti, degli otto complessivi italiani, sono stati raggiunti poco o per niente dall'insegnamento a distanza durante i mesi di lockdown per Covid19. È quanto emerge dall'indagine della SIRD, Società Italiana di Ricerca Didattica, su oltre 16.000 docenti italiani di ogni ordine e grado, dalla materna alla maturità. 

 

Gli studenti mai raggiunti sono l'8%, quelli solo raggiunti parzialmente sono il 18%: nell'insieme quasi uno studente su 4 durante il lockdown ha interagito poco o per nulla coi propri insegnanti. Percentuale che sale al 37% fra i bambini della primaria.

 

La ricerca è stata condotta con questionari on line di 122 domande, cui hanno risposto 16.084 insegnanti di 1.834 Comuni(il 23% di tutti quelli italiani), in rappresentanza del 70% della popolazione studentesca, con una copertura dell'intero territorio nazionale, e da oggi è visibile sul sito di Campus Orienta Digital, salonedellostudente .it  , il portale interattivo per l'orientamento allo studio e al lavoro post-diploma, nonché motore di ricerca con tutti i corsi di laurea e tutte le università italiane.

 

I docenti che hanno risposto provengono anzitutto dall'Emilia Romagna (3.424 pari al 6,1% della regione)a seguire dallaLombardia, epicentro della pandemia (3.053), e dalla Toscana (1.160). La ricerca è stata svolta in collaborazione con le principali associazioni di insegnanti: AIMC, CIDI, FNISM, MCE, Saltamuri, UCIIM.

 

I temi sondati sono stati 10: rimodulazione della programmazionedidattica; strumenti tecnologici utilizzatimodalità di svolgimento della didattica (sincrona e asincrona); strategie didattiche utilizzate, preparazione, collaborazione e criticità nella DAD (didattica a distanza); valutazione degli studenti; interventi per allievi con DSA, Disturbi specifici dell'apprendimento e BES, Bisogni educativi specialivalutazione degli apprendimenti e opinioni sull'esperienza.

 

Gli insegnanti hanno incontrato difficoltà su diversi piani della didattica a distanza e nella capacità di discostarsi dalle tradizionali metodologie didattiche, evidenziando quanto siano necessarie strategie pensate ad hoc per la formazione "in remoto"

 

Al grande sforzo organizzativo di docenti e scuole, infatti, non si riscontrata una commisurata soddisfazione degli insegnanti per la qualità degli esiti, specie nella trasmissione dei contenuti, nell'efficacia delle valutazioni e nell'inclusione degli allievi con difficoltà.

 

processi di valutazione si sono orientati principalmente verso interrogazioni orali e prove scritte tradizionali, a scapito della valutazione continua, indispensabile nella DAD come nella didattica in presenzaDifficoltà anche a stabilire sinergie tra scuole e famiglie nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, mentre in quella primaria e d'infanzia la collaborazione con i genitori è stata migliore 

 

Non mancano tuttavia piani in cui la Dad ha offerto risultatiefficaci: a partire dai rapporti con i colleghi dei consigli di classe e con le dirigenze scolastiche. E, a sorpresa, la maggiore familiarità alla didattica a distanza nelle regioni del Sud e delle Isole, con il Nord-Est e il Nord-Ovest fanalini di coda sia prima sia durante il covid. Nelle Isole (Sicilia e Sardegna) il 24% delle scuole aveva già realizzato forme di e-learning prima della pandemia, contro soltanto il 15% del Nord-Ovest e il 16% del Nord-Est. 

 

Va precisato che la valutazione di un così alto numero di studenti 'emarginati' è una proiezione tramite il campione dei 16mila intervistati, che nel complesso costituisce il 2% del corpo docente italiano. L'esito sembra tuttavia verosimile, e in certi ambiti forse persino migliore della realtà complessiva, in quanto gli interpellati sono docenti già in contatto con la società pedagogica o membri di associazioni insegnanti, e quindi potenzialmente più attivi e impegnati. 

 

A settembre verrà ultimata la seconda tranche dell'indaginerelativa alle domande aperte, e presentato un focus sulle difficoltà degli studenti e sulle proposte dei docenti per migliorare la DadIn seguito verrà avviato un confronto tra ricercatori e insegnanti che, nelle intenzioni dei promotori, dovrebbe portare a una maggiore collaborazione tra Scuola e Università nella definizione di modelli e strategie operative.

 

L'intera indagine Sird verrà pubblicata sul sito di Campus Orienta Digital, la nuova iniziativa interattiva per l'orientamento allo studio e al lavoro post-diploma, che a giugno e luglio ha già realizzato oltre 120 webinar di informazione e orientamento alle varie discipline di studio e alle professioni, tutte visibili in streaming sul sito salonedellostudente .it. La piattaforma resterà attiva anche ad agosto e nei mesi successivi, arricchendosi di sempre nuovi contenuti utili a studenti, genitori e docenti per capire il futuro della formazione e delle professioni, e accompagnerà il mondo scolastico anche alla ripresa dell'insegnamento in aula, e al ritorno dei Saloni dello Studente in presenza previsto a partire da ottobre. 

 

 

La SIRD è una società scientifica che associa circa 250 docenti e ricercatori di 40 università italiane che si occupano di didattica e metodologia della ricerca educativa.

 

Il gruppo di ricerca è costituito dai componenti del Direttivo SIRD: Pietro Lucisano (Università Roma La Sapienza, presidente), Loredana Perla (Università di Bari, vicepresidente), Antonio Marzano (Università di Salerno, segretario), Giovanni Moretti (Università di Roma Tre), Ira Vannini (Università di Bologna), Roberto Trinchero (Università di Torino), Ettore Felisatti (Università di Padova), Maria Luisa Iavarone (Università di Napoli), Alessandra La Marca (Università di Palermo), Loretta Fabbri (Università di Siena) e dai colleghi Giordana Szpunar, Patrizia Sposetti, Andrea Marco De Luca e Gianluca Consoli (Università Roma La Sapienza), Federico Batini (Università di Perugia).



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Sicurezza sul lavoro: Airbank presenta i nuovi kit di pronto intervento anti sversamento




 

Sicurezza sul lavoro: Airbank presenta i nuovi kit di pronto intervento anti sversamento

 

 

 

Airbank lancia 3 nuovi kit di pronto intervento anti sversamento per garantire una maggiore sicurezza negli ambienti lavorativi nei quali si possono verificare perdite accidentali di sostanze pericolose ed inquinanti. Ognuno è personalizzabile e pensato per rispondere alle esigenze delle singole realtà.

 

Assicurare un intervento rapido in caso di sversamenti di sostanze pericolose ed inquinanti e salvaguardare la sicurezza negli ambienti di lavoro. Con questo duplice obiettivo Airbank, leader nel settore dell'antinquinamento e della sicurezza sul lavoro, presenta 3 nuovi kit di pronto intervento anti sversamento.

 

Adatti sia per essere posizionati all'interno che all'esterno delle aziende, i kit sono stati sviluppati e pensati per rispondere ad ogni necessità e ambiente e possono essere scelti a seconda della tipologia di DPI e di assorbenti che si andranno a posizionare all'interno, della capacità assorbente complessiva del materiale utilizzato e della tipologia del contenitore stesso.

 

Il kit carrellino è composto di un contenitore mobile compatto e salvaspazio (capacità 75L) con ruote in gomma, per portare sul luogo dello sversamento gli assorbenti, e coperchio inclinato, per facilitare il deflusso della pioggia in caso di stoccaggio all'aperto.

 

Il kit stazione mobile, invece, facile da montare e smontare, è dotato di impugnature ergonomiche e ruote in gomma per semplificarne lo spostamento sul luogo dello sversamento. Il pannello, sul quale sono posizionati un cartello di segnalazione del kit e una procedura di pronto intervento illustrata, è predisposto per la foratura per permettere il posizionamento di altri optional, per un massimo di 8 kg per lato, come ad esempio armadietti e/o borse aggiuntive per materiale assorbente e DPI.

 

Il kit armadio, infine, è composto da un armadio in polietilene ad anta singola provvisto di chiusura a chiave e 2 piccole aperture trasparenti che permettono di ispezionarne il contenuto in maniera immediata.

 

"I 3 nuovi kit sono stati realizzati grazie all'esperienza pluriennale di Airbank, che è da sempre al servizio delle imprese", afferma Gloria Mazzoni, General Manager di Airbank. "Sappiamo però quanto ogni ambiente di lavoro sia una realtà a sé stante ed è per questo che i kit predefiniti possono essere personalizzati da ogni cliente in modo da rispondere alle diverse esigenze e garantire il livello di sicurezza adeguato ad ogni ambiente lavorativo".

 

Tutti e 3 i kit sono inoltre disponibili nelle versioni "Oil Only", "Universal", "Chem" e "Special".

 

Chi è Airbank

Airbank è l'azienda leader in Italia nel settore dell'antinquinamento e della sicurezza ambientale: da sempre percorre le vie della ricerca, dell'innovazione tecnologica e della qualità con l'unico obiettivo di produrre articoli in grado di elevare gli standard qualitativi del lavoro dell'uomo.

Maggiori informazioni sul sito istituzionale.



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venerdì 24 luglio 2020

Università dell’Insubria: lezioni, lauree ed esami: la Fase 3 dal 24 agosto

La Fase 3 dell'Insubria: lezioni, laboratori e lauree in presenza per numeri contenuti, esami a distanza

Tornano in aula gli studenti magistrali, attività pratiche garantite per le matricole e, in piccoli gruppi, per tutti gli iscritti, prenotazioni con la App.  Le nuove regole Covid19 entrano in vigore il 24 agosto

Varese e Como, 24 luglio 2020 – L'Università dell'Insubria riapre le porte agli studenti ma con regole precise e nel rispetto delle norme di sicurezza dettate dall'emergenza Covid19. Il protocollo per la Fase 3 entra in vigore il 24 agosto ed è basato su valutazioni approfondite sul numero degli iscritti ai corsi e sulla capienza delle aule: per poter assicurare il distanziamento sociale richiesto, il rapporto non deve mai superare la quota di un terzo di presenti.

«Siamo consapevoli che l'università è un'esperienza fatta non solo di studio ma anche di relazioni – commenta il rettore Angelo Tagliabue –. E il punto di forza dell'Insubria è proprio il dialogo quotidiano tra i nostri studenti e i docenti, un dialogo vivo e vivace che ci manca moltissimo, nonostante la didattica a distanza stia funzionando molto bene anche da questo punto di vista. Tuttavia l'emergenza sanitaria ci costringe a tutelare prima di tutto la salute e, dunque, a limitare i numeri delle presenze: abbiamo corsi con molti iscritti e non sempre aule grandi a sufficienza per assicurare il distanziamento.  Ma faremo il possibile per consentire a tutti gli studenti di frequentare lezioni e laboratori».

Le matricole e gli studenti delle lauree triennali e magistrali a ciclo unico faranno lezione esclusivamente a distanza; le attività pratiche saranno assicurate in presenza per gli iscritti al primo anno e per tutti gli altri saranno in modalità mista, ma si opterà per creare piccoli gruppi di lavoro in modo che tutti possano vivere a turno l'università. 

Gli studenti magistrali non a ciclo unico potranno tornare in aula in due slot giornalieri, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.30, sempre in percentuale massima di un terzo rispetto ai posti disponibili, che vanno obbligatoriamente prenotati per tempo con la App Studenti. Le lezioni saranno erogate comunque anche a distanza per garantire a tutti, anche agli stranieri, di poterle seguire.

Gli studenti di master, corsi di perfezionamento e seminari didattici faranno lezione esclusivamente a distanza. Modalità mista invece per gli iscritti a corsi di dottorato, per i tirocini curriculari obbligatori ed extra curriculari in sedi esterne all'ateneo, per tirocini di preparazione delle tesi di laurea.

Gli esami di profitto scritti e orali proseguono esclusivamente a distanza. Le sedute di laurea e gli esami finali di dottorato si terranno invece a distanza o in presenza a seconda del numero di studenti e della capienza delle aule destinate. Nel caso di laurea in presenza il numero dei candidati per sessione non può essere superiore a 5 e ogni candidato può essere accompagnato da un massimo di 5 ospiti, che dovranno essere preventivamente accreditati.

Le biblioteche si possono frequentare per studio e consultazione ma solo su appuntamento e con presenza pari a un quarto della capienza; in particolare, la biblioteca di Medicina e Scienze può accogliere massimo due studenti in contemporanea, Economia 11, Giurisprudenza 8, Scienze 17.

La consegna dei diplomi avverrà tramite spedizione e agli sportelli previo appuntamento, ma l'ateneo sta valutando di organizzare una o più cerimonie pubbliche che potranno essere confermate solo a settembre, in base all'evoluzione dell'emergenza Covid19.

Per accedere alle sedi, gli studenti dovranno mostrare badge, documento di identità e prenotazione, nonché sottoporsi alla misurazione della temperatura e sanificare le mani. Se non cambiano le disposizioni ministeriali e regionali, dovranno indossare la mascherina di protezione. Non potranno sostare nelle aule o nei padiglioni didattici per consumare cibi durante la pausa pranzo, avranno accesso a bar e mense secondo le regole di sicurezza. Ingresso consentito ai soli ospiti al collegio Cattaneo a Varese con i suoi spazi studio e alle strutture residenziali convenzionate, La Presentazione in Como, Residence Pomini a Castellanza e Condominio Lem a Varese.



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mercoledì 8 luglio 2020

Uninettuno: Record di iscrizioni (+25%). In crescita anche il numero di studenti stranieri (+15%). Oggi l’Open Day dell’Ateneo in diretta streaming



Uninettuno: Record di iscrizioni (+25%). In crescita anche il numero di studenti stranieri (+15%)

Oggi l'Open Day dell'Ateneo in diretta streaming

·       Oggi, alle 17.00, si terrà l'Open Day di Uninettuno in diretta streaming sul sito e sulla pagina FB dell'Ateneo, con i presidi di Facoltà che presenteranno l'offerta formativa per l'anno accademico 2020-2021

·       Durante l'Open Day, gli studenti potranno prenotare una sessione di orientamento e introduzione al modello di studio e all'offerta formativa del nuovo anno

·       Ad oggi, l'Ateneo conta oltre 28 mila studenti provenienti da 176 paesi del mondo, più di 1000 tra professori e ricercatori, 200 sedi di esame e 114 poli tecnologici

Roma 8 luglio 2020 – Numeri in crescita per l'Università Telematica Internazionale Uninettuno, che nell' l'anno accademico 2019-2020 ha registrato un innalzamento delle iscrizioni del 25% e un incremento degli studenti stranieri del 15%, confermandosi un Ateneo dal successo internazionale, particolarmente amato dai Millennials. Sempre più giovani scelgono infatti Uninettuno che negli ultimi 5 anni ha registrato un aumento medio del 25% di nuovi iscritti della fascia di età 19-24 anni. Ad oggi, Uninettuno vanta oltre 28 mila studenti iscritti ai suoi corsi di laurea, Master, Dottorati di ricerca, corsi di formazione professionale e ai Moocs (Massive Open Online Courses), provenienti da 176 Paesi del mondo.

 

Uninettuno presenta oggi alle 17.00, in diretta streaming sul sito e sulla pagina FB dell'Ateneo, l'offerta formativa per il nuovo anno accademico 2020-2021 con i presidi ed alcuni docenti dei diversi corsi di laurea triennale e magistrale delle varie facoltà:

 

·        Economia - Triennale: Economia e Gestione delle Imprese; Magistrale: Gestione d'Impresa e Tecnologie Digitali), Preside Prof. Marco De Marco

 

·        Ingegneria - Triennale: Civile e Ambientale, Gestionale, Informatica; Magistrale: Ingegneria Civile, Gestionale e Informatica, Preside Prof. Bernardino Chiaia

 

·        Psicologia - Triennale: Discipline Psicosociali; Magistrale: Processi Cognitivi e Tecnologie, Preside Prof. Sebastiano Bagnara

 

·        Giurisprudenza - Triennale: Diritto dell'Impresa, del Lavoro e delle nuove Tecnologie, Preside Prof. Arturo Maresca

 

·        Scienze della Comunicazione -  Triennale: Scienze della Comunicazione, Preside Prof. Dario Edoardo Viganò

 

·        Beni culturali - Triennale: Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali, Preside Prof. Giovanni Puglisi.

 

A moderare l'Open Day sarà Federico Fabretti, docente del Corso di laurea di Scienze della Comunicazione, "Comunicazione digitale e d'impresa", e Media Relations Partner in Comin & Partners. Introdurrà l'evento il Rettore, la prof.ssa Maria Amata Garito. In occasione dell'Open Day, gli studenti potranno prenotare una sessione di orientamento e introduzione al modello di studio e all'offerta didattica del nuovo anno accademico.

 

Uninettuno ha una struttura reticolare, basata su 114 poli tecnologici distribuiti in tutto il mondo e 200 sedi di esame. Sono oltre 1000 i professori e ricercatori che ogni giorno producono e inseriscono contenuti formativi in continuo aggiornamento negli ambienti di apprendimento, con dieci milioni di pagine di contenuti multimediali, prodotte in diverse lingue, accessibili dalla biblioteca virtuale dell'Ateneo, 60 mila ore di videolezioni realizzate dai migliori professori delle diverse università italiane e straniere inserite nel Cyberspazio didattico dell'Università.

 

L'offerta formativa è particolarmente innovativa ed è progettata con l'obiettivo di rispondere alle esigenze dei nuovi mercati del lavoro e punta a predisporre una mentalità in grado di  affrontare nuove competenze sia nei contenuti che nell'uso delle tecnologie, richieste dalla società digitale globalizzata ed interconnessa. "Diritto della Società Digitale", "Gestione d'Impresa e Tecnologie Digitali", "Big Data", "Cybersecurity", "Industria 4.0",  "Istituzioni Pubbliche e Media Digitali", "Comunicazione digitale d'Impresa", "Neuroscienze" e "Cyberpsychology": sono solo alcuni dei programmi di lauree triennali e magistrali di Uninettuno, a cui si aggiungono i nuovi Dottorati di Ricerca in Ingegneria dell'Innovazione Tecnologica e il Dottorato di Ricerca in Mente e Tecnologie nella Società Digitale della Facoltà di Psicologia.

 

Ciò che distingue Uninettuno da altri atenei telematici è il modello psico-pedagogico, frutto di 25 anni di ricerca che ha consentito di creare la sua piattaforma e i suoi ambienti di apprendimento inseriti nel cyberspazio didattico, dove lo studente è al centro del processo formativo.  

 

Suuninettunouniversity .net, gli studenti senza più limiti di spazio e di tempo possono frequentare l'Università. In qualsiasi parte del mondo si può scegliere di studiare in italiano, arabo, inglese, francese e greco, e conseguire un titolo di studio riconosciuto in Italia, in Europa e in diversi paesi del mondo.

Nel cyberspazio didattico si può accedere ai diversi ambienti di apprendimento, avere videolezioni digitalizzate per argomenti, collegate in modo multimediale, ipertestuale e interattivo a libri, testi, bibliografie ragionate, sitografie, esercizi e laboratori virtuali.

 

professori/tutor interagiscono con gli studenti tramite Forum Classi Interattive, anche su Second Life seguono loro processi di apprendimento, connettono intelligenze e scambiano saperi a livello globale. Sul canale satellitare uninettunouniversity.tv (canale 812 di SKY e 701 della piattaforma Tivusat) e sulla Web TV www.uninettuno.tv si possono seguire videolezioni 24 ore su 24.

 

"Con l'Università digitale Uninettuno abbiamo creato una rete tecnologica che è supportata da una rete di persone, di intelligenze che sanno connettere e condividere le loro conoscenze e che insieme hanno sviluppato uno spazio virtuale per la circolazione del sapere a livello globale", afferma il Rettore, la Prof.ssa Maria Amata Garito.

 

Unninettuno è una community internazionale e accademica che cresce anche in virtù dei 300 accordi stipulati con moltissime università del mondo. E ai numerosi scambi di numerosi scambi di studenti e docenti grazie al programma europeo Erasmus.

 

"Formazione, Ricerca e Innovazione, Internazionalizzazione, Inclusione e Passione: sono questi i cinque principi che ispirano da sempre tutti quelli che lavorano per far crescere il modello di Università  Uninettuno;insieme abbiamo creato un laboratorio di cooperazione interculturale ed interlinguistica che ha realmente democratizzato l'accesso al sapere", conclude il Rettore.




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