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lunedì 16 settembre 2013

Fondazione Spirito De Felice e PPE: seminario per 50 studenti su Europa e lavoro

La Fondazione Spirito De Felice in collaborazione con il Gruppo PPE promuovono 'L'Europa per lo sviluppo e il lavoro', un seminario/laboratorio per 50 studenti universitari.
Idee dei giovani per incentivare il lavoro dei giovani.
15 giovani, tra i più meritevoli, si recheranno a Bruxelles per un soggiorno formativo presso il Parlamento Europeo e due studenti potranno svolgere uno stage presso il PE

Si chiama "L'Europa per lo sviluppo e il lavoro" il corso di formazione organizzato dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice in collaborazione con il Gruppo del Partito Popolare Europeo presso il Parlamento Europeo ed il Movimento di Francoforte.

Si tratta di più di un "corso di formazione": un vero e proprio laboratorio di idee che oltre che formare ed informare i giovani partecipanti, li coinvolgerà nella definizione di idee e proposte per sostenere ed incentivare il lavoro giovanile in Europa. Le idee e le proposte che scaturiranno dai laboratori, saranno infatti sottoposte all'attenzione dell'On. Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento Europeo, in vista del dibattito che in questi mesi si sta sviluppando nel Parlamento Europeo sugli strumenti da attivare per affrontare quella che forse è la più grande emergenza della crisi economica italiana ed europea: l'occupazione giovanile.

L'iniziativa sarà presentata Venerdì 18 ottobre, ore 10:00, presso la Sala delle Bandiere del Parlamento Europeo, Via IV Novembre n. 149, Roma, alla presenza, tra gli altri, dell'On. Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento europeo, Dott. Daniel Ractliffe, Responsabile dell'Ufficio di informazione del Parlamento Europeo in Italia, della Dott.ssa Michela Laera, Responsabile dell'Ufficio del Gruppo PPE in Italia, Prof. Giuseppe Parlato, Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

Il corso approfondirà quattro tematiche in particolare:
Le istituzioni europee, in cui saranno fornite le conoscenze di base sul processo di integrazione europeo e le istituzioni che sono andate a comporre il panorama comunitario; l'Ue e la crisi economica, che approfondirà l'attività svolta dall'Unione Europea per contrastare la crisi economica, sotto il profilo della politica monetaria attuata dalla Bce e delle politiche di sviluppo promosse dall'azione legislativa del Parlamento Europeo; il Parlamento europeo e il lavoro, nel cui ambito saranno
analizzati i provvedimenti in favore del rilancio dell'occupazione e per la possibile configurazione di un sistema di welfare europeo capace di sostituire gli ormai inadeguati modelli di assistenza nazionali; il ruolo dell'Europa in una visione geoeconomica, delineerà infine le caratteristiche dell'attuale configurazione dell'Unione Europea, centrata su una dimensione economico-monetaria che ha le sue radici nella nascita dello Sme, per esplorare la possibilità di un rilancio dell'Unione a partire da una integrazione innanzitutto politica, che passi per il rafforzamento del ruolo esercitato dal Parlamento europeo.

L'iniziativa si rivolge ad un massimo di 50 studenti universitari e ha l'obiettivo di approfondire il ruolo decisionale giocato dall'Unione Europea e più specificatamente dal Parlamento Europeo nei settori economici e sociali più esposti alle temperie della crisi economica. Agli iscritti sarà richiesta una partecipazione attiva, che si concretizzerà in due momenti: il primo di approfondimento e discussione dei contenuti del corso all'interno di gruppi tematici, che si serviranno anche dei
social media, un secondo momento sarà invece costituito dalla elaborazione di una tesina finale che dovrà avanzare idee e proposte per il lavoro che l'Ue, e più nello specifico il Parlamento Europeo, dovranno svolgere nei prossimi anni. Le tesine saranno discusse nel corso di un quinto incontro finale.

Sarà predisposta un'attività di tutoraggio per la durata del corso. La frequenza al corso è obbligatoria. Gli incontri si svolgeranno con cadenza settimanale da venerdì 18 ottobre a venerdì 6 dicembre, presso l'Ufficio in Italia del Parlamento Europeo (Via IV Novembre 149, Roma). La domanda di partecipazione sarà valutata sulla base di un curriculum vitae e di una lettera motivazionale, da parte di una Commissione composta dall'on. Roberta Angelilli (vicepresidente del Parlamento Europeo), dal prof. Giuseppe Parlato (Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e ordinario di Storia contemporanea presso l'Università Luspio di Roma) e da Michela Laera, rappresentante dell'ufficio del Gruppo PPE di Roma. La documentazione dovrà essere inviata entro l'11 ottobre al seguente indirizzo: info@fondazionespirito.it.

A tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione. Sono previste convenzioni con le seguenti Università: Sapienza Università di Roma, Università di Tor Vergata, Università Roma Tre, Luiss Guido Carli, Università Lumsa, Link Malta, Università Luspio, Università Niccolò Cusano. Ciascun Ateneo provvederà a riconoscere dei crediti formativi ai propri studenti partecipanti, in funzione del proprio regolamento interno. Alla fine del corso la Commissione selezionerà 15 studenti che avranno la possibilità di recarsi a Bruxelles per un soggiorno formativo presso il Parlamento Europeo. Al termine del soggiorno, sarà operata un'ulteriore selezione di due studenti che avranno modo di svolgere uno stage presso il Parlamento Europeo.

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