“Ancora più forte il ruolo educativo della scuola nell’era multimediale”
È
quanto dichiara Cristiano Radaelli, presidente Anitec, in occasione del
rapporto Glocus “Scuola 2.0”, in programma oggi a Roma alle 15 presso
la Sala Zuccari del Senato della Repubblica
Milano, 12 giugno 2014 –
“Nell’era dell’iperconnessione, i nuovi strumenti di comunicazione
digitale rappresentano un’opportunità concreta per lo sviluppo dei
programmi formativi scolastici e universitari. Va però sottolineato che
il digitale è uno strumento attraverso il quale la scuola deve innovarsi
per raggiungere al meglio il suo scopo educativo, cioè di formare i
giovani per le sfide del futuro e non un punto di arrivo. Il
rinnovamento deve coprire sia gli aspetti di una necessario
riallineamento della formazione strutturata sulle competenze, introdurre
il concetto alla base della vita contemporanea cioè del “life long
learning”, della necessità di una continua crescita e formazione di
tutti noi e che deve partire dagli insegnanti nell’ambito della scuola. E
infine la necessità di investimenti strutturali sia per la parte di
edilizia scolastica che per quella digitale (larga banda, wi-fi, tablet,
etc).
Condividiamo quindi le proposte presentate da Glocus.”. È quanto
dichiara Cristiano Radaelli, presidente di ANITEC, in occasione della presentazione del rapporto Glocus “Scuola 2.0”, in programma oggi pomeriggio a Roma alle 15 presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica.
“Il
digitale rappresenta un’enorme opportunità per la scuola italiana –
aggiunge Radaelli - e per questo come ANITEC coordiniamo a livello
italiano il programma europeo eSkills for Jobs 2014, che si avvale di
contributi e di collaborazioni importanti, coinvolgendo in questo
movimento di sviluppo della formazione dei giovani un grande numero di
enti e società operanti in Italia. L’immagine che ne risulta, in termini
di impegno positivo e concreto per i giovani e per il Paese è
certamente al di là di qualsiasi aspettativa positiva e possiamo con
grande piacere sostenere che ci poniamo all’avanguardia in Europa per
l’impegno del Paese verso la formazione.
Il programma “eSkills for Jobs 2014”,
si inserisce nel piano della Commissione Europea di sensibilizzazione
sull’importanza delle competenze informatiche nel mondo del lavoro e ha
come focus la divulgazione delle esperienze e delle best practices nei
Paesi dell’Unione. Per il futuro dell'Europa è necessario accrescere tra
i cittadini (e in particolare tra i giovani), la consapevolezza della
necessità di migliorare le proprie competenze di applicazioni e
tecnologie digitali. Questo permetterà ad ognuno di incrementare la
propria possibilità di trovare lavoro e avere maggiori opportunità di
carriera e alle imprese di avere risorse preparate ed essere più
competitive. L'effetto sinergico produrrà quindi più posti di lavoro e
maggiore crescita economica. Per questo è importante che la scuola si
faccia parte attiva di questo processo virtuoso”. Per info, www.eskillsforjobs.it.
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