''Abbiamo posto come necessita', non ulteriormente procrastinabile, quella di dare unitarieta' al sistema dell'Alta formazione artistica e musicale rispondendo, attraverso la statizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati, al dettato gia' previsto dalla legge 508/99''. Lo ha detto il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, al termine dell'audizione dell'ANCI al Senato sulla statizzazione degli ex istituti musicali pareggiati.
Un confronto ''costruttivo'' nelle parole del sindaco, nel corso del quale si sono esaminati nel dettaglio i tre disegni di legge presentati nel corso del 2013, che ad oggi presentano ''alcune criticita' operative che devono essere superate. In particolare, abbiamo segnalato la mancanza previsione di un ruolo attivo da parte dell'ANCI nei processi di statizzazione attraverso le apposite convenzioni tra il Miur e gli enti finanziatori degli Istituti esistenti''.
Una posizione condivisa dall'assessore alla Cultura del Comune di Pavia, Giacomo Galazzo, che ha insistito sulla necessita' di una soluzione a stretto giro, visto che ''sono a rischio soppressione ben ventuno istituti, frequentati da circa 7500 allievi e dove operano 800 tra docenti e personale non docente, con evidenti gravissimi danni agli studenti, alle loro famiglie e ai Comuni, con ricadute inevitabili anche sul territorio''.
In tema di risorse l'ANCI, pur accogliendo con favore l'impegno del governo nel destinare cinque milioni di euro ai Comuni sedi di tali istituti, ha chiesto che tale finanziamento ''debba essere previsto e possibilmente incrementato anche per il prossimo anno accademico e per il periodo di transizione necessario per l'avvio del percorso di statizzazione che dia garanzie agli enti locali e che consenta, contestualmente e in maniera proporzionale, la riduzione degli oneri fino ad oggi sostenuti dagli stessi enti locali. Oneri – ha concluso Nogarin – che diventano sempre piu' difficili da sostenere''.
Roma, 30 Settembre 2014
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