I safety manager italiani a confronto con i massimi esperti del settore, con il IV Safety Day Symposium Flashpoint,
in collaborazione con il Ministero della Salute,
Milano, 5 novembre 2014. Sono stati oltre 457.000 gli infortuni sul lavoro in Italia, di cui 660 mortali (fonte INAIL), a cui se ne aggiungono altri 3 milioni circa in ambiente domestico, gran parte dei quali dovuti all'errato uso di materiali o sostanze pericolosi. Prevenirli è sempre più importante e una delle migliori strategie in questo ambito consiste nella corretta identificazione delle sostanze pericolose, nell'agevolarne la riconoscibilità e nella corretta redazione e gestione delle relative schede di sicurezza.
Non solo: in tutte le situazioni organizzativamente normate (aziende, enti, collettività, eccetera), una gestione errata o incompleta delle schede di sicurezza può comportare sanzioni anche pesanti (che dal livello amministrativo possono arrivare fino a quello penale in caso di incidenti più o meno gravi) a carico dei responsabili diretti e indiretti.
D'altronde la complessità della materia e conseguentemente normativa, peraltro continuamente novellata a tutti i livelli, rende estremamente difficile il lavoro dei Security Manager e per questo Flashpoint, leader italiano nella consulenza e formazione sulle merci pericolose ha riunito a Milano, nell'Auditorium della Fondazione Cariplo, il gotha degli esperti italiani sul tema, che si sono confrontati alla presenza di oltre 350 safety manager, accorsi per conoscere lo stato dell'arte sulla materia.
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