A CREMONAFIERE FORMAZIONE DELLE AZIENDE ALIMENTARI
CON IL VI CORSO MASTER IN DIRITTO ALIMENTARE IN COLLABORAZIONE
CON AITA (ASSOCIAZIONE ITALIANA DI TECNOLOGIA ALIMENTARE)
A CremonaFiere il 10 e 11 dicembre 2014 si farà il
punto sulle novità cogenti in tema di
etichettatura alimentare, come affrontare il cambiamento; e sulle problematiche
di esportazione alimentare, istruzioni per l'uso.
Cremona,
09 dicembre 2014 - Il 13
dicembre entrerà in vigore la nuova etichetta europea, che si basa sul
regolamento europeo 1169/11. La normativa in questione è il risultato di anni
di lavoro del Consiglio e del Parlamento Ue e ha lo scopo di realizzare una
base comune per regolamentare le informazioni sugli alimenti e consentire ai
consumatori di compiere scelte consapevoli. In linea teorica, dunque, le nuove
regole rispondono a un'esigenza di maggiore trasparenza, contribuiscono a
uniformare le legislazioni dei singoli paesi e a garantire la libera
circolazione di alimenti sicuri.
Fra
le diverse novità, secondo quanto stabilito dalle suddette norme, in
etichetta vanno quindi riportati:
·
la denominazione di vendita: è il
"nome" dell'alimento, può corrispondere all'alimento stesso (es.
latte), in tal caso seguito dal tipo di trattamento tecnologico che è stato
eseguito (es. pastorizzato o in polvere, intero o altro), oppure essere un nome
di fantasia;
·
gli ingredienti: tutte le sostanze
utilizzate nella preparazione dell'alimento, in ordine decrescente dal punto di
vista della quantità;
·
il peso netto;
·
il nome e la sede del produttore;
·
ove necessario, il termine minimo di
conservazione, la data entro la quale il prodotto conserva le sue proprietà
specifiche in adeguate condizioni di conservazione, ma può ancora essere
consumato, o la data di scadenza, la data entro la quale il prodotto va
consumato, perché altrimenti può diventare pericoloso;
·
ove necessario, le modalità di conservazione
del prodotto, come per i prodotti altamente deperibili, che devono essere
conservati in frigo;
·
il numero di singole unità contenute in una
confezione, se non evidente dalla confezione esterna.
Anche la
presentazione e la pubblicità devono essere tali da non indurre in inganno il
consumatore, né devono essere menzionate proprietà medicamentose riferite a
quel prodotto a meno che non sia specificamente disciplinato e autorizzato ai
sensi del D.Lgs 111/1992. Tutte le informazioni inoltre devono essere riportate
in caratteri leggibili ed indelebili, intelligibili al consumatore, quindi
opportunamente tradotte nelle diverse lingue.
Le maggiori aziende del settore alimentare si
formeranno a CremonaFiere nell’ambito della collaborazione fra l’Ente
Fieristico e l’Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare (AITA).
Si tratta di un’edizione “speciale” del Corso
legato all’imminente applicazione di alcune norme molto importanti per il
settore alimentare la cui interpretazione non è sempre
lineare o univoca. Oltre a ciò, saranno trattati dei temi fortemente legati
alla possibilità di esportare i propri prodotti in mercati emergenti dei quali
oltre a conoscere le regole specifiche, legate all’ottenimento
dell’autorizzazione, è altresì necessario conoscere come “proteggerli e
distinguerli”. Allo scopo di fornire un’ampia trattazione dei temi affrontati
saranno presentati numerosi casi pratici e consigli “pronti per l’uso”.
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