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martedì 9 dicembre 2014

IV CORSO MASTER IN DIRITTO ALIMENTARE a CREMONAFIERE



A CREMONAFIERE FORMAZIONE DELLE AZIENDE ALIMENTARI CON IL VI CORSO MASTER IN DIRITTO ALIMENTARE IN COLLABORAZIONE CON AITA (ASSOCIAZIONE ITALIANA DI TECNOLOGIA ALIMENTARE)

A CremonaFiere il 10 e 11 dicembre 2014 si farà il punto sulle novità cogenti in tema di etichettatura alimentare, come affrontare il cambiamento; e sulle problematiche di esportazione alimentare, istruzioni per l'uso.

Cremona, 09 dicembre 2014 - Il 13 dicembre entrerà in vigore la nuova etichetta europea, che si basa sul regolamento europeo 1169/11. La normativa in questione è il risultato di anni di lavoro del Consiglio e del Parlamento Ue e ha lo scopo di realizzare una base comune per regolamentare le informazioni sugli alimenti e consentire ai consumatori di compiere scelte consapevoli. In linea teorica, dunque, le nuove regole rispondono a un'esigenza di maggiore trasparenza, contribuiscono a uniformare le legislazioni dei singoli paesi e a garantire la libera circolazione di alimenti sicuri.
Fra le diverse novità, secondo quanto stabilito dalle suddette norme, in etichetta vanno quindi riportati:
·     la denominazione di vendita: è il "nome" dell'alimento, può corrispondere all'alimento stesso (es. latte), in tal caso seguito dal tipo di trattamento tecnologico che è stato eseguito (es. pastorizzato o in polvere, intero o altro), oppure essere un nome di fantasia;
·     gli ingredienti: tutte le sostanze utilizzate nella preparazione dell'alimento, in ordine decrescente dal punto di vista della quantità;
·     il peso netto;
·     il nome e la sede del produttore;
·     ove necessario, il termine minimo di conservazione, la data entro la quale il prodotto conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione, ma può ancora essere consumato, o la data di scadenza, la data entro la quale il prodotto va consumato, perché altrimenti può diventare pericoloso;
·     ove necessario, le modalità di conservazione del prodotto, come per i prodotti altamente deperibili, che devono essere conservati in frigo;
·     il numero di singole unità contenute in una confezione, se non evidente dalla confezione esterna.
Anche la presentazione e la pubblicità devono essere tali da non indurre in inganno il consumatore, né devono essere menzionate proprietà medicamentose riferite a quel prodotto a meno che non sia specificamente disciplinato e autorizzato ai sensi del D.Lgs 111/1992. Tutte le informazioni inoltre devono essere riportate in caratteri leggibili ed indelebili, intelligibili al consumatore, quindi opportunamente tradotte nelle diverse lingue.

Le maggiori aziende del settore alimentare si formeranno a CremonaFiere nell’ambito della collaborazione fra l’Ente Fieristico e l’Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare (AITA).
Si tratta di un’edizione “speciale” del Corso legato all’imminente applicazione di alcune norme molto importanti per il settore alimentare la cui interpretazione non è sempre lineare o univoca. Oltre a ciò, saranno trattati dei temi fortemente legati alla possibilità di esportare i propri prodotti in mercati emergenti dei quali oltre a conoscere le regole specifiche, legate all’ottenimento dell’autorizzazione, è altresì necessario conoscere come “proteggerli e distinguerli”. Allo scopo di fornire un’ampia trattazione dei temi affrontati saranno presentati numerosi casi pratici e consigli “pronti per l’uso”.


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