Pagine

giovedì 26 febbraio 2015

Dal 10/03 al via i seminari legali gratuiti del CentroPsicologicoRoma patrocinati dalla Banca d'Italia


Differenze di genere sul lavoro? In Italia per il 53% delle donne lo stipendio non è adeguato al titolo di studi, continua il divario retributivo per il 50%

Dal 10 marzo 2015 al via i seminari legali, aperti a tutti, del CentroPsicologicoRoma, presso FIBA CISL Banca d'Italia

Quella di genere, tra uomo e donna, rappresenta una delle forme di discriminazione sul lavoro dominanti. Secondo una ricerca Istat, nel 2011, con riferimento al mercato del lavoro, per oltre la metà della popolazione, le donne vivono una situazione peggiore degli uomini per quanto riguarda la stabilità del posto di lavoro (53,7%), la possibilità di trovare un posto di lavoro adeguato al proprio titolo di studio o alla propria esperienza (53,1%), la possibilità di fare carriera o di ottenere una promozione (51,7%), il guadagno percepito per lo stesso tipo di lavoro (50,1%).  

Questi argomenti ed altri verranno trattati ne "I seminari legali del CentroPsicologicoRoma: Diritto di Famiglia e Diritto del Lavoro in un ottica di genere: discriminazioni  ed eventuale impatto sindacale" organizzati dal  CentroPsicologicoRoma in collaborazione con lo Studio Legale Santi Licheri con il Patrocinio di  FIBA CISL Banca d'Italia e che si terranno a partire dal 10 marzo a cadenza settimanale  dalle 17,00 alle 19,00 presso la sede della BANCA D'ITALIA in Via Panisperna 32 00184 ROMA. I seminari, aperti a tutti, saranno tenuti dall' Avv. Annaluce Licheri, e tratteranno, oltre al diritto di famiglia, anche tematiche relative al diritto del lavoro.

La discriminazione sul lavoro può essere  diretta  e consiste in disposizioni, criteri, prassi, atti, patti o comportamenti che producano effetti pregiudizievoli, discriminando lavoratrici/lavoratori in ragione del loro sesso o indiretta  e consiste in disposizioni, criteri, prassi, atti, patti o comportamenti apparentemente neutri che mettono (o possono mettere) lavoratori di un determinato sesso in posizioni di sensibile svantaggio rispetto a lavoratori di sesso opposto,  ad es. trattamenti sfavorevoli in ragione di stati di gravidanza, maternità o paternità (anche adottivi).

Altre forme di discriminazione sul posto di lavoro sono anche le molestie sessuali come ad es. gli apprezzamenti allusivi, le battute a sfondo sessuale, gli inviti a cena tendenziosi, le telefonate continue con costanti ricadute sul piano sessuale, l'approccio tramite un bacio o proposte di approccio.

Nessun commento:

Posta un commento