Guida alla ricerca del freelance online
1. Cosa significa cloud working?
2. Scelta fra risorsa interna ed esterna
3. Scelta fra risorsa online e offline: il giusto candidato
4. Guida alle piattaforme online
5. Evoluzione della figura del freelance e dell’outsourcing
1. Cosa significa cloud working?
Sveglia alle 6.00 del mattino, una veloce colazione e poi via nel traffico per raggiungere il posto di lavoro. Ritorno a sera tardi quando si devono sacrificare le poche ore libere per cucinare, pulire e badare alla propria famiglia. Quanto tempo buttato nel tragitto casa lavoro? Quanti soldi buttati in benzina, auto e mezzi pubblici? E se il posto di lavoro continua a cambiare? Ti devi muovere con il lavoro e macinare chilometri per raggiungere il tuo cliente o la tua azienda.
Immaginiamo che si possa risparmiare tutti questi costi semplicemente dedicando al lavoro il tempo in cui effettivamente si è produttivi. Si avrebbero enormi benefici sia per il datore di lavoro sia per il professionista senza dimenticare l’ambiente e la salute! Tutto questo è possibile con i nuovi mezzi di comunicazione: non importa più dove ti trovi ma cosa sai fare, non importa più se il tuo collaboratore abita vicino a te, in un’altra città o stato. Ciò che conta è il risultato.
Già alla fine degli anni 90 negli USA sono nati dei siti che permettevano di far incontrare domanda ed offerta di professionisti in grado di lavorare da remoto. Ma queste professioni erano incentrate sulla programmazione di software: un software ha un linguaggio proprio in più è facilmente trasferibile. Solo con l’aumento della banda e la diffusione di internet le professionalità che possono lavorare online sono aumentate: ora anche creativi, illustratori, contabili, consulenti ed interpreti possono trovare clienti online e collaborare senza neppure incontrarsi fisicamente.
Nasce e si diffonde solo negli ultimi anni il cloud working: cosi come le risorse del tuo PC possono risiedere nella rete così anche i tuoi collaboratori possono essere lontane da te ed accedere ad essi solo “on demand”. Per esempio se dovete modernizzare il vostro sito web, non occorre fare mille colloqui per assumere un web designer a tempo pieno: assumetelo online e lui lavorerà per voi nei mesi necessari per terminare il sito. Se avrete bisogno di aggiornamenti o supporto lo potrete contattare di nuovo quando volete per questi piccoli interventi.
2. Scelta fra risorsa interna ed esterna
Una piccola o media impresa si trova quotidianamente a fronteggiare emergenze per stare sul mercato, difendersi dalla concorrenza, ampliare la base dei clienti e contenere i costi. Ma come organizzarsi? I guru della gestione aziendale suggeriscono di focalizzarsi su quelle attività fondamentali che caratterizzano la propria attività e delegare le attività che richiedono altre competenze accessorie che, pur essendo necessarie, possono richiedere un impegno limitato nel tempo ma con un’elevata professionalità. Per esempio un ristorante deve cercare di creare un ambiente accogliente e curare i propri piatti ma ha anche bisogno di un sito web per le prenotazioni online così come un curatore di contenuti per la propria pagina facebook. Deve assumere a tempo pieno un content writer ed un web designer? Il gestore si deve improvvisare in queste attività? Certo che no. Riassumiamo nella tabella seguente i pro ed i contro di assumere un collaboratore dipendente o un freelance. Come sempre serve buonsenso per sfruttare al massimo le opportunità ed evitare costi inutili.
Il report completo può essere scaricato al seguente link sul blog di AddLance:
http://www.addlance.com/blog/wp-content/uploads/2015/01/Guida-alla-ricerca-del-freelance-online_AddLance.pdf
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