5.000 segnalazioni, 1.300 candidature idonee da 127 paesi
L’americana Nancie Atwell vince il Global Teacher Prize
il Premio “Nobel” per l’insegnamento da 1 milione di dollari
Ieri la cerimonia a Dubai con Sunny Varkey e Bill Clinton.
Tra i 50 finalisti anche due italiani: Daniela Boscolo e Daniele Manni
Nancie Atwell è una docente del Maine (Usa) ed è la “migliore insegnante del mondo”. E’ stata scelta ieri a Dubai dalla giuria del “Global Teacher Prize”, composta tra gli altri dal pluripremiato attore Kevin Spacey e Bill Gates. Presidente onorario è l’ex Presidente USA Bill Clinton.
Un milione di dollari - il premio messo in palio dalla Varkey Foundation
- che le è stato assegnato per il suo impegno nel trasmettere l’amore
per la lettura ai suoi studenti. Il Global Teacher Prize, alla prima
edizione, è frutto di un impegno di lunga data della Varkey Foundation.
Portando alla luce migliaia di storie di “eroi” che hanno trasformato la
vita tanti bambini e di tanti adolescenti, il premio punta a far
conoscere e divulgare lo straordinario lavoro di milioni di insegnanti.
La Atwell riceverà il premio in denaro a rate di uguale entità in un
periodo di dieci anni. Una condizione per vincere il premio è che
continui a essere un insegnante per almeno cinque anni.
«La storia di Nancie e quella degli altri nove finalisti - scrive Riccardo Luna, giornalista italiano invitato a Dubai - è
stata la celebrazione degli insegnanti come persone, la loro rivincita
sulla tecnologia. Solo qualche anno fa si sarebbe parlato di portare i
tablet nei paesi in via di sviluppo (ricordate l'OLPc di Nicholas
Negroponte?) e di software e lavagne multimediali come supporti
essenziali. E invece qui i dieci finalisti avevano tutti in comune solo
una grande passione: una passione per l'insegnamento e un vero amore per
gli studenti. E non importa se non ci sono risorse, non importa se in
qualche caso c'è la guerra alle porte, non importa se il ministro di
turno non fa la riforma che tutti aspettano. …. Che
cosa ha ancora da insegnare?, le ha chiesto un giornalista. "Io? Io sto
ancora imparando come trasformare la scuola, ogni scuola, in un luogo
di felicità e saggezza". Felicità, ecco, se c'è una sola parola che
unisce tutte queste storie è felicità. Per noi, che ascoltiamo queste
storie, invece ce n'è un'altra: gratitudine.»
Dopo
la prima selezione i candidati erano 1.300. Tra gli ultimi 50
finalisti, fino a un mese fa, c’erano anche due professori italiani: Daniela Boscolo (Rovigo) e Daniele Manni (Lecce).
«I miei più grandi e sinceri complimenti alla collega Nancie - ha commentato Manni subito dopo l’annuncio del vincitore - e
a tutti i 10 finalisti. Sono felicissimo di questa vittoria. Ho letto
le loro storie con molta attenzione e devo dire che sono tutte persone
molto degne, personalmente non avrei saputo scegliere. Ho avuto il
piacere e l’onore di conoscere due di loro il mese scorso, in occasione
dell’incontro con Papa Francesco, l’inglese Richard Spencer e l’americano Stephen Ritz
e hanno delle storie e hanno scritto delle storie assolutamente
incredibili. Credo che tutti loro abbiano davvero da “insegnarci” molto.
Da circa 15 giorni i miei studenti stanno lavorando ad un nuovo
progetto che intende mettere in luce tutte le storie incredibili di
docenti extra-ordinari italiani, la prima cosa che stanno facendo è
quella di tradurre e pubblicare le storie di tutti i finalisti al Global
Teacher Prize, così che possano rappresentare dei fari e delle
ispirazioni per tanti altri».
Alcuni collegamenti utili:
Global Teacher Prize: www.globalteacherprize.org
Pagina su Facebook: https://www.facebook.com/ teacherprize
Fanpage degli studenti di Manni: https://www.facebook.com/ manni4nobel
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