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mercoledì 29 aprile 2015

ISTRUZIONE – Da settembre 1 scuola su 4 senza presidi e vicari, è questa La Buona Scuola?



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L'indizione del concorso porterà nuovi dirigenti scolastici, nella migliore delle ipotesi, solo a partire dal 2016. Il prossimo anno scolastico si prevede all'insegna dell'emergenza: ai 1.200 istituti oggi già in reggenza, su 8.500 totali, se ne aggiungeranno almeno altri 800-1.000 a causa dei pensionamenti. Che porterà alla gestione sempre più complicata delle nostre scuole. Visto che nel frattempo con la Legge di Stabilità sparisce la figura del vicario, mentre per l'attuazione dello staff a supporto della dirigenza, prevista dell'organico funzionale del disegno di legge di riforma, non ci sono i tempi tecnici di attuazione.


Marcello Pacifico (Anief-Confedir): il prossimo anno quasi due milioni di studenti saranno gestiti da un preside di un'altra scuola. È una situazione che si commenta da sola e di cui i nostri decisori politici e ministeriali degli ultimi anni si devono prendere le responsabilità.


Mentre si parla tanto di Buona Scuola, sono sempre di più gli istituti orfani del dirigente scolastico. Costretti ad averne uno 'part time', che si barcamena tra più scuole autonome, che a loro volta hanno annesse cinque, sei, a volte sette plessi: quest'anno è capitato a 1.200 istituti scolastici, l'anno prossimo toccherà ad altri 800, forse anche 1.000. Sono quelle dove l'attuale preside è in attesa di conoscere l'esito della propria domanda di pensionamento con effetto 1° settembre 2015. Il problema è che se verranno tutte accolte, arriveremmo ad avere una scuola italiana su quattro in reggenza.


Della gravità della situazione si comincia a parlare anche a livello locale: il Gazzettino di oggi scrive che nella provincia di Venezia, "da settembre, considerati i pensionamenti non rimpiazzati, le reggenze quasi raddoppiano e rischiano di sfiorare la trentina (potrebbero essere da 24 a 28) su 98 scuole". E quella di Venezia, con una decina di presidi prossimi al pensionamento è una prospettiva che si sta realizzando anche per le altre 100 province. 


Con l'aggravante che l'assenza del dirigente scolastico, sempre dal 1° settembre prossimo, non potrà essere sopperita dalla figura del vicario, cancellata dalla Legge di Stabilità 2015, che dovrà infatti rientrare in classe. Al loro posto sarebbero dovuto subentrare delle nuove figure professionali, sempre a sostegno dei dirigenti di altri istituti, ma visto che nella migliore delle ipotesi il disegno di legge 2994 verrebbe approvato a metà giugno, non ci sono i tempi tecnici per la sua attuazione in corrispondenza del nuovo anno scolastico: le scuole devono infatti inviare gli organici definitivi al Miur entro il prossimo 31 maggio. Il risultato è che dal 1° settembre 2015, per circa 2mila scuole autonome e diverse migliaia di plessi distaccati si prevede una gestione davvero ad alto rischio. Resa, tra l'altro, anche più complessa a seguito dell'illegittimo dimensionamento che ha soppresso quasi 4mila istituti in modo illegittimo e che per effetto della sentenza sul dimensionamento n. 147 del 2012, infatti, avrebbero dovuto tornare in vita.


"Poiché, se va bene, i vincitori del prossimo concorso per dirigenti scolastici prenderanno posto solo a partire dal 1° settembre 2016 – commenta Marcello presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – è praticamente scontato che il prossimo anno quasi due milioni di studenti saranno gestiti da un presidi di un'altra scuola: è una situazione che si commenta da sola e di cui i nostri decisori politici e ministeriali degli ultimi anni si devono prendere le responsabilità".


Anief ricorda, infine, che sono aperte le adesioni al corso on line e in presenza, organizzato da Eurosofia e Asasi, per la preparazione al nuovo concorso per dirigenti scolastici. I docenti che perfezioneranno l'iscrizione potranno già iniziare a prepararsi sulla piattaforma e-learning attraverso item e dispense di studio, che saranno via via integrati fino alla pubblicazione del bando.  A breve verrà pubblicato il calendario delle lezioni frontali, che si terranno in tutti i capoluoghi delle maggiori regioni e in tutte le sedi dove si raggiungerà un numero minimo di 15 iscritti. Previsto un volume di testo gratuito per chi si iscrive entro il 15 maggio 2015. La presentazione del corso on line e in presenza e del volume di testo consigliato è fissata a Palermo per il prossimo 28 maggio e ad Acireale il giorno seguente.



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