Premiate dall'Ordine Ingegneri le migliori tesi di laurea dell'Università di Catania
MERITO, FIDUCIA E INNOVAZIONE PER FRENARE LA FUGA DI CERVELLI DAL SUD
CATANIA – I giovani ingegneri catanesi Giovanni Lo Monaco, Valentina Petrone e Luca Schillaci sono i vincitori della prima edizione del Premio per Tesi di Laurea istituito dall'Ordine provinciale della categoria. Insieme a loro altri venticinque neo professionisti, laureati all'Università degli Studi etnea, hanno ricevuto il riconoscimento per «il valore meritevole e innovativo delle loro ricerche», come ha spiegato il presidente dell'Ordine Santi Maria Cascone che, insieme al rettore Giacomo Pignataro e al presidente della Fondazione dell'Ordine Mauro Scaccianoce, ha premiato i giovani colleghi.
Alla cerimonia presenti anche: l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Luigi Bosco, il vicepresidente nazionale della Scuola Superiore di Formazione per l'Ingegneria Carmelo Maria Grasso, il consigliere dell'Ordine Mario Finocchiaro intervenuto come relatore, e gli altri consiglieri, tra cui coloro che hanno costituito la commissione di giuria del premio, nonché molti docenti universitari tra i quali i relatori dei premiati - Giuseppe Margani, Gaetano Sciuto e Aurelio La Corte – i direttori dei dipartimenti di Ingegneria Civile-Architettura e di Ingegneria industriale, rispettivamente, Enrico Foti e Francesco Patania, i past direttori Paolo La Greca e Umberto Rodonò, e il presidente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile e Architettura Corrado Fianchino.
«Sono troppi i giovani che dopo la laurea lasciano la nostra provincia, perché non offre loro concrete possibilità di lavoro e di esprimere le proprie capacità professionali – ha detto il presidente Cascone – il premio istituito dall'Ordine Ingegneri vuole essere un segno di apprezzamento per questi neo professionisti, un modo per gratificare e incoraggiare le giovani eccellenze, con la speranza che questo "nostro sentire" venga condiviso dalle Istituzioni».
Un pensiero, che suona come un appello, a cui si lega il plauso del rettore Pignataro: «Quest'iniziativa riconosce due aspetti importanti del lavoro condotto dall'Università e dai suoi studenti: il merito, come sinonimo di efficienza, complemento dell'etica e riassunto tra senso del dovere e sacrificio; e la fiducia, quella che deve scaturire dalla consapevolezza che anche il Sud Italia, come dimostrano le più recenti statistiche, offre una preparazione accademica d'eccellenza».
Le tesi di laurea selezionate dall'Università per la partecipazione al premio sono state quelle elaborate, oltre i tre vincitori, dai neo ingegneri: Bizzini Maria Rita, Brischetto Elisabetta, Caruso Carmelo, Caruso Nancy, Cavallaro Vita, Currao Vincenzo, Distefano Maria, Frisenna Carmelo, Galeano Angela, Grancagnolo Salvatore Cristian, Grasso Giuseppina, Gurgone Anna Nora, Guzzetta Antonino, Italia Valentina, Maugeri Fiorenza, Pulvirenti Sebastiano, Raneri Erika Elisabetta, Romano Nicole, Ruiz Erika, Russo Angelo, Russo Giuseppe, Sanfilippo Elisa, Sciacca Elisabetta Carmela, Spampinato Francesco, Tornabene Sara.
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