partner di Asset Camera per Maker Faire 2015 progetta la MAPPA della manifestazione e presenta i suoi migliori progetti interattivi
PROGETTI DEI MAKER QUASAR
Quest'anno il parterre dei protagonisti della Maker Faire Rome – The European edition, la più grande fiera al mondo dedicata all'innovazione, vede in prima fila Quasar Design University che, in virtù della partnership con Asset Camera, ha curato la comunicazione grafica dalla segnaletica e della mappa della location.
Porta la firma del Quasar infatti la mappa che permette alle decine e decine di migliaia di visitatori orientarsi agevolmente tra le centinaia di invenzioni esposte tra i viali e negli edifici della Città Universitaria de La Sapienza. La piantina, il materiale informativo sulle tante conferenze proposte, come pure tutta la segnaletica della location sono stati ideati e progettati dagli studenti del corso di Grafica e Comunicazione Visiva, che hanno lavorato alla realizzazione di un'immagine grafica originale e di immediata comprensione.
Quasar Design University conferma il suo stretto rapporto con la Maker Faire - attivo già dalla prima edizione - con la presenza di un proprio spazio espositivo (Padiglione D), all'interno del quale il pubblico può interagire divertendosi con i migliori progetti di interaction design e stampa 3D realizzati dagli studenti di Web & Interaction Design e Habitat Design.
PROGETTI DEI MAKER QUASAR
FRANKENSTEIN
Amerigo Ievoli – Daniele Martini – Daniele Sauzzi – Corso di Web & Interaction Design
È una narrazione interattiva della storia del famoso personaggio inventato dalla penna di Mary Shelley. Dal 1818, anno di pubblicazione del libro, il nome Frankenstein è entrato nell'immaginario collettivo in ambito letterario, televisivo e cinematografico come uno dei miti che affonda le sue radici nelle paure umane. Un mood horror per raccontare la storia del Dr. Frankenstein e della sua creatura. La narrazione prende vita in uno stage interattivo con tre scenari a cui corrispondo tre aree attive per l'interazione con il pubblico, che non è solo spettatore ma protagonista attivo del racconto. Può infatti scegliere di attivare un capitolo della storia o l'altro a seconda di come decide di interagire con la scenografia.
Il progetto è stato realizzato attraverso l'utilizzo di Arduino, del software TouchDesigner, di tecniche di video mapping, video editing. La scenografia invece è stata realizzata artigianalmente dai tre studenti, grazie anche alla tecnica del taglio laser. L'utilizzo della silhouette per la rappresentazione grafica delle animazioni è frutto di uno studio sul tema del "doppio", che pone lo spettatore in un clima di dubbio perenne sull'identità dei personaggi e dell'intera narrazione.
LABYRINTH
autori: Amerigo Ievoli – Daniele Martini – Daniele Sauzzi – Corso di Web & Interaction Design
Oggi la pratica del design e le nuove tecnologie ci consentono un'interazione diretta ed intuitiva fra utente e prodotti digitali, che sempre più includono aspetti emozionali ed esperienziali. Labyrinth è un gioco che, nella sua versione analogica in legno, è presente da più di 20 anni. Idea e funzionamento sono immutati ma vengono implementati grazie alle attuali tecnologie di hand tracking. I visitatori possono giocare muovendo in aria la propria mano, il cui movimento è rilevato da un sensore di Leap Motion che permette al piano labirintico di muoversi e far procedere così la pallina che dovrà essere condotta dal giocatore fuori dal labirinto senza cadere in uno degli ostacoli che incontra sul suo percorso. In questa nuova versione, Labyrinth aggiunge delle migliorie funzionali ed estetiche che rendono questo gioco nuovamente attuale e divertente. Questo progetto è stato presentato la prima volta alla Maker Faire di New York lo scorso anno vincendo oltreoceano il premio "Best in Class" .
BEE UNO – SOUND PROJECT
Fabrizio Jimenez – Emanuele Tamburlani – Corso di Web & Interaction Design
È un'innovativa console musicale composta da moduli esagonali di legno, che attraverso movimenti corporei o pulsanti fisici offrono la possibilità di creare piccoli brani musicali e generare particolari effetti sonori.
Nasce con l'intento di sfruttare a pieno tutte le più recenti tecnologie, utilizzando movimenti corporei e pulsanti fisici, che rendono l'esperienza il più simile possibile ad un vero strumento musicale. Si tratta di una piccola "stazione" con la quale si ha la possibilità di produrre tracce e generare effetti sonori. Tutto questo è possibile facendo interfacciare Arduino con il computer attraverso un software che permette di convertire la porta USB, simulandone una MIDI (Musical Instrument Digital Interface), protocollo standard per l'interazione degli strumenti musicali elettronici consentendo il collegamento fisico tra vari dispositivi. Il progetto è stato sviluppato su una struttura a nido d'ape per implementare moduli aggiuntivi e consentire all'utente di personalizzare il proprio controller. Anche questo progetto, presentato nel 2014 alla Maker Faire di New York, si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento di Editor's Choice.
GET SMART
Fabrizio Jimenez – Emanuele Tamburlani – Corso di Web & Interaction Design
È un progetto che invita il pubblico a sperimentare l'innovazione tecnologica attraverso il gioco esplorativo di una città digitale. Il traffico, i semafori, l'interazione con gli altri automobilisti e tutto quello che quotidianamente sperimentiamo nelle strade si attiva toccando i differenti elementi grafici presenti sull'illustrazione. La città in questo modo letteralmente si anima, ogni volta in modo diverso a seconda delle diverse azioni intraprese dall'utente.
Tutto ciò grazie all'utilizzo dell'inchiostro conduttivo e alla scheda di prototipazione "Bare Conductive", TouchDesigner mette in moto una serie di animazioni. Un mix di contenuti informativi che unisce Motion Graphic e Infografica.
LIGHT SPHERE
Fabio Mauriello – Marco Notarianni – Corso di Web & Interaction Design
Immagina di avere il tuo fidanzato in un'altra città, un'amica in un'altra nazione o la zia nell'altro continente. Immagina di volergli/le fare sapere semplicemente che lo/la stai pensando. Vedi una lampada la tocchi e dall'altro capo del mondo, nella stanza della persona a te cara si accende come per magia un'altra lampada e quando lei la tocca le due lampade cominciano a vibrare, esattamente come un cuore che batte. Questo è LightShere!
Il progetto prevede due sfere sfere luminose collegate tra loro attraverso Arduino e wi-fi.. Quando un utente tocca la prima, la seconda sfera emette una luce morbida che invita una seconda persona a toccarla. Quando le due persone toccano contemporaneamente le due sfere vibrano contemporaneamente. La vibrazione simula il battito di un focolare, di un cuore, sincronizzato con una luce rossa emessa dai diodi led all'interno delle lampade. Entrambe le sfere in vetro opaco, utilizzano Arduino Yun per l'invio di variabili e per la diffusione della luce possono essere collegate alla rete elettrica.
MODELLINI STAMPA 3D – STANZE
Progetti del Workshop interdisciplinare "Stanze"
I modellini rappresentano il frutto finale del lavoro di sette gruppi del workshop interdisciplinare "Stanze", che ha visto coinvolti gli studenti dei differenti corsi di Quasar Design University esercitarsi nell'elaborazione di una propria idea e relativa progettazione di stanza, indagata nella sua doppia dimensione psicologica e architettonica. I progetti finali sono poi stati realizzati con la stampante 3D.
CHI È QUASAR DESIGN UNIVERSITY
Dal 1987, è leader nell'alta formazione per il design, la comunicazione visiva, multimediale e interattiva. Il suo metodo didattico di Scuola–Laboratorio, che da sempre la contraddistingue, fa della "sperimentazione" il metodo privilegiato per l'apprendimento degli studenti. Riserva particolare attenzione al mondo della ricerca e dell'innovazione attraverso l'attivazione di partnership con Enti e Istituzioni e l'organizzazione di frequenti attività ed eventi culturali.
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