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martedì 6 ottobre 2015

Siemens lancia un programma di formazione per l’integrazione dei profughi

- L’azienda fornirà aiuti per un totale di 2 milioni di euro
- Cinque giorni di ferie pagate all’anno ai volontari Siemens con specifiche qualifiche
- Opportunità di stage e tirocinio
- Ulteriori edifici resi disponibili per consentire alle amministrazioni cittadine di ospitare i rifugiati



Con l’aiuto dei propri collaboratori, Siemens sta lanciando un programma di lungo periodo per facilitare l’integrazione dei profughi arrivati in Germania. La società prevede di fare donazioni per 1 milione di euro, cui va aggiunto supporto pratico per un valore equivalente.

Il programma di tirocinio già avviato nella città di Erlangen sarà esteso in altre sedi e offrirà fino a 100 ulteriori opportunità di stage ai rifugiati. Quattro classi speciali - ognuna con 16 posti messi a disposizione dei profughi - saranno avviate in diverse zone della Germania e includeranno corsi di lingua tedesca. Ai dipendenti che stanno prestando un generoso contributo alle organizzazioni umanitarie, l’azienda offrirà per esempio un pacchetto di giorni di ferie pagate. Siemens inoltre sta mettendo a disposizione propri edifici per offrire ospitalità a un totale di 500 rifugiati.

“Siemens e i suoi collaboratori hanno già fatto molto nelle scorse settimane per aiutare i profughi in arrivo. Adesso vogliamo aumentare il nostro impegno e dare un contributo di lungo periodo per l’integrazione delle persone arrivate nel nostro paese,” ha dichiarato Joe Kaeser, Presidente e CEO di Siemens AG. Il programma di formazione – della durata di 6 mesi – si focalizza sui corsi di lingua e sulla preparazione professionale. “In Germania siamo una delle più grandi organizzazioni di formazione e – grazie al programma europeo lanciato nel 2012 – abbiamo maturato una buona esperienza nell’educazione dei giovani provenienti dalle più svariate nazioni” ha dichiarato Janina Kugel, Membro del Managing Board e a capo delle Risorse Umane di Siemens.

Con un totale di circa 10.000 apprendisti e studenti universitari impegnati in programmi di formazione duali, Siemens è una delle più grandi organizzazioni private tedesche per la formazione. All’inizio di settembre, altri 2.000 ragazzi circa hanno iniziato il loro percorso formativo in Siemens, tra cui la partecipazione al programma di formazione internazionale Europeans@Siemens di Berlino, arrivato quest’anno alla sua quarta edizione e che ha visto coinvolti finora cinque giovani italiani. Per la prima volta, tra i 31 partecipanti provenienti da 13 paesi, quest’anno ci sono anche apprendisti turchi ed egiziani.

Come ulteriore parte del programma, Siemens offrirà opportunità di stage anche ai rifugiati che stanno ancora ultimando il processo di richiesta d’asilo. Il programma attualmente in corso nella città di Erlangen - con 10 posizioni assegnate - sarà esteso ad altre città tra le quali Berlino, Amburgo e Monaco. L’obiettivo è raggiungere nel prossimo anno un totale di 100 tirocinanti che oltre a ricevere un congruo compenso potranno affidarsi a una persona di riferimento per supporto e consulenza.

Nelle ultime settimane, molti collaboratori presenti sul territorio tedesco hanno offerto il loro aiuto e partecipato attivamente alle numerose campagne d’aiuto e donazione. Siemens ha deciso di promuovere questo impegno offrendo – ai gruppi professionali quali i medici aziendali – cinque giorni di ferie pagati all’anno per lo svolgimento di queste attività.

Il programma di integrazione è fiancheggiato da numerosi progetti locali. Siemens ha raccolto un milione di euro di donazioni per supportare i progetti di aiuto di terze parti, in particolare quelle che coinvolgono l’insegnamento della lingua e il supporto all’integrazione nella sua fase iniziale. Inoltre, in collaborazione con la Fondazione Siemens in Germania sono avviati progetti per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni che vivono in Africa.

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