Inaugurazione “Uniba
Exhibition da BaLab”
Uniba Exhibition è la mostra di idee innovative, start up e spin off di
studenti, laureati e ricercatori dell'Università degli
Studi di Bari Aldo Moro; il progetto è stato curato dal Prof. Gianluigi de Gennaro
in occasione degli Stati Generali dell'Università.
Avendo riscosso grande
successo, su volontà del Magnifico Rettore Uricchio, e' ora ospitato negli
spazi del BaLab, per creare sinergie tra le varie eccellenze dell'Università
(come progetti provenienti dal Policlinico, dai. Dipartimenti di Chimica ed
Informatica) ed il luogo che per antonomasia promuove lo sviluppo della
creatività. Tutto ciò quindi non vuole essere solo una vetrina, bensì un luogo
di confronto per portare all'attenzione il fermento culturale, l'entusiasmo e
la creatività che animano il cuore dell'Ateneo barese.
Domani, mercoledì 18 novembre (ore
12.00) si inaugura 'Uniba Exhibition da BaLab', che rimarrà visitabile fino al 30
novembre. Un evento fortemente voluto dal Magnifico Rettore, Prof. Antonio
Uricchio, che crede fortemente in questo tipo di iniziative che aprono
l'Università al territorio facendo dei giovani il volano del cambiamento.
Presenzierà all'inaugurazione anche l'Assessore del Comune di Bari con delega
alle politiche giovanili, del lavoro e fondi europei, Dott.ssa Paola Romano.
Un'occasione di incontro e confronto per far sentire il sostegno delle
Istituzioni ai giovani creativi del territorio che hanno trasformato l'ex
Economato in un luogo dinamico e attraente; tassello importante nella
progettazione di una Università che scommette su una relazione virtuosa con il
territorio per generare innovazione socio-culturale e sviluppo sostenibile.
Tra i tanti progetti in esposizione anche quelli di due BaLabbers,
vincitori dello Startup Weekend Bari 2015: Paolo Abela e Barbara Simone. Paolo
Abela, CEO di Starwork Game Creators, startup videoludica che sviluppa giochi
con realtà virtuale, ha vinto presentando il progetto Athlon Hunters: primo
videogioco multigiocatore con supporto alla realtà virtuale. Barbara Simone si
classifica al terzo posto con Re.Art, con l'intento, oltre a recuperare,
modificare e rivendere oggetti e complementi d'arredo dismessi, di implementare
una piattaforma di incontro tra tre soggetti: l'eco-waster, colui che vuole
disfarsi dello 'scarto', i Makers ed i potenziali clienti disposti a comprare
oggetti di riciclo, unici, originali e fatti a mano.
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