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giovedì 17 dicembre 2015

RUOLI E COMPETENZE NEL SETTORE RISORSE UMANE

Il settore risorse umane continua ad attrarre giovani laureati in tutte le discipline affascinati dall’idea di una professione dinamica, che permetta loro di relazionarsi con persone sempre diverse, a livelli differenti.

Cosa fa chi lavora nel settore Risorse Umane?

Selezione del Personale: Comprende le attività relative alla ricerca e alla selezione del personale in
ingresso, mediante l’individuazione dei candidati ideali da inserire all’interno dell’azienda.
L’attività di selezione comprende una serie di compiti, quali l’elaborazione del profilo del candidato da acquisire, in termini di conoscenze, esperienze e attitudini; scelta dei mezzi e strumenti di reclutamento più appropriati, gestione dei colloqui di selezione, eventuali  prove attitudinali, test psicologici.

Formazione: Comprende le attività volte ad individuare le esigenze di formazione e di addestramento, attuali e future, delle risorse acquisite e di quelle già occupate, al fine di progettare interventi di sviluppo delle competenze, in vista della crescita del capitale umano
Valutazione del personale: La valutazione delle prestazioni o performance costituisce un'attività fondamentale della moderna gestione delle risorse umane, in quanto è uno strumento che consente di valutare ed apprezzare il contributo reale fornito da un dipendente
dell’organizzazione.

Gestione e l’amministrazione del personale: afferiscono a quest’area le attività di gestione degli aspetti contrattuali della prestazione lavorativa (tipologia di contratto lavorativo, orari, permessi,
congedi, maternità, pensionamenti); gli adempimenti fiscali, l’elaborazione delle buste paga, la
Gestione delle relazioni industriali e sindacali. Inoltre, comprende tutte le attività legate ai processi
di cassa integrazione, mobilità, licenziamenti, analisi die costi, al fine di effettuare interventi
necessari all’azienda.

Quali requisiti bisogna possedere per lavorare nel settore Risorse Umane?

A tutti coloro che desiderano lavorare nel settore risorse umane è richiesta innanzitutto una laurea, prevalentemente in discipline umanistiche  (psicologia, sociologia, lettere e filosofia, scienze dell’educazione, scienze della formazione, giurisprudenza etc), anche se in questi ultimi anni molte aziende stanno ricercando spesso anche profili provenienti da Ingegneria  Gestionale e discipline economiche, in funzione delle attività previste per il ruolo.
Inoltre, è necessaria una conoscenza specifica dei processi relativi all’area risorse umane (come condurre un colloquio di selezione, progettare un intervento formativo, attivare processi di
valutazione etc) e una conoscenza delle logiche aziendali (saperne individuare obiettivi, strategie,
problemi e soluzioni).

Quale formazione seguire per acquisire le competenze necessarie?
Oltre la laurea, che purtroppo non prepara praticamente e tecnicamente a gestire i processi tipici
delle risorse umane, è preferibile, se non necessario, l’aver frequentato un Master di specializzazione in Risorse Umane - Gestione, sviluppo e amministrazione del personale. La frequenza di un Master è uno degli elementi maggiormente presi in considerazione in fase di valutazione curriculare dalla maggior parte delle aziende, perché la partecipazione ad un Master permette di acquisire le necessarie competenze pratiche e gli strumenti per lavorare fin da subito nel settore risorse umane.

Meglio ancora se all’interno del percorso del Master sono previsti moduli specifici per lo sviluppo, non solo delle conoscenze tecniche, ma anche delle competenze trasversali maggiormente richieste dai candidati che intendono inserirsi nel settore risorse umane (es leadership, negoziazione, comunicazione efficace etc).

Dopo il Master è importante avviarsi alla professione attraverso uno stage in azienda. Lo stage è un modo per fare quella che una volta veniva chiamata “gavetta” e pertanto rappresenta il principale canale di ingresso e una fase necessaria per tutti coloro che vogliono intraprendere una carriera nel settore risorse umane, sognando di diventare Hr Manager.

Quali sono i principali contesti di inserimento e sbocchi professionali per un esperto Risorse Umane?

In genere si tende a collocare la funzione dell’esperto risorse umane solo all’interno di un contesto aziendale produttivo. Tuttavia l’azienda non è l’unico sbocco professionale per coloro che si
specializzano in tale ambito. Molte sono anche le opportunità di inserimento anche all’interno di
quelli che sono in gergo definiti enti in outsourcing, ovvero tutte quelle società che affiancano e
supportano le aziende nei loro processi relativi alle risorse umane:

  • le APL, ovvero le agenzie del lavoro, come Adecco, Manpower, Gigroup, Ranstad ed altre presenti in tutta Italia;
  • le società di consulenza e selezione permanent, ovvero le agenzie specializzate nella ricerca e selezione di profili da inserire in diversi settori aziendali e nel reclutamento Head hunting, come Praxi con diverse filiali in Italia, Carter & Benson a Milano, Michael Page a Roma;
  • gli enti e le agenzie di formazione, che progettano ed erogano percorsi formativi per aziende clienti in funzione del fabbisogno aziendale, come Time Vision a Napoli, Challenge a Roma, Palo Alto a Milano;
  • in ultimo, ma non meno importante, non sono da sottovalutare le numerose opportunità, per chi desiderasse intraprendere la libera professione, soprattutto nell’ambito della formazione e dei sistemi di valutazione aziendale.

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