Marcello Pacifico
(presidente Anief): non c’è tempo da perdere, perché un ulteriore ritardo nella
corretta ottemperanza di tali disposizioni può determinare un danno enorme ai
ricorrenti, anche in vista delle nuove convocazioni per l’attribuzione di
contratti di lavoro a tempo determinato che hanno avuto inizio in questi giorni
e che, in alcune province, non sono ancora concluse.
Sulla gestione dei precari della scuola c’è un punto fermo, che però non
tutte le amministrazioni scolastiche hanno ancora compreso: le graduatorie ad
esaurimento della primaria e dell’infanzia non possono essere considerate
esaurite e prive di candidati, in tutti quei casi che vi siano docenti con il
diploma magistrale abilitante conseguito entro il 2001/02, destinatari di favorevole provvedimento del giudice. In
pieno rispetto di quanto disposto dalle ordinanze emanate nella stessa
direzione dal Consiglio di Stato. A ben esplicitare tale comportamento da
assumere a livello di amministrazione scolastica locale è stato sinora l’Ambito
Territoriale di Siena, che ha inviato a tutte le scuole dell’area una
nota, la n. 4604, con cui invita i dirigenti scolastici “a tener conto sia degli aspiranti muniti di sentenza o provvedimento
cautelare del Giudice del Lavoro, che siano stati ritualmente notificati e per
cui quindi sia stato avviato da parte di questo UST il necessario provvedimento
di esecuzione, sia degli aspiranti muniti di provvedimento, anche cautelare, del
Giudice Amministrativo”.
L’ufficio scolastico periferico toscano, dunque, fornisce disposizioni operative per dare seguito a tutti i
provvedimenti dei giudici favorevoli ai precari con diploma magistrale
ricorrenti. Come indicato da precedente nota operativa dell'Usr Toscana sul
conferimento delle supplenze annuali. Il riferimento dei due uffici scolastici
è alle ordinanze
del Consiglio di Stato n. 3900/2015, n. 3901/2015, n. 3951/2015 e n.
3952/2015 nonché successive Ordinanze di Ottemperanza emanate dal Consiglio di
Stato nn. 5490/15, 5493/15, 5497/15, 5495/15. Anche altri Ambiti Territoriali
scolastici, come Rieti, stanno correttamente ottemperando inserendo i
ricorrenti con provvedimento favorevole nelle GaE e chiarendo che possono firmare
contratti di qualsiasi natura giuridica. Tuttavia, dalla maggior parte delle
Amministrazioni interessate permane un silenzio imbarazzante, purtroppo tipico
delle amministrazioni scolastiche italiane o addirittura si mostrano
atteggiamenti a dir poco “ostruzionistici” come quello posto in essere dall’AT
di Roma, già diffidato per tempo dall’Anief ad operare una corretta esecuzione
dei provvedimenti ottenuti in tribunale.
Il sindacato,
che tutela oltre 9mila diplomati magistrale ancora non inseriti nelle GaE, non
può però tollerare tale comportamento. Perché lede i diritti dei docenti
precari ricorrenti. E soprattutto determina un danno evidente alla loro
professione. Pertanto, Anief
ha deciso di diffidare tutti gli Ambiti Territoriali che non ottemperano a
quanto stabilito dai giudici a favore dei ricorrenti abilitati con diploma
magistrale: costoro, infatti, devono essere immediatamente inseriti nella III fascia
delle graduatorie ad esaurimento dell’ambito territoriale di interesse per
l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, valide per
il triennio 2014/2017. Il loro inserimento, inoltre, va realizzato a “pettine”,
attraverso l’attribuzione del punteggio derivante dai titoli e dai servizi
posseduti. Dando quindi seguito, come previsto dalla Legge, in presenza di
posti disponibili, alla stipula di contratti di lavoro a tempo determinato e
indeterminato, con tutti gli effetti giuridici ed economici che ne derivano.
“Non c’è
tempo da perdere, perché – spiega Marcello Pacifico, presidente
Anief – un ulteriore ritardo nella corretta ottemperanza di tali disposizioni
può determinare un danno enorme ai ricorrenti, anche in vista delle nuove
convocazioni per l’attribuzione di contratti di lavoro a tempo determinato che
hanno avuto inizio in questi giorni e che, in alcune province, non sono ancora
concluse. Per questo, abbiamo deciso di diffidare tutte le amministrazioni che
non si adeguano”.
In queste
ore l’Anief ha, quindi, richiesto ad Ambiti Territoriali e Usr che vengano
immediatamente trasmessi a mezzo Pec “i provvedimenti di esecuzione delle
Ordinanze citate emanati dal competente Ambito Territoriale di interesse di
ciascun ricorrente e che dimostrino l’opportuna e corretta esecuzione dei
provvedimenti giudiziali” ottenuti in favore degli stessi. Inoltre, sempre gli
Ambiti Territoriali, dovranno provvedere “all'immediato inserimento dei
ricorrenti nella III fascia delle GAE, e nella correlata I fascia delle GI, secondo il punteggio maturato dai ricorrenti
stessi come risultante in base ai titoli e servizi indicati nelle domande di
aggiornamento già in possesso di ciascun Ambito Territoriale competente e di
provvedere all’eventuale convocazione degli stessi al fine dell’individuazione
quali destinatari di contratti di lavoro”.
In caso
negativo, il giovane sindacato tutelerà i docenti danneggiati avviando apposite
azioni legali, da attuare “presso tutte le opportune sedi, anche penali, al
fine di dare corretta applicazione a quanto già disposto dal Giudice in loro
favore e volte al riconoscimento del diritto al corretto inserimento nelle
Graduatorie a Esaurimento in base al punteggio posseduto, alla conseguente
convocazione e individuazione per l’eventuale stipula di contratti di lavoro a
tempo determinato e indeterminato e all’eventuale risarcimento di tutti danni subiti”.
Il sindacato rammenta
che il passaggio dalle graduatorie d’istituto a quelle ad esaurimento non è
estensivo a tutta la categoria dei diplomati magistrale: a fronte di una
sentenza del Consiglio di Stato, i benefici derivanti vengono adottati con certezza
solamente ai ricorrenti.
Per approfondimenti:
Diplomati
magistrale in GaE: ok a supplenze su posti di potenziamento (Orizzonte
Scuola del 16 dicembre 2015)
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