Ai giovani, sempre più alle prese con sedentarietà e stress, risponde Sportiamo, un programma educativo basato sul lavorare insieme e su una nuova didattica costruita con esperti di sport e alimentazione.
Bergamo, 22 gennaio 2016 – A scuola per fare sport. Sembra paradossale ma è questa la risposta all'emergenza obesità che sta travolgendo i giovani italiani dove il 20,9% dei bambini è in sovrappeso e il 9,8% è obeso.
I dati dell'indagine Okkio alla salute www.epicentro.iss.it/okkioallasalute diventano allarmanti se paragonati a quelli degli altri Paesi Europei, dove il dato della media italiana (21%) di bambini e preadolescenti in sovrappeso o obesi è 7 punti percentuali sopra la media internazionale.
Le cause principali di questa tendenza vanno ricercate nella sedentarietà e nelle abitudini alimentari scorrette. Le stime nazionali affermano infatti che solo il 15% dei bambini e l'8% dei ragazzi praticano ogni giorno attività fisica e che il 40% di bambini e ragazzi saltano la colazione, pasto principale per affrontare al meglio la giornata con il giusto apporto di calorie, affiancato da un dato molto basso di adolescenti che consumano frutta e verdura regolarmente almeno una volta al giorno (16%).
In questo contesto, la scuola, luogo in cui i ragazzi passano la maggior parte della loro giornata deve essere in grado di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni creando le condizioni più efficaci per costruire una regolare attività motoria, valorizzando anche il ruolo degli allenatori sportivi e riconoscendo i benefici dell'attività fisica supportati dalle conoscenze di base e integrati fra le varie materie.

Scuola, sport e sana alimentazione iniziano a dialogare attraverso il nuovo percorso firmato Imiberg e pensato per far scoprire alla generazione dagli 0 a 20 anni, sé stessi e uno stile di vita più sano.
Per informazioni sul progetto: http://sportiamo.scuoleimiberg.it/
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