Il problema è che il Miur nel prevedere l’attivazione del bando triennale non ha tenuto conto di questa categoria di docenti come di coloro che, in migliaia, lavorano come supplenti, peraltro, esclusi dall’organico potenziato e quindi dalla maggior parte dell’ultimo piano straordinario di assunzioni. Per il sindacato, invece, questi docenti devono essere assunti prima che si porti a termine il prossimo bando. Anief ha quindi deciso di rivolgersi al Giudice del Lavoro e chiederne l'immediata immissione in ruolo sia per i vincitori che per gli idonei, nonché per i precari con più di 36 mesi.
Marcello Pacifico (Anief): nel piano straordinario di immissioni in ruolo
della Buona Scuola del 2015, tra i ‘grandi assenti’ della la fase C c’erano proprio i docenti della scuola materna.
Per loro il Governo Renzi non ha previsto nemmeno un’assunzione, malgrado vi
fossero ben 23mila docenti abilitati pronti a subentrare, tra cui diversi
vincitori dell’ultimo concorso a cattedra. Anzi, persino, gli idonei
dell’ultimo concorso saranno cancellati al termine di quest’anno scolastico
come prevede la nuova legge 107/2015, ma per colpa del Miur che non ha
approvato il decreto attuativo che avrebbe sbloccato le immissioni in ruolo e
potenziato gli organici.
“Perché il Miur ha
deciso di bandire un nuovo concorso per nuovi docenti per la scuola dell’Infanzia, senza avere prima assegnato i posti a tutti i vincitori della precedente
selezione bandita nel 2012?”. A chiederlo è Marcello Pacifico, presidente
nazionale Anief, a seguito dell’imminente pubblicazione da parte del Ministero
dell’Istruzione dei tre bandi di concorso nazionali, uno dei quali specifico
per selezionare maestri della scuola dell’infanzia, ignorando che ve ne sono
ancora centinaia in attesa di essere assunti dopo aver superato tutte le prove
dell’ultima tornata concorsuale ed essere stati collocati tra i vincitori, più di 200 nella sola Sicilia.
Il problema è che la Legge 107/2015, la riforma della
scuola approvata lo scorso mese di luglio, nel prevedere l’attivazione del
bando triennale, da approvare entro lo scorso 1° dicembre ma del quale ad oggi
ancora non vi è traccia, non sembra aver tenuto conto di questa categoria di
docenti. Lasciando al palo, in molte province, anche tutti quei maestri che con
merito hanno dimostrato di poter insegnare agli alunni della scuola pubblica
dai tre ai sei anni di età.
“È come se non avessero
mai svolto e superato alcuna preselezione, prove scritte e l’orale finale.
Davanti ad una commissione pubblica. E siccome quei vincitori hanno pieno
diritto di essere immessi in ruolo, il nostro sindacato – spiega il presidente
Anief – ha deciso di schierarsi al loro fianco. Rivendicando, dinanzi al
giudice del lavoro, quella meritata assunzione che non solo non si è mai
concretizzata, ma che ora viene seriamente minacciata dall’avvio di una nuova
procedura concorsuale per il medesimo profilo d’insegnamento professionale”.
“Perché da parte
dell’amministrazione – continua il leader del giovane sindacato – non trapela
alcuna intenzione di collocare sui posti vacanti, attraverso le prossime
attesissime immissioni in ruolo, prima i vincitori del concorso del 2012.
Quelle cattedre vacanti, infatti, verranno assegnate ai neo-vincitori.
Annullando, di fatto, il superamento del concorso da parte dei docenti
dell’ultima selezione concorsuale. E ciò costituirebbe davvero una beffa: nel
piano straordinario di immissioni in ruolo della Buona Scuola del 2015, assieme
ai docenti abilitati delle graduatorie d’Istituto e il personale precario Ata,
gli altri ‘grandi assenti’ sono stati proprio i docenti della scuola materna.
Per loro il Governo Renzi non ha previsto nemmeno un’assunzione, malgrado –
conclude Pacifico - vi fossero ben 23mila docenti abilitati pronti a
subentrare, tra cui diversi vincitori dell’ultimo concorso a cattedra”.
Per il giovane sindacato
non c’è più tempo da perdere: tutte le assunzioni conquistate con la procedura
concorsuale del 2012 vanno perfezionate prima che si porti a termine il
prossimo bando. Anief ha quindi deciso di rivolgersi al Giudice del Lavoro e
chiederne l'immediata immissione in ruolo, che anticipi l'espletamento delle
prossimo concorso a cattedra, con il conseguente ottenimento dell’immediata
costituzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Tutti gli
interessanti possono cliccare qui.
Con successivo
comunicato saranno rese note le iniziative legali, invece, riservate agli
idonei.
Anief, infine, ricorda
che i precari con 36 mesi di servizio su posto vacante, ancorché al 30 giugno,
possono sempre aderire al ricorso per la stabilizzazione e il relativo risarcimento danni,
gli scatti di anzianità e le mensilità estive.
Gli interessati al
ricorso per l'immissione in ruolo dei vincitori del concorso 2012 scuola
infanzia, possono cliccare qui
Per approfondimenti:
Giannini: ridurremo i precari al 2,5% (Tuttoscuola, 5 maggio 2015)
4 gennaio 2016
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