Marcello Pacifico (presidente Anief): la verità è un’altra. I numeri sono lasciati al caso. Basti pensare che un idoneo potrebbe essere assunto dal dirigente scolastico al posto di un vincitore che perderebbe cosi il ruolo se non individuato entro un triennio da una graduatoria di merito che dovrà fare riferimento necessariamente agli ambiti territoriali.
Lasciano a
desiderare i criteri comunicati alle OO. SS. per l’individuazione dei 63.712 posti
messi a concorso per i tre bandi che sono al vaglio della Corte dei Conti al
fine di essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale, come riferisce Orizzonte
Scuola. Anief ritiene che si tratti di parametri a dir poco discutibili.
Prima di tutto, perché se si fosse tenuto conto della consistenza delle GAE e
della volontà politica di esaurirle, i posti da mettere a concorso sarebbero stati
il doppio, essendo già in 55 mila i presenti. In forse, anche, i dati sui
pensionamenti che sono per il prossimo anno scolastico la metà (13 mila) di
quelli dell’anno precedente. Soltanto dai pensionamenti, infatti, avremo liberi
quasi 40 mila posti. Drammatico il caso dei maestri della scuola dell’Infanzia
per i quali sono stati previsti solo settemila posti a fronte del quadruplo
dell’offerta disponibile. Sull’organico potenziato, inoltre, non si potrà fare
affidamento in quanto dei 9 mila posti vacanti residuali dal piano straordinario
non corrisponde una precisa classe concorsuale, cosicché rimangono soltanto i
settemila posti residuali su posto comune e di sostegno delle fasi precedenti.
Poca incidenza avranno, infine, i posti liberati dai passaggi di ruolo.
Numeri
ballerini, quindi. Resta, pertanto, concreto il rischio di vincere un concorso
e ritrovarsi senza cattedra, seppur selezionato dal DS, ultimo responsabile
della nomina. Episodio, d’altronde, già noto ai più di 200 docenti
dell’infanzia cha hanno vinto l’ultimo concorso e che, dopo un triennio, si
ritrovano a essere cancellati dalle rispettive graduatorie di merito. Questa
mancata o non corretta programmazione porterà caos nella gestione della
procedura concorsuale, per non parlare del fatto dell’individuazione stessa dei
posti a livello regionale senza tener conto degli ambiti territoriali che
devono essere ancora costituiti.
Per approfondimenti:
Bussetti:
“Mancano gli insegnanti per centinaia di disabili” (La Repubblica, ed.
Milano, del 28 agosto 2015)
Il
"sostegno" per una nuova vita. Valanga di posti, ma pochi docenti
(La Nazione del 28 agosto 2015)
Deleghe. Oggi il
tavolo sull'inclusione degli alunni disabili (Tuttoscuola del 7 ottobre
2015)
Docenti
calabresi, gli alunni disabili non avranno più il docente di sostegno
(Orizzonte Scuola del 14 ottobre 2015)
La chimera della
continuità didattica per i disabili (Tuttoscuola del 17 novembre 2015)
Focus
‘L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015’
(Ministero dell’Istruzione, 3 dicembre 2015)
CONCORSO
SCUOLA 2015/16: SARANNO ESAURITE ANCHE LE GRADUATORIE D'ISTITUTO? (Blasting
News del 13 dicembre 2015)
Vibo,
cercasi docente specializzato Braille, nessuno in graduatoria (Askanews del
16 dicembre 2015)
L’integrazione degli alunni con
disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado (Istat del 21
dicembre 2015)
Scuola,
insediato Osservatorio per integrazione dei disabili. Faraone: "Luogo
importante di raccolta proposte e confronto" (Miur del 22 dicembre
2015)
Concorso
scuola docenti 2016: come è stata decisa la ripartizione dei posti per classe
di concorso (Orizzonte Scuola del 20 febbraio 2016)
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