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lunedì 21 marzo 2016
Le tradizioni più British che ancora non ci hanno conquistato
Milano, 21 marzo 2016 – Mancano pochi giorni alla Pasqua, che, insieme al Natale, è una delle feste religiose più importanti dell'anno per i cattolici italiani e non solo.
Ma vi siete mai chiesti come si celebra questa festa fuori dal mondo cattolico per esempio in paesi anglosassoni quali Gran Bretagna e Stati Uniti che hanno abitudini così diverse da quelle della nostra Penisola?
ABA English, accademia online di inglese con quasi 8 milioni di alunni, svela le tradizioni British che a differenza di Halloween ancora non abbiamo adottato.
Pasqua in inglese si dice coniglio (o quasi)
Già dal VIII secolo, gli anglosassoni usano il termine Easter per definire la celebrazione della resurrezione di Cristo.
Eppure questo termine ha molto poco a che vedere con la religione cristiana. Infatti, deriva dal nome della dea pagana Eostre, adorata dai Sassoni nel periodo primaverile quale protettrice della fertilità e della nuova vita.
La dea era comunemente raffigurata con la forma di una lepre o di un coniglio e successivamente il nome è stato adottato per indicare la resurrezione di Cristo che per i cattolici rappresentava la nuova vita.
Da questa dea deriva anche la tradizione degli Easter Bunnies, ovvero quei coniglietti pasquali che nella versione di cioccolato sono arrivati anche nei nostri supermercati.
La simbologia dell'uovo di Pasqua
Nei paesi anglosassoni è tradizione distribuire le uova tra gli amici nel periodo pasquale. Secondo la tradizione pagana, poi adottata e trasformata dal cristianesimo, le uova rappresentano l'inizio di una nuova vita, quella vita che rinasce con l'inizio della primavera e che si celebra con la festa dell'equinozio.
Regalare uova a Pasqua è una tradizione con molti secoli di storia alle spalle, di radici pagane, ma in seguito adottata dalle religioni monoteiste.
Secondo la tradizione cristiana, sia cattolica che ortodossa, il consumo di uova durante la Quaresima era sconsigliato, per questo le uova depositate venivano cotte e conservate fino alla Domenica di Pasqua, data in cui tale precetto cessava di essere valido. Dopo il lungo periodo di astinenza pasquale, le uova cotte venivano quindi distribuite tra i familiari come gesto di affetto.
In molte culture, le uova venivano dipinte a mano e decorate. Da questa stessa tradizione sono nate delle vere opere d'arte quali le uova di porcellana Fabergé, con gioielli e intarsi commissionate per la prima volta dagli zar russi.
Alla ricerca del coniglio pasquale
Se la domenica di Pasqua i bambini italiani devono solo rompere l'uovo di cioccolato per trovare la sorpresa che li aspetta, per i loro coetanei anglosassoni la ricompensa è molto più difficile da trovare.
Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, i bambini per trovare il loro regalo devono affrontare una vera e propria caccia al tesoro chiamata Easter Egg Hunt.
Le famiglie nascondono in giardino o in casa uova di cioccolato dipinte (o in alternativa di plastica con all'interno dei doni) e i bambini devono cercare di trovare l'uovo che il coniglietto pasquale (Easter Bunny) ha portato loro in regalo.
La credenza più diffusa è che a sua volta questa tradizione abbia origine tedesca e che nei secoli passati si sia estesa ad altri paesi quali appunto Regno Unito e Stati Uniti attraverso l'immigrazione.
"Egg Roll"
Se gli italiani trascorrono pasquetta tra gite fuoriporta e picnic all'aria aperta, i sudditi della regina si dilettano giocando all'Egg Roll (letteralmente l'uovo che rotola).
Si tratta di un gioco tanto popolare quanto antico in cui i bambini fanno rotolare giù per una collina delle uova sode decorate, che poi inseguono cercando di essere i primi a raggiungerle per vincere il premio di cioccolato in palio.
"Hot Cross Buns"
Infine, se nella penisola il dolce pasquale più diffuso è la colomba, nei paesi anglosassoni si preparano gli Hot Cross Buns.
Sconosciuti al pubblico italiano, si tratta di panini speziati e leggermente dolci che per tradizione si preparano il Venerdì Santo.
Varie superstizioni circondano questo dolce, la più popolare dice che condividere uno di questi panini con un amico assicura che l'amicizia duri durante il corso dell'anno successivo.
Se capire una cultura diversa dalla nostra è sempre difficile anche ai tempi della globalizzazione, grazie ad app come quella di ABA English per imparare l'inglese con i film, oggi si può imparare l'inglese da qualsiasi luogo e iniziare così a capire meglio le tradizioni anglosassoni.
ABA English
ABA English – American & British Academy – è un'accademia online di inglese con circa 8 milioni di alunni che possono accedere al corso indistintamente da dispositivi mobile e computer.
La app di ABA English è stata recentemente premiata come Migliore App Educativa del 2015 (Best Educational App Award) ai prestigiosi Reimagine Education Awards, meglio noti come gli "Oscar dell'educazione". Inoltre, la app è stata segnalata da Apple tra le migliori nuove App di App store in vari paesi.
La sua metodologia unica basata sui principi del metodo naturale ricrea online il modo intuitivo e naturale in cui si impara la lingua materna attraverso l'uso di cortometraggi e altri materiali audiovisivi sviluppati per l'insegnamento dell'inglese, migliorando così l'esperienza dell'alunno da qualsiasi piattaforma.
Con sede a Barcellona, l'accademia vanta studenti da tutto il mondo e si caratterizza per il suo carattere multinazionale e multidisciplinare.
ABA English è composta da un team di professionisti di 20 diverse nazionalità - tra gli altri Italia, Regno Unito, USA, Francia, Bulgaria, Spagna, Russia, Argentina e Messico – con esperienza in varie aree: filologia inglese, linguistica, insegnamento dell'inglese, e-learning, m-learning, tecnologie dell'informazione, sviluppo software, social media, e-commerce e management.
Per maggiori informazioni visita il sito internet di ABA English o per le versioni mobile: App Store o GooglePlay.
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