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giovedì 30 giugno 2016

VEDOGREEN, partner di AIAF FINANCIAL SCHOOL per il Diploma EFFAS-ESG sulle tematiche ESG in ambito valutativo e di asset allocation

Milano, 30 giugno 2016

VedoGreen, società del Gruppo IR Top, Partner Equity Markets di Borsa Italiana LSE Group, specializzata nella finanza per le aziende green, comunica è partner AIAF (Associazione Italiana degli Analisti e Consulenti Finanziari) per il nuovo "EFFAS ESG Certified Diploma", diploma finalizzato ad acquisire le competenze necessarie per valutare l'integrazione delle informazioni ambientali, sociali e di governo societario nelle analisi finanziarie e nelle decisioni di investimento.

La crescente attenzione da parte della Comunità Finanziaria a temi quali il cambiamento climatico, la governance societaria, la sostenibilità e, più in generale le esigenze dei vari stakeholder sempre più sensibili agli impatti sociali ed ambientali, sta contribuendo ad accendere i riflettori sulle tematiche ESG. 

L'analisi ESG, finora piuttosto di nicchia, sta iniziando ad essere percepita sempre più come una parte integrante dell'analisi finanziaria. Ad oggi l'integrazione fra fattori ESG e fattori di analisi fondamentale nell'ambito dei processi di investimento riguarda oltre il 10% delle attività gestite professionalmente in Europa e negli Stati Uniti.

Sempre più aziende stanno iniziando a predisporre un Bilancio Integrato <IR> che tratta anche i temi degli impatti ambientali, sociali e quello della governance.

I firmatari dei "Principi per l'Investimento Responsabile delle Nazioni Unite" (UN PRI) sono quasi 1.400 e rappresentano, nell'insieme, attività gestite per oltre 60 trilioni di dollari, pari ad oltre il 15% degli attivi globali in gestione.
Obiettivi Obiettivo principale del corso EFFAS ESG è quello di evidenziare l'importanza crescente delle informazioni di carattere non finanziario (ESG) in ambito valutativo, contabile e di gestione di portafoglio. I temi trattati saranno:
·         I principali fattori ESG e il loro impatto in materia di rischio/rendimento
·         I differenti approcci e le varie strategie di investimento attente anche alle performance ESG
·         I market driver dell'integrazione dei fattori ESG nei processi di investimento e di valutazione
·         aziendale
·         L'investimento responsabile rispetto alle varie asset class
·         Le principali linee guida ed il Corporate ESG reporting



VedoGreen, la società del Gruppo IR Top, Partner Equity Markets di Borsa Italiana, è specializzata nella finanza per le aziende green quotate e private. Nasce nel 2011 dall'ideazione dell'Osservatorio "Green Economy on capital markets", report annuale sulle aziende green quotate nei principali paesi europei. Il portale www.vedogreen.it e il "Green Investor Day" rappresentano oggi il punto di riferimento per l'incontro tra finanza e impresa green. 

La società ha realizzato un database proprietario con oltre 3.000 aziende appartenenti a 10 settori della green economy, che consente l'analisi dei risultati economico-finanziari, la valutazione della singola azienda e la view dei principali trend tecnologici, normativi e di settore. VedoGreen è corporate finance advisor per la quotazione in Borsa (IPO), l'apertura del capitale a Investitori Istituzionali e l'accesso a nuovi prodotti di debito dedicati alle società della green economy.  

VedoGreen è stata socio promotore di GreenItaly1, la prima SPAC tematica dedicata alle imprese della Green Economy, quotata su AIM Italia nel dicembre 2013, che ha realizzato la business combination con una primaria società attiva nel settore dell'efficienza energetica (ESCO).


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mercoledì 29 giugno 2016

Molino sul Clitunno e le sue farine speciali al corso tenuto da Carletti, giovedì 14 luglio alle 15 a Trevi (Umbria)


Giovedì 14 luglio 2016 alle ore 15 all'Accademia di Formazione dell'azienda di Trevi (Umbria), si terrà il corso gratuito di formazione professionale per pasticceri con Emanuele Carletti, docente alla "Chef Academy" di Terni


     Il Molino sul Clitunno di Trevi (Umbria), azienda leader nel mercato delle farine personalizzate, ha deciso di proporre un corso per pasticceri durante il quale verranno utilizzate speciali farine per pasticceria prodotte in azienda: farina tipo 1 macinata a pietra, farina "00 Sfoglia" e "00 Manitoba Cornetto".
 
Il corso si terrà presso l'antico fienile, ora Accademia di Formazione, all'interno dell'azienda di Trevi e sarà condotto dal maestro pasticcere Emanuele Carletti, docente presso la scuola professionale di cucina "Chef Academy" di Terni e titolare della omonima pasticceria Carletti della medesima città, dove da almeno venti anni si usano le farine del Molino sul Clitunno

Finiti gli studi Carletti entra nello staff dell'azienda di famiglia, prendendone ben presto le redini nel settore ricerca e produzione. Molto attento alle novità e alle sperimentazioni, cambia radicalmente le produzioni di base dell'azienda, unendo con successo le basi classiche alle tecniche più avanzate, il tutto condito con gli ingredienti più vari. La lunga esperienza e l'alta specializzazione hanno portato il maestro a intraprendere parallelamente alla pasticceria, la carriera di insegnante.

"Utilizzo le farine del Molino sul Clitunno da sempre per le preparazioni della nostra pasticceria – riferisce Carletti –, la garanzia che queste farine ci danno è quella di avere un prodotto costante durante tutto l'arco dell'anno, la scheda tecnica delle farine del Molino sul Clitunno è confermata indipendentemente dalle stagioni e questo ci permette di ottenere sempre ottimi risultati senza il rischio di incorrere in brutte sorprese". 

     Per il corso al Molino sul Clitunno il maestro pasticcere utilizzerà la farina "00 Manitoba Cornetto": una farina forte e con un bilanciamento adatto alle medie e lunghe lievitazioni, ottima per impasti di prodotti da colazione come brioche, cornetti e croissant francesi; la farina "00 Sfoglia", meno forte della farina per cornetti, permette una maggiore lavorabilità nell'impasto, ma senza perdere dopo la cottura, la "scioglievolezza" tipica dei prodotti di pasta sfoglia come barchette, millefoglie e "vol au vent". 
Verrà utilizzata infine la farina tipo 1 macinata a pietra per produrre cornetti e prodotti da sfoglia, ma con il tipico sapore e aroma rustico di un tempo. 
La farina di tipo 1 ha infatti maggiore contenuto di fi­bre rispetto a farine più raffi­nate e un impareggiabile sapore unico. La farina tipo 1 contiene inoltre numerose vitamine (B1, B3 e B5) rispetto ad altre farine ed è decisamente la più ricca di sali minerali. Da questa farina, con la giusta lavorazione, si ottengono ottimi risultati per prodotti a lunga lievitazione.

ALCUNE INFORMAZIONI SULL'AZIENDA:
Molino sul Clitunno S.p.a. è un'azienda a gestione familiare che vanta oltre 30 anni di storia. Dal 2005 organizza corsi di formazione aperti a futuri panettieri, pizzaioli e pasticceri, ma anche a privati, per far testare le proprie farine, conoscerle meglio e farle conoscere. 
L'azienda macina tra le venticinquemila e le trentamila tonnellate annue di grano, attraverso una struttura produttiva estremamente moderna e caratterizzata da produzioni di farina di alta qualità. 
Molino sul Clitunno, che occupa oggi quindici dipendenti, ha nel molino il cuore pulsante dell'impresa, ed è anche grazie agli investimenti effettuati che l'azienda ha potuto ritagliarsi un proprio importante spazio sul mercato. 
Nel decennio dal 2001 al 2010, il molino ha subito una trasformazione che ne ha mutato radicalmente il funzionamento: un nuovo impianto di insacco e pallettizzazione, ed un impianto di miscelazione, grazie al quale si possono lavorare i grani assoluti e miscelare le farine ottenute dalla macinazione. 
Un'innovazione che ha portato l'azienda a potersi confrontare con le più evolute d'Italia e ad ampliare sensibilmente la sua gamma di prodotti.
Le farine del Molino sul Clitunno rispondono a standard qualitativi ormai riconosciuti da un mercato di nicchia, che vuole un prodotto "su misura". Con la sua linea completa di farine il Molino sul Clitunno riesce a coprire le esigenze più particolari, proponendo una gamma che arriva fino a sessanta tipi diversi di personalizzazione. 
Tutta la produzione viene costantemente controllata dal Laboratorio Analisi, che ne certifica qualità, affidabilità e rispondenza alle normative vigenti. Tutta la farina prodotta è autocertificata "enzimi free" e garantita utilizzando parametri ancor più restrittivi di quelli previsti dalla legge.


Per informazioni e prenotazioni:
tel. 0742 78264 – 338 4139090
www.molinosulclitunno.com


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PERCHÉ GLI ITALIANI NON RIESCONO A IMPARARE L'INGLESE?

Roma, 29 giugno 2016 - L'inglese gioca ogni giorno un ruolo sempre più importante nella vita degli italiani. In ufficio o in viaggio, l'inglese è diventato la lingua franca per eccellenza. 

Consapevoli di questo ruolo, sempre più italiani, giovani o meno giovani, decidono di rimettersi sui libri ma spesso senza i risultati desiderati. 

Perché l'inglese rappresenta uno scoglio così insormontabile da superare per gli italiani? 
E' davvero così difficile da imparare? 

Kids&Us, accademia specializzata nell'insegnamento dell'inglese a bambini da uno a diciotto anni attraverso una metodologia ispirata al processo naturale di apprendimento della lingua materna, si è interrogata sulle ragioni linguistiche e sociali per cui l'inglese è ancora il tallone d'Achille degli italiani e ne svela qui le 5 principali:

1. Siamo latini
Se è vero che non esistono lingue di per sé facili o difficili, è pur vero che esistono lingue più simili di altre alla nostra lingua materna.
L'inglese e l'italiano hanno famiglie linguistiche diverse. Mentre l'inglese è di origine germanica, come il tedesco o l'olandese, l'italiano deriva dal latino, come il francese o lo spagnolo. Questo comporta numerose differenze a livello di vocabolario ma anche di pronuncia, a partire dal sistema vocalico: 12 suoni vocalici in inglese contro i 7 dell'italiano.

2. Troppa grammatica
Al di là delle differenze linguistiche che ci possono essere tra l'italiano e l'inglese, il modo in cui si insegna la lingua gioca sicuramente un ruolo fondamentale. I metodi di insegnamento del passato si sono spesso concentrati sulla parte scritta della lingua, grammatica e scrittura, allontanandosi dal modo in cui normalmente impariamo la nostra lingua nativa, ovvero attraverso l'ascolto e la conversazione.
Per questo molti linguisti contemporanei credono che sia importante avvicinarsi alla lingua straniera seguendo lo stesso percorso di acquisizione della lingua materna, privilegiando all'inizio il contatto orale, e affrontando la grammatica solo in un secondo momento. Inoltre, gli esperti concordando che l'insegnamento dovrebbe essere il più possibile interattivo per suscitare interesse negli studenti.

3. L'italiano gode di ottima salute
Più è alto il numero di parlanti di una lingua, più è bassa l'esigenza di impararne un'altra straniera. Se la lingua di Dante non ha la diffusione dell'inglese nel mondo, secondo dati ufficiali della Commissione Europea (2012) l'italiano rappresenta all'interno dell'Unione Europea la seconda lingua più parlata, subito dopo il tedesco.
Inoltre, secondo dati del Ministero degli Affari Esteri (2014) l'italiano è la quarta lingua più studiata come seconda lingua straniera, probabilmente a causa delle immigrazioni del passato e del fascino culturale che lo Stivale esercita da sempre sugli stranieri.

4. Titoli in inglese, film in italiano
Nei paesi più piccoli è economicamente sfavorevole doppiare film e serie televisive. In Italia invece in versione originale si lasciano al massimo i titoli dei film. In televisione si doppia tutto e solo pochi cinema, concentrati nelle grandi città, proiettano i film in versione originale. Questo non permette un contatto costante con la lingua straniera, abitudine che sarebbe indispensabile per facilitare la familiarità con la lingua. Oggigiorno però si possono adottare dei piccoli accorgimenti per superare questa mancanza. Ad esempio, le televisioni di ultima generazione ci permettono di scegliere in che lingua vedere l'ultima puntata della nostra serie preferita mentre YouTube offre un'infinità di contenuti video praticamente in qualsiasi lingua.

5. I Vip non parlano inglese
Se normalmente si segue l'esempio di chi ci circonda, bisogna ammettere che gli italiani non hanno grandi maestri per l'inglese. In generale, le "very important people" della nostra vita, che siano politici, atleti o semplicemente i nostri genitori, non conoscono bene la lingua di Shakespeare, e ciò comporta che spesso manchi la motivazione nell'affrontare l'apprendimento della lingua straniera.
Se imparare una lingua straniera non è mai un compito facile, il vero trucco sta nell'impararla fin da piccolo, per questo è nato Kids&Us, che grazie a un metodo basato sul processo naturale di acquisizione della lingua madre, trasforma la sfida dell'inglese in un gioco da ragazzi.
 
Kids&Us e il metodo Natural English
Kids&Us utilizza una metodologia di apprendimento basata sul processo naturale di acquisizione del linguaggio materno, un processo infallibile che avviene secondo un ordine prestabilito, naturale e spontaneo. 
Nei neonati molti meccanismi del cervello risultano ancora inattivi, come ad esempio quello del linguaggio. Per riuscire a collegare ed attivare questa poderosa rete, è necessario renderla oggetto di stimoli significativi in grado di potenziare al massimo le abilità innate preposte all'apprendimento. 
Kids&Us vuole sfruttare e ottimizzare tutti i meccanismi che si attivano durante i primi anni di vita per metterli al servizio dell'apprendimento di una seconda o terza lingua. 
Secondo Kids&Us l'inglese deve formare parte della vita quotidiana del bambino. Per questo motivo promuove l'apprendimento al di fuori dell'aula, ad esempio attraverso racconti, giochi in famiglia, app in inglese e laboratori di cucina. 

Kids&Us nasce nel 2003 in Spagna. Nel 2011 arriva in Italia e ad oggi conta 17 centri attivi nella penisola.  Nel mondo esistono più di 300 centri Kids&Us distribuiti in 9 paesi tra Europa, America e Africa, con oltre 90.000 studenti. Negli uffici Kids&Us di Manresa (Spagna) lavorano attualmente oltre 90 persone.




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ISTITUTO MARANGONI FASHION WARRIOR A MILANO MODA GRADUATE 2016

Il 28 giugno, 12 studenti scelti del corso triennale in Fashion Design hanno presentato le loro collezioni uomo/donna per la stagione Spring/Summer 2017 sulla passerella di Milano moda Graduate 2016, l'evento promosso da Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con Piattaforma Sistema Formativo Moda dedicato alle migliori scuole di moda italiane.
Ogni studente ha lavorato con grande libertà utilizzando svariati tessuti e lavorazioni, da quelli tradizionali ai più innovativi. 
Ricami, pizzi e tessuti artigianali realizzati a mano dagli stessi allievi si sono alternati a tessuti tecnici e d'arredamento, a pelle, applicazioni e stampe digitali, per risultati di grande impatto scenico ed originalità.
In esclusiva, ireportage del backstage e dell'attesa sfilata è stato affidato a nss magazine in collaborazione con Patricia Manfield, studentessa di IM e seguitissima fashion influencer.
Una collaborazione che conferma la volontà della scuola di mantenere vivo il legame con i suoi studenti e alumnidi talento, coinvolgendoli attivamente in momenti importanti per la scuola e i suoi studenti.
Sarà sempre BASE Milano ad ospitare il 30 giugno il secondo più atteso evento del 2016.
The 2016 End of the year Fashion Show: un evento dedicato a 33 studenti internazionali del corso in Fashion Design, che presenteranno le proprie creazioni frutto di estro ed unicità e che ben rifletteranno le idee, le origini e le passioni di ognuno. 
Texture, modelli, materiali e colori che racconteranno il lungo percorso formativo che ciascuno studente ha affrontato all'interno della scuola, facendo emergere le proprie capacità e idee.
Sarà inoltre esposta la capsule collection creata da sei studenti del corso Master Fashion Elite di Istituto Marangoni in collaborazione con Disney Italia e ispirata ai protagonisti del nuovo film "Alice Attraverso lo Specchio", attualmente nelle sale cinematografiche. 

"Milano Moda Graduate eEnd of the year Fashion Show sono i due momenti più importanti del percorso didattico dediplomandi 2016 in Fashion Design"commenta Barbara Toscano, Director di Istituto Marangoni The School of Fashion. "Dopo anni di lavoro, preparazione e cura maniacale in ogni dettaglio, viene data loro la possibilità di vivere l'energia e l'adrenalina di una vera e propria sfilata di moda, dove il talento e le capacità di ciascuno di loro sono gli indiscussi protagonisti delle passerelle, al cospetto dei più importanti professionisti del fashion system".



Istituto Marangoni
Istituto Marangoni nasce nel 1935 a Milano come Istituto Artistico dell'Abbigliamento Marangoni e nel 2015 raggiunge un importante traguardo, 80 anni di successi nella formazione dei migliori professionisti nel mondo della moda e del design. Con un bilancio formativo di quattro generazioni di studenti provenienti dai 5 continenti, è stato il trampolino di lancio per oltre 45.000 professionisti della moda e del lusso, tra i quali citiamo Domenico Dolce (Dolce & Gabbana) e Franco Moschino. Istituto Marangoni conta oggi oltre 4.000 studenti l'anno, provenienti da 106 differenti nazioni, nelle scuole di Milano (School of Fashion e School of Design), Parigi, Londra e Shanghai, le capitali internazionali della moda, del design e del lusso. La seconda scuola di Istituto Marangoni in Cina aprirà a settembre a Shenzhen, metropoli di riferimento per la produzione di abbigliamento e di arredamento. Sempre a settembre, una nuova scuola inaugurerà a Firenze, punto di incontro tra moda e arte. Visita: istitutomarangoni.com.


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Formazione Ferpi: Relazioni pubbliche e comunicazione sportiva - Corporate storytelling - Food, Wine&CO


La Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, riunisce i professionisti della comunicazione ed è iscritta nell'elenco delle Associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate del Ministero della Giustizia con D.P.C.M. 7/1/2013. La Commissione Aggiornamento e Specializzazione Professionale (CASP), organo previsto dallo Statuto della Federazione (artt.6-16), garantisce una formazione diversificata, innovativa e di qualità per l'aggiornamento, la qualificazione professionale dei soci, secondo quanto previsto da D.M. 28/04/2008 del Ministero della Giustizia e dall'articolo 26 D. Lgs. 206 del 9/11/2007. La Formazione è aperta ai soci e a partecipanti esterni.

Food, Wine&Co. - Roma, 24-25/11

Food, Wine&Co: due giornate dedicate al marketing del territorio e dei prodotti italiani d'eccellenza, a Roma c/o il Caffè di Cinecittà di Cinecittà Studios, via Tuscolana 1055. La V edizione del seminario è strutturata in sei masterclass frequentabili anche singolarmente, ricche di testimonianze di manager e esperti di settore:
- Place Marketing and Food&Wine Experience
- Luoghi e Non-Luoghi del Food&Wine
- Eccellenze e qualità
- Archi-Food&Wine
- Territori di marca: costruire il brand attraverso i prodotti Food&Wine
- Eventi e Comunicazione non convenzionale.

A cura di Simonetta Pattuglia - AP Università Roma Tor Vergata, Presidente CASP

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Green Different - 06/10, h. 10-18, Roma


Il corso propone una riflessione articolata sulla green economy e sul ruolo strategico che ambiente, innovazione e comunicazione giocano dal punto di vista economico e sociale, offrendo spunti e strumenti utili a ripensare la visibilità aziendale in una logica integrata che valorizzi l' approccio (eco)sostenibile delle imprese. Sede in corso di definizione.

A cura di Simonetta Blasi - Marketing and Advertising Consultant & Professional

Simonetta Lombardo - CEO Silverback greening the communication
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Relazioni pubbliche e comunicazione sportiva - Ottobre, Milano


Lo sport diffonde modelli di pratica e valori e la comunicazione sportiva influenza i rapporti tra gli sportivi, le società, gli enti pubblici e le istituzioni: "Relazioni pubbliche e comunicazione sportiva" è il corso per scoprire il corretto approccio allo sport system e come prendere decisioni operative legate alla comunicazione sportiva, alle sponsorship e alla comunicazione di crisi. La masterclass, in programma a fine ottobre a Milano, vedrà la partecipazione di noti manager, direttori di testata, giornalisti sportivi ed esperti del settore.

A cura di Elena Puliti, Giornalista Professionista e consulente 

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Business Diplomacy e Cerimoniale - Ottobre, Roma


La partnership con l'Area Public Administration & Healthcare della LUISS Business School ha portato alla promozione di Business Diplomacy e Cerimoniale condotto da docenti universitari e specialisti del settore, a Roma c/o Università LUISS Guido Carli (Viale Pola, 12) a partire da ottobre per la durata di 4 mesi. Il corso è articolato in 4 moduli (formula weekend) frequentabili anche singolarmente

- RELAZIONI ISTITUZIONALI E CERIMONIALE DI STATO

- RAPPORTI INTERNAZONALI E CERIMONIALE DIPLOMATICO
- COMUNICAZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
- BUSINESS DIPLOMACY

I soci Ferpi hanno diritto al 20% di sconto sui costi di iscrizione.

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Appuntamenti autunno 2016


La Commissione di Aggiornamento e Specializzazione Professionale, responsabile dell'area Education di Ferpi, presenta un calendario ricco di incontri, con docenze e testimonianze di eccellenza, volto a trasmettere il completo panorama di una comunicazione innovativa per i professionisti delle relazioni pubbliche, della comunicazione e del marketing.

- GREEN DIFFERENT - 06/10, Roma

- RELAZIONI PUBBLICHE E COMUNICAZIONE SPORTIVA - Milano
- DALLO STORYTELLING ALLO STORYDOING - Milano
- COESIONE EUROPEA
- BIG DATA - Roma
- FOOD, WINE & Co – V Edizione, 24-25/11 - Roma.

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martedì 28 giugno 2016

E' tempo di pagelle. HELEN DORON ENGLISH passa a pieni voti!

Con l'arrivo dell'estate le scuole finiscono e inevitabilmente, con pagelle e valutazioni, si misurano e analizzano i risultati.
Anche Helen Doron English, multinazionale di successo nell'insegnamento della lingua inglese, ha atteso con trepidazione i pareri dei genitori a chiusura dell'anno scolastico.
Helen Doron English ha ultimato nel mese di giugno la terza fase di un sondaggio nazionale volto a monitorare il grado di soddisfazione e le aspettative delle famiglie. Un mezzo fondamentale per far crescere e migliorare sempre di più il servizio dei learning centre presenti sul territorio.
Il gradimento dei bambini e dei genitori infatti è per Helen Doron English il primo e il più importante portavoce del successo che contraddistingue questa metodologia di insegnamento della lingua inglese in tutto il mondo.
Le categorie prese in considerazione dal questionario hanno abbracciato più aree tematiche come il giudizio sugli insegnanti, il parere sugli strumenti utilizzati nei corsi, la valutazione dei centri e il riscontro pratico dell'apprendimento sui propri bambini. 
Nello specifico i risultati ottenuti in questi mesi hanno fatto emergere che il 98% dei genitori sono generalmente soddisfatti dei corsi (il70% sono pienamente soddisfatti)oltre l'80% dei genitori ha deciso di continuare il percorso proposto da Helen Doron English e iscriveranno i propri figli il prossimo anno e il 97% ha confermato che i servizi proposti da Helen Doron English rispondonoalle aspettative iniziali (di cui il 70% pienamente).
I genitori degli studenti Helen Doron English sono anche i primi promotori dei corsi grazie al loro entusiasmo, infatti l'87,4% ha dichiarato che consiglierebbe (o lo ha già fatto) ad altri di iscrivere i propri figli ad un corso Helen Doron English.
Si tratta di numeri importanti che confermano ulteriormente il costante impegno di ogni learning centre e di ogni insegnante certificato Helen Doron English nel voler migliorare sempre di più il servizio in linea con le esigenze dei bambini e dei loro genitori.


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