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martedì 19 luglio 2016

Guida alle frasi essenziali per viaggiare all'estero senza conoscere l'inglese

Milano, 19 luglio 2016 – Avete intenzione di viaggiare all'estero questa estate e temete che il vostro inglese non regga la prova? 

ABA English, accademia di inglese con oltre 10 milioni di studenti, presenta una guida alle frasi che salveranno da ogni imbarazzo tutti quelli che non parlano inglese

Da oggi poi con la app di ABA English si può continuare a studiare l'inglese anche mentre si viaggia in aereo, grazie alla modalità offline.


In aereo

Molto probabilmente il vostro viaggio inizierà in aereo, per questo la prima cosa da mettere in borsa è la Boarding pass (carta d'imbarco) e il Passport o ID (passaporto o carta d'identità). 
Ricordatevi di tenere sempre d'occhio il vostro Luggage (UK) / Baggage (US) (valigia) per evitare spiacevoli inconvenienti proprio all'inizio delle tanto sospirate ferie.

Se siete fortunati e il vostro volo è On time (in orario) e senza Delay (ritardo), potete dirigervi al Boarding gate (porta d'imbarco) per accedere all'aereo. 
Raggiunto l'aereo, se non trovate il vostro posto potete rivolgervi a una Flight attendant (hostess) con la seguente frase: Could you show me where my seat is? (Potrebbe indicarmi il mio posto?). 

Se il posto non è quello che desiderate, potete provare a rivolgervi di nuovo all'assistente di volo con un grande sorriso e la seguente frase: I would like to have a seat by the window /I would like an aisle seat (Vorrei sedermi vicino al finestrino/al corridoio). 

Se la destinazione scelta è una meta esotica, il volo potrebbe prevedere un Layover / Stopover (scalo), se invece avete optato per una città europea, probabilmente il vostro sarà un Direct flight (volo diretto). 

Se avete la sfortuna di perdere la valigia – ogni anno vengono perse 6,53 valige ogni 1000 passeggeri secondo The Baggage Report 2016 – dovrete recarvi al Lost baggage claim (US) / Lost baggage reclaim (UK) (bagagli smarriti) e chiedere informazioni. 


La dogana 

Arrivati a destinazione, il controllo doganale tende a essere uno dei punti più critici e temuti se la lingua della Regina non è il vostro punto forte. 

Ma state tranquilli, la polizia vi chiederà probabilmente What is the purpose of your visit? (motivo della visita) e le possibili risposte sono: I am visiting my family (Sono venuto a far visita a un famigliare); I am on holiday  (sono in vacanza); o I am here for business (viaggio d'affari). 

Spesso la domanda successiva è How long will you be staying? (Quanto tempo si ferma?), qui la risposta varia a seconda della durata del vostro soggiorno e senza innervosirvi direte I will be a here for a week / fortnight / month (Mi fermo una settimana/quindici giorni/un mese).


In hotel

Dopo ore di volo, finalmente si arriva in albergo. Appena arrivati, ci si reca alla reception e ci si presenta: Hello! I have a reservation under the name of… (Salve, ho una prenotazione a nome…). 

Se partiamo con molte valige, magari può essere utile memorizzare la seguente frase: I need the porter to help me with my luggage (Avrei bisogno del facchino per le valige). 

E se, durante il soggiorno, volete trattarvi da veri re, potete chiamare la reception e pronunciare la frase magica: Could I have breakfast in my room, please? (Vorrei avere la colazione in camera, per favore?).


Al ristorante

Il paese straniero si scopre anche attraverso la sua cucina. 
Per sfruttare a pieno l'esperienza è fondamentale memorizzare una serie di espressioni chiave. Per evitare di restare senza tavolo, iniziate domandando al cameriere Can I book a table for two at eight o'clock, please? (E' possibile prenotare un tavolo per due alle otto, per favore?).

Una volta avuto il menu, è sempre un'ottima scelta lasciarsi guidare e domandare Is there any house speciality? (C'è una specialità della casa?). 

Se invece dovete stare attenti al portafoglio, domandate: What is today's special? (Quale è il piatto del giorno?). Arrivati alla fine del pranzo o della cena, bisognerà rivolgersi al cameriere chiedendo il conto: Could you bring me the bill, please. 

È sempre meglio controllare lo scontrino e nel caso di errori segnalarlo: There is a mistake on the check (C'è un errore nel conto).


Dal medico

Ovviamente scoprire il funzionamento della sanità locale non fa parte del nostro piano di viaggio, ma è sempre meglio conoscere qualche frase nel caso ci si senta male e si debba andare in ospedale o da un medico.

Si può chiedere il primo aiuto dicendo I don't feel well. I need a doctor (Non sto bene, ho bisogno di un medico); e domandare Where is the nearest hospital? (Dove si trova l'ospedale più vicino?) 

Se avete senso di nausea, al medico potete dire I feel dizzy; mentre se avete qualche tipo di sintomo particolare, ricordatevi di spiegarlo con precisione: I have a headache (ho mal di testa); I have a stomachache (ho mal di stomaco); I have a toothache (ho mal di denti); I have a sore throat (ho mal di gola); I have a fever (ho la febbre); I have a pain in my back (ho mal di schiena).

Dopo esser stati visitati, potete chiedere consiglio al medico se seguire un regime alimentare particolare Should I follow a diet? o che medicine prendere What medicine should I take?


  

ABA English offre una metodologia unica basata sull'apprendimento contestuale, trasportando all'ambiente digitale i principi dell'apprendimento naturale e intuitivo della lingua madre, usando cortometraggi sviluppati appositamente per l'insegnamento dell'inglese che migliorano l'esperienza dell'utente da qualsiasi piattaforma.

Dal suo rilancio nel 2013, ABA English si è delineata come una startup atipica e il suo metodo di apprendimento è stato riconosciuto a livello internazionale. 

Ha ricevuto il premio come "Miglior App Educativa del 2015" ai Reimagine Education (premi conosciuti come gli 'Oscar dell'insegnamento") ed è stata scelta da Apple come miglior nuova app in decine di paesi.

Tra i vari accordi con istituzioni accademiche di primaria importanza, ABA English ha recentemente stretto un accordo con Cambridge English Language Assessment ed è diventata la prima accademia completamente digitale autorizzata a rilasciare i certificati ufficiali di Cambridge English. 

Con sede a Barcellona, l'accademia vanta studenti da tutto il mondo e si caratterizza per il suo carattere multinazionale e multidisciplinare. Oltre il 90% degli studenti risiede fuori dal territorio spagnolo. ABA English è composta da un team di oltre 60 professionisti di 20 diverse nazionalità - tra gli altri Italia, Argentina, Brasile, Cina, Colombia, Stati Uniti, Spagna, Francia, Messico, Regno Unito e Russia – con esperienza in varie aree: filologia inglese, linguistica, insegnamento dell'inglese, e-learning, m-learning, tecnologie dell'informazione, sviluppo software, social media, e-commerce e management. 

Per maggiori informazioni visita il sito internet di www.abaenglish.com o per versioni mobile: AppStore o GooglePlay.



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