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lunedì 1 agosto 2016

'Pick and Roll' e i 9 anglicismi che conquisteranno le Olimpiadi di Rio


Roma, 01/08/2016 - Gli anglicismi avanzano inarrestabili nel mondo dello sport, soprattutto con l'avvicinarsi dei prossimi Giochi Olimpici, la competizione sportiva più importante al mondo la cui XXXI edizione avrà luogo a Rio de Janeiro dal 5 al 21 agosto prossimi. Per prepararsi al meglio a seguire la nazionale italiana in trasferta, Kids&US, scuola specializzata nell'insegnamento dell'inglese a bambini da uno a diciotto anni, ha raccolto per voi i 10 anglicismi che si sentiranno più spesso al villaggio olimpico.

Pick and Roll: Tradotto letteralmente significa "barriera" e "lancio", nella pratica è uno schema usato nella pallacanestro tra i preferiti dagli allenatori. Si tratta di quella situazione offensiva nella quale un giocatore blocca un difensore della squadra avversaria (facendo da barriera con il suo corpo), per far in modo che il compagno di squadra marcato possa smarcarsi dal difensore e ricevere il passaggio per andare a canestro.

Alley-oop: restando nel mondo della pallacanestro, l'alley-oop è un'azione spettacolare in cui un giocatore effettua un passaggio alto verso il canestro e un compagno di squadra saltando afferra la palla e la schiaccia nel canestro.

Flopping: si tratta di simulare un fallo per ottenerne beneficio. In italiano questo anglicismo si usa soprattutto per il basket mentre in inglese è usato anche per altri sport, come ad esempio il calcio.

Penalty: Usato nel mondo del calcio e probabilmente per questo più famigliare a molti, si tratta della parola inglese usata per indicare un rigore.

Fair play: Comportamento rispettoso dell'avversario. E' usato come sinonimo di sportività, intesa come "giocare correttamente", ovvero seguendo non solo le regole del gioco in questione ma anche i fondamentali principi di lealtà e correttezza. Se molti conoscono già il termine, forse non tutti sanno che la FIFA ha creato nel 1987 il Fair Play Award, un riconoscimento assegnato annualmente a individui o enti che abbiano promosso nel mondo del calcio comportamenti ispirati ai valori di lealtà e correttezza sportiva.

Tie break: usato prima nel mondo del tennis, ma ora anche in altri sport come la pallavolo, indica una forma abbreviata del gioco, solitamente un altro punto o tiro, ed è usato per stabilire il vincitore tra i due contendenti in caso di parità.

Foto finish: si tratta di un dispositivo, usato soprattutto in atletica nelle gare dei 100 e 200 metri. Consiste in una successione di immagini che permette di determinare l'esatto ordine d'arrivo al traguardo in una gara in cui la differenza è talmente sottile da sfuggire all'occhio umano.

MVP: acronimo di Most Valuable Player (giocatore migliore) indica il riconoscimento assegnato al miglior giocatore della stagione, del campionato o di una gara.

WR e OR: World Record e Olympic Record. Acronimi che si riferiscono rispettivamente al record del mondo o al record olimpico, ovvero il sogno di ogni partecipante alle olimpiadi.

Se l'uso di anglicismi in italiano è fonte di grandi dibattiti, la conoscenza dell'inglese è indiscutibilmente sempre più fondamentale nella vita di ogni giorno. Adesso grazie a scuole come Kids&Us, con un metodo basato sul processo naturale di acquisizione della lingua materna, imparare l'inglese è una sfida che si può vincere.


Kids&Us e il metodo Natural English
Kids&Us utilizza una metodologia di apprendimento basata sul processo naturale di acquisizione del linguaggio materno, un processo infallibile che avviene secondo un ordine prestabilito, naturale e spontaneo. Nei neonati molti meccanismi del cervello risultano ancora inattivi, come ad esempio quello del linguaggio. Per riuscire a collegare ed attivare questa poderosa rete, è necessario renderla oggetto di stimoli significativi in grado di potenziare al massimo le abilità innate preposte all'apprendimento. Kids&Us vuole ottimizzare tutti i meccanismi che si attivano durante i primi anni di vita per facilitare l'apprendimento di una seconda o terza lingua. Secondo Kids&Us l'inglese deve essere parte della vita quotidiana del bambino. Per questo motivo promuove l'apprendimento al di fuori dell'aula, ad esempio attraverso racconti, giochi in famiglia, app in inglese e laboratori di cucina.
Kids&Us nasce nel 2003 in Spagna. Nel 2011 arriva in Italia e ad oggi si contano 17 scuole attive nella penisola.  Nel mondo esistono più di 300 scuole Kids&Us distribuite in 9 paesi tra Europa, America e Africa, con oltre 90.000 studenti. Negli uffici Kids&Us di Manresa (Spagna) lavorano attualmente oltre 90 persone.


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