Roma, 21 Settembre 2016 – Questa mattina, a Roma, presso la Sala Aniene, sede della Giunta Regionale, è stato firmato il nuovo protocollo d'intesa per l'attivazione dell'apprendistato di alta formazione e di ricerca, tra la Regione Lazio, la Fondazione Telethon e l'Università degli Studi di Roma Tre.
L'iniziativa, che rappresenta un'importante innovazione e sperimentazione del modello duale nell'alta formazione, prevede l'integrazione della formazione accademica con l'esperienza lavorativa e di ricerca.
Il programma, di rilievo regionale e nazionale, si pone come obiettivo il sostegno concreto ai giovani ricercatori, sia per la loro integrazione nel mondo del lavoro, sia nell'acquisizione di importanti certificazioni accademiche di rilevanza internazionale.
Il programma, di rilievo regionale e nazionale, si pone come obiettivo il sostegno concreto ai giovani ricercatori, sia per la loro integrazione nel mondo del lavoro, sia nell'acquisizione di importanti certificazioni accademiche di rilevanza internazionale.
Alla luce delle recenti facilitazioni introdotte dal Governo per l'attivazione di contratti di apprendistato nell'ambito della ricerca, la Regione Lazio, da sempre impegnata per la promozione dell'occupazione giovanile, e Fondazione Telethon, in prima linea nel sostegno del lavoro dei ricercatori, hanno deciso di farsi promotrici di questo ambizioso progetto formativo.
"La firma di questo Protocollo è un risultato straordinario perché solo attraverso la sinergia e la collaborazione tra Istituzioni, Università e Ricerca possiamo promuovere l'apprendistato di terzo livello e trasformarlo in un'opportunità valida per i giovani nella nostra Regione" - ha spiegato Lucia Valente, Assessore al Lavoro, Pari opportunità e Personale della Regione Lazio - Da sempre abbiamo creduto nell'apprendistato di terzo livello quale strumento innovativo di placement fondato sull'integrazione tra sistema educativo e formativo e mercato del lavoro. Questa è la strada da percorrere per creare un'occupazione di qualità, crescita sociale e riduzione del tasso di disoccupazione nella Regione Lazio".
"Siamo orgogliosi di poter essere attori di questa vittoriosa alleanza per la promozione dell'eccellenza scientifica" - sottolinea Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethon - "Insieme alla Regione Lazio e all'Università degli Studi di Roma Tre abbiamo realizzato questo progetto per poter offrire ai giovani ricercatori delle opportunità concrete di formazione e occupazione tramite la stipula di contratti di apprendistato. Questo accordo avrà importanti effetti anche nel tempo, ovvero permetterà di creare uno staff di giovani ricercatori in grado di mantenere nei prossimi anni l'alto livello scientifico della ricerca finanziata da Telethon, a partire da quella sviluppata nel nostro Tigem di Pozzuoli".
Fondazione Telethon, con questo progetto, ha voluto mettere a disposizione dei giovani studenti che si affacciano al mondo della lavoro, servizi formativi funzionali a favorire il raccordo tra le competenze acquisite in ambito universitario e quelle maturate nel corso delle attività di laboratorio e di sperimentazione operativa.
Il protocollo, infatti, oltre ad offrire ai giovani ricercatori un contratto di assunzione presso un centro di ricerca Telethon, include anche la partecipazione ad un master in "Gestione e promozione della ricerca biologica e genetica per la medicina" della stessa durata del contratto, studiato e sviluppato dall'Università degli Studi di Roma Tre.
Il protocollo, infatti, oltre ad offrire ai giovani ricercatori un contratto di assunzione presso un centro di ricerca Telethon, include anche la partecipazione ad un master in "Gestione e promozione della ricerca biologica e genetica per la medicina" della stessa durata del contratto, studiato e sviluppato dall'Università degli Studi di Roma Tre.
Il Master, frutto della collaborazione tra istituzioni pubbliche e Fondazione Telethon, ha come obiettivo la formazione di figure professionali altamente qualificate nel campo della gestione, promozione e sviluppo della ricerca biomedica e genetica da applicare allo studio e alla cura delle malattie genetiche rare ed alla valorizzazione delle scoperte in termini di ricadute socio-economiche.
"La sinergia tra le istituzioni che siamo riusciti a creare per questo progetto ci permetterà di offrire un'ulteriore opportunità ai giovani ricercatori. I ragazzi potranno così vantare, al termine del contratto, non solo un'esperienza sul campo ma anche un attestato accademico riconosciuto in ambito scientifico" - ha spiegato Mario Panizza, Rettore dell'Università degli Studi di Roma Tre.
L'accordo, che prevede un investimento da parte di Telethon di circa 1.250.000€, coinvolgerà 50 giovani ricercatori nel primo anno, con l'auspicio di aumentarne il numero nel corso del tempo, che potranno beneficiare di un totale di 850 ore formative ciascuno.
Per le assunzioni dei giovani ricercatori la Fondazione Telethon e l'Università Roma Tre potranno accedere agli incentivi economici resi disponibili dalla Regione Lazio attraverso i bandi di Garanzia Giovani e i bandi che attuano le politiche attive per l'apprendistato di alta formazione e ricerca.
Fondazione Telethon
La Fondazione Telethon è una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 per iniziativa di un gruppo di pazienti affetti da distrofia muscolare.
La sua missione è di arrivare alla cura delle malattie genetiche rare grazie a una ricerca scientifica di eccellenza, selezionata secondo le migliori prassi condivise a livello internazionale.
Attraverso un metodo unico nel panorama italiano, segue l'intera "filiera della ricerca" occupandosi della raccolta fondi, della selezione e del finanziamento dei progetti e dell'attività stessa di ricerca portata avanti nei centri e nei laboratori della Fondazione.
Telethon inoltre sviluppa collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e industrie farmaceutiche per tradurre i risultati della ricerca in terapie accessibili ai pazienti.
Telethon inoltre sviluppa collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e industrie farmaceutiche per tradurre i risultati della ricerca in terapie accessibili ai pazienti.
Dalla sua fondazione ha investito in ricerca oltre 450 milioni di euro, ha finanziato oltre 2500 progetti con oltre 1500 ricercatori coinvolti e più di 470 malattie studiate. Ad oggi grazie a Telethon sono state messe a punto terapie per alcune malattie rare prima considerate incurabili (ADA-SCID, leucodistrofia metacromatica e sindrome di Wiskott Aldrich).
Per altre malattie, inoltre, sono in corso o in fase di avvio studi clinici per la valutazione di nuove terapie, mentre continua nei laboratori finanziati da Telethon lo studio dei meccanismi di base e di potenziali approcci terapeutici per patologie ancora senza risposta.
Per altre malattie, inoltre, sono in corso o in fase di avvio studi clinici per la valutazione di nuove terapie, mentre continua nei laboratori finanziati da Telethon lo studio dei meccanismi di base e di potenziali approcci terapeutici per patologie ancora senza risposta.
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