--
www.CorrieredelWeb.it
Stagione sorprendente (e non ci riferiamo solo al meteo), l'autunno ci può stupire anche dal punto di vista professionale, proponendo delle possibilità lavorative delle quali possiamo approfittare specialmente in questo periodo dell'anno e che si prolungano durante l'intera stagione fredda.
Si tratta di professioni freelance, di opportunità evidentemente stagionali, che risultano essere maggiormente redditizie durante questo periodo dell'anno.
Forza lavoro da non sottovalutare quella dei liberi professionisti, oggetto di crescente interesse e della settimana dal 17 al 23 Ottobre 2016, l'"European Freelancer Week", che ha visto svolgersi una serie di eventi sul tema in tutta l'Unione Europea, nella quale i freelance costituiscono una forza lavoro pari al 5%, mentre in Italia il numero si aggira attorno al 1.300.000 (fonte: ACTA).
Da un'analisi effettuata dal sito web di offerte di lavoro Jobatus Italia, due categorie che abbracciano le professioni autunnali sono relative alla cura dell'ambiente e ai servizi interculturali.
Cura dell'ambiente.
Autunno, cadono le foglie, si rivelano necessarie tutte quelle figure professionali che si occupano della cura e della manutenzione dei giardini, del verde pubblico e aziendale, nel quale possiamo includere sia i giardinieri che gli operatori ecologici.
L'autunno è il periodo dell'anno in cui la terra ha il giusto livello di umidità per accogliere la piantatura, di conseguenza è forte la richiesta di esperti del settore del giardinaggio, professione che oggigiorno non si dedica esclusivamente a piantare, innaffiare o tagliare l'erba, ma che richiede delle conoscenze specifiche di botanica e perfino di disegno tecnico e di topografía, se parliamo di garden designer, colui che è specializzato nell'organizzazione degli spazi e nell'elaborazione di elementi artistici.
Sia per diventare giardiniere che per diventare garden designer è necessario frequentare dei corsi di formazione professionale, organizzati dalle Regioni, istituti di agraria ed Università.
Nell'ambito della cura dell'ambiente, copre un ruolo importantissimo la figura dell'operatore ecologico, il quale garantisce ai cittadini delle città belle e pulite.
Il vantaggio di questa figura professionale paladina dell'ambiente è la possibilità di poter lavorare sia per conto dell'amministrazione pubblica (previo superamente di un concorso pubblico), sia per conto di imprese private, successivamente all'invio del curriculum e al superamento di una selezione.
Per poter esercitare questa professione è sufficiente avere la patente B.
Ma quanto guadagnano questi freelance "green"?
Il sito web Jobatus.it ha effettuato un'analisi su quanto vengono pagate attualmente queste figure professionali e da tale ricerca risulta che un operatore ecologico riceve una retribuzione media di 900 euro per un mese di lavoro, mentre il giardiniere che viene pagato per intervento, circa 10 euro l'ora; il garden designer che lavora per progetto (talvolta lavora fianco a fianco con l'architetto) può ottenere una compensazione di circa duemila euro.
Servizi interculturali.
L'autunno e l'inverno sono dei periodi dell'anno nei quali hanno luogo un gran numero di congressi, conferenze e seminari che coinvolgono partecipanti e staff provenienti da tutto il mondo, con una grande necessità di personale capace di comunicare in più lingue.
Ci riferiamo in questo caso sia alle hostess di congressi sia agli interpreti.
L'hostess di congressi è colei che si occupa dell'accoglienza dei partecipanti e che fornisce loro tutte le informazioni di cui hanno bisogno.
Questa figura si contraddistingue per la sua gentilezza, disponibilità e intraprendenza nel risolvere le emergenze e gli imprevisti e se vuole operare in congressi internazionali è fondamentale che si esprima bene almeno in una lingua straniera, oltre a quella italiana.
Diventare hostess di congressi è semplice: oltre quanto descritto sopra, è necessario avere il diploma di scuola superiore e delle importanti predisposizioni personali, quali disponibilità e intraprendenza, nonché avere una bella presenza.
Altra figura fondamentale nel congresso è quella dell'interprete, il professionista della mediazione linguistica che si occupa di rendere fruibili ai partecipanti i contenuti del congresso che in questo modo avranno la possibilità di apprendere ció che il congresso gli offre.
La carriera dell'interprete può offrire tante soddisfazioni e per diventarlo è necessario non solo avere una perfetta conoscenza dell'italiano e di alcune lingue straniere, ma anche frequentare un corso di laurea specifico in interpretariato.
Quanto guadagnano questi professionisti completamente freelance?
Sempre da una stima effettuata da Jobatus.it, un'hostess di congressi guadagna in media 90 euro a giornata, mentre un interprete tra i 110 e i 130 euro.
Torino, 25 ottobre 2016 – Anche per l'anno scolastico 2016/2017, il Museo Storico Reale Mutua, sito a Torino in Via Garibaldi 22, apre le proprie sale alle scuole primarie e secondarie con la finalità di promuovere, tramite il proprio programma didattico patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana, dalla Città di Torino e dal MIUR, stili di vita responsabili ed educare le nuove generazioni a una cittadinanza più consapevole.
Federica Patti, Assessora all'Istruzione e all'edilizia scolastica della Città di Torino, Sergio Blazina, Dirigente regionale del MIUR, e Umberto Magnoni, Direttore di ITER (Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile), hanno accolto questa mattina la prima classe di allievi della Scuola Media Statale Ugo Foscolo di Torino in visita al Museo nel nuovo anno scolastico.
Il percorso didattico del Museo Storico Reale Mutua, che rientra nel programma Crescere in Città di ITER, prevede un apprendimento multidisciplinare attivo, non formale, libero da ogni sistema di valutazione, orientato a un confronto diretto e stimolante con le testimonianze del passato e le esigenze del presente.
Accompagnati da personale scelto e preparato, i giovani visitatori, con percorsi studiati per le varie fasce d'età, ripercorrono la storia di Torino e dell'Italia dal Risorgimento fino a oggi, attraverso la crescita e lo sviluppo di Reale Mutua, Capogruppo di Reale Group, la più importante compagnia assicurativa italiana costituita in forma di mutua.
Un'occasione anche per approfondire il concetto di rischio nella propria quotidianità e trovare, in modo ludico, le soluzioni per proteggere se stessi e gli altri dai pericoli e dagli imprevisti.
«Valori quali prevenzione, prudenza, sicurezza, correttezza e solidarietà compongono il lessico del nostro percorso museale che illustra l'importante ruolo sociale ed economico che le Assicurazioni e le Mutue, in particolare, assolvono, oggi come in passato - ha dichiarato Carlo Enrico de Fernex, Responsabile del Museo Storico Reale Mutua – Dopo la positiva esperienza dei primi due anni di attività in cui abbiamo accolto circa duemila alunni, anche per il 2016/17 proseguiamo nel nostro progetto educativo che mira alla diffusione della cultura assicurativa, nonché alla conoscenza della storia di Torino, dell'Italia e dei cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi due secoli».
Fondata a Torino nel 1828, la Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più importante Compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua.
È capofila di Reale Group, un Gruppo internazionale nel quale operano oltre 3.100 dipendenti per tutelare più di 3,8 milioni di Assicurati.
Reale Mutua offre una gamma molto ampia di prodotti, sia nei rami Danni sia nei rami Vita.
I suoi Soci/Assicurati sono oltre 1,4 milioni, facenti capo a 344 agenzie.
La Società evidenzia un'elevata solidità, testimoniata da un indice di solvibilità che si attesta al 374% (Solvency II).
Nell'ultima edizione dell'Hays Journal, gli esperti recruiter evidenziano come, nei processi di selezione, stia guadagnando terreno chi è in grado di far convivere predisposizione all'innovazione e spirito d'iniziativa
Milano, 25 ottobre 2016 – La parola "intrapreneurship" potrebbe presto entrare nel gergo comune delle imprese di successo. Sembrano esserne convinti gli esperti Hays, società leader attiva nel recruitment di profili di top e middle management che, nell'ultimo numero dell'Hays Journal, evidenziano come le aziende che vogliono essere competitive sul mercato stiano puntando i fari della selezione verso gli intrapreneur, professionisti in grado di coniugare attività dayby day con una spiccata iniziativa personale. Quasi dei "mini imprenditori" capaci di portare innovazione all'azienda, dal suo interno.
Ma chi sono esattamente gli intrapreneur? Le nuove figure, figlie di un gioco di parole tra Intra-corporate (interno all'azienda) e Entrepreneur (imprenditore), sono figure professionali che, se incoraggiate e nel giusto contesto lavorativo, riescono ad esplorare le proprie idee di business, arricchendo in parallelo le attività che quotidianamente sono chiamate a svolgere. Sono risorse in grado di sviluppare attività dal forte contenuto innovativo dall'interno di un'azienda.
Secondo i recruiter Hays, sta diventando sempre più importante per le aziende, infatti, riconoscere e assumere talenti "portatori di innovazione" capaci di coniugare una spiccata iniziativa personale al lavoro dipendente. Non a caso, negli ultimi tempi, tra i criteri di selezione adottati dalle risorse umane viene posta sempre maggiore attenzione sullo spirito imprenditoriale, inteso come la capacità di sviluppare nuove idee di business a partire dalle attività lavorative di tutti i giorni.
"L'avvento di start-up sempre più innovative sta spingendo leaziende di tutte le dimensioni a ripensare i vecchi modelli di business, elaborandone di nuovi per restare al passo con le nuove sfide del mercato – dichiara Carlos Soave, ManagingDirector Hays Italia -. E si sta diffondendo la convinzione che queste novità non debbano essere calate dai piani alti, ma daquelle figure professionali che si confrontano quotidianamente con le esigenze della propria azienda. L'intrapreneurshipoffre al professionista notevoli vantaggi sia a livelli di assunzione, sia di mantenimento del posto di lavoro. Gli intrapreneur, infatti, hanno la libertà di sviluppare e realizzare le proprie idee senza dover lasciare l'azienda, ma al contrario diventando sempre più parte integrante di essa".
Come può un'azienda incoraggiare l'intrapreneurship?
Secondo gli esperti di Hays, vi sono 3 approcci all'intrapreneurship:
• considerare l'attività dell'intrapreneur come parte integrante delle attività di valutazione delle performancedei dipendenti;
• utilizzare schemi di lavoro più flessibili che consentano agli aspiranti intrapreneur di trascorrere del tempo lontano dall'azienda per sviluppare nuove idee;
• mettere a punto una cultura informale che metta in discussione qualsiasi idea o metodo di lavoro in modo sicuro, senza ripercussioni sulle prestazioni.
Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare l'Hays Journal, la rivista semestrale del mondo dell'HR e del recruiting, al link http://www.hays-journal.com
Hays, società quotata al London Stock Exchange, è uno dei leader mondiali nel recruitment specializzato nell'ambito del middle e senior management. Al 30 giugno 2016 il team di Hays Worldwide conta più di 9.214 persone, distribuite in 252uffici dislocati in 33 Paesi nel mondo. Da più di trenta anni Hays è attiva in Europa, Canada, Australia e Nuova Zelanda con consulenti che, grazie al background maturato in una delle 20 differenti divisioni, offrono ai propri clienti la garanzia di una copertura delle differenti esigenze aziendali sia a livello nazionale sia internazionale.
Dal 3 al 5 novembre Club Alpino Italiano, Università degli Studi di Milano e UniMont
organizzano "Cime a Milano", incontro con la montagna tra sogni e opportunità.
Il CAI, Sede centrale e Gruppo regionale Lombardia, l'Università degli Studi di Milano e l'Università della Montagna di Edolo portano le Terre alte a Milano, per trasmettere ai cittadini un nuovo sguardo sulle montagne, rendendo i giovani protagonisti. Il tema centrale della manifestazione è il rilancio della causa montana potenziando lo studio e la ricerca per le Terre alte, in un contesto scientificamente prestigioso. Dal 3 al 5 novembre si terrà infatti la prima edizione di Cime a Milano, Incontro con la montagna tra sogni e opportunità, il cui vasto programma - gratuito e aperto a tutti – si svolgerà nella sede centrale e storica dell'Università Statale del capoluogo lombardo, in via Festa del Perdono 7.
Chi vorrà partecipare potrà provare l'arrampicata sulle pareti artificiali allestite all'interno dell'Ateneo, oppure partecipare a incontri e convegni su rifugi, sentieri, glaciologia, esiti scientifici di spedizioni, dissesto idrogeologico, turismo dolce e rispettoso, modelli di vita e di produzione compatibili con l'ambiente montano. In programma nella tre giorni diversi laboratori su temi quali il giornalismo, le nuove professioni e le guide alpine, la coralità, l'alimentazione, la medicina di montagna e il soccorso nelle Terre alte. Spazio anche al cinema, con la collaborazione e le proiezioni curate dal TrentoFilmfestival e a un'esperienza unica di nordic walking attraverso il Parco Sempione. Anche il recente e tragico terremoto del Centro Italia sarà tema di approfondimenti, in particolare nel convegno di venerdì 4 novembre La montagna che sussulta: dal Nepal all'Appennino. Sempre il 4, al mattino, uno spazio speciale sarà dedicato agli alunni e ai docenti delle scuole. Spazio infine all'alpinismo con due serate speciali che il 4 e 5 che permetteranno al grande pubblico di incontrare Nives Meroi, Luca Schiera e Simone Pedeferri. Questi due appuntamenti serali saranno inoltre dedicati alla solidarietà verso le comunità dell'Appennino a seguito del terremoto, con la possibilità di partecipare con una donazione che sarà destinata a tale causa attraverso la raccolta fondi promossa dal CAI.
Ampia visibilità durante la manifestazione anche all'attività del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che sarà presente con uno stand e che sarà impegnato sabato 5 novembre in una dimostrazione di intervento di soccorso in montagna con unità cinofile.
Per Vincenzo Torti Presidente generale del Club alpino italiano «"Cime a Milano" sarà un'occasione di incontro per proporre, ma anche per ascoltare e cogliere segnali e argomentazioni nuove capaci di stimolare proposte per avvicinare alla montagna in modo consapevole e adeguato, attraverso una frequentazione sempre più rispettosa e sostenibile dal punto di vista dell'ambiente. Con questa iniziativa intendiamo avvicinare la città e in particolare i più giovani, in primis gli studenti, ad una chiave di lettura dell'ambiente montano che consenta di coglierne la vera essenza e le potenzialità, ben diversa da quella indotta dai modelli consumistici abitualmente proposti».
Secondo Anna Giorgi, direttrice del Centro Interdipartimentale di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna dell'Università degli Studi di Milano, che ha sede a Edolo e anima le attività didattiche e di ricerca dell'Università della Montagna, «con "Cime a Milano" le montagne saranno protagoniste di un evento che metterà in evidenza le potenzialità e le risorse in grado di generare valore e crescita, soprattutto per le nuove generazioni. Grazie all'esperienza specifica e pionieristica di UNIMONT oggi molti giovani hanno realizzato il desiderio di vivere e lavorare in montagna con successo e soddisfazione, e siamo in grado di affermare che innovazione, formazione specifica e collaborazione tra istituzioni sono essenziali per trasformare le montagne in zone competitive. Condividere e fare rete per connettere il livello locale con quello nazionale ed europeo in un'ottica di crescita, incremento della competitività e innovazione a beneficio di tanti giovani che guardano alle montagne e alle aree "marginali" con tanti sogni e buone idee».
Cime a Milano prenderà il via giovedì 3 novembre alle 16 con il convegno Dai territori all'Europa, il grande potenziale delle reti nella Sala di Rappresentanza dell'Ateneo milanese, a cui seguirà alle 18 l'inaugurazione della mostra dedicata a Dino Buzzati e, alle 18.30, l'inaugurazione ufficiale delle due palestre di arrampicata nel Cortile d'onore che si concluderà alle 19 con una degustazione di prodotti tipici delle Alpi. Tutti gli eventi previsti nei 3 giorni saranno ad ingresso libero, alcuni eventi speciali richiederanno la registrazione online e saranno anche fruibili in streaming.
Il media partner ufficiale della manifestazione sarà la Gazzetta dello Sport.
Per il programma dettagliato e per tutti gli approfondimenti sulla manifestazione: www.cimeamilano.unimi.it
13mila ragazzi alla ricerca del proprio futuro
alla fiera di Roma per la prima giornata di
Campus Orienta! Il Salone dello Studente
Studi scientifici, internazionalizzazione e alternanza scuola lavoro i veri volani per trovare lavoro domani
Si è aperta con un'affluenza di oltre 13mila ragazzi la tre giorni romana del Salone dello Studente di Roma - che nel complesso attende la partecipazione di 40mila studenti - che hanno esplorato le diverse possibilità di studio al termine del ciclo scolastico.
Campus Orienta! Il Salone dello Studente proseguirà anche domani e giovedì (26 e 27 ottobre) dalle 9.00 alle 14.00, presso la Fiera di Roma. Al Salone sono presenti le maggiori università italiane tradizionali e online, scuole di formazione, Enti e Istituzioni, oltre alle accademie del design e del fashion con 100 proposte formative e professionali e 60 convegni e incontri diretti con le più importanti. In particolare, gli studenti potranno assistere alle presentazioni delle offerte formative per studiare in Italia e all'estero, e partecipare a incontri sulla conoscenza di arti e mestieri focalizzati sulle peculiarità territoriali, o prendere parte a incontri per l'orientamento al lavoro.
I partecipanti alla manifestazione hanno avuto inoltre l'opportunità di incontrare il giovane artista Alessio Bernabei, che sul palco di Radio Italia ha raccontato ai ragazzi la suaesperienza e in particolare il ruolo fondamentale che hannol'impegno e i sacrifici dedicati allo studio nel raggiungimento dei propri obiettivi. Bernabei, vincitore con il gruppo Dear Jack del premio della critica giornalistica nel talent show Amici, ha partecipato a due edizioni del Festival di Sanremo.
La prima giornata si è aperta con il saluto ai ragazzi del vicesindaco di Roma, Daniele Frongia, e subito dopo si è aperto il dibattito su uno degli argomenti di maggiori attualità, l'alternanza scuola lavoro, con il convegno "Lavorando s'impara".
Di seguito la sintesi degli interventi.
Domenico Ioppolo, COO Campus Editori
«È vero che lavorando si impara? Nella mia esperienza i ragazzi italiani sono preparati bene in generale ma meno per lavorare. Il lavoro è fondamentale nella formazione culturale dei ragazzi.
Guardando al lavoro direi che sono tre oggi i punti fondamentali:
Il vero problema è che spesso i ragazzi si avviano a studi per carriere che domani non esisteranno più. Ad esempio gli studi matematici offrono molte opportunità già oggi ma i laureati sono pochissimi. Manca dunque un orientamento verso gli studi che offrano più opportunità da parte degli insegnati e della famiglia».
Manfredi Merluzzi, docente Università degli Studi Roma Tre
«Da diversi anni l'università è in continuo cambiamento e moltonella direzione del lavoro. Innovare richiede però un grande sforzo per cui non siamo preparati. Quindi c'è bisogno di un grande lavoro di trasformazione anche culturale. La nostra missione dovrebbe essere quella di preparare dei ragazzi pronti al lavoro, ma dovremmo farlo a costo zero, ma è molto difficile. Dovremmo impegnarci anche noi docenti nella richiesta di finanziamenti. Due gli elementi su cui bisogna concentrarsi per migliorare: L'Importanza dell'esperienza internazionale eeliminare la frattura tra una cultura aulica e il mondo del lavoro».
Lorenza Venturi, Capo Unità della Comunicazione e del settore Studi e Analisi dell'Agenzia Erasmus+
«Per "Indire" Stiamo lavorando anche noi per cercare nuovi modelli innovativi e sperimentarli. Qui ci stiamo impegnando non solo sulla mobilitazione degli studenti, ma anche sulla cooperazione tra scuole. È molto importante superare la didattica tradizionale e promuovere l'apprendimento per progetto cooperativo e l'utilizzo delle tecnologie. L'Unione Europea sta lavorando a un progetto di skills guarantee proprio per aiutare i giovani ad accumulare le competenze più richieste. Questo è un tema base. L'Alternanza scuola lavoro è fondamentale, ma non deve essere vista come un mezzo per trovare il lavoro quanto per acquisire una cultura del lavoro».
Gianpiero Giovannetti, presidente Cnpi Consiglio nazionale dei periti industriali
«Oggi la libera professione è in una fase complessa. I professionisti di oggi sono i veri precari. La laurea triennale ha mostrato i propri limiti. Noi proponiamo una trasformazione verso lauree professionalizzanti. Nella nostra attività riteniamo che l'alternanza tra scuola e lavoro sia fondamentale, tanto che non è possibile accedere alle prove di abilitazione alla professione, senza aver fatto un tirocinio professionalizzante. Fate esperienza, esperienza di vita. A 18 anni mandate i vostri ragazzi via a fare esperienza».
Campus Orienta! Il Salone dello Studente prosegue anche domani e giovedì (26 e 27 ottobre) dalle 9.00 alle 14.00, presso la Fiera di Roma.
Oltre a rappresentare un appuntamento imperdibile per gli studenti, Campus Orienta! Il Salone dello Studente è diventato un punto di riferimento anche per i docenti grazie a un'area totalmente dedicata: il Teacher's Corner, lo spazio esclusivo pensato per docenti, dirigenti e operatori scolastici, che potranno incontrarsi e confrontarsi tra loro o accedere a seminari e workshop sui temi dell'orientamento, dell'alternanza scuola lavoro e sulle opportunità a sostegno dell'occupazione in Abruzzo.
Il Salone dello Studente di Roma, in collaborazione con Poste Italiane, è stato organizzato in con la partecipazione del Ministero del Lavoro e del Ministero dell'Istruzione, Stato Maggiore della Difesa e Sapienza Università di Roma, con il patrocinio di Regione Lazio, Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma e Commissione Europea, in collaborazione con Erasmus StudentNetwork, Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, Fondazione Consulenti per il Lavoro, ACTL - Sportello Stage e Cambridge English.
Si ringrazia Università Telematica Pegaso e Sara Assicurazioni.
Media partner Radio Italia.
L'ingresso al Salone è gratuito ma è necessario accreditarsi sul sito www.salonedellostudente.it
Milano, 25 Ottobre 2016