Nell'ultima edizione dell'Hays Journal, gli esperti recruiter evidenziano come, nei processi di selezione, stia guadagnando terreno chi è in grado di far convivere predisposizione all'innovazione e spirito d'iniziativa
Milano, 25 ottobre 2016 – La parola "intrapreneurship" potrebbe presto entrare nel gergo comune delle imprese di successo. Sembrano esserne convinti gli esperti Hays, società leader attiva nel recruitment di profili di top e middle management che, nell'ultimo numero dell'Hays Journal, evidenziano come le aziende che vogliono essere competitive sul mercato stiano puntando i fari della selezione verso gli intrapreneur, professionisti in grado di coniugare attività dayby day con una spiccata iniziativa personale. Quasi dei "mini imprenditori" capaci di portare innovazione all'azienda, dal suo interno.
Ma chi sono esattamente gli intrapreneur? Le nuove figure, figlie di un gioco di parole tra Intra-corporate (interno all'azienda) e Entrepreneur (imprenditore), sono figure professionali che, se incoraggiate e nel giusto contesto lavorativo, riescono ad esplorare le proprie idee di business, arricchendo in parallelo le attività che quotidianamente sono chiamate a svolgere. Sono risorse in grado di sviluppare attività dal forte contenuto innovativo dall'interno di un'azienda.
Secondo i recruiter Hays, sta diventando sempre più importante per le aziende, infatti, riconoscere e assumere talenti "portatori di innovazione" capaci di coniugare una spiccata iniziativa personale al lavoro dipendente. Non a caso, negli ultimi tempi, tra i criteri di selezione adottati dalle risorse umane viene posta sempre maggiore attenzione sullo spirito imprenditoriale, inteso come la capacità di sviluppare nuove idee di business a partire dalle attività lavorative di tutti i giorni.
"L'avvento di start-up sempre più innovative sta spingendo leaziende di tutte le dimensioni a ripensare i vecchi modelli di business, elaborandone di nuovi per restare al passo con le nuove sfide del mercato – dichiara Carlos Soave, ManagingDirector Hays Italia -. E si sta diffondendo la convinzione che queste novità non debbano essere calate dai piani alti, ma daquelle figure professionali che si confrontano quotidianamente con le esigenze della propria azienda. L'intrapreneurshipoffre al professionista notevoli vantaggi sia a livelli di assunzione, sia di mantenimento del posto di lavoro. Gli intrapreneur, infatti, hanno la libertà di sviluppare e realizzare le proprie idee senza dover lasciare l'azienda, ma al contrario diventando sempre più parte integrante di essa".
Come può un'azienda incoraggiare l'intrapreneurship?
Secondo gli esperti di Hays, vi sono 3 approcci all'intrapreneurship:
• considerare l'attività dell'intrapreneur come parte integrante delle attività di valutazione delle performancedei dipendenti;
• utilizzare schemi di lavoro più flessibili che consentano agli aspiranti intrapreneur di trascorrere del tempo lontano dall'azienda per sviluppare nuove idee;
• mettere a punto una cultura informale che metta in discussione qualsiasi idea o metodo di lavoro in modo sicuro, senza ripercussioni sulle prestazioni.
Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare l'Hays Journal, la rivista semestrale del mondo dell'HR e del recruiting, al link http://www.hays-journal.com
Hays, società quotata al London Stock Exchange, è uno dei leader mondiali nel recruitment specializzato nell'ambito del middle e senior management. Al 30 giugno 2016 il team di Hays Worldwide conta più di 9.214 persone, distribuite in 252uffici dislocati in 33 Paesi nel mondo. Da più di trenta anni Hays è attiva in Europa, Canada, Australia e Nuova Zelanda con consulenti che, grazie al background maturato in una delle 20 differenti divisioni, offrono ai propri clienti la garanzia di una copertura delle differenti esigenze aziendali sia a livello nazionale sia internazionale.
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