“Mamma, da grande voglio
fare il carpentiere!”: una richiesta che forse risuona
un po’ strana ma che lancia lo spunto per una riflessione più allargata su
tutti quei lavori manuali che viaggiano, per tradizione, in una dimensione
offline dove le relazioni e le abilità artigianali rappresentano un valore
concreto.
Imbianchino, idraulico, falegname, piastrellista,
elettricista, pensiamo a quante energie muovono queste professioni.
A livello fisico necessitano di impegno, dedizione, ‘sudore’, per portare a
compimento il lavoro per cui i diversi profili vengono ingaggiati.
A tutto ciò
si aggiunge poi un coinvolgimento anche di carattere emotivo che richiede,
accanto a competenze tecniche specifiche, soft skill di vario
genere come savoir-faire, problem solving, leadership, necessariamente da
affinare e da utilizzare con il cliente o con il proprio team.
Lavori
‘nobili’, una volta si utilizzava quest’espressione, che oggi più che mai
rimangono tali (sono oltre il 79%, ad esempio, gli italiani che decidono di
affidare i lavori di casa a figure specializzate, secondo i dati del Barometro
dei servizi per la casa di Instapro) ma che vengono riscoperti all’interno di
un gioco di ‘offline-online’ che tiene conto delle dinamiche digitali
attuali.
Per cui per essere imbianchino, o per aspirare ad altre professioni artigianali,
ad esempio, è importante considerare anche la dimensione della rete,
quale canale di personal branding e quale luogo virtuale dove poter incontrare
l’utente.
Uno
scenario ‘della tradizione’, spesso legato ad un modello di lavoro che si
tramanda di generazione in generazione, che oggi si avvale anche del passaparola
online: perché il mondo delle professioni ha subito un’importante
evoluzione verso nuove opportunità, da ricercare sempre più anche nell’universo
online.
Commenta Gianmarco
Sessa, Country Manager Italia di Instapro - "Lavori
come quelli dell’idraulico, dell’installatore o dell’imbianchino sono sempre
stati mestieri ‘offline per antonomasia’. Di fronte alla necessità di
rintracciare un professionista qualificato è sempre stata consuetudine diffusa chiedere
un consiglio ‘a voce’ ad amici o parenti. Ma oggi la rete offre innumerevoli
possibilità, il consumatore è online ed utilizza internet per le sue ricerche,
una tendenza che il mondo dei professionisti della casa deve cogliere e saper
sfruttare al meglio. Sulla piattaforma Instapro, per esempio, in un solo anno è
quasi triplicato il numero dei professionisti iscritti, da 2.950 di marzo 2016
a 8.778 di marzo 2017: tutti professionisti della casa offline ‘evoluti’, per
cui la dimensione online è già realtà. Abbiamo anche una presenza di
professioniste donne, segno che questo trend abbraccia anche un pubblico
femminile. Forse un’ispirazione per le nuove generazioni?”.
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