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sabato 29 settembre 2018

5 Consigli per imparare inglese una volta per tutte


5    Consigli per imparare inglese una volta per tutte

·         Settembre, il mese del Back to School, è uno dei periodi in cui si concentra il maggior numero di iscrizioni di alunni che vogliono imparare l'inglese

·         Il 94% degli italiani crede che le persone con il livello d' inglese più alto abbiano un lavoro migliore. Per ottenerlo, ABA English propone una lista di consigli utili per non sperimentare lo "spauracchio" dell'inglese ora che siamo tornati alla routine lavorativa di tutti i giorni

 

 

Milano, 29 settembre 2018 – Padroneggiare l'inglese è diventato uno dei propositi più comuni del nuovo anno scolastico, considerato il livello d'inglese di molti italiani. Infatti settembre è il mese preferito per farlo, secondo i dati di ABA English, in questo periodo circa mezzo milione di nuovi alunni di tutto il mondo s'iscrivono per la prima volta al corso di ABA.

 

É un momento perfetto per "darsi una mossa" in questa direzione e lavorare da subito per avere un futuro migliore. Non a caso il 94% degli italiani sostiene che le persone con un livello d'inglese più alto godano di migliori condizioni lavorative (posto di lavoro, retribuzione), come rivelato da un recente studio elaborato dall'accademia d'inglese online.

 

Con il ritorno a scuola e alla routine, ABA English, che di recente ha rinnovato la sua immagine attraverso il lancio della campagna "Prima impara l'inglese", svela i cinque consigli più efficaci per imparare l'inglese una volta per tutte e non perdere nessuna opportunità lavorativa!

 

1.    Evitare le "maratone" di settembre

Con il ritorno alla routine, è normale notare che gli italiani recuperano la motivazione nel cercare di realizzare tanti buoni propositi, come quello di raggiungere il livello d'inglese auspicato. Quest'ansia ci porta a commettere l' errore di studiare come fosse una maratona, in grandi quantità, cosa che non aiuta per niente a mantenere le informazioni.

 

Bisogna essere costanti e regolari per raggiungere la meta prefissata. È meglio dedicare 15 minuti ogni giorno ad imparare l'inglese, di conseguenza, farlo a piccole dosi per ricevere tutta l'informazione in modo più naturale, piuttosto che investire tre ore consecutive un solo giorno a settimana. È stato dimostrato che in questo modo, l' apprendimento è più efficace.

 

2.    Focalizzarci su una serie

Ora che siamo tornati alla routine, scegliamo una nuova serie in lingua inglese che rispecchi perfettamente i nostri gusti e preferenze. Dopo una dura giornata cosa c'è di meglio che rilassarsi e godere quotidianamente della nostra serie preferita e, senza rendercene conto, imparare l'inglese in modo naturale e costante.

 

"Il contenuto audiovisivo è un modo facile, efficiente e motivante per imparare una lingua, che combina le immagini e il linguaggio parlato e scritto in un contesto fiittizio o reale. Ad ABA lo sappiamo bene e per questo motivo il nostro corso si basa su cortometraggi. Se questi contenuti si vedono con sottotitoli in inglese, l'apprendimento è doppiamente efficace perchè si sviluppa più di una competenza alla volta: anche ascoltando impariamo a parlare e leggendo impariamo anche a scrivere" dichiara Maria Perillo, Chief Learning Officer de ABA English.

 

3.    Parlare con persone madrelingua

Lo speaking e il listening sono le skills meno sviluppate dagli italiani per il tipo di insegnamento tradizionale al quale siamo abituati. Concretamente un 58% di loro confessano che migliorare il listening è la prima cosa a cui aspirano quando iniziano un corso d'inglese online mentre il 39% preferisce lavorare sullo speaking, secondo i dati raccolti da ABA English.

 

Lasciarsi andare e parlare per mantenere una conversazione è fondamentale. Non abbiate paura dell'inglese! Farlo con qualcuno che sia madrelingua, che ci aiuti ad abituare il nostro orecchio all'inglese. Cerchiamo un amico madrelingua che ci aiuterà ad essere più fluenti nella conversazione. Per farlo possiamo mantenere uno scambio di lingue con qualcuno che venga da un paese anglofono, frequentare sessioni d'inglese che abbiano spesso luogo in caffetterie, o iscriversi a corsi focalizzati soltanto su questa competenza.

 

4.    Definire un proposito realistico e costante

Così come quando arriva l'anno nuovo, settembre è un altro momento in cui di solito si definiscono nuove mete. Facciamolo essendo realisti e soprattutto tenaci, con il proposito di non gettare la spugna prima del tempo.

 

"I nostri alunni ci chiedono sempre di più di aiutarli a definire un timing per i loro studi per vedere un progresso concreto. É una delle richieste più frequenti. Per questo, tutti i professori di ABA consigliamo e proponiamo una routine ai nostri studenti, perchè non sprechino tempo ed energie e si sentano affiancati in ogni fase dell'apprendimento" commenta l'insegnante statunitense di ABA English, Robin Motheral.

  

5.    Praticare hobby in inglese

Non vediamo una serie in inglese come un possibile "nemico". Il trucco sta nel divertirsi con la lingua di Shakespeare mentre pratichiamo i nostri hobby. Se siamo addicted alle serie, facciamo di tutto per godercela mentre vediamo le nostre serie e i film preferiti, ma facciamolo in inglese! E se per esempio siamo degli appassionati di calcio non perdiamoci una partita della Premier League.

 

 

                

ABA English è un'accademia d'inglese online con milioni di alunni in oltre 170 paesi, leader nell'insegnamento dell'inglese online in America Latina e nei paesi dell'Europa del sud. Si distingue per un metodo di insegnamento che applica all'ambiente digitale i principi dell'apprendimento naturale della lingua madre, attraverso l'utilizzo di cortometraggi autoprodotti.

 

ABA è una startup che ha ricevuto vari riconoscimenti nel settore EdTech, quali il premio alla "Miglior App Educativa" di Reimagine Education, ed è stata segnalata da Apple e Google come una delle migliori applicazioni nel campo educativo. Inoltre, dal 2016 è la prima accademia completamente digitale autorizzata a rilasciare i certificati ufficiali di Cambridge English. ABA English ha sede a Barcellona e il suo team è formato da oltre 80 professionisti di 20 nazionalità.




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venerdì 28 settembre 2018

Premio Borghi per universitari e superiori: 2000 euro per tesi e video a tema meteo


Gli "STEREOmeteoTIPI" e le tesi a tema meteorologia:

Fondazione OMD premia studenti delle scuole superiori e universitari

 

Seconda edizione del "Premio Sergio Borghi":

in palio 2.000 € per video e tesi su argomenti di meteorologia.

I vincitori saranno premiati a novembre a Rovereto in occasione di Festivalmeteorologia

 

Sono aperte le iscrizioni al "Premio Sergio Borghi", il riconoscimento istituito dalla Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, ente che promuove e sviluppa programmi di studio e ricerca nel campo della meteorologia e della climatologia applicate, per premiare studi e iniziative meritevoli in ambito meteorologico.

 

Due sono le categorie di questa seconda edizione, che vuole porre l'attenzione sull'importanza di comunicare a fasce sempre più ampie di popolazione gli argomenti della meteorologia: quella riservata agli studenti universitari che abbiano conseguito la laurea triennale o magistrale tra novembre 2017 e ottobre 2018 e quella aperta agli studenti delle scuole superiori. È possibile iscriversi gratuitamente compilando l'apposito modulo su fondazioneomd.it entro il 15 ottobre 2018 per laureati e laureandi, mentre la scadenza è il 26 ottobre 2018 per concorrere nella seconda categoria.

 

I neolaureati e i laureandi di qualsiasi ambito disciplinare che hanno sviluppato la propria tesi intorno a un tema connesso alla meteorologia potranno concorrere presentando un poster con i contenuti del proprio elaborato e un video in cui l'autore li illustra in prima persona. Parteciperanno inoltre alla Sessione di Formazione della quarta edizione del Festivalmeteorologia, che si svolgerà a Rovereto (Trento) dal 16 al 18 novembre 2018, durante la quale avranno l'occasione di presentare al pubblico i propri lavori. L'assegnazione del premio, del valore di 1.000 €, sarà decisa da una commissione nominata dalla Fondazione OMD e composta da figure scientifiche ed esperti di comunicazione, che giudicheranno sia i contenuti dell'elaborato che la capacità del partecipante di esporli.

 

"STEREOmeteoTIPI: i luoghi comuni della meteorologia" è invece il tema intorno al quale dovranno ruotare i lavori presentati dagli studenti delle scuole superiori. I partecipanti, singolarmente o in gruppo, dovranno produrre un video che rifletta sugli stereotipi della meteorologia, sull'influenza che hanno sulla personale percezione di clima e meteo la cultura popolare da una parte e il sensazionalismo dall'altra, e su come è possibile distinguere la verità scientifica dai falsi allarmismi.

A scegliere il lavoro migliore, premiato con un buono per acquisti online del valore di 1.000 €, saranno una giuria di esperti e un comitato d'onore composto da membri della Fondazione OMD, che valuteranno l'aderenza al tema, l'efficacia comunicativa e l'originalità del prodotto realizzato e terranno conto anche del gradimento espresso sui social network. I video partecipanti, infatti, saranno pubblicati sul canale YouTube e sulla pagina facebook della Fondazione, e sottoposti a una "votazione popolare" tramite like e commenti.

 

La seconda edizione del Premio Sergio Borghi è realizzata in collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto e con Festivalmeteorologia, manifestazione organizzata da Università di Trento, Comune di Rovereto, Trentino Sviluppo e Fondazione Museo Civico di Rovereto. La nomina dei vincitori e la premiazione avverranno proprio in occasione del festival, che rappresenta una preziosa occasione di incontro e interazione tra le diverse realtà della meteorologia italiana.



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INFOJOBS: LA BLACK LIST DEL COLLOQUIO DI LAVORO

COLLOQUIO DI LAVORO:

DA INFOJOBS LA BLACK LIST DEI COMPORTAMENTI CHE AZIENDE E CANDIDATI DETESTANO

Quali sono gli errori imperdonabili in un colloquio?

Cosa indispettisce un selezionatore e cosa fa fuggire un candidato?

 

Milano, 27 settembre 2018 - Fare buona impressione durante un colloquio di lavoro è il primo ma anche il più difficile passo per trovare un nuovo impiego. O un nuovo impiegato. Non solo il candidato infatti deve cercare di presentarsi al meglio, anche il selezionatore deve fare in modo che la posizione che sta proponendo venga ritenuta valida e degna di essere presa in considerazione da chi ha davanti. Spesso è proprio durante questo momento così delicato che una delle due parti si comporta in modo da indisporre l'altra, facendo alcuni errori banali ma imperdonabili e giocandosi così un'occasione per crescere professionalmente, o per avere il talento giusto nella propria squadra.


InfoJobs, prima piattaforma in Italia per la ricerca di lavoro online, ha chiesto* proprio agli interessati quali sono gli atteggiamenti da non avere assolutamente durante un colloquio. Hanno risposto oltre 4.700 candidati attualmente alla ricerca di un nuovo lavoro e 170 selezionatori di aziende con posizioni aperte. Ecco quello che emerge.

 

LA BLACK LIST DEI SELEZIONATORI

Per quanto riguarda le aziende in cerca di nuovi talenti, ben il 63% non vede di buon occhio i candidati che hanno un atteggiamento scocciato o supponente in fase di colloquio, identificando in questo errore una delle prime cause per non prenderli in considerazione. Pessima anche l'idea di dare la colpa agli altri per giustificare eventuali insuccessi lavorativi o incidenti di percorso (52%), denotando una scarsa capacità di autovalutazione e autocritica, così come quella di arrivare in ritardo (39%) che è poco tollerata anche nel caso in cui ci sia una motivazione valida.

Poco consigliabile è inoltre il parlar male del vecchio capo e degli ex-colleghi e il voler cercare di fare l'amicone dando del tu (entrambi 30%), due atteggiamenti che identificano una persona poco rispettosa degli altri e quindi un collega che nessuno vorrebbe avere come compagno di scrivania, oppure avere un linguaggio poco appropriato per il contesto, utilizzando espressioni gergali o, peggio, parolacce (29%).

Chiudono la classifica lo svicolare le domande (19%), dando l'impressione di non avere una risposta adeguata e di non essere troppo preparato, o l'essere troppo prolisso (12%) rischiando di aggiungere informazioni superflue o non richieste che potrebbero distogliere l'attenzione dai punti davvero importanti. 

 

LA BLACK LIST DEI CANDIDATI

Passando la parola ai candidati, al primo posto tra ciò che rivelano di non sopportare in un selezionatore c'è il dare poche informazioni sull'azienda ed essere evasivi e poco chiari sul tipo di posizione ricercata (43%), atteggiamento che lascia immaginare scarsa preparazione o, peggio ancora, qualcosa da nascondere. Segue a poca distanza l'essere guardati con aria di superiorità (40%), davanti addirittura all'avere a che fare con un interlocutore che guarda il cellulare (35%) o peggio fa facce strane o rimane totalmente inespressivo di fronte a ogni cosa che viene detta (27%).

Scendendo nella blacklist, troviamo a pari merito con il 26% delle preferenze, il non essere preparato sul curriculum vitae, dando l'impressione di leggerlo in quel momento per la prima volta, e il non sapere rispondere alle domande inerenti la posizione per la quale si sta facendo la selezione. Più tollerati sono invece l'arrivare in ritardo (22%) e l'informarsi su interessi extra lavorativi o legati alla sfera personale (14%).

 

*indagine condotta a settembre 2018 intervistando 170 aziende e 4.700 candidati iscritti su InfoJobs su tutto il territorio nazionale

 

InfoJobs è la piattaforma numero 1 in Italia per la ricerca di lavoro online, con oltre 4 milioni di utenti registrati, 2.500 aziende attive e 1.500 nuove offerte ogni giorno in 20 categorie diverse. Dal 2004, InfoJobs si propone di guidare l'evoluzione del tradizionale mercato del lavoro, abilitando in modo rapido e dinamico l'incontro tra aziende e candidati, utilizzando al meglio le potenzialità del digitale per offrire consulenza e soluzioni tailor-made centrate sull'utente.

InfoJobs è una realtà di Schibsted Italy, che opera in Italia anche con le piattaforme Subito e Pagomeno, ed è parte di Schibsted Media Group, la multinazionale norvegese fondata nel 1839 che oggi conta 8.000 dipendenti e opera con successo in 22 Paesi nei mercati editoriale (quotidiani, TV e free press), digital (news e annunci classificati) e mobile (servizi).




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giovedì 20 settembre 2018

Trovare lavoro. ROMA: ADECCO RICERCA PER ROADHOUSE 100 ADDETTI ALLA RISTORAZIONE, SALA E CUCINA

ROMA: ADECCO RICERCA PER ROADHOUSE 100 ADDETTI ALLA RISTORAZIONE, SALA E CUCINA

 

Roma, 20 settembre 2018Adecco, società specializzata di The Adecco Group che sviluppa e valorizza il capitale umano, seleziona per Roadhouse, la prima catena di steakhouse in Italia, 100 addetti alla ristorazione, addetti sala e addetti cucina.

I profili ricercati sono giovani disoccupati o inoccupati, anche senza esperienza pregressa, con buone capacità organizzative e un forte orientamento al mondo della ristorazione e del turismo.

Le 100 risorse ricercate da Roadhouse verranno selezionate e assunte con un contratto di lavoro part-time al 50% di 20 ore settimanali, con successiva possibilità di assunzione da parte dell'azienda.


Gli interessati possono contattare il numero 3891431413 o inviare il proprio curriculum a onsite.amzrm@adecco.it




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lunedì 10 settembre 2018

Educazione finanziaria: FEduF al Mese dell'EduFin


                                       


 

La Fondazione per l'Educazione finanziaria e al Risparmio (ABI) partecipa

al Mese dell'Educazione Finanziaria

 

La FEduF, Fondazione per l'Educazione finanziaria e al Risparmio, partecipa alla prima edizione del "Mese dell'Educazione Finanziaria" promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria che si svolgerà su tutto il territorio nazionale a partire dal 1° di ottobre.  Numerose le occasioni proposte dalla FEduF su tutto il territorio, con una grande attenzione alle regioni meridionali, a studenti, genitori e docenti fino al 31 ottobre, grazie a un calendario ricco di eventi, conferenze-spettacolo e lezioni in plenaria, tutti gratuiti (informazioni e iscrizioni su economiascuola .it):

 

01/10/2018         Lecce, Economiascuola: Fate il nostro gioco 

02/10/2018         Reggio Emilia, educazione finanziaria al femminile, in collaborazione con Global Thinking Foundation e "Donne al Quadrato" 

03/10/2018         Jesi, Economiascuola: Giornata dell'educazione finanziaria

04/10/2018         Roma, Premiazione "Che Impresa ragazzi"

05/10/2018         Milano, Economiascuola: Mercati finanziari e gestione del risparmio

08/10/2018         Napoli, Economiascuola: Young way to pay 

11/10/2018         Benevento, Economiascuola: Fate il nostro gioco 

16/10/2018         Palermo, Economiascuola: impariamo il valore del denaro

19/10/2018         Modena, Economiascuola: Scegli cosa voglio

23/10/2018         Bergamo, Economiascuola: diventare cittadini sostenibili

23/10/2018          Genova, Economiascuola: Educazione Finanziaria, comprenderla da cittadini per insegnarla a scuola

24/10/2018         Bergamo, Economiascuola: Diventare cittadini sostenibili

24/10/2018         Genova, Economiascuola: Giornata dell'educazione finanziaria

24/10/2018         Milano, Convegno con Borsa Italiana

27/10/2018          Bergamo, Economiascuola: Econosofia, spettacolo teatrale per le scuole superiori

29/10/2018         Torre del Greco, Economiascuola: Capitale Umano, giovani imprenditori che guardano avanti

A questi eventi si sommano anche gli incontri del progetto"FamilyMe", organizzati da GLT – Global Thinking Foundation e FEduF per il 22, 25 e 30 ottobre rispettivamente a Verona, Bari e Monza. 

A livello nazionale, nell'anno scolastico 2017-18 hanno partecipato ai programmi della FEduF: 607 scuole con 1.838 classi, per un bacino totale di 44.227 studenti; 633 studenti di 10 scuole nei percorsi di alternanza scuola lavoro; 900 insegnanti in 20 incontri di formazione e aggiornamento; 16.126 persone in 150 eventi organizzati su tutto il territorio italiano.

 

La "Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio" (FEduF) è stata costituita dall'Associazione Bancaria Italiana per creare un polo coeso di soggetti impegnati nella diffusione di questa tematica nel più ampio concetto di educazione alla cittadinanza economica e alla legalità. La Fondazione funge da centro di aggregazione del mondo finanziario privato per mettere a disposizione del Paese la grande quantità di esperienze di successo sviluppate. Per questo la sua azione si basa su una vasta politica di interlocuzione e di cooperazione, con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, attraverso protocolli di collaborazione con le Regioni e gli Uffici Scolastici Regionali e territoriali e con altri soggetti pubblici e privati attivi in questo campo.