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mercoledì 17 ottobre 2018

AgriAcademy di Ismea lancia il primo Hackathon tra i giovani imprenditori agricoli. Dal 18 ottobre a Roma

Dal 18 ottobre, a Roma, una maratona di tre giorni per trovare soluzioni innovative in agricoltura 

AgriAcademy di Ismea lancia il primo Hackathon tra i giovani imprenditori agricoli  

 

Prenderà il via a Roma il 18 ottobre, la seconda sessione di Agriacademy, il programma di formazione su innovazione, marketing ed export rivolto alle nuove generazioni di agricoltori. Si lavorerà sulle idee progettuali dei partecipanti usando le metodologie e gli strumenti degli incubatori e acceleratori d'impresa. 

Roma, 17 ottobre 2018 - Dopo la sessione estiva, riparte AgriAcademy,il progetto di alta formazione ideato e sviluppato da ISMEA in collaborazione con il Mipaaft con l'obiettivo di avvicinare gli agricoltori under 40 alle tematiche dell'Agricoltura 4.0, della digital transformationdell'export managemente del marketing.

 

Agriacademy toccherà di nuovo le città di Roma, Bologna e Bari, dove nei mesi di giugno e luglio oltre 200 giovani, selezionati tramite bando, hanno partecipato a un week end di alta formazione con docenti ed esperti dell'Università di Brescia, Politecnico di Milano, Università La Sapienza di Roma e Università del Sannio.

 

Nella sessione autunnale, che prenderà il via il 18 ottobre a Roma, i ragazzi metteranno in pratica le conoscenze e le metodologie acquisite, lavorando allo sviluppo di veri progetti di impresa. La seconda fase di AgriAcademy, infatti, metterà al centro le 42 idee progettualiche i giovani agricoltori hanno preparato, singolarmente o in gruppo, dopo la formazione estiva. Durante le giornate i progetti verranno discussi, selezionati, sviluppati in team e trasformati in prototipi per testarne l'efficacia. Infine verranno presentatidi fronte a una commissione che decreterà i vincitori di ciascuna delle tre tappe, offrendo in premio un servizio di tutoraggioin azienda.


Ad accompagnare i giovani imprenditori coinvolti, accanto ai docenti, ci sarà anche la task force di RuralHack, un team di esperti in innovazione sociale e tecnologica che traduce approcci orientati al service design per le esigenze delle imprese agricole di qualità. La metodologia di lavoro è infatti ispirata ai principi del design thinking, un modello progettuale e di management aziendale di tipo collaborativo, che utilizza le tecniche e gli strumenti del designer per risolvere problemi complessi in modo creativo. Un metodo nato e diffuso in contesti di innovazione digitale e per lo più sconosciuto nel settore dell'agroalimentare.

 

COS'E' AGRIACADEMY

È il programma di alta formazione su innovazione, internazionalizzazione e marketing promosso in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole alimentari 

forestali e del turismo e rivolto, in totale, a 200 giovani imprenditori agricoli vincitori del bando "Promuovere lo spirito e la cultura d'impresa". Prevede due sessioni, 

una estiva e una autunnale, in tre sedi: Roma, Bologna e Bari. La sessione autunnale che parte il 18 ottobre a Roma, segue la prima fase che si è svolta tra giugno 

e luglio. 

L'AgriAcademy di Ismea si avvale della collaborazione con l'Università di Brescia, il Politecnico di Milano, la Sapienza di Roma, l'Università del Sannio, 

l'Osservatorio Smart Agrifood, il team del programma di ricerca/azione RuralHAck e con gli innovatori sociali di Vazz'ap. Vede tra i docenti: professori universitari, 

ricercatori, esperti di settore, economisti e direttori di aziende molto note.

Le prossime tappe di AgriAcademy si terranno a Bari, dal 9 all'11 novembre e a Bologna, dal 16 al 18 novembre.   


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