Milano, novembre 2018 – L'aspettativa di vita è in crescita in tutto il mondo e, di conseguenza, la carriera lavorativa delle persone è destinata a durare più a lungo. Il classico percorso professionale in cui il dipendente inizia a lavorare subito dopo aver terminato gli studi per andare in pensione a circa 65 anni è ormai superato. Nel prossimo futuro, i lavoratori si indirizzeranno sempre di più verso un nuovo concetto di lavoro, più flessibile, che permetta di esplorare diverse aree professionali, approcciando più carriere parallele. Secondo quanto emerge dall'ultima edizione dell'Hays Journal, le aziende dovranno adattarsi sempre di più al percorso professionale dei dipendenti che non sarà più lineare, ma "multifase".
"I professionisti più giovani e coloro che non sono ancora entrati nel mondo del lavoro sono destinati a lavorare più a lungo di qualsiasi generazione che li ha preceduti e quindi è naturale che puntino alla varietà nel loro lavoro – afferma Carlos Manuel Soave, Managing Director Hays Italia -. Con il passare degli anni questa tendenza diventerà sempre più comune, per questo è importante che le aziende comincino fin da ora adadattarsi perché la struttura tradizionale delle carriere non è più al passo con i futuri trend del mercato del lavoro".
I cambiamenti lavorativi richiederanno ai professionisti di riqualificare o migliorare le proprie competenze, per questo la formazione continua diventerà parte integrante del percorso professionale di qualsiasi lavoratore. L'istruzione non si fermerà nel momento in cui si comincia a lavorare, bensì sarà necessario continuare ad aggiornarsi durante tutto il proprio percorso professionale.
Secondo gli esperti Hays, la carriera "multifase" diventerà la norma nel prossimo futuro e le aziende non dovranno farsi cogliere impreparate, assicurandosi di avere sempre a disposizione talenti e skill necessari per essere competitive sul mercato. Per adattarsi a questi nuovi modelli di carriera, imprese e organizzazioni dovranno:
La maggior parte degli attuali contratti di lavoro non garantisce molta flessibilità ai dipendenti che, sempre di più, vorrebbero poter gestire in modo più autonomo i propri orari di lavoro, dedicandosi ad altre attività, oltre alla propria occupazioneprincipale. Offrire una maggiore flessibilità ai dipendenti permetterà alle aziende di mantenere a bordo i professionisti più qualificati.
Le imprese dovrebbero incoraggiare i propri dipendenti a migliorare le proprie competenze e, addirittura, a riqualificarsi per soddisfare il proprio desiderio di acquisire nuove skill, assumere un ruolo diverso in azienda e dare slancio alla propria carriera. In questo modo, le imprese avranno a disposizione lavoratori più qualificati, in grado di ricoprire diverse posizioni in azienda.
Sono le aziende per prime a dover incoraggiare i dipendenti alla crescita e al cambiamento, mostrando loro tutte le possibilità di carriera disponibili all'interno dell'organizzazione. Se l'azienda è in grado di supportare i dipendenti che desiderano acquisire nuove competenze ed esplorare diverse aree di interesse, è più probabile che riuscirà a fidelizzare le risorse maggiormente qualificate, trattenendole in azienda più a lungo.
Con l'evoluzione dei percorsi professionali, il mercato del lavoro non potrà più essere rigido, bensì dovrà sapersi adattare alle mutate esigenze dei lavoratori. Ad esempio, molti professionisti sono costretti a lasciare il lavoro o ad assentarsi per lunghi periodi per esigenze familiari o personali (maternità, accudire figli piccoli o parenti anziani). Le imprese dovrebbero istituire programmi di "returnship", ovvero offrire nuove opportunità di carriera a quei professionisti qualificati che hanno sperimentato gap occupazionali e che quindi si sono allontanati per un po' dal mondo del lavoro. In questo modo l'azienda potrebbe acquisire competenze preziose e il professionista potrebbe rimettersi in gioco professionalmente.
Inoltre, può essere utile avviare programmi di training rivolti ai dipendenti senior che desiderano riqualificarsi professionalmente. Considerato il progressivo aumento dell'età pensionabile, infatti, saranno sempre di più i professionisti alla ricerca di nuove opportunità di carriera anche in età avanzata.
Infine, lo smart working dovrà essere una soluzione sempre più utilizzata dalle aziende che desiderano mantenere all'interno del proprio organico dipendenti di talento che faticano a esserepresenti in ufficio a causa di impegni familiari e personali.
Hays plc è il gruppo leader a livello mondiale nel recruitment di professionisti specializzati e festeggia quest'anno il suo 50° anniversario. Il Gruppo è leader di mercato sia nel Regno Unito sia nell'Asia Pacifica, oltre ad essere uno dei più importanti player nel recruitment in Europa Continentale e in America Latina. Hays opera sia nel settore pubblico, sia in quello privato, trattando contratti di lavoro di tipo permanente, temporaneo e contracting. Al 30 giugno 2018, il gruppo può contare su 10.978 dipendenti operanti in 20 diverse specializzazioni, per un totale di 257 uffici distribuiti in 33 diversi Paesi. Per l'anno fiscale terminato il 30 giugno 2018:
- il gruppo ha registrato ricavi netti per 1,072£ miliardi e profitti operativi di 243,4£ milioni (senza considerare attività straordinarie);
- sono circa 77.000 i professionisti che hanno trovato lavoro a tempo indeterminato grazie al gruppo Hays, mentre sono 244.000 quelli che hanno trovato un impiego di tipo temporaneo;
- il 19% dei ricavi netti è stato generato in Australia e Nuova Zelanda, il 26% in Germania, il 24% nel Regno Unito e in Irlanda, mentre il restante 31% nel resto dei Paesi in cui il gruppo è operativo
- approssimativamente il 42% dei ricavi netti del gruppo Hays deriva da contratti di tipo continuativo, mentre il 58% deriva da impieghi di tipo temporaneo
- Hays opera nei seguenti Paesi: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Cile, Cina, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Hong Kong, India, Irlanda, Italia, Giappone, Lussemburgo, Malesia, Messico, Olanda, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Russia, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti d'America e Ungheria.
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