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martedì 3 dicembre 2019

FondItalia Rapporto 2019 Formazione continua

FondItalia, Fondo Paritetico lnterprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, ha presentato il Rapporto 2019, in occasione del convegno "Il Futuro della formazione continua", alla presenza di Stanislao Di Piazza, Sottosegretario per il Lavoro e le Politiche Sociali.

In particolare, di seguito i principali dati dei primi 10 anni di attività di FondItalia: quasi 700mila lavoratori aderenti per oltre 125mila imprese provenienti da tutti i comparti, 4.300 progetti finanziati per un importo totale di oltre 54 milioni di euro e più di 3 milioni di ore di formazione erogata.

FONDITALIA, OLTRE 125MILA IMPRESE FORMATE IN 10 ANNI DI ATTIVITÀ

Circa l'89% delle imprese aderenti è costituito da microimprese con un numero di dipendenti
compreso da 1 a 9, il 66% delle imprese coinvolte in attività formative è localizzato al Sud e nelle Isole

Roma, 2 dicembre 2019 – Quasi 700mila lavoratori aderenti per oltre 125mila imprese provenienti da tutti i comparti, 4.300 progetti finanziati per un importo totale di oltre 54 milioni di euro e più di 3 milioni di ore di formazione erogata. Sono questi i numeri dei primi 10 anni di attività di FondItalia, Fondo Paritetico lnterprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, che ha presentato il Rapporto 2019 in occasione del convegno "Il futuro della formazione continua", nella prestigiosa cornice di Casa dei Cavalieri di Rodi, alla presenza del Senatore Stanislao Di Piazza, Sottosegretario per il Lavoro e le Politiche Sociali.

 

"Nel corso dell'ultimo anno si è andato accentuando il dibattito sul ruolo dei Fondi Interprofessionali nel più ampio panorama delle politiche attive per il lavoro, - commenta Francesco Franco, Presidente FondItalia - Le proposte formulate dal Fondo sono, ad oggi, convogliate nell'idea di instituire un Osservatorio che, tenendo conto della visione delle Parti, università ed enti di ricerca coinvolte, consenta al Fondo di elaborare nuove opportunità per le imprese ed i lavoratori il più possibile pertinenti con le loro esigenze formative e di sviluppo."

 

"In uno scenario economico e produttivo estremamente dinamico, caratterizzato da un forte impulso tecnologico, si rende necessario concepire modi e strumenti per fotografare il presente e immaginare il futuro.  - aggiunge Egidio Sangue, Direttore FondItalia – É fondamentale lavorare per lo sviluppo di un sistema di politiche attive che sostengano processi di sviluppo, innovazione e trasformazione organizzativa delle imprese, al fine di orientare i lavoratori, accompagnandoli nei loro percorsi di crescita e cambiamento professionale."

 

Il Rapporto FondItalia in dettaglio

Il Fondo, che in questi dieci anni di attività (2009-2019) è cresciuto costantemente, si conferma il punto di riferimento per le microimprese (da 1 a 9 unità) che costituiscono l'89% delle imprese aderenti, in prevalenza localizzate nel Sud e nelle Isole (66%) e provenienti da settori diversi (Commercio al dettaglio 16%, Costruzioni 14%, Alberghiero e Ristorativo 12%).

L'ammontare delle risorse versate dalle imprese ha raggiunto oltre 89 milioni di euro (al 30 giugno 2019) e il 74% delle imprese aderenti a FondItalia non proviene da altri Fondi. "Quest'ultimo dato – sottolinea Franco - conferma la capacità del Fondo di attrarre una tipologia di imprese inizialmente escluse dal "Sistema Fondi", che hanno giovato dalla scelta compiuta da UGL e FederTerziario, di adottare strumenti solidaristici per favorire l'accesso alle risorse per la formazione anche a imprese micro e piccole".

 

Il profilo medio di chi viene formato è un lavoratore di genere maschile (61%) che lavora al Sud (41%), con età compresa prevalentemente tra i 35 e i 44 anni (29%), in possesso di licenza media (36%) o diploma di scuola media superiore (38%), di cittadinanza italiana (82%).

 

Tra le tematiche più ricorrenti, la formazione "obbligo di legge", che ha sempre rappresentato lo zoccolo duro, è in decremento (dal 48% al 23%), mentre cresce la formazione legata alla Gestione aziendale - risorse umane, qualità, logistica – e amministrazione. L'aula si conferma la modalità formativa più utilizzata.

 

FondItalia, che utilizza due canali principali di finanziamento (Conto Formativo monoaziendale e Conto di Rete pluriaziendale), può contare su oltre 300 Enti Attuatori accreditati. Nel biennio 2018 – 2019 sono già stati pubblicati 4 Avvisi FEMI, articolati in 9 sportelli, con una dotazione economica complessiva a quota 20milioni e 700.000 euro, per il finanziamento di Progetti a valere sui Conti di Rete e altrettante Linee Guida per il finanziamento di Progetti a valere sui Conti Formativi monoaziendali. 745 i progetti già approvati.

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FondItalia

Promosso da UGL, Unione Generale del Lavoro, tra i sindacati maggiormente rappresentativi in Italia, e da FederTerziario, organismo datoriale apartitico senza fine di lucro, Fondltalia è un Fondo Paritetico lnterprofessionale Nazionale per la Formazione Continua che finanzia progetti e programmi a supporto della formazione dei lavoratori.

Mission di FondItalia è promuovere una cultura della formazione nel contesto nazionale e finanziare progetti formativi aziendali, interaziendali ed individuali, compresi quelli in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

In particolare, il Fondo raccoglie e redistribuisce le risorse che, nella misura dello 0,30% del monte salari, le imprese possono destinare per legge ad attività formative, con la possibilità di scegliere se indirizzarle a un Fondo Interprofessionale, come FondItalia, o se lasciarle nelle casse dell'Inps alla gestione pubblica, senza la possibilità di intervenire sul loro utilizzo. Aderendo a FondItalia, invece, ogni azienda può utilizzare quanto versato per la definizione e la realizzazione di attività formative per investire sul proprio capitale umano. 



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