Pagine

martedì 29 settembre 2020

DOXEE: AL VIA L’INIZIATIVA DOXEE DIGITAL CLUB. LA FORMAZIONE A 360° IN DIGITAL MARKETING, STORYTELLING E CUSTOMER EXPERIENCE


AL VIA L'INIZIATIVA DOXEE DIGITAL CLUB

La formazione a 360°

in Digital Marketing, Storytelling e Customer Experience

Modena, 7 luglio 2020

Doxee (DOX: IM), PMI innovativa quotata sul mercato AIM, multinazionale high-tech leader nell'offerta di prodotti in ambito Customer Communications Management, Digital Customer Experience e Paperless, annuncia Doxee Digital Club, una nuova iniziativa pensata e organizzata con esperti e influencer legati al mondo del marketing digitale.

Doxee è conosciuta nel mercato delle aziende enterprise per le tecnologie innovative dedicate alla comunicazione digitale e personalizzata. Con questa iniziativa Doxee vuole rivolgersi ad un pubblico formato da professionisti del marketing e da persone che si stanno avvicinando oggi ai temi del digitale per motivi professionali.

Doxee Digital Club avrà una programmazione totalmente digitale, attraverso webinar e podcast che ospiteranno esperti delle tematiche più innovative legate al digital marketing, come il data-telling, il marketing non convenzionale, i social media, il video marketing e tanti altri argomenti di tendenza collegati al mondo della comunicazione.

Enrico Celotto, Chief Marketing Officer di Doxee: "L'idea di creare un punto di incontro dedicato all'ecosistema del marketing digitale è nata qualche mese fa. Questo settore è in continua evoluzione e volevamo offrire a chi si avvicina a queste tematiche e ai nostri clienti un punto di vista privilegiato su tutti i trend più innovativi che coinvolgono il marketing digitale e la digital customer experience".

Il Doxee Digital Club nasce dall'idea di condividere e promuovere le best practice e i trend più innovativi in corso in questo settore, attraverso il forte contributo di esperti di marketing digitale. Sono stati scelti esclusivamente gli strumenti del webinar e i podcast per offrire una fruizione dei contenuti assolutamente flessibile e totalmente digitale.

Celotto aggiunge "Vogliamo creare un ecosistema legato alla conoscenza degli strumenti di comunicazione e marketing digitale per promuoverne l'adozione perché crediamo fortemente che questi strumenti sono in grado di abilitare nuovi modelli di business e allo stesso tempo rendere la comunicazione digitale efficace e alla portata di qualsiasi azienda".

Tutti gli appuntamenti del Doxee Digital Club sono nel format di live talk della durata di 40 minuti, naturalmente digitali, come è nel DNA di Doxee, durante i quali diversi esperti si alterneranno su tre macrofiloni:

  • storytelling e i contenuti

  • digital marketing

  • customer experience.

 

 

L'evento di apertura dell'iniziativa Doxee Digital Club si terrà il prossimo 14 luglio e sarà tenuto da Claudio Cerulli, Head of Customer Experience di Doxee che condurrà i partecipanti a comprendere l'argomento del data-telling e le sue applicazioni. Durante il webinar saranno approfondite le principali tecniche e le pratiche utilizzate per raccontare come i dati possono essere trasformati e utilizzati per raccontare storie che consentano di creare e strutturare relazioni con clienti e prospect. 




--
www.CorrieredelWeb.it

domenica 27 settembre 2020

Linguaggio e pensiero: la formatrice Giulia Comba tra gli speaker di TEDx

Linguaggio e pensiero: la formatrice Giulia Comba tra gli speaker di TEDxCoriano 2020


Da Milano alla Romagna per approfondire le tematiche legate al linguaggio e al pensiero. Giulia Comba, consulente e formatrice di comunicazione e pensiero creativo, sarà una delle protagoniste assolute dell'edizione 2020 di TEDxCoriano, il format dedicato alla promozione di idee di valore attraverso eventi ispirazionali di interesse internazionale (con oltre un miliardo di visualizzazioni worldwide), in programma il 10 ottobre prossimo a partire dalle 14 in provincia di Rimini. L'iniziativa è patrocinata da Asvis, Legambiente, Regala un albero, Scuola di dottorato internazionale, Acqua Foundation, Stile Naturale. Giulia Comba, per cui è stato fondamentale l'incontro e la formazione con Tony Buzan, è considerata il punto di riferimento in Italia per quanto riguarda l'applicazione e la divulgazione delle mappe mentali. Sul palco di TEDxCoriano parlerà di come utilizzare al massimo e al meglio la nostra intelligenza per trovare nuove soluzioni da trasformare in azioni e progetti. "Nella sintesi, nella semplificazione, nell'organizzazione troviamo l'ordine che ci serve per ridurre lo stress e la confusione legati al sovraccarico di informazioni. Nel potenziamento della naturale propensione della nostra mente a sognare ad occhi aperti, a sviluppare infinite connessioni e relazioni tra i concetti e nella fantasia, troviamo la creatività, indispensabile per trovare nuove soluzioni a vecchi problemi".


Dopo l'esperienza del 2019 nella cornice di San Patrignano, TEDxCoriano torna per sensibilizzare le coscienze e lanciare un forte messaggio sul territorio: il cambiamento climatico è già in atto e urgono azioni concrete. Cosa può fare ciascuno di noi, nel proprio piccolo e attraverso gesti quotidiani, per invertire la tendenza e salvaguardare il nostro mondo? Sul palco 9 speaker di fama nazionale che hanno trasformato l'impegno ecologista in una mission di vita e che con il loro esempio e la loro testimonianza potranno ispirare il pubblico su temi quali l'energia pulita, le abitudini alimentari, il consumo critico e il rispetto dell'ambiente. L'evento di Coriano si riallaccia a Countdown, un'iniziativa lanciata a livello mondiale da TEDGlobal e finalizzata a sostenere ed accelerare la realizzazione delle soluzioni alla crisi climatica (400 gli eventi che verranno organizzati in una settimana). L'obiettivo di Countdown è costruire un futuro migliore per tutti. Come? Riducendo della metà le emissioni di gas serra entro il 2030, per un mondo più sicuro, più pulito e più giusto, consci che le crisi economiche e sanitarie in corso ci stiano ricordando un fatto importante: facciamo tutti parte dello stesso fragile sistema, dipendenti dalla natura e gli uni dagli altri.


Per questo TEDxCoriano sarà un evento interamente ecosostenibile ed ecocompatibile. Una scelta precisa che coinvolgerà in maniera diretta partner, sponsor, fornitori e la grande rete di volontari che renderanno possibile l'appuntamento. Una scelta che ricade in primis sulla location: l'Ecoarea di via Rigardara, a Cerasolo. Una realtà all'avanguardia, costruita in bio-edilizia, capace di integrare soluzioni di efficienza energetica, arredi green-oriented e una tecnologia domotica avanzata. Alla guida di Ecoarea c'è Romano Ugolini, vice presidente dell'associazione Resilienza Territoriale, che ha portato il format TEDx per la prima volta nella provincia di Rimini nel 2018.


Gli speaker dell'edizione 2020:

Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia

Fabrizio Zanetti, fondatore e titolare di Verdevero

Giovanni Girolomoni, figlio del fondatore di Alce Nero Agricoltura Biologica, oggi Cooperativa Girolomoni

Giulia Comba, consulente e formatrice di comunicazione e pensiero creativo

Jacopo Fo, fondatore Festival Eco-future e People For the Planet

Laura Serpilli, direttrice dell'Osservatorio VeganOK

Lorenzo Olivieri, fondatore di Viaggi Mistici Chakruna

Sergio Ferraris, giornalista, editore di 15 testate, fondatore della FIMA (Federazione Italiana Media Ambientali), moderatore del mondo Legambiente

Thomas Torelli, regista e produttore, proprietario di UAM TV.


Gli 'speech' di TEDxCoriano si svolgeranno dal vivo sul palco di Ecoarea. Il pubblico potrà seguire in streaming gli interventi in programma.

Per farlo è sufficiente registrarsi cliccando su: https://www.tedxcoriano.it/

Già sold out i biglietti per partecipare all'evento dal vivo.



--
www.CorrieredelWeb.it

Smart working per tutti: non solo risparmio economico.

Si rafforza il patto collaborativo, l'azienda diventa più matura. 

SMART WORKING PER TUTTI: LA GUIDA DEFINITIVA PER LE AZIENDE E I DIPENDENTI

Nel nuovo libro di Dario Villa la guida per le aziende, costruire una efficace trasformazione organizzativa e per i dipendenti, per sapere bilanciare – al di là dello smart working – vita privata e lavoro

Dal lavoro remoto "d'emergenza" allo smart working

Il 2020 è diventato l'anno della grande popolarità dello smart working in Italia. Se precedentemente si trattava di un fenomeno di nicchia, con il lockdown e l'inaccessibilità degli uffici conseguente all'emergenza sanitaria tutti hanno parlato di smart working.

Ma l'hanno fatto con cognizione di causa? E soprattutto: lo hanno davvero praticato?
La verità è che le tantissime persone costrette dall'emergenza a lavorare da casa hanno praticato un "lavoro a distanza forzato" più simile al telelavoro che non allo smart working.
Ce lo spiega Dario Villa nel suo ultimo lavoro, da oggi in libreria "Smart working per tutti - Molto più che lavoro da casa: raggiungi il tuo benessere, trasforma la tua azienda" (Edizioni Lswr).

Lo smart working si alimenta della relazione fra lavoro in presenza e a distanza e, soprattutto, dovrebbe essere una libera scelta.
Il lavoro a distanza prolungato rischia inoltre di rivelarsi dannoso per le persone che lo praticano (stress, sovraccarico, isolamento) e in ultima analisi per i risultati aziendali.

 

È estremamente urgente che le aziende inizino a parlare di smart working, quello vero. E il "Smart working per tutti" offre chiare risposte a questo bisogno di chiarezza e orientamento.


Smart working: oltre il "work-life balance"

Il cosiddetto work-life balance è senz'altro il principale vantaggio dello smart working. Si tratta di un bilanciamento fra vita lavorativa e vita privata, che permette di conciliare esigenze spesso rivali.
L'opinione pubblica propaganda il work-life balance come beneficio impagabile; molte aziende vi incentrano le proprie compagne di comunicazione interna; le singole persone si convincono che esso sia il reale beneficio dello smart working.
Ma è davvero così? Risparmiare un tragitto casa-lavoro o poter gestire con più agio la propria agenda personale sono di certo aspetti positivi, ma una interpretazione dello smart working incentrata prettamente su essi risulta del tutto riduttiva.
La chiave di lettura di questo tema implica costruire una soddisfacente dimensione personale che coniughi i rapporti affettivi, la realizzazione personale, il benessere. lavorativo. "Smart working per tutti" offre a ogni persona chiare indicazioni per intraprendere questo percorso.

 

 

Smart working: oltre il risparmio

È opinione comune che la principale leva organizzativa che spinge le aziende a praticare lo smart working sia il risparmio economico.
Questa visione della questione è tuttavia riduttiva, perché ignora completamente gli obiettivi più alti del lavoro smart, che puntano a un cambiamento culturale innestato sul lavoro per obiettivi.
Questo tipo di lavoro incide in maniera estremamente positiva sui rapporti fra responsabili e collaboratori, lavorando in modo puntuale sulle dinamiche di fiducia e responsabilità. Il risultato di un simile lavoro è la costruzione di un nuovo "patto collaborativo" che abilita un'azienda più aperta e matura, alleggerita dai suoi pesi burocratici e gerarchici e in grado di sfruttare al massimo le potenzialità che ogni persona è in grado di offrire quando le si dà l'opportunità di esprimere appieno il proprio potenziale ingegnoso.

Questo conduce a persone in grado di produrre di più per l'azienda e di favorirne lo sviluppo innovativo. In definitiva, lungi dall'essere un mero strumento di risparmio, lo smart working punta al profitto dell'azienda. "Smart working per tutti" indica a ogni rappresentante aziendale la via per costruire un efficace trasformazione della cultura organizzativa.



--
www.CorrieredelWeb.it

ATON IT avvia il corso di formazione gratuito in Cyber Security per disoccupati, inoccupati e per andare incontro alle esigenze del mercato

 

ATON IT avvia il corso di formazione gratuito in Cyber Security per disoccupati, inoccupati e per andare incontro alle esigenze del mercato

Sviluppato con Regione Lazio e FSE (Fondi Sociali Europei), il progetto nasce con l'intento di favorire il reinserimento nel mondo del lavoro di residenti disoccupati/inoccupati del territorio

Il crimine informatico è uno dei problemi più critici per la sicurezza globale ed è diventato una voce essenziale di spesa per le aziende e i governi: secondo dati Gartner Inc, si prevede che il mercato della sicurezza informatica passerà dai 135 miliardi di dollari del 2019 a quasi 200 miliardi nel 2024, tanto da poter far diventare, con un tasso di crescita medio annuo di +8%, la Cyber Security uno dei segmenti della tecnologia in più rapido sviluppo al mondo.

Per andare incontro alle esigenze del mercato e al contempo favorire il rinserimento nel mondo del lavoro, ATON IT - azienda italiana specializzata nello sviluppo e applicazione di soluzioni IT full service - ha avviato, in collaborazione con FSE (Fondi Sociali Europei) e Regione Lazio, un corso di formazione gratuito sulla Cyber Security, dedicato a 14 inoccupati/disoccupati residenti nel territorio, con priorità data a candidati a rischio di marginalità economica e sociale, donne e profili con competenze nel settore.

Il percorso formativo, le cui selezioni sono appena iniziate, nasce per offrire un'opportunità occupazionale a coloro che hanno più bisogno, sviluppando una competenza di grande rilevanza per aziende e pubblica amministrazione.

"La formazione si affianca costantemente alle attività del nostro Gruppo, che collabora con Università e Istituti Tecnici del territorio nazionale. In questa occasione siamo contenti di svolgere anche un ruolo sociale attivo, mettendo a disposizione delle persone disoccupate e inoccupate un percorso formativo per entrare o reinserirsi nel mondo del lavoro" ha dichiarato Fulvio Duse, Direttore Generale del Gruppo ATON.

Il corso dedicato alla Cyber Security si svolgerà a Roma presso il Centro di Formazione E. Mezzelani e si articolerà in due fasi: aula (200 ore) e stage presso ATON IT (60 ore).

Modalità e iscrizioni al corso: http://www.centromezzelani.com/home/248-568/corso-gratuito#

About Gruppo Aton 
Il Gruppo Aton è specializzato nello sviluppo e applicazione di soluzioni IT full service. Con sedi a Roma e Milano, e diverse filiali sul territorio italiano, il Gruppo si avvale di persone altamente specializzate, di cui il 70% laureate, grazie alla costante attività di recruiting e formazione svolta nelle università e negli Istituti tecnici. Già attiva nel settore bancario nella pubblica amministrazione e nel privato il Gruppo ha sviluppato le competenze in ambito IoT, AI, Blockchain, GDPR e Cyber Security per aprirsi a nuovi mercati e supportare i propri clienti con un'offerta completa di soluzioni, realizzate sulla base di ogni singola esigenza.



--
www.CorrieredelWeb.it

venerdì 25 settembre 2020

Giornata europea delle lingue - In un secolo l'italiano scende dal 13° al 27° posto


Giornata europea delle lingue - In un secolo l'italiano scende dal 13° al 27° posto
Nel 2020 la lingua più parlata è l'inglese, davanti a cinese e hindi. In un video l'evoluzione dal 1900 ad oggi  

Il 26 settembre si celebra la Giornata europea delle lingue. La celebrazione è stata istituita per la prima volta durante l'Anno europeo delle lingue realizzato nel 2001 con l'obiettivo - secondo quanto riportato dalla Commissione Europea - di portare l'attenzione sulla diversità linguistica e culturale dell'Europa e dell'Unione Europea. 

Ma quali sono le lingue più parlate nel mondo?
Nel video realizzato dal canale Youtube di "Statics and Data",che utilizza come dati anche la fonte "Ethnologue: Languages of the World", vengono mostrate le lingue più parlate nel mondo dal 1900 fino al 2020 (questa cifra comprende le persone che parlano una o più lingue diverse dalla loro lingua madre). Nel 2020 l'inglese risulta la lingua più diffusa nel mondo con più di un miliardo e 250 milioni di persone che la praticano. A seguire, la lingua Cinese, con oltre 1 miliardo e 120 milioni di persone che la parlano, e l'Hindi che si ferma" a circa 637 milioni. Ai piedi del podio, lo spagnolo (538 milioni) e il francese (278 milioni). Tra le lingue più parlate nel mondo nel 2020 figurano anche il russo, il portoghese e il tedesco.  L'italiano nel 2020 è parlato da 67,7 milioni di persone (27° posto in classifica).

Le lingue più parlate nel 1900: c'era anche l'italiano
Andando indietro di 120 anni, al 1900, tra le lingue più parlate al mondo c'era anche l'italiano che con 45 milioni di persone era al 13esimo posto tra gli idiomi più diffusi in tutto il globo. Al primo posto c'erano il mandarino con 476 milioni di persone e lo spagnolo con 317 milioni. L'inglese nel 1900 era solo al terzo posto con 275 milioni di persone che lo parlavano. Un ultimo interessante dettaglio: la lingua inglese ha superato il mandarino solo negli ultimi anni. Questo perché grazie anche alla globalizzazione e lo sviluppo delle nuove tecnologie, moltissime persone l'hanno come seconda o terza lingua. 


--
www.CorrieredelWeb.it

mercoledì 23 settembre 2020

AI e Cloud: al via il primo Master II livello di Reply e PoliTO

ARTIFICIAL INTELLIGENCE e CLOUD: Al via la prima edizione del Master di secondo livello del Politecnico di Torino realizzato da REPLY

 

23 settembre 2020 – Sono aperte le iscrizioni al Master del Politecnico di Torino in "Artificial Intelligence & Cloud: Hands-on innovation", realizzato da Reply. Il percorso didattico, unico nel suo genere, è stato sviluppato per offrire a studenti altamente qualificati un percorso di specializzazione professionale nel settore IT attraverso le sue tecnologie più innovative: artificial intelligence e cloud.

 

In partenza a gennaio 2021, il Master avrà una durata di 12 mesi. Le lezioni del primo semestre - erogate in presenza presso il Politecnico di Torino - vedranno l'alternarsi dei professori del Politecnico di Torino e di specialisti Reply in una combinazione di lezioni teoriche ed esperienze di sviluppo. Nel secondo semestre gli studenti svolgeranno un project-work di 6 mesi presso Reply, dove potranno mettere in pratica le conoscenze acquisite in aula lavorando all'interno di team impegnati su progetti reali. L'intero percorso è in lingua inglese e aperto alla partecipazione internazionale.

 

Il Master, alla sua prima edizione, si rivolge a studenti in possesso di una laurea magistrale in Informatica, Ingegneria Informatica, Ingegneria dell'Automazione, Ingegneria delle Telecomunicazioni e Ingegneria Elettronica, conseguita entro il 31 dicembre 2020.

 

Fino al 2 novembre 2020 sarà possibile inviare le candidature attraverso il sito master.reply.com. La selezione - condotta da una commissione composta da membri del Politecnico di Torino e da personale Reply - prevede un'analisi del curriculum del candidato, completo di percorso di istruzione ed esperienze professionali, e un colloquio conoscitivo.

 

A partire dall'inizio delle lezioni Reply si impegnerà ad assumere in azienda i candidati selezionati e a sostenere tutti i costi di partecipazione al Master per coloro che accetteranno la proposta di lavoro.

 

Il Politecnico di Torino, riconosciuto come uno degli atenei più quotati in Europa e Reply, società che ha fatto dell'innovazione e della specializzazione tecnologica la propria bandiera, hanno unito le forze per creare un percorso di formazione di eccellenza volto a preparare i professionisti di cui l'industria ha bisogno per affrontare le sfide del futuro.

 


°°

 

REPLY

Reply [MTA, STAR: REY, ISIN: IT0005282865] è specializzata nella progettazione e nell'implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali. Costituita da un modello a rete di aziende altamente specializzate, Reply affianca i principali gruppi industriali europei appartenenti ai settori Telco & Media, Industria e Servizi, Banche e Assicurazioni e Pubblica Amministrazione nella definizione e nello sviluppo di modelli di business abilitati dai nuovi paradigmi del Big Data, Cloud Computing, Digital Media e Internet degli Oggetti. I servizi di Reply includono: Consulenza, System Integration e Digital Services.

 

POLITECNICO DI TORINO

Il Politecnico di Torino è stato fondato nel 1906 e trae origine dalla Scuola di Applicazione per gli Ingegneri sorta nel 1859. È accreditata dai ranking internazionali come una delle principali università tecniche in Europa, con circa 35.700 studenti, il 15% dei quali sono stranieri, provenienti da oltre 100 paesi.

Al Politecnico, formazione e ricerca nei campi dell'Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione si integrano e fanno sistema per fornire una risposta concreta alle esigenze dell'economia, del territorio e soprattutto degli studenti  in un'ottica di forte internazionalizzazione delle attività didattiche, di ricerca e di trasferimento tecnologico, con collaborazioni con le migliori università e centri di ricerca nel mondo e accordi e contratti con i grandi gruppi industriali internazionali, ma anche con le aziende del territorio, dove si propone come punto di riferimento per l'innovazione e motore di sviluppo.



--
www.CorrieredelWeb.it

RoadJob Academy 2020 al via. Per i 42 giovani selezionati, inizia il percorso gratuito di Orientamento e Formazione

RoadJob Academy 2020 al via,
fra formazione, sport e lavoro
 
Si è tenuto il 23 settembre l'evento di apertura, del percorso gratuito di orientamento e formazione per giovani tecnici specializzati, nato dall'iniziativa di RoadJob, Network di diciotto imprese dei più vari settori, nei territori di Como, Lecco, Monza-Brianza, aperto all'adesione di sempre nuove imprese. Tre le agenzie per il lavoro coinvolte nel progetto 2020: Gigroup, Randstad e Umana.

23 settembre 2020
Ha preso il via, oggi 23 settembreRoadJob Academy 2020, percorso gratuito di orientamento e formazione per i 42 giovani selezionati, ragazze e ragazzi, fra i 18 e i 29 anni. Si sono così aperte le 8 settimane di orientamento e formazione gratuiti in programma, che aprono le porte a concrete opportunità di lavoro in una delle 18 aziende del network RoadJob, nei territori di Como, Lecco, Monza-Brianza. Il Network, aperto all'adesione di sempre nuovi aziende e territori, vede come obiettivo prioritario facilitare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e la partecipazione al progetto 2020, da parte di agenzie per il lavoro quali GiGroup, Randstad e Umana. Alla conclusione, per i diplomati con valutazione migliore, concrete prospettive di lavoro in diversi settori, dal biomedicale al siderurgico, dall'elettronica alla meccanica, con un focus particolare dedicato a Industria 4.0 e digitalizzazione.

A dare il via all'Academy, in partnership con Como 1907, o semplicemente Como Calcio, - al Centro Sportivo SNEF Lambrone - un'intera giornata nel segno dello Sport, che ha visto il succedersi di azioni di team building e motivazionali, per incentivare fin da subito la partecipazione attiva e il senso di squadra dei ragazzi. Fra i vari interventi: Rachele Sangiuliano, già pallavolista Nazionale e Samuele Robbioni (psicopedagogista sportivo Como 1907).

"Salutiamo con grande soddisfazione la giornata di oggi, un vero e proprio fischio d'inizio per RoadJob Academy 2020." È il commento di Marco Onofri, Responsabile di RoadJob Academy "Mai come quest'anno non potevamo dare nulla per scontato. Ci fa molto piacere avere ottenuto la conferma dell'adesione da parte di industrie così importanti, così come il supporto nel progetto di tre prestigiose agenzie per il lavoro, GiGroup, Randstad e Umana che hanno deciso di fare squadra e giocare insieme questa partita. L'evento di oggi si è svolto poi anche in partnership con Como 1907. Aziende, agenzie per il lavoro e partner, abbiamo tutti in comune lo sguardo rivolto al futuro dei giovani e rinnoviamo giorno per giorno, il nostro impegno. A tutti va il nostro grazie. RoadJob Academy è una sfida condivisa. Iniziare questa edizione, nel segno dello sport e del gioco di squadra, ha per noi e per i ragazzi un significato vero e concreto. Non potevamo avere inizio migliore. L'auspicio, per l'immediato futuro, è poter contare sulla partecipazione di sempre nuove aziende e anche altri team lombardi, dei più vari sport."

L'edizione 2020 è frutto del lavoro del Comitato scientifico che ha avuto un ruolo anche nel definire le figure di riferimento per i percorsi professionalizzanti previsti: PRODUZIONE MECCANICAMANUTENZIONE INDUSTRIALEPRODUZIONE ELETTRONICA. Le giovani risorse selezionate seguiranno un percorso mirato, formativo e professionalizzante, durante il quale frequenteranno le aule, i laboratori e le aziende. L'Academy è iniziata con particolare attenzione è stata dedicata alla definizione e al rispetto delle norme di prevenzione e all'introduzione di protocolli di sicurezza di massima cautela. È stato fra l'altro siglato un accordo di prevenzione sanitaria con la struttura ospedaliera 'Fatebenefratelli' di Erba (Co), per l'attivazione dei test di monitoraggio Covid-19' per i partecipanti.
Per i giovani tecnici diplomati con le migliori valutazioni, le aziende sono aperte a una concreta possibilità di inserimento in organico, con contratti ad hoc. Parte integrante dell'esperienza di RoadJob Academy, riservata ai partecipanti che avranno ottenuto le migliori valutazioni durante le attività in aula e in laboratorio, è un contratto di quattro settimane in una delle industrie partner, con cui potranno iniziare a imparare sul campo.

ROADJOBACADEMY I NUMERI
70 formatori, fra coach e tutor dedicati a individuare e valorizzare propensioni, attitudini, capacità e qualità, trasformandole in un concreto percorso professionale nell'industria
-1.300 ore di formazione; 2 settimane di orientamento; 6 di formazione specifica distribuite in 3 percorsi professionalizzanti e 4 settimane di contratto per iniziare la formazione sul campo

ROADJOB: LE 18 IMPRESE ADERENTI AL NETWORK, AD OGGI: Dai S.p.A (Tavernerio-CO); Tecnologie d'Impresa (Cabiate-CO); Téchne (Erba-CO); Softer S.r.l (Cernobbio-CO); A.A.G Stucchi S.r.l (Olginate-LC); Consorzio PREMAX (Premana-LC); Deca S.r.l. (Monte Marenzo-LC); Fiocchi Munizioni Spa (Lecco); Gilardoni S.p.A. (Mandello del Lario-LC); Gilardoni Vittorio S.r.l. (Mandello del Lario-LC); Officine Melesi (Cortenova-LC); Panzeri S.p.A. (Bulciago-LC); Rodacciai (Bosisio Parini-LC); Rosval (Nibionno-LC); Tecnoprobe S.p.A. (Cernusco Lombardone-LC); Tentori Enzo (Valmadreara-LC); Agrati Group S.p.A. (Veduggio-MB); Formenti e Giovenzana S.p.A. (Veduggio-MB).
 
 
***
 
 
RoadJob nasce per favorire l'interazione tra le aziende industriali dei territori di Como, Lecco e Monza-Brianza sui temi del lavoro, dell'innovazione, del cambiamento. Il network è aperto a tutte le realtà che desiderino essere promotrici del concreto incontro fra le nuove generazioni e le esigenze delle imprese, anche a livello nazionale. Convinti che è necessario costruire una nuova relazione tra l'industria e il territorio, e che solo facendo sistema si possono vincere le sfide del futuro, si è deciso di puntare su un'iniziativa decisamente innovativa di orientamento e formazione professionale specializzata: RoadJob Academy.


--
www.CorrieredelWeb.it

martedì 22 settembre 2020

Scuole di specializzazione dell'area medica: 368 candidati oggi a Malpensa Fiere


A Malpensa Fiere 368 candidati al test per accedere alle scuole di specializzazione dell'area medica

L'Università dell'Insubria ha organizzato la prova per le province di Varese e Como e ha messo a disposizione le postazioni informatiche

Varese e Como, 22 settembre 2020 – Sono stati 368, su 390 iscritti, i candidati delle province di Varese e Como che hanno affrontato oggi il test di ammissione alle scuole di specializzazione dell'area medica organizzato per la prima volta dall'Università dell'Insubria, su indicazione del Ministero dell'Università e della ricerca. Come già per la prova di Medicina e Odontoiatria, la sede prescelta è stata Malpensa Fiere, a Busto Arsizio, dove il personale tecnico-amministrativo e informatico dell'ateneo ha garantito il regolare svolgimento di tutte le operazioni nel rispetto delle norme Covid. Presenti anche in questa occasione il rettore Angelo Tagliabue, il direttore generale Marco Cavallotti e il presidente della Scuola di medicina Giulio Carcano.

I 368 medici hanno dovuto rispondere in 210 minuti a 140 quesiti che vertevano sulle tematiche del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia e dei settori scientifico disciplinari delle 50 scuole di specializzazione a concorso. A prevalere, come da bando, sono stati i quesiti che richiedevano la valutazione di dati clinici, diagnostici, analitici, terapeutici ed epidemiologici nell'ambito di scenari predefiniti mono e/o interdisciplinari. Il punteggio finale è composto da 7 punti per i titoli e 140 per la prova (un punto per ogni risposta esatta, -0,25 punti per ogni risposta errata, 0 punti per ogni risposta non data). Per lo svolgimento della procedura, l'ateneo ha messo a disposizione di ogni candidato un computer non connesso a internet e dotato del software fornito da Cineca.

Dalla pubblicazione della graduatoria nazionale, fissata per il 5 ottobre e fino alle ore 12 di venerdì 9 ottobre, sarà possibile scegliere tipologia e sede della Scuola. L'effettiva assegnazione sarà resa nota lunedì 12 ottobre con le stesse modalità.

Sono ben 163 i contratti di specializzazione assegnati dal Miur all'Insubria, rispetto agli 84 dello scorso anno, ai quali si aggiungono 9 borse di studio regionali. Torna dopo un anno di stop la Scuola di Pediatria, con 5 posti e si aggiunge per il primo anno Radiodiagnostica, con 5 posti. Salgono a 19 le borse di studio per Medicina d'urgenza (+11) e sono in aumento anche quelle per la Chirurgia generale: da 7 a 22 posti, mentre Ginecologia passa da 8 a 11 posti e Medicina interna passa da 10 a 17 posti. Ad Anestesia, si passa da 12 a 22 contratti di specializzazione.

Commenta così Giulio Carcano, presidente della Scuola di medicina dell'Insubria: «Siamo soddisfatti per il ritorno della Scuola di specializzazione in Pediatria, oltre all'ingresso di Radiodiagnostica, ma soprattutto per l'accreditamento del Miur, che quest'anno raddoppia l'opportunità di formazione sul campo e premia la qualità dell'ateneo. Ottimo segnale anche dai candidati che sceglieranno per la seconda volta l'Insubria, questa volta per la formazione specialistica».

Soddisfazione anche da parte del direttore generale Marco Cavallotti: «Come per i precedenti test di ammissione, la professionalità del personale dell'ateneo ha consentito il corretto svolgimento di una procedura di concorso delicata e complessa».



--
www.CorrieredelWeb.it

Le pupille dei nostri occhi: uno specchio sulla meditazione mindfulness

Le pupille dei nostri occhi: uno specchio sulla meditazione mindfulness

Pubblicati su Current Biology i risultati di una ricerca condotta dall'Università di Pisa in collaborazione con l'Università di Firenze


La pupilla è una finestra aperta sui nostri processi cerebrali e fisiologici, in grado di fornire un metodo oggettivo per misurare lo stato di coscienza e le sue alterazioni – spesso ritenuti impenetrabili – raggiunti attraverso la meditazione mindfulness. È questo il risultato di una ricerca condotta dall'Università di Pisa in collaborazione con l'Università di Firenze sul tema "Spontaneous pupillary oscillations increase during mindfulness meditation", appena pubblicata sulla prestigiosa rivista Current Biology.

È ormai un dato di fatto che la meditazione sia in grado di esercitare una profonda influenza sulla funzionalità cerebrale e i risultati della nuova ricerca introducono la misura della pupilla come un nuovo strumento per studiare questi processi. Il grande vantaggio di questo approccio è la sua semplicità, che si combina con l'oggettività dei dati che restituisce. Una delle grandi barriere nello studio dell'uomo risiede infatti nella difficoltà di studiare i processi senza disturbarli. Ad esempio, durante la meditazione, è molto difficile misurare la percezione e il comportamento con domande dirette che, per definizione, interromperebbero l'attività di meditazione. Al contrario, la misura della pupilla avviene automaticamente, e fornisce un dato oggettivo in grado di distinguere una persona che sta meditando da una che si sta semplicemente rilassando e ascoltando della musica.

"La pupilla è l'apertura attraverso cui la luce entra nell'occhio – spiega la professoressa Paola Binda dell'Università di Pisa, senior author del lavoro – A lungo si è pensato che la sua grandezza fosse regolata solo in base alla quantità di luce: più piccola quando c'è tanta luce, più grande quando ce n'è poca, come capita al diaframma delle macchine fotografiche. Tuttavia, le ricerche del nostro e di altri laboratori hanno rivelato che la grandezza della pupilla è regolata anche da una moltitudine di altri fattori: percettivi, cognitivi, fisiologici".

La ricerca appena pubblicata su Current Biology si è focalizzata sulle variazioni spontanee del diametro pupillare: "Quando la luce è costante, la pupilla si costringe ogni pochi secondi e poi torna a dilatarsi, in modo ciclico – aggiunge il professor David C. Burr dell'Università di Firenze, corresponding author del lavoro – Apparentemente casuali, queste variazioni sono in realtà cariche di significato fisiologico, visto che in precedenti ricerche abbiamo trovato che la loro ampiezza si correla con la plasticità del cervello, quindi con la nostra capacità di apprendere e di adattarci al nostro ambiente. Di qui l'idea di misurare queste variazioni in una situazione molto particolare dal punto di vista percettivo e cognitivo: durante la meditazione".

Completano il team di ricerca la dottoressa Antonella Pomè dell'Università di Firenze, che ha partecipato alla ricerca durante la sua formazione nel XXXII ciclo del dottorato toscano di Neuroscienze, e la studentessa Annalisa Capuozzo che l'ha seguita per la sua tesi di laurea magistrale in Psicologia. "Un gruppo di volontari che avevano precedentemente ricevuto un training specifico nella "mindfulness meditation" si è prestato ad eseguire una breve sessione di meditazione (a occhi aperti), indossando un paio di occhiali in grado di registrare il diametro delle loro pupille – racconta la dottoressa Pomè – I risultati dimostrano un notevole aumento della motilità delle pupille durante la meditazione, rispetto al periodo precedente e seguente".

La ricerca è frutto di una rete di eccellenza che coinvolge i due atenei toscani e altrettanti progetti finanziati dalla Commissione Europea: il progetto Pupiltraits (finanziato con circa 1.5 milioni di euro per una durata di 5 anni), ospitato all'Università di Pisa e coordinato dalla professoressa Paola Binda, e il progetto GenPercept (finanziato con circa 2.5 milioni di euro per una durata di 5 anni,) ospitato all'Università di Firenze con titolare il professor David C. Burr.



--
www.CorrieredelWeb.it

venerdì 18 settembre 2020

LAVORO: COLDIRETTI, CROLLA NEI CAMPI SENZA BRACCIANTI STRANIERI

LAVORO: COLDIRETTI, CROLLA NEI CAMPI SENZA BRACCIANTI STRANIERI

 

Il calo delle posizioni lavorative in agricoltura dipende dai necessari vincoli posti alle frontiere ai braccianti dall'estero che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati della Nota trimestrale sulle tendenze dell'occupazione pubblicata da Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l'Inps, l'Inail e l'Anpal che evidenzia una contrazione in agricoltura di 8 mila posizioni lavorative) al 30 giugno 2020 in confronto alla dinamica dei flussi dei primi sei mesi del 2019. Nonostante il lockdown, nelle campagne il lavoro non si è mai fermato ma – sottolinea la Coldiretti – a pesare sui raccolti è stato il mancato arrivo di braccianti che non è stato accompagnato – denuncia la Coldiretti – da misure per favorire l'accesso al lavoro degli italiani come l'introduzione di voucher semplificati per consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà. Una esigenza che vale anche oggi con l'inizio delle campagne di raccolta della frutta autunnale e la vendemmia in piena ripresa della pandemia in Europa e il vincolo della quarantena che frena l'arrivo dei lavoratori stranieri. "L'Italia non può permettersi di perdere le grandi opportunità di lavoro che vengono da uno dei settori più dinamici dell'economia" afferma il presidente la Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che "bisogna ripensare ad uno strumento per il settore agile e flessibile che tagli la burocrazia e risponda soprattutto ad un criterio di tempestiva e disponibilità all'impiego e dall'altra generi opportunità di integrazione al reddito preziosa considerato il periodo di crisi".





--
www.CorrieredelWeb.it

Bologna Business School espande il Campus di Villa Guastavillani: crescita economica, risorse umane e sostenibilità urbana



Crescita economica, risorse umane e sostenibilità urbana:

Bologna Business School espande il Campus di Villa Guastavillani

 

  • Il nuovo blocco del campus, progettato da Mario Cucinella Architects, sorgerà nell'area di fronte a Villa Guastavillani e dal 2021 offrirà ai partecipanti nuovi spazi e nuovi servizi
  • Al centro lo sviluppo economico, le risorse umane e l'integrazione sostenibile con la città di Bologna, sempre più attrattore internazionale di competenze e conoscenza
  • Max Bergami (Dean BBS): "È da luoghi come BBS che l'economia e lo sviluppo della società prenderanno nuova spinta, in un sistema di progetti con l'Europa e con tutto il resto del Paese"

 

Bologna, 16 settembre 2020 – Prosegue lo sviluppo di Bologna Business School, la scuola di Formazione manageriale dell'Università di Bologna, l'Ateneo più antico dell'Occidente, nata per formare una nuova generazione di business leader.

Il nuovo campus di BBS che sorgerà di fronte a Villa Guastavillani è stato presentato oggi dal Dean di BBS, Max Bergami, dall'Architetto Mario Cucinella, dal Rettore dell'Università di Bologna, Francesco Ubertini e da Romano Prodi, che è Presidente del Collegio di Indirizzo della business school bolognese.

Il progetto, collocato in un'area dei colli bolognesi e sviluppato da Mario Cucinella Architects, si propone di valorizzare un luogo con rilevante significato storico e di creare una nuova polarità al servizio della business school, capace di ripensare il modo di relazionarsi negli ambienti accademici, creando momenti di socialità e interazione quali presupposti fondamentali per l'apprendimento degli studenti.

"La crescita di BBS ci ha portato a cercare nuovi spazi da aggiungere alla nostra iconica sede - ha spiegato Max Bergami, Dean di Bologna Business School – e la disponiblità di una superficie con alcuni immobili proprio di fronte a Villa Guastavillani ci ha fatto decidere di crescere qui, proprio dove siamo nati. Il nostro campus bolognese si è trasformato in un ecosistema, sempre più attrattivo per le competenze e conoscenze internazionali. È in contesti come BBS  che vanno giocate le carte per fare ripartire l'economia e lo sviluppo della società, in un sistema di connessioni internazionali che rappresentano uno stimolo per la crescita di tutto il Paese. In stretta relazione con l'Università di Bologna e con gli altri Soci della Fondazione BBS, siamo impegnati a offrire opportunità di apprendimento uniche, fondate sull'interdisciplinarità, sull'integrazione con le imprese e con le istituzioni della Regione Emilia-Romagna e naturalmente sull'internazionalizzazione. Qui, insieme ai nostri partner, creiamo nuove competenze per l'impiego delle nuove tecnologie e per la guida della transizione verso la sostenibilità economica e sociale".

" La Bologna Business School  - commenta Francesco Ubertini, Rettore dell'Univerisità di Bologna - è cresciuta considerevolmente in questi ultimi anni. E' ormai un punto di riferimento per la formazione manageriale sia per il nostro territorio sia nel contesto internazionale. Penso che la realizzazione di questo nuovo campus sia un passo molto importante per consolidare questa crescita".

Il nuovo Campus sorgerà sul crinale della collina attraverso la riqualificazione e il recupero di alcuni edifici già presenti sul sito, per una superficie totale di 3300 mq. Un intervento ''leggero'' che vuole semplificare gli spazi e le architetture esistenti in modo da inserirsi in maniera silenziosa nel contesto delle colline bolognesi, attraverso un volume che cerca il costante dialogo con la natura e il paesaggio circostante. Una nuova copertura sarà inoltre elemento caratterizzante e unificatore dell'intervento e, al contempo sarà regolatore passivo del comfort interno combinando al meglio gli aspetti architettonici, funzionali e di sostenibilità.

"Il progetto del Nuovo Campus di Bologna Business School - commenta Mario Cucinella, Architetto e Fondatore di Mario Cucinella Architects - è stato pensato come un luogo in cui natura, storia e architettura dialogano, per dar vita a spazi dell'apprendimento in sintonia con le necessità degli studenti. I ragazzi sono sempre più attenti alla sostenibilità ambientale e al futuro dunque, il nostro lavoro consiste nel creare architetture che diano un senso educativo agli studenti. Così come ci ha insegnato Loris Malaguzzi parlando de L'architettura come terzo educatore "

Conclude Romano Prodi, Presidente del Collegio di Indirizzo di BBS:  "Accanto al grande sforzo che si sta compiendo per la preparazione dei tecnici, adeguata alla sfida del nostro tempo, occorre allo stesso modo provvedere alla formazione dei quadri e dirigenti che guideranno le nostre imprese nel futuro: la Bologna Business School è una realtà capace di realizzare questo grande e necessario progetto. Il campus che oggi presentiamo è il simbolo di questo grande compito che Bologna si è assunto."

 




--
www.CorrieredelWeb.it

Si torna in aula a scrivere dopo il lockdown: Lalineascritta di Antonella Cilento primo laboratorio in Italia a organizzare lezioni in presenza

Si torna in aula anche nei laboratori di scrittura: Lalineascritta diretto da Antonella Cilento sarà il primo in Italia a riprendere le lezioni in sede, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Uno sforzo riorganizzativo che si avvale di una formula ibrida (corsi in presenza e a distanza) dettato dalla crescente richiesta di cultura e di relazioni sociali emersa in modo particolare durante il lockdown.

Numerosi sono gli scrittori formatisi con Lalineascritta, tra i quali Michela Panichi, vincitrice dell'ultimo Campiello Giovani.

Lalineascritta, il laboratorio di scrittura di Antonella Cilento, sarà il primo in Italia

a riprendere le attività in presenza dopo il lockdown, dal 28 settembre

 

Martedì 22 settembre ore 18 l'open day di presentazione

 

Napoli, 17 settembre 2020 - Con una formula "ibrida" il laboratorio di scrittura Lalineascritta di Antonella Cilento sarà il primo del settore in Italia ad avviare dopo il lockdown i corsi in presenza per l'anno 2020-2021, insieme a quelli a distanza. 

Con l'open day di martedì 22 settembre alle ore 18 nella sede di via Kerbaker 23 a Napoli, e le lezioni gratuite di prova in web conference del 24 e 25 settembre, i docenti presenteranno i 12 corsi in programma dal 28 c.m., e le modalità di partecipazione in ottemperanza alle norme anti-Covid.

 

La nuova formula mista per questo 28esimo anno di attività risponde in modo rapido ed efficace ad una esigenza di normalità manifestata dalle persone già durante il lockdown, e che ha determinato perfino un inaspettato incremento delle iscrizioni ai corsi, effettuate in largo anticipo rispetto agli anni precedenti.

«Nel mese di marzo abbiamo dovuto sospendere come tutti le nostre attività improvvisamente, ma in breve siamo riusciti a riorganizzarci con nuove modalità per garantire ai nostri iscritti la continuità dei corsi» – spiega la direttrice Antonella Cilento – «L'inedita situazione ci ha motivati a trovare nuove soluzioni per rispondere alla crescente richiesta delle persone a casa per una più sentita esigenza di partecipazione collettiva ad attività culturali e di relazioni sociali. Niente è paragonabile alla presenza in aula – conclude la scrittrice – ma non possiamo negare l'utilità di nuove soluzioni tecnologiche a disposizione».

 

Eloquenti in questo senso i dati del periodo estivo, che hanno costretto ad anticipare le aperture delle iscrizioni rispetto al solito: le prenotazioni per le lezioni 2020-2021 di Giuseppe Montesano hanno già triplicato i numeri delle scorse edizioni, con un incremento dell'80% di richieste da tutto il mondo grazie alle lezioni in web conference. Stesso discorso per i corsi di drammaturgia tenuti da Stefania Bruno (+ 80% di richieste) e quelli di editoria condotti da Stefania Cantelmo e da Giuseppe D'Antonio che hanno ricevuto il 100% in più di prenotazioni da tutta Italia. Anche i workshop estivi tenuti da Antonella Cilento hanno rafforzato le presenze nazionali e internazionali con +50%.

 

Per seguire la presentazione dei corsi in sede, martedì 22 settembre, occorre prenotarsi causa capienza massima secondo normativa di 30 partecipanti dal vivo (sala versione cinema) muniti di mascherina (all'ingresso misurazione della temperatura).


 

I corsi Lalineascritta 2020-2021

Il calendario prevede tre corsi di narrativa condotti da Antonella Cilento in formato ibrido; i corsi di narrativa in web conference interattiva Così lontano così vicino condotti da Antonella Cilento e ideati da Marco Alfano; il corso di tutoraggio al completamento di un progetto di romanzo e racconti, in formato ibrido, Viaggio al termine del romanzo, comprensivo di incontri con editor e agenti letterari italiani.

In tempo di crisi dei teatri, ripartono anche i corsi di drammaturgia In scena! Immaginare il teatro  e il laboratorio di scrittura drammaturgica Il mestiere del drammaturg, condotti da Stefania Bruno. 

Presenza assidua da ormai otto anni, anche lo scrittore Giuseppe Montesano torna con una nuova edizione di lezioni magistrali I Magnifici Sette, in formato ibrido.

Infine, i percorsi delle arti visive: Raccontare con le immagini laboratorio di disegno e pittura creativa e Mondi immaginari, workshop in web conference di scenografia virtuale in 3D, condotti da Iole Cilento. Un corso innovativo che, insieme agli appuntamenti di Sala d'attesa (editoriale) in web conference (per incontrare quattro professionisti del settore: l'editore Agnese Manni, l'agente Silvia Meucci, il libraio Giancarlo Piacci, la social media manager Valentina Aversano) introdotti da Giuseppe D'Antonio, rappresenta una ulteriore novità de Lalineascritta per il nuovo anno. 



--
www.CorrieredelWeb.it

LONGINO & CARDENAL SI AGGIUDICA PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO IL PREMIO DI DELOITTE COME “BEST MANAGED COMPANY” 2020


LONGINO & CARDENAL SI AGGIUDICA PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO IL PREMIO DI DELOITTE COME "BEST MANAGED COMPANY" 2020

 

Milano, 17 settembre 2020

 

Longino & Cardenal S.p.A. (LON:MI), attiva nella ricerca, selezione e distribuzione di cibi rari e preziosi e punto di riferimento per l'alta ristorazione nazionale ed internazionale, comunica di essere stata tra le aziende premiate all'interno della III edizione del "Best Managed Companies Award 2020" (Bmc) di Deloitte, nato per supportare e premiare le società italiane eccellenti per capacità organizzativa, strategia e performance.

 

Il premio ha visto ha visto trionfare 59 aziende italiane, tra cui Longino & Cardenal, che si sono distinte per strategia, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e performance, internazionalizzazione e sostenibilità, premiate nell'ambito dell'iniziativa Deloitte sostenuta da ALTIS Università Cattolica, da ELITE - il programma del London Stock Exchange

Group che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ad alto potenziale - e da Confindustria.

 


Longino & Cardenal ricerca, seleziona e distribuisce, da oltre 30 anni, cibi rari e preziosi per la ristorazione di elevata qualità, anticipando i trend gastronomici internazionali. La società ha elaborato una proposta alimentare di eccellenza, con oltre 1.800 prodotti di prim'ordine, distribuiti da una rete commerciale di circa 80 agenti, per ispirare con le migliori materie prime gli operatori del food italiani ed esteri di alto profilo. Il Gruppo, con sede operativa in Italia, è presente ad Hong Kong, Dubai e New York. Conta circa 5.000 clienti, annoverando l'80% dei ristoranti stellati nei mercati di riferimento, e circa 100 fornitori strategici, supportati da una logistica efficiente a garanzia della freschezza e qualità. Le Azioni L&C sono quotate sul mercato AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. con ISIN IT0005337073.



--
www.CorrieredelWeb.it

giovedì 17 settembre 2020

La formazione virtuale affianca le lezioni in aula: ESCP lancia un nuovo modello didattico ibrido



Image
 

La formazione virtuale affianca le lezioni in aula:

ESCP lancia un nuovo modello didattico ibrido

 

Per far fronte all'emergenza Covid, gli studenti della Business School internazionale seguiranno parte dei corsi da remoto. Studenti quadruplicati in sei anni: da settembre il Campus di Torino accoglierà 655 giovani talenti da tutto il mondo

 

 

Torino, 17 settembre 2020

 

Gruppi di lavoro più ristretti e lezioni online con la possibilità di interagire in diretta, come se si fosse in aula. L'anno accademico di ESCP riparte con un nuovo assetto e lezioni erogate in una formula "blended", che integra presenza fisica e formazione in modalità virtuale per far fronte alla nuova realtà dettata dall'emergenza Covid. Per garantire le misure di distanziamento sociale e fronteggiare le restrizioni di mobilità la Business School internazionale - riconosciuta tra le migliori su scala mondiale - ha infatti introdotto un approccio alla didattica ibrido, ridisegnando i diversi percorsi di studio per ottimizzare, anche a distanza, la relazione tra i docenti e i 655 studenti che inizieranno ufficialmente le lezioni tra pochi giorni.


"La società in cui viviamo sta attraversando, a causa di una crisi sanitaria, economica e sociale, un cambio di paradigma senza precedenti – spiega il Prof. Francesco Rattalino, Direttore di ESCP Turin Campus -. Nonostante l'attuale situazione globale, in ESCP continuiamo a garantire la nostra esperienza interculturale unica e le opportunità di sempre. Allo stesso tempo dobbiamo assicurare a tutti sicurezza individuale e flessibilità, la progressione accademica e la transizione verso il mondo del lavoro, continuando a offrire la stessa qualità di sempre anche nel nuovo modello didattico misto".

 

Un nuovo modello didattico ibrido, nasce la formula "blended"

 

Il 40% delle ore di lezione sarà erogato in modalità online, mentre il restante 60% sarà in presenza in aula, divisi in classi più piccole composte in media da 28 studenti ciascuna. I corsi potranno essere frequentati virtualmente fino a quando saranno in vigore le norme introdotte per contenere la diffusione dell'epidemia. A questo proposito agli iscritti al Master in Management è stata data la possibilità di frequentare l'intero anno accademico completamente in remoto grazie all'attivazione di una classe dedicata.


Oltre all'allestimento di uno studio di registrazione attrezzato per garantire la qualità delle lezioni online, le aule sono state ampliate e implementate con tecnologie che consentono, a chi non può assistere di persona – perché impossibilitato a raggiungere il Campus per motivi di isolamento oppure bloccato in un altro Paese – di seguire le spiegazioni e di interagire con docenti e compagni come di consueto.

 

Iscrizioni in crescita: studenti quadruplicati in sei anni


Negli ultimi anni, la politica di internazionalizzazione della Business School e l'ampliamento dell'offerta formativa hanno portato un incremento rilevante delle iscrizioni. Azioni volte a rendere il Campus sempre più internazionale, innovativo e competitivo ne hanno aumentato esponenzialmente l'attrattività: dal 2015 ad oggi è più che quadruplicato il numero di studenti ESCP a Torino, passati da 134 a 655, quest'anno suddivisi in 533 ragazzi fisicamente presenti in aula e 122 iscritti al MIM track online.

 

Giovani talenti che arrivano da America, Asia e Africa, oltre che da tutta Europa, per perfezionare il proprio percorso di studi nella sede italiana della Business School: nell'Anno Accademico 2020-2021, infatti, saranno 43 le diverse nazionalità rappresentate in classe, con un'età media compresa tra i 20 e i 28 anni. La percentuale generale di internazionalità è del 56% e raggiunge il suo apice nella classe MIM track online con il 95% di studenti stranieri.

 

I programmi erogati spaziano dai percorsi più classici in General Management - Bachelor, MIM e MBA - ai Master specialistici che preparano ad un percorso professionale focalizzato su ambiti specifici come Food & Beverage e Tourism & Hospitality, fino a programmi rivolti a Executive o realizzati su misura per le aziende. In Italia ESCP si distingue per la rapidità di carriera e per il placement offerto dai suoi master: il 98% degli studenti viene assunto entro tre mesi dalla conclusione del percorso di studi, trovando impiego negli ambiti più diversi, dalla Finanza alla Consulenza, dal settore industriale al Terziario.

 

Un evento "phygital" apre il nuovo anno accademico


In occasione dell'inaugurazione del nuovo Anno Accademico, in programma venerdì 18 settembre alle ore 16.30, daranno virtualmente il benvenuto ai nuovi studenti quattro top manager che condividono i principi e la mission di ESCP. La stretta collaborazione con importanti aziende internazionali e innovative, che credono e investono nelle nuove generazioni, è infatti uno dei plus della Business School che ha invitato a portare la propria esperienza Marco Bulgheroni, Senior Vice President Global Product Category Food Preparation di Electrolux, padrino del Bachelor in Management; Mauro Giacobbe, Presidente e CEO di Facile.it, padrino del Master in Management; Matteo Lunelli, Presidente e CEO di Ferrari Trento, padrino del Master in International Food & Beverage Management; e Donatella Pinto, Direttore Responsabile delle Risorse Umane di Comau e Direttore Responsabile Globale Learning Officer di FCA Group, madrina del MBA in International Management.

 

A causa della pandemia, quest'anno l'Opening Ceremony sarà trasmessa in streaming con un nuovo format "phygital": gli studenti potranno partecipare all'evento in totale sicurezza, seguendo da casa propria sul canale YouTube di ESCP il discorso degli ospiti. Il Presidente del Campus di Torino Prof. Francesco Profumo e il Direttore Prof. Francesco Rattalino introdurranno il tema dell'evento, "The Choice": intesa nelle sue diverse declinazioni, da quella professionale a quella personale, la "scelta" è il filo conduttore che unirà gli speech dei padrini, chiamati a dare il proprio contributo su quattro argomenti cardine per la Business School - Entrepreneurship, Digital Transformation, Intercultural Management e Sustainability.

 

"Il periodo storico che stiamo vivendo è estremamente complesso e incerto. In questo contesto, nella vita come negli affari, è fondamentale compiere scelte responsabili, concrete e in grado di prevedere gli scenari futuri – dichiara il Prof. Francesco Profumo, Presidente di ESCP Turin Campus -. Per questo è fondamentale educare una nuova generazione di leader collaborativa, multiculturale, innovativa e responsabile, in grado di far fronte alle sfide tecnologiche, ambientali e sociali del mondo di oggi e di domani".

Testo alternativo
Testo alternativo

ESCP Business School

ESCP Business School è stata fondata nel 1819. La scuola ha scelto di insegnare un modello di leadership responsabile, aperta al mondo e basata sul multiculturalismo europeo. La possibilità di studiare nei nostri campus a Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Torino e Varsavia consente agli studenti di sperimentare questo approccio europeo al management.

Diverse generazioni di imprenditori e manager sono state formate nella convinzione che il mondo imprenditoriale possa nutrire positivamente la società. Questa certezza e i nostri valori - eccellenza, singolarità, creatività e pluralità - guidano quotidianamente la nostra mission e sono la base sui cui abbiamo costruito la nostra visione formativa.

Ogni anno, ESCP accoglie 6000 studenti e 5000 manager di 120 nazionalità diverse. La sua forza risiede nell'ampio ventaglio di programmi accademici, sia in Management sia specializzati (Bachelor, Master, MBA, Executive MBA, PhD ed Executive Education), che includono un'esperienza nei diversi campus della scuola.

Dal 2004 ESCP Business School è presente a Torino, grazie al supporto della Chambre de Commerce et d'Industrie de Paris, la Camera di Commercio di Torino, l'Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino e numerose aziende partner.

It all starts here.



--
www.CorrieredelWeb.it