Presentato in Accademia delle Belle Arti di Verona  "Linphalab". 
Nome e logo scelti grazie a un contest
Assegnati i premi agli studenti vincitori  del concorso indetto da 
Laboratorio Agroalimentare di Verona S.r.l.
Obiettivo  del contest era trovare il nome e studiare il corrispondente logo per il  laboratorio di analisi di seminativi e ortofrutta recentemente acquisito da  Laboratorio Agroalimentare di Verona, la società composta da Unione Italiana Vini, Verona Mercato e Consorzio Agrario del  Nordest.
Il concorso  si è svolto nella giornata del 27  novembre 2014, all'interno dell'Accademia delle Belle Arti di Verona. Cospicua  la partecipazione: 88 studenti,  provenienti in gran parte dalla Scuola di Design ma anche dalle Scuole di  Pittura e Scenografia, sono stati divisi in 27 piccoli gruppi (fino a un  massimo di 5 membri). Per tutta la giornata si sono cimentati nelle due prove  richieste dal Bando dimostrando oltre a grande creatività anche una particolare  professionalità nel rispetto di tutti i termini previsti dal concorso.
Ad  aggiudicarsi il premio sono stati due team: quello di Jennifer  Fornari, Lorenzo Marsico, Poletti Sara che ha proposto il nome Linphalab, e quello di Irene  Framarin, Linda Manfrin, Ilaria Marchi che ha progettato il nuovo logo.
Secondo  la commissione giudicante, entrambi sono stati in grado di rappresentare in  maniera sintetica ma incisiva la complessa e affascinante attività del  laboratorio veronese.
Gli  studenti erano inoltre chiamati a realizzare un video per la promozione del  contest: il migliore è risultato The  Workshop Experience Extravaganza, del giovane Niccolò Temperanza.
L'Accademia è il luogo dove le idee nascono, in  cui la creatività viene coltivata in tutte le forme in cui può esprimersi  l'arte ma vuole anche essere un trampolino di lancio perché il talento diventi  una professione.
Presso  l'Aula Design i premi di studio destinati ai vincitori sono stati consegnati dal  Presidente del Laboratorio  Agroalimentare di Verona, dott.ssa Erminia Perbellini, e dal Presidente dell'Accademia delle Belle Arti  di Verona, prof. Stefano Pachera che dal primo momento si è dimostrato  entusiasta dell'iniziativa.
"Quando  il Presidente Mimma Perbellini ha proposto alla nostra Accademia la  realizzazione del logo del Laboratorio Agroalimentare di Verona – ha  dichiarato il prof. Pachera - ho subito  pensato all'opportunità che potevamo offrire ai nostri studenti: accrescere le  proprie competenze attraverso una reale esperienza di lavoro, mettere in gioco  la propria creatività e applicarla in un contesto specifico tramite gli  strumenti acquisiti. Trovare riscontro concreto alle proprie idee. Mi auguro  che questo rappresenti il primo passo per l'Accademia di Belle Arti di Verona  verso la realizzazione di ulteriori contest creativi per le imprese e le  istituzioni del territorio."
La dott.ssa Erminia Perbellini non ha d'altro  canto avuto dubbi sul soggetto perfetto che avrebbe dovuto occuparsi di questo  importante compito.
"Quando a  fronte della nascita della nuova società Laboratorio Agroalimentare di Verona, che ha preso in carico lo storico laboratorio veronese di analisi di  granaglie e ortofrutta, si è dovuto pensare a dare un nome e un logo per  quest'ultimo la sfida è sembrata ardua" spiega. "Da  subito è stato evidente che l'esigenza era quella di una risorsa fondamentale,  la creatività, e che il luogo perfetto dove attingerla era l'Accademia delle  Belle Arti di Verona. I ragazzi hanno talento, voglia di cimentarsi in sfide  nuove, mente aperta e visione del futuro. Nel poco tempo a disposizione sono  stati in grado di comprendere e trasferire la complessa specificità del nostro  Laboratorio. In poche ore era pronto un progetto completo e coerente: un nome e  un logo su cui è fondata la nuova identità di Linphalab, un'eccellenza tutta  italiana con un nome internazionale, perché anche in questa scelta risiede una  chiave di posizionamento che ci apre al mondo globale"
"Il sistema agroalimentare italiano ha da anni  imboccato la strada della qualità come strategia per rendere distintiva  l'offerta nella competizione internazionale – sostiene il dott. Francesco Pavanello, Direttore  di Laboratorio Agroalimentare di Verona – Presidiare, in proprio, il  controllo volontario di prodotto e di processo nelle fasi di produzione, trasformazione  e commercializzazione delle filiere ortofrutticola e cerealitico-mangimistica  per garantire il trade e il consumatore rappresenta la missione che i tre soci  hanno sottoscritto. Linphalab diventa uno strumento operativo fondamentale già  sperimentato con successo da Unione Italiana Vini (socio gestore del  laboratorio) nella filiera vitivinicola, riferimento mondiale  dell'agroalimentare italiano. La proposta che ha vinto il contest ci è piaciuta  perché esprime creativamente il pay off: la tecnologia certifica la natura." 
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Accademia di Belle Arti di Verona
L'Accademia di Belle Arti di Verona, che ha  appena festeggiato i suoi 250 anni (1764 - 2014) è un luogo di formazione, dove  gli studenti possono conseguire titoli di studio equipollenti alla laurea  triennale e specialistica, validi per l'ammissione ai concorsi pubblici.
È inserita nel sistema accademico pubblico,  comparto A.F.A.M. (Alta Formazione Artistica e Musicale) del Ministero  Istruzione Università e Ricerca con i seguenti corsi:
         - corso di primo livello in Decorazione,  Pittura, Design (Progettazione Artistica per l'Impresa), Scenografia, Scultura;
         - corso di secondo livello in Design "Art  Direction and Product Design. Direzione Artistica e design di prodotto";
- corso di secondo livello interscuola in "Atelier Direction. Mediazione culturale  dell'arte", "Creative Mind. Processi creativi e nuove tecnologie" e  "Decorazione, Pittura, Scultura";
- corso quinquennale di restauro a ciclo unico  di 2° livello accreditato presso il MIBAC-MIUR abilitante alla professione di  "Restauratore di beni culturali". Questo corso rappresenta un punto di  eccellenza per l'Accademia di Belle Arti di Verona che per tale aspetto si pone  come una delle prime Accademie italiane (la sola nel Triveneto) a rilasciarne  il diploma di Alta Formazione, abilitante alla professione.
È una delle cinque Accademia Italiane  legalmente riconosciute finanziate dagli Enti locali, insieme a quelle di  Bergamo, Genova, Perugia e Ravenna.
Laboratorio Agroalimentare di  Verona
Nato dal connubio tra  Unione Italiana Vini, Verona Mercato e Consorzio Agrario del Nordest è la  società che ha recentemente acquisito il laboratorio agroalimentare della  Camera di Commercio di Verona, al quale è stato attribuiito il nuovo nome Linphalab.  L'attività del laboratorio d'analisi di ortofrutta, granaglie e mangimi va ad  integrare quella già svolta dal laboratorio per le analisi chimiche e  sensoriali del vino di Unione Italiana Vini, inserendosi in un più ampio  progetto di promozione di un modello di garanzia per i consumatori e le imprese  che coinvolge tutti gli operatori della filiera, rivolgendosi principalmente al  trade e al retail.

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