La Consulta, a seguito della sentenza sul precariato
scolastico in Italia della Corte di Giustizia europea, ha finalmente fissato la
data dell’udienza. Si costituiranno in giudizio i legali Anief Sergio Galleano
e Vincenzo De Michele.
Marcello Pacifico, presidente Anief: “stiamo finalmente
sconfiggendo il precariato, adesso chiediamo a tutti i precari di votare per
noi alle prossime elezioni RSU, che si svolgeranno dal 3 al 5 marzo 2015. Sono
2.300 le liste Anief presentate in tutta Italia, puntiamo a diventare
rappresentativi e a cambiare il contratto”.
Sono ormai tre anni che
il giovane sindacato vince nei tribunali la sua lotta al precariato, ottenendo risarcimenti
in media di 30.000 Euro per ogni docente o ATA precario. Dopo la sentenza della
Corte di giustizia UE del 26 novembre 2014, si attendevano le decisioni dei
giudici remittenti: il primo, il giudice Coppola del Tribunale di Napoli, si
è già espresso pochi giorni fa stabilizzando diversi precari e ordinando al
Miur anche di computare per intero tutti gli anni di servizio a tempo
determinato ai fini della ricostruzione di carriera. La Corte costituzionale,
invece, ha annunciato che si esprimerà nell’udienza del 23 giugno 2015. Ma gli
effetti hanno iniziato a farsi sentire addirittura prima della storica sentenza
europea: il Governo, infatti, già il 3 settembre scorso nel documento “La Buona
scuola” aveva annunciato l’intenzione di assumere i 150.000 docenti delle Gae.
Intenzione confermata nella legge di stabilità n. 190 del 23 dicembre 2014, che
prevede l’avvio di un piano straordinario di assunzioni.
È ancora possibile
aderire ai ricorsi
per la stabilizzazione, per il pagamento degli scatti di anzianità negati
dall’art. 79 del CCNL 2006/2009 firmato da Flc-Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e
per l’estensione al 31 agosto dei contratti al 30 giugno su posto vacante.
Possono partecipare ai ricorsi anche i precari non abilitati.
“Con la nostra azione – dichiara il presidente Anief, Marcello
Pacifico – stiamo finalmente sconfiggendo
il precariato. Adesso chiediamo a tutti i precari di votare per noi alle
prossime elezioni RSU, che si svolgeranno dal 3 al 5 marzo 2015. Il nostro
obiettivo è diventare rappresentativi e cambiare il contratto”.
“Sono 2.300 le liste Anief presentate in tutta Italia – continua Pacifico –, quindi sarà
possibile votare Anief in una scuola su quattro. Per di più, sempre grazie alla nostra lotta contro la
discriminazione dei precari, nelle nostre liste saranno oltre 1.500 i precari
candidati RSU. È di oggi, infatti,
la conferma
della sottoscrizione dell’ipotesi di contratto del 28 novembre 2014 che
consente ai precari di candidarsi. Dove non vi sono liste Anief, per protesta
contro un certo modo di fare sindacato e per abbassare il quorum dei votanti, chiediamo
di astenersi dal voto, così da permettere al nuovo sindacato di diventare
rappresentativo”.
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