In   un incontro tenuto ieri sono state raccontate le tappe di un percorso   di collaborazione pluriennale che lega Schneider Electric e i Salesiani   nell'ambito della formazione, della solidarietà e della gestione   dell'energia. Un innovativo sistema domotico, che consente di misurare e   ottimizzare i consumi energetici, è stato donato da Schneider Electric   ed è costantemente attivo nel Padiglione. Presentate le peculiarità di   Expo Casa Don Bosco, luogo di accoglienza, di riflessione e di invito a   investire nei giovani, il futuro del pianeta.  
Stezzano (BG) 7 luglio 2015   -   Expo Milano 2015 è un evento in cui trovano spazio le tematiche   dell'educazione e dello sviluppo, con la presenza di numerose   Organizzazioni Non Governative.  Tra di esse   i Salesiani, che sono presenti con la struttura Casa Don Bosco, con il   messaggio "Educare i giovani, energia per la vita".  
Stezzano (BG) 7 luglio 2015   -   Expo Milano 2015 è un evento in cui trovano spazio le tematiche   dell'educazione e dello sviluppo, con la presenza di numerose   Organizzazioni Non Governative.  Tra di esse   i Salesiani, che sono presenti con la struttura Casa Don Bosco, con il   messaggio "Educare i giovani, energia per la vita".  
Proprio   presso Casa Don Bosco in Expo si è tenuto ieri un incontro che è stato   l'occasione per raccontare le tappe della pluriennale collaborazione che   lega Schneider Electric ai Salesiani, con molteplici progetti legati a   formazione, solidarietà, accesso all'energia - in Italia e molti paesi   del mondo, anche attraverso l'azione della Fondazione Schneider   Electric. 
L'evento   è stato anche l'occasione per valorizzare l'apporto delle tecnologie   più evolute per il risparmio energetico, che consentono di liberare   preziose risorse economiche da dedicare alle finalità proprie   dell'attività dei Salesiani: per il padiglione Casa Don Bosco, infatti,   Schneider Electric ha fornito e donato l'impianto elettrico, dotato di   un sistema di alimentazione interattivo e intelligente e funzioni di   gestione che consentono di monitorare in tempo reale lo stato   dell'impianto e i consumi,   ottenendo di più con meno, come, ad esempio, gestendo in automatico,   secondo il livello di luminosità naturale, le luci del Padiglione.
All'incontro   sono intervenuti Don Claudio Belfiore, delegato del Rettore Maggiore   dei Salesiani per Expo, Don Mario Tonini, Direttore Generale CNOS- FAP,   Laura Bruni, Direttore Relazioni Istituzionali di Schneider Electric,   Gianfranco Mereu, Responsabile delle Relazioni con le Scuole e le   Università di Schneider Electric e Marco Gentili, di Aisatec – il   partner EcoXpert Schneider Electric che ha realizzato l'impianto in Casa   Don Bosco. 
Don Claudio Belfiore, delegato del Rettore Maggiore per Expo,   ha dichiarato: "A due mesi dall'inizio di Expo vediamo realizzarsi   tutte le cose che avevamo immaginato quando abbiamo pensato a Casa Don   Bosco, un luogo che richiamasse Don Bosco nell'anno in cui cade il   bicentenario della sua nascita. Questa casa è la casa della famiglia   salesiana nel mondo, che opera in più di 130 paesi con i giovani nei   modi più diversi: dall'oratorio alle scuole e centri di formazione   professionale, dalle case famiglia all'aiuto ai bambini di strada e ai   bambini soldato. Casa Don Bosco è ora cassa di risonanza di ciò che   facciamo nel mondo, un luogo dove scoprire cosa facciamo: e sarà al   termine della manifestazione un nuovo strumento nel nostro percorso,   perché sarà destinata come struttura per la formazione dei giovani in   Ucraina". 
"Da   lungo tempo affianchiamo le Scuole Salesiane per aiutare i giovani a   farsi protagoniste del loro futuro attraverso una formazione che sia   accessibile, allineata con le tecnologie più innovative e coerente con   le esigenze del mondo del lavoro" ha aggiunto Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali di Schneider Electric. Rendere disponibili gli impianti   e i sistemi di gestione dell'energia per la Casa Salesiana di Expo   Milano 2015 è una nuova tappa del nostro percorso comune, che ci   consente di condividere, con la vasta platea che parteciperà all'evento,   la nostra profonda convinzione che la gestione dell'energia sia   una modalità efficace per liberare risorse. Le soluzioni di gestione   energetica sono un chiaro esempio di cosa significhi porre la tecnologia   al servizio dello sviluppo per ottenere maggiore sostenibilità:   risparmiare per avere più opportunità da investire in solidarietà e   crescita" . 
Ercole Lucchini, Operation Manager di Casa Don Bosco,   pur non essendo presente ha lasciato un messaggio, portando   l'attenzione sul valore del rapporto fra le aziende e la scuola, nel   reciproco interesse di promuovere una crescita umana e professionale di   qualità. "In Casa Don Bosco vengono in visita molti studenti dei Centri   di Formazione Professionale salesiani e ho percepito in loro la   soddisfazione di vedere confermata in questo ambiente la concretezza e   la validità del loro percorso di studio. È fondamentale che i giovani   abbiano fin da subito un contatto con il mondo del lavoro affinché   possano capire al meglio il valore di studiare, credendo ancora di più   nel loro futuro. L'accesso all'energia –   ha aggiunto - può incidere in modo sostanziale anche in termini   sociali, in particolare in contesti marginali e poveri: nel mondo si   crea sviluppo quando si porta energia pulita e disponibile alle persone,   educandole ad usarla e gestirla". 
Una visione confermata anche da Don Mario Tonini, Direttore Generale CNOS – FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione e Aggiornamento Professionale),   l'organismo che coordina l'attività di formazione professionale dei   Salesiani in Italia. "Tra le strategie che abbiamo adottato per   qualificare al meglio la nostra offerta formativa, che si svolge in 50   centri di diverse dimensioni presenti in 15 regioni italiane, c'è la   collaborazione con un'ampia rete di imprese che ci aiutano a innovare, a   curare l'aggiornamento dei nostri docenti e degli strumenti didattici,   in tutti i settori.  Il rapporto che ci lega a Schneider Electric   riguarda in particolare le aree dell'energia, dell'automazione   industriale e della domotica; è un rapporto importante, che si estende   anche oltre i confini nazionali, nei paesi in via di sviluppo, tramite   il sostegno della Fondazione Schneider Electric e del programma Access   to Energy". 
Anche   Barbara Terenzi, responsabile del fitto programma di eventi che si   svolgono in Casa Don Bosco, non è potuta essere presente ma ha voluto   lasciare un suo messaggio sulla particolare interpretazione del tema di   Expo – Nutrire il Pianeta, Energia Per la Vita – che si è voluta dare.  "Noi   abbiamo ampliato questo slogan trasformandolo in "Educare i Giovani,   Energia per la Vita": sia nel modo in cui è stato realizzato il   padiglione, sia nelle attività che vi svolgiamo, comunichiamo in modo   forte il messaggio di accoglienza verso i giovani,  di accompagnamento   in tutte le dimensioni della crescita, perché i giovani di oggi sono la   vera energia che porterà avanti il futuro del pianeta".   
La Casa Don Bosco: un padiglione ad alta efficienza energetica
La   Casa Don Bosco è un padiglione di 350 metri quadri, che, al termine di   Expo, verrà smantellato per poi essere trasportato e ricostruito in   Ucraina, accogliendo nuovi giovani. 
L'impianto   realizzato da Schneider Electric per la Casa Don Bosco a Expo Milano   2015 include le soluzioni di distribuzione elettrica, realizzate con il   quadro intelligente per la gestione dell'energia iQuadro e con i   componenti Schneider Electric; il sistema domotico; l'integrazione dei   diversi impianti; l'illuminazione di emergenza; le funzioni di sicurezza   come la rilevazione incendi; la dotazione di gruppi di continuità per   garantire l'alimentazione elettrica; le soluzioni di condizionamento.  "   I consumi e lo stato dell'impianto sono monitorati attraverso il sistema di gestione Energy Operation Online", conferma Marco Gentili, di Aisatec, il partner EcoXpert che ha realizzato l'impianto per conto di Schneider Electric.
I progetti dei Salesiani sostenuti da Schneider Electric 
Durante l'evento odierno, sono stati illustrati tre progetti che Schneider Electric sostiene da tempo in tutto il mondo. 
"Formazione per Crescere".   Schneider Electric affianca da 15 anni le scuole Salesiane nella   formazione professionale dei giovani, per farli diventare protagonisti   di un futuro migliore. "Si punta a una formazione tecnologica   d'avanguardia, fornendo alle scuole unità didattiche e laboratori di   alto livello dedicati alle soluzioni elettriche, all'automazione ed alla   domotica" , spiega Gianfranco Mereu, Responsabile delle   Relazioni con le Scuole e le Università di Schneider Electric  Il   progetto di Casa don Bosco riprende il valore che Don Bosco definiva   "L'Intelligenza nelle Mani" per aiutare a creare i futuri professionisti   della gestione di una risorsa preziosa quale l'energia. 
In   Italia, Schneider Electric collabora con 36 Centri di Formazione   Professionale dei Salesiani (CNOS – FAP) partecipando anche alla   formazione continua dei docenti ed organizzando con i centri eventi e   corsi di aggiornamento sul territorio rivolti ai professionisti;   inoltre, l'azienda sostiene fin dal 2006 la Gara Nazionale Settore   Elettrico ed Elettronico, che premia le eccellenze e le capacità   professionali degli studenti dei CFP.
"Solidarietà: dare a tutti un'opportunità".   Il progetto prevede attività di formazione e inserimento professionale   dei giovani, e la messa a disposizione delle comunità che ne sono   sprovviste di soluzioni per accedere all'energia. Nell'ambito di questo   progetto, dal 2009 a oggi sono stati formati più di 10.000 giovani in   India, America Latina (Colombia, Ecuador, Costa Rica) ed Europa, e   decine di strutture hanno potuto ottenere accesso all'energia elettrica:   ciò è avvenuto attraverso l'azione della Fondazione Schneider Electric e   del programma Schneider Electric Teachers, che impegna su base   volontaria dipendenti attivi e in pensione dell'azienda in missioni di   formazione professionale.  
Il terzo progetto, "Gestire l'energia: reinvestire le risorse per i giovani"   vede Schneider Electric aiutare i Salesiani a migliorare l'efficienza   energetica delle proprie Case in tutto il mondo, per risparmiare sui   consumi potendo reinvestire le risorse così recuperate in iniziative di   sviluppo e di solidarietà.  
In   Italia sono già quattro le case Salesiane, situate a Verona, Udine,   Pordenone e Aosta, che stanno controllando gli impianti e gestendo i   consumi grazie a soluzioni Schneider Electric che consentono di   risparmiare fino al 30% di energia. Per dare una dimensione dei   risultati che si possono ottenere, basti dire che mediamente una Casa   Salesiana che ospiti un centro scolastico polifunzionale nel Nord Italia   spende oltre 100.000 euro per l'energia; liberando 30.000 euro si   ottengono risorse che permettono di acquistare libri di testo per 1.500   studenti; di offrire 6.000 pasti caldi; di erogare 1.000 ore in più di   formazione professionale; di realizzare tre laboratori didattici   tecnologicamente avanzati; ma anche di portare energia e luce a 30   famiglie che vivano in comunità prive di elettricità in aree quali   l'Africa o l'India.  Un esempio di come attraverso la tecnologia si possa investire in sviluppo. 
Nessun commento:
Posta un commento