La rete Laureus è formata da società sportive, cooperative sociali e cinque scuole del territorio dove gli allenatori sono affiancati da educatori e psicologi allo scopo di migliorare la qualità di vita dei bambini e ragazzi con disagi sociali, attraverso l’uso dei valori positivi dello sport.
L’investimento è di oltre duecentomila euro annui per raggiungere traguardi importanti: dalla sua nascita, nel 1999, la Laureus Sport for Good Foundation ha raccolto 60 milioni di euro e vengono supportati 150 progetti nel mondo permettendo a 2 milioni di bambini di fare sport. L’associazione vanta inoltre testimonial di assoluta eccellenza: 47 delle più grandi leggende viventi dello sport dedicano il loro tempo a sostegno dei progetti Laureus in qualità di ambasciatori internazionali.
Sono intervenuti ieri alla conferenza il Direttore della Fondazione Daria Braga, il Vicepresidente Beppe Ambrosini , l’Assessore allo sport del comune di Napoli Ciro Borriello e il Project Manager Arnaldo Rossi davanti ad una platea di ragazzini di una scuola del quartiere di Forcella dove Laureus è molto attiva.
Questo è l'ottavo anno di Laureus a Napoli, una grande palestra per i bambini disagiati, distribuita su tutto il territorio. Laureus, hanno ribadito i suoi dirigenti, si impegna perché "un bambino che fa sport oggi è un cittadino migliore del mondo di domani" e Beppe Ambrosini, da poco entrato con ruolo attivo nella Fondazione, ha dichiarato che si impegnerà mettendo a disposizione dell'associazione il suo know how sviluppato in 40 anni di esperienza in aziende e ha anche sottolineato ai ragazzi presenti che, credendo in se stessi attraverso lo sport potranno arrivare ovunque. "Questa è la prima volta che posso fare qualcosa di valido lavorando nel sociale e sono felice di farlo con voi" ha continuato il vicepresidente Laureus " siete il nostro futuro e noi crediamo in voi", lo sport avvicina perché la competizione sportiva da' la possibilità a chi la pratica di aprire a se stesso una strada positiva per il futuro.
L'Assessore allo sport Borriello, ha ringraziato Laureus per il lavoro capillare che svolge nelle zone difficili di Napoli e per gli ottimi risultati ottenuti in questi anni attraverso il coinvolgimento nello sport dei bambini.
Emozionati i ragazzi che
si sono sentiti protagonisti, sostenuti e incoraggiati da educatori,
professori, psicologi e allenatori che credono in loro. Alcune toccanti
testimonianze di ragazzi che sono diventati oggi atleti riconosciuti sono state
proiettate durante l'incontro ed hanno commosso tutti i presenti perché anche
in luoghi dove i presupposti non ci sono, è possibile crescere con valori sani
attraverso lo sport.
Bella la vittoria ad oggi di Laureus, ma sono ancora tante le partite da giocare con costanza e perseveranza.
n cinque
differenti discipline sportive: Basket, Futsal, Ginnastica Artistica, Judo e
Vela. Bella la vittoria ad oggi di Laureus, ma sono ancora tante le partite da giocare con costanza e perseveranza.
La rete Laureus è formata da società sportive, cooperative sociali e cinque scuole del territorio dove gli allenatori sono affiancati da educatori e psicologi allo scopo di migliorare la qualità di vita dei bambini e ragazzi con disagi sociali, attraverso l’uso dei valori positivi dello sport.
L’investimento è di oltre duecentomila euro annui per raggiungere traguardi importanti: dalla sua nascita, nel 1999, la Laureus Sport for Good Foundation ha raccolto 60 milioni di euro e vengono supportati 150 progetti nel mondo permettendo a 2 milioni di bambini di fare sport. L’associazione vanta inoltre testimonial di assoluta eccellenza: 47 delle più grandi leggende viventi dello sport dedicano il loro tempo a sostegno dei progetti Laureus in qualità di ambasciatori internazionali.
Sono intervenuti ieri alla conferenza il Direttore della Fondazione Daria Braga, il Vicepresidente Beppe Ambrosini , l’Assessore allo sport del comune di Napoli Ciro Borriello e il Project Manager Arnaldo Rossi davanti ad una platea di ragazzini di una scuola del quartiere di Forcella dove Laureus è molto attiva.
Questo è l'ottavo anno di Laureus a Napoli, una grande palestra per i bambini disagiati, distribuita su tutto il territorio. Laureus, hanno ribadito i suoi dirigenti, si impegna perché "un bambino che fa sport oggi è un cittadino migliore del mondo di domani" e Beppe Ambrosini, da poco entrato con ruolo attivo nella Fondazione, ha dichiarato che si impegnerà mettendo a disposizione dell'associazione il suo know how sviluppato in 40 anni di esperienza in aziende e ha anche sottolineato ai ragazzi presenti che, credendo in se stessi attraverso lo sport potranno arrivare ovunque. "Questa è la prima volta che posso fare qualcosa di valido lavorando nel sociale e sono felice di farlo con voi" ha continuato il vicepresidente Laureus " siete il nostro futuro e noi crediamo in voi", lo sport avvicina perché la competizione sportiva da' la possibilità a chi la pratica di aprire a se stesso una strada positiva per il futuro.
L'Assessore allo sport Borriello, ha ringraziato Laureus per il lavoro capillare che svolge nelle zone difficili di Napoli e per gli ottimi risultati ottenuti in questi anni attraverso il coinvolgimento nello sport dei bambini.
Emozionati i ragazzi che
si sono sentiti protagonisti, sostenuti e incoraggiati da educatori,
professori, psicologi e allenatori che credono in loro. Alcune toccanti
testimonianze di ragazzi che sono diventati oggi atleti riconosciuti sono state
proiettate durante l'incontro ed hanno commosso tutti i presenti perché anche
in luoghi dove i presupposti non ci sono, è possibile crescere con valori sani
attraverso lo sport.
Bella la vittoria ad oggi di Laureus, ma sono ancora tante le partite da giocare con costanza e perseveranza.
Bella la vittoria ad oggi di Laureus, ma sono ancora tante le partite da giocare con costanza e perseveranza.
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