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venerdì 26 febbraio 2016

Amministratori condominiali e corsi online. Ministero della Giustizia faccia chiarezza

Firenze, 26 febbraio 2016. Sono sempre più numerose le persone che ci scrivono per avere informazioni in merito alle corrette modalità di svolgimento dei corsi di formazione iniziale e di aggiornamento in materia di amministrazioni condominiali.
La frequenza ed il superamento di questi corsi è condizione necessaria per poter assumere incarichi di amministratore condominiale (eccezion fatta per i così detti amministratori interni che sono esentati). Uno scarno decreto del ministero della Giustizia (n. 140/2014) regolamenta lo svolgimento di questi corsi, che, per espressa previsione regolamentare, possono tenersi anche in modalità telematiche. Unico limite per i corsi online è l'esame finale che deve necessariamente svolgersi in una sede indicata dal responsabile scientifico del corso.
Tutto chiaro? Assolutamente no. Ci giungono sempre più spesso notizie da molti consumatori, il più delle volte documentate (la documentazione è al vaglio per valutare l'opportunità di un'azione giudiziale) che alcuni soggetti operanti nel campo della formazione professionale degli amministratori di condominio, sfruttando una nota del ministero della giustizia in risposta a dei quesiti di Confedilizia, propugnino come possibile sostenere anche l'esame in modalità telematica. Una pratica assolutamente illegittima che priva di ogni validità formale il corso di formazione. Poiché il decreto ministeriale n. 140 del 2014 non prevede controlli istituzionali sull'operato dei soggetti che erogano corsi, abbiamo chiesto ufficialmente al Ministero di intervenire con una propria nota che sia di supporto alle tante persone che si approcciano al mare magnum dei corsi di formazione iniziale (e periodica) per amministratori di condominio.
Riteniamo doverosa una chiara presa di posizione istituzionale a salvaguardia dei diritti degli utenti. Ai consumatori rinnoviamo l'invito a segnalarci tutti le situazioni dubbie che passeremo al vaglio per comprendere l'utilità di una loro segnalazione alle autorità competenti.

Alessandro Gallucci, legale Aduc



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