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lunedì 30 maggio 2016

Campi estivi per i diritti umani 2016: con Amnesty in Piemonte, Umbria e a Lampedusa

Si svolgeranno da giugno a settembre in Piemonte, Umbria e a Lampedusa i campi estivi per i diritti umani di Amnesty International Italia, dedicati ai diversi temi di preoccupazione per l'organizzazione, tra cui discriminazione, tortura e diritti di migranti, richiedenti asilo e rifugiati.  

Una vacanza diversa, per riflettere sui diritti umani, su come contribuire al loro rafforzamento, sulle ragioni dell'attivismo sarà possibile:


- dal 12 al 18 giugno presso la Casaalpina a Sant'Anna di Valdieri (CN) per ragazzi dai 14 ai 19 anni d'età;


- dal 30 luglio al 5 agosto presso il centro "La buona terra" a Passignano (PG) per ragazzi dai 14 ai 19 anni e dal 6 al 12 agosto per ragazzi dai 19 ai 25 anni;


- dal 23 al 30 luglio presso il campeggio "La roccia" a Lampedusa (AG) per adulti tra 18 e 35 anni e dal 3 al 10 settembre per over 35.


La cooperazione fra i partecipanti sul piano dei contenuti e delle attività formative e comunitarie rappresenterà un elemento costitutivo


Per i più giovani, ai campi di Passignano e Sant'Anna di Valdieri, con tipologia di tipo formativo, saranno utilizzate prevalentemente modalità esperienziali e partecipative, mentre il campo di Lampedusa sarà un luogo di incontro e di confronto tra esperti e partecipanti sul tema della migrazione.

I campi estivi di Amnesty International Italia permettono di ragionare sugli strumenti utili per incidere in prima persona nella realtà che ci circonda
, per migliorarla, per rendere il mondo in cui viviamo sempre più libero e più giusto attraverso laboratori, workshop, approfondimenti e confronti,  formazioni e incontri con esperti e testimoni di violazioni dei diritti umani.


Per credere che il mondo sarà migliore quando, insieme, sentiremo nostre le ingiustizie del mondo.


Per maggiori informazioni sul programma e i costi dei campi estivi:

www.campi.ai-italy.it
Tel. 06 4490227 (9.00-14.00)
campi@amnesty.it





TESTIMONIANZE CAMPO PASSIGNANO 2015

"Per riassumere in una parola il campo Amnesty io direi "gioia", perché è quello che trovi stando a stretto contatto con gente diversa da te, che lavora insieme in difesa dei diritti umani, cosa c'è di più gioioso?"
Alice



"Ho frequentato questo campo l'anno scorso e posso dirvi che è una bellissima esperienza che vi farà stringere molte amicizie e comprendere di cosa si occupa e come opera Amnesty International."
Lorenzo


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"Amnesty, un'esperienza unica, una settimana che ti cambia, in cui capisci che anche tu, nel tuo piccolo, puoi fare la differenza. "
Jamie

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"Quando torni dal campo hai la consapevolezza di poter cambiare le cose, vuoi cambiare le cose".
Federico


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"Ho partecipato al Campo Giovani, Amnesty International a Passignano sul Trasimeno (PG), che ogni anno viene organizzato dalla sezione italiana di Amnesty International. È stato magnificamente bello e credetemi super interessante, dall'2 all'8 agosto 2015, presso il Centro 'La Buona Terra' a Passignano. Gli argomenti trattati e che hanno impegnato interamente le nostre giornate sono stati: migranti e rifugiati, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), la difesa dei diritti umani, Polizia e uso della forza, LGBTIQ e diritti civili, laboratorio 'My Body My Rights', comunità ROM e discriminazioni, il ruolo e l'agire di Amnesty International.
Ho conosciuto persone molto interessanti provenienti da tutta Italia, sia come interlocutori o attivisti, sia ragazzi che come me erano venuti al Campo Giovani per la prima esperienza e avevano tanta voglia di apprendere e iniziare a "sporcarsi le mani" nella tutela dei diritti umani.
Le lezioni sono state dinamiche, piene di molteplici attività. Non le normali sedute standard "da conferenza", assolutamente, anzi molto diverse. Venivamo coinvolti in giochi, attività teatrali, esperienze sensoriali e tanti altri modi di coinvolgimento attivo, il tutto immersi nella natura della montagna. Difatti il tempo passava e neanche ce ne rendevamo conto, che già si era fatta l'ora di andare a cenare e scendeva il buio serale.

È un'esperienza formativa che apre gli occhi e la mente sulla realtà, sui problemi della società attuale e sulle condizioni dei diritti.

Lo scopo è prendere Consapevolezza dei diritti umani universali e inalienabili, che ognuno di noi ha, per poter agire nel difenderli e in azione per coloro a cui non sono tutelati. È Educazione per la mobilitazione della società civile al cambiamento".

Manuela




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"Lo consiglio ampiamente a tutti quei ragazzi che si vogliono dare dal possibilità di espandere i propri orizzonti e avere una visione più completa di ciò che accade tutti i giorni nel non rispetto dei diritti umani".
Perla




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