Nell’ultimo anno si è tentata una razionalizzazione per facilitare 
lo sviluppo intelligente di nuovi farmaci oncologici. 
Ad esempio, l’adozione di 
una verifica farmacologica (Workman Mol Cancer Ther 2003) teorizza che lo 
sviluppo può essere fatto tramite una serie di domande che vanno ad indagare se 
il farmaco è assorbito in quantità sufficienti, se rimane nella circolazione 
sistemica per il tempo richiesto per interagire con l’obiettivo, se la 
concentrazione sull’obiettivo è sufficiente per ottenere gli effetti 
farmacologici a valle, se gli effetti a valle sono sufficienti per permettere 
una risposta tumorale o una riduzione del carico del tumore e se quest’ultima è 
sufficiente per dare luogo a un significativo miglioramento per quanto concerne 
l’aspetto clinicamente rilevante della sopravvivenza. 
Questa teorizzazione è un 
esempio dell’adozione di un approccio traslazionale.
Un approccio persino più utile sarebbe sostituire i termini 
qualitativi (sufficiente, abbastanza, ecc.) con attributi quantitativi, basati 
sui modelli e, possibilmente, estendere il problema agli effetti indesiderati e 
avversi. 
La farmacocinetica meccanicista e semi-meccanicista (PK) e i modelli 
farmacocinetici- farmacodinamici (PK-PD), dissezionando i parametri relativi al 
sistema da quelli relativi al farmaco, sono i più adatti per permettere la 
traduzione tra sistemi differenti. 
Durante la scuola saranno considerati, sotto la luce degli 
approcci modellistici esistenti, i vari aspetti scientifici traslazionali tra 
cui “in vitro – in vivo”; modulazione dell’obiettivo preclinico in vivo; 
modulazione dell’obiettivo clinico vs l’estremità del surrogato clinico (per 
esempio il tasso di risposta, la dimensione del tumore); estremità del surrogato 
clinico vs estremità normativa.
Si parlerà quindi del processo di sviluppo del farmaco, delle 
nozioni base di farmacocinetica e farmacodinamica, di farmacometria, 
modellazione e simulazione applicate allo sviluppo del farmaco, di modellazione 
preclinica in vitro dell’inibizione della crescita del tumore, di modellazione 
preclinica in vivo dell’inibizione della crescita tumorale (modello di Simeoni e 
altri modelli), di biomarcatore integrato e modelli di crescita tumorale, del 
ruolo dei termini del surrogato clinico e degli effetti della combinazione di 
farmaci e problemi di sicurezza/tossicità.
FONDAZIONE ALESSANDRO 
VOLTA
La Fondazione Alessandro 
Volta per la promozione dell’Università, della ricerca scientifica, dell’alta 
formazione e della cultura nasce il 1° gennaio 2015 dalla fusione di due 
storiche istituzioni lariane: il Centro di cultura scientifica Alessandro Volta 
e UniverComo – Associazione per la promozione degli insediamenti universitari in 
Provincia di Como”.
È una realtà del tutto 
originale nel panorama italiano e internazionale, unisce a un’intensa attività 
di organizzazione di scuole, seminari e convegni scientifici una funzione di 
collegamento del mondo accademico e della ricerca con il tessuto culturale, 
economico e sociale del territorio.
LAKE COMO SCHOOL OF ADVANCED 
STUDIES
La “Lake Como School of 
advanced studies“, istituita nel 2013 da Università dell’Insubria, Università 
degli Studi di Milano, Università di Milano Bicocca e Università di Pavia, mira 
a sviluppare sinergie nell’ambito del sistema della ricerca scientifica 
lombardo, con l’obiettivo di realizzare attività di formazione post 
universitaria rivolte soprattutto ai giovani ricercatori nel campo dei sistemi 
complessi. 
L'Istituto gestisce programmi scientifici chiamati "scuole" che 
durano alcune settimane, workshop, conferenze e incontri che diventano un punto 
di incontro e di studio per ricercatori e scienziati. 
La Lake Como School of 
advanced studies è supportata da Fondazione Cariplo.
Per informazioni:
http://taod.lakecomoschool.

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