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sabato 10 giugno 2017

Dal neuromanagement al cybercrime, le nuove frontiere delle Summer School 2017

    
Aumentano le proposte formative dell’Università Cattolica per il periodo estivo.
Un’occasione per coltivare le proprie passioni e approfondire specifici temi di studio 



Una proposta sempre più ricca, con temi di frontiera come il neuromanagement e il cybercrime. È quella offerta dalle Summer School 2017 dell’Università Cattolica, un’opportunità per chi vuole sfruttare il periodo estivo per approfondire specifici temi di studio o di ricerca.
A fianco dei 14 programmi del settore umanistico e dei beni culturali - con alcuni corsi ormai “classici” sui grandi autori della letteratura italiana (da Dante a Manzoni, fino a Leopardi, Pascoli e Montale) studiati nei loro “luoghi” - le Summer School 2017 tracciano un percorso che tocca la geografia del nostro Paese, da Nord a Sud. La formula concentrata (una settimana), spesso ospitata in luoghi d’interesse artistico, culturale, storico, paesaggistico, enogastronomico, permette un’immersione totale, che attiva non solo i processi conoscitivi ma anche la dimensione esperienziale.
Tra le novità di quest’anno, per citarne alcune, la Summer School Il viaggio e il suo racconto: scrittura, disegno, fotografia e video. Una riflessione sull’arte di viaggiare, che si svolge nel quadro del turismo sostenibile e responsabile, a contatto con il territorio e le persone che vi abitano, con laboratori che mirano a sviluppare la propria capacità di osservazione, e di apprendere “sul campo”, sotto la guida di esperti, l’uso dei diversi strumenti per raccontare il viaggio: dal racconto al reportage, dalle foto e video al “Carnet di viaggio”.
E ancora: il programma Neuroscienze e management, che si occupa delle più recenti applicazioni ai contesti aziendali per la definizione dell’approccio del neuromanagement. Questo perché le scoperte neuroscientifiche gettano nuova luce su tanti e diversi aspetti dell'attività manageriale: dalle gestione delle persone al decision making, dalla gestione del cambiamento alla leadership, dal’age management alla gestione della complessità sino al marketing passando per il mondo della finanza.
La Summer School on Cybercrime, invece, propone un viaggio virtuale nel cyberspace come “luogo” in cui avvengono nuovi tipi di crimini contro sistemi e dati informatici, oltre che come strumento semplificatore per i crimini “tradizionali”. Al cuore del programma, proposto dal Transcrime con il centro di ricerca olandese TNO, i network peer-to-peer, che permettono di mantenere l’anonimato, e le cripto-valute, come il bitcoin, che sono diventati strumenti per commettere crimini in diversi Paesi, dal traffico di droghe a quello di armi, al cyber-terrorismo. Una Summer School che viene incontro alla richiesta di Europol di fornire un training adeguato agli specialisti al fine di condurre indagini, rintracciare e sequestrare queste valute virtuali, scelte dai cyber-criminali e dai venditori di beni illeciti sulla Darknet.
Dai crimini informatici alla storia. Il percorso Le eredità del Novecento, rivolto agli insegnanti, consente un approfondimento storico della cultura del Ventesimo secolo, per coglierne i mutamenti e identificarne il paradigma. Conoscere la storia, la scienza, la letteratura e il pensiero del Novecento è indispensabile per l’uomo di oggi – e a maggior ragione per chi ha compiti educativi e di istruzione – per saper interpretare le vicende e le tendenze attuali e viverci dentro.
Dando un’occhiata alle proposte dal taglio più internazionale vanno ricordateThe European Media and Communication Doctoral Summer School, che fa capo a un consorzio composto da 21 Università Europee e dalla European Communication Research and Education Association (Ecrea); la Summer School Managing International Relations ideata per chi intende intraprendere la carriera di analista o già lavora in organizzazioni internazionali, fondazioni, società di consulenza e multinazionali nell’ambito della politica internazionale e degli studi strategici. Entrambi i programmi sono interamente in lingua inglese e quest’ultimo si svolge online in modalità Mooc. Inoltre, per la prima volta parte una scuola estiva in lingua tedesca dedicata alla Interkulturelle Kommunikation.
Le Summer School sono ormai una formula consolidata. Nel 2016 sono stati circa 400 i partecipanti, perlopiù neolaureati e giovani professionisti (41%), di età compresa tra i 24 e 29 anni, che hanno appena conseguito un titolo oppure sono impegnati in percorsi di alta formazione. La platea degli iscritti è comunque composta per oltre un terzo da professionisti, mentre un ulteriore terzo da studenti universitari. La maggior parte dei partecipanti proviene dal Nord della Penisola anche se, rispetto alle precedenti edizioni, si registra una più alta eterogeneità sul territorio italiano. Gli iscritti provenienti dall’estero sono il 16% del totale.

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