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venerdì 19 ottobre 2018

Nasce in Cina una scuola di eccellenza congiunta Università di Pisa e Zhejiang Ocean University

Nasce in Cina una scuola di eccellenza congiunta Università di Pisa e Zhejiang Ocean University

La Pisa Marine Graduate School offre una formazione accademica in Biologia marina e in Biosicurezza e qualità degli alimenti 

È la prima scuola di eccellenza tra una università italiana e una università cinese ufficialmente approvata dal Ministero dell'Educazione Cinese e ogni anno anno darà la possibilità a 30 studenti – cinesi e italiani – di partecipare ai rispettivi percorsi congiunti. È la Pisa Marine Graduate School, nata da un accordo tra l'Università di Pisa e la Zhejiang Ocean University e offre una formazione accademica congiunta nei corsi di laurea magistrale in Biologia marina e Biosicurezza e qualità degli alimenti.

«La Zhejiang Ocean University, fondata nel 1958, è una tra le più importanti università cinesi in ambito di Scienze marine e Scienze e tecnologie alimentari – commenta il rettore Paolo Mancarella – Il nostro Ateneo, già dall'anno accademico 2015/2016 ha attivato una convenzione con la ZJOU per il conseguimento di un doppio titolo in Biologia marina. Da qui si è sviluppata una fruttuosa collaborazione tra le due Università anche in altre aree scientifico disciplinari, tanto da arrivare all'istituzione del corso congiunto in Biosicurezza e qualità degli alimenti e, oggi, della Scuola di eccellenza, un fiore all'occhiello nel panorama della nostra offerta didattica».

La Scuola ha fisicamente luogo nel campus della Zhejiang Ocean University e darà la possibilità agli studenti cinesi di conoscere il sistema universitario italiano e agli studenti italiani di poter trascorrere un periodo in Cina e acquisire, oltre al titolo di studio italiano, anche quello cinese. Per il momento le lauree magistrali coinvolte nel progetto sono quella in Biologia marina e in Biosicurezza e qualità degli alimenti, ma in futuro potrà estendersi ad altri settori e corsi di laurea. Lo statuto della scuola prevede anche la possibilità di attivare dottorati congiunti, lo svolgimento di ricerche in comune e scambi di docenti e staff accademico.

«La scuola sarà una nuova grande opportunità per avvicinare le due nazioni e le loro culture – aggiunge Francesco Marcelloni, prorettore alla Cooperazione e alle relazioni internazionali dell'Ateneo pisano – Vorrei ringraziare tutti i docenti e lo staff del nostro Ateneo che con grande entusiasmo e partecipazione hanno contribuito con il loro impegno alla nascita della scuola e che, sono sicuro, contribuiranno alla sua riuscita».



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