San Donato Milanese (Milano), 28 marzo 2014 – Si è tenuto oggi a Milano l’incontro su “La formazione e il lavoro: due valori indispensabili per il reinserimento sociale dei detenuti”, organizzato da Eni Corporate University in collaborazione con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia. Al dibattito, moderato da Flavio Haver, giornalista del Corriere della Sera, sono intervenuti: Salvatore Sardo, Chief Corporate Operations Officer di Eni, Raffaele Bonanni, Segretario Generale CISL, Marco Coccagna, Amministratore Delegato di Eni Corporate University, Aldo Fabozzi, Provveditore regionale Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia, Cosimo Ferri, magistrato e sottosegretario al Ministero della Giustizia, Joli Ghibaudi, coordinatrice Progetto Logos - Ufficio Pio – Compagnia di San Paolo, Massimo Parisi, Direttore del carcere di Bollate, Massimo Picozzi. psichiatra e criminologo, Livia Pomodoro, Presidente del Tribunale di Milano, Don Gino Rigoldi, Presidente Comunità Nuova, Riccardo Turrini Vita, Direttore Generale del Personale del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. Durante l’incontro si è discusso del valore della formazione e del lavoro a supporto del processo di crescita del detenuto, di maturazione di una corretta relazionalità, del recupero della credibilità personale e di come si sia evoluto nel tempo l’approccio delle istituzioni nei confronti di questo tema.
L’attenzione alla centralità della persona e alla sua tutela appartiene da sempre ai valori dell’identità di Eni che si impegna a contribuire al dibattito e ad offrire, con il suo modello di sperimentazione, opportunità di formazione e lavoro a chi è in regime di detenzione.
Questa iniziativa va a inserirsi all’interno del ciclo di seminari che Eni Corporate University realizza per gli studenti della Scuola Mattei ai quali si cerca di proporre non solo una formazione finalizzata allo sviluppo di competenze tecniche nel settore dell’oil & gas, ma anche momenti di confronto utili a una crescita culturale e a una maggiore consapevolezza sociale.
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