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mercoledì 14 ottobre 2015

La Fondazione Sicomoro per l'istruzione Onlus




La Fondazione nasce nel 2012 per iniziativa di padre Eugenio Brambilla, raccogliendo l’eredità dell’Opera Pia Scuole Notturne della Carità, attiva già nella prima metà dell’Ottocento per favorire l’accesso all’istruzione delle fasce deboli della popolazione. La dispersione scolastica è un tema cruciale: sono il 17% i ragazzi italiani che non riescono a conseguire la licenza media nel periodo formativo che va dai 13 ai 18 anni.
Oltre che con l’abbandono della scuola, questo fenomeno si manifesta anche con irregolarità nella frequenza, ripetute bocciature, bassa qualità degli esiti, scarso interesse e attenzione.
La missione della Fondazione Sicomoro è dare una seconda opportunità a questi adolescenti in difficoltà.
Il mezzo individuato dall’organizzazione per fornire una possibilità di riscatto è la costituzione di Scuole della Seconda Opportunità – per ora ci sono aule a Milano Barona, Milano Gratosoglio, Lodi e Monza – che offrono ai ragazzi attività didattiche in orario scolastico con docenti provenienti dagli istituti che li hanno segnalati (caratteristica peculiare delle esperienze di Milano e Lodi), affiancati da educatori professionali, psicologi e pedagogisti. Il primo obiettivo è far loro conseguire la licenza della terza media – raggiunto in più del 90% dei casi – per poi accompagnarli in un processo che consenta di riscolarizzarli.
“Puntiamo su una scuola capace di dare dignità e rendere i ragazzi protagonisti della loro vita”, sostiene padre Brambilla, che finora ha reinserito oltre 300 giovani che si erano allontanati dai banchi di scuola, ma conta di aumentare esponenzialmente il numero replicando questi modelli educativi anche oltre i confini della Lombardia.

La Fondazione Sicomoro porta avanti con passione e determinazione il proprio progetto.
Per farlo conoscere, ha organizzato una mostra fotografica che inaugura a novembre all’Istituto Zaccaria di Milano. Michela Benaglia esporrà una selezione di ritratti scattati agli studenti delle Scuole della Seconda Opportunità gestite dall’organizzazione, un gruppo di volti che raccontano la gioia di una rivincita.
Lo Studio si affianca al gruppo di lavoro già costituito da Moi et Toi e Michela Benaglia.

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