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sabato 29 giugno 2019

Formazione: Il MIM di ESCP Europe tra i migliori al mondo nel Masters in Management Ranking 2019 del The Economist



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Il MIM di ESCP Europe tra i migliori al mondo

nel Masters in Management Ranking 2019 del The Economist

 

Al quarto posto, è l'unica Business school italiana inserita nella classifica

stilata dal settimanale britannico. Il percorso di studi emerge per occupabilità,

varietà di lingue studiate e per la vasta offerta di programmi di scambio

 

 

Torino, 28 giugno 2019 - Il Master in Management della Business School internazionale ESCP Europe si conferma come uno dei migliori programmi a livello globale, classificandosi in 4° posizione nel Masters in Management 2019 Ranking pubblicato dalla testata inglese The Economist.

 

ESCP Europe è l'unica business school con sede in Italia tra le 40 presenti nella classifica mondiale che riunisce vari programmi, corrispondenti alla laurea magistrale: Master of Science, Master of Arts, Master in International Business e Master in Management.

 
Oltre al livello di eccellenza della Scuola, i risultati del ranking dell'Economist riconoscono l'orientamento internazionale e l'unicità del modello pan-europeo della business school, così come il successo professionale degli Alumni, in quanto il programma MIM di ESCP Europe è classificato a livello globale:

 

#1 per occupabilità dai reclutatori

#1 per varietà di lingue

#1 per accesso a programmi di scambio all'estero

 

Per il Prof. Frank Bournois, Dean di ESCP Europe, «la classifica dell'Economist premia i percorsi personalizzati internazionali che abbiamo sviluppato per i nostri studenti, mettendo in risalto l'eccezionale modello europeo della scuola, la notevole esperienza internazionale del programma e le eccezionali prospettive di carriera internazionale offerte agli studenti. I vari processi di ammissione, il modello accademico europeo e il network globale hanno reso ESCP Europe un grande incubatore di giovani talenti».

 

«Questo riconoscimento sottolinea come l'esposizione internazionale e multiculturale dei nostri studenti durante il Master in Management li aiuti a posizionarsi facilmente nel mondo del lavoro – afferma il Prof. Francesco Rattalino, Direttore di ESCP Europe Torino Campus –. I responsabili del personale delle più importanti aziende vedono nei nostri studenti i leader di domani, profili eccellenti, cosmopoliti e capaci di adattarsi alle future sfide del management».

 

«Come in tutte le classifiche dedicate al Master in Management, il programma di punta dell'ESCP Europe viene riconosciuto tra i migliori al mondo – dichiara il Prof. Leon Laulusa, Dean accademico di ESCP Europe –. Uno dei criteri in cui ci distinguiamo è quello degli alti salari dei nostri Alumni. È evidente che questo è un programma destinato a lanciare carriere globali, questo è il modo in cui contribuiamo alla creazione della società di domani».

 

Il Master in Management, a cui possono accedere gli studenti al 2° anno di facoltà economiche e tutti i laureati di primo livello che vogliano intraprendere una carriera in ambito manageriale, è un percorso di Laurea Magistrale internazionale, che conferisce fino a quattro titoli di laurea specialistica economica europea. Gli allievi del MIM completano il percorso universitario all'interno di ESCP Europe in 2 o 3 anni, a scelta in due o più Paesi, nei sei campus della Business School (Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Torino e Varsavia) o in una delle 120 università partner in tutto il mondo. Il programma offre anche la possibilità di selezionare 1 o 2 specializzazioni da una rosa di 35 (consulenza, finanza, marketing, imprenditoria, ecc.) permettendo di costruire un percorso accademico personalizzato.

 

Nei giorni scorsi il Master in Management di ESCP Europe si è aggiudicato anche il primo posto nel ranking stilato annualmente dal quotidiano spagnolo El Mundo.

ESCP Europe 

Nata a Parigi nel 1819 come prima Business School del mondo, ESCP Europe è fra le più rinomate a livello internazionale e da sempre ai primi posti nei ranking delle Business School. Con sei sedi in Europa – a Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Torino e Varsavia – prepara ad una carriera internazionale nel management. A livello aggregato europeo, accoglie ogni anno circa 5.000 studenti e 5.000 manager, provenienti da 100 diversi Paesi, per un portfolio completo di programmi in General Management e Master specialistici. La rete degli ex allievi annovera 55.000 membri di 200 diverse nazionalità ed è attiva in 150 Paesi. Dal 2004 è presente a Torino, grazie al supporto della Chambre de Commerce et d'Industrie de Paris, della Camera di Commercio di Torino, dell'Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e di numerose aziende partner. Il Campus, riconosciuto e accreditato come "Università straniera in Italia" nel 2018, ha continuato ad aumentare il numero degli studenti ammessi: oggi sono oltre 300 i giovani iscritti di 40 diverse nazionalità.

L'approccio multiculturale, multidisciplinare e umanistico dell'ESCP Europe fornisce alle future classi dirigenti un ampio spettro di competenze che le aiuta ad andare oltre una semplice formazione tecnico-economica, fornendo una solida conoscenza dell'economia, della politica, della società, della tecnologia e delle questioni ambientali. Per l'ESCP Europe la migliore risposta alle sfide globali e tecnologiche di domani è la formazione di leader in grado di superare i confini, culturali e disciplinari, con successo.




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Educare con l'arte, 8 bambini su 10 migliorano il rendimento scolastico grazie alla pittura

EDUCARE CON L'ARTE, 8 BAMBINI SU 10 MIGLIORANO IL RENDIMENTO SCOLASTICO GRAZIE ALLA PITTURA. DAGLI ESPERTI I BENEFICI DEI LABORATORI COME STRUMENTO PEDAGOGICO PER LA CRESCITA DEI PIÙ PICCOLI

Stimolano creatività e immaginazione, migliorano la coordinazione e favoriscono la socializzazione. Ecco alcuni dei preziosi benefici sui bambini dei laboratori artistici all'aria aperta che, secondo gli esperti, rappresentano un ottimo strumento pedagogico ed educativo: da studi internazionali è emerso che l'82% dei bambini tra i 5 e i 12 anni ha registrato un miglioramento del proprio rendimento scolastico grazie alla pittura.

"In ogni bambino c'è un artista", scriveva Picasso sostenendo come i bambini siano per loro natura inclini all'arte e alla creatività. Affermazione condivisa da un'indagine americana condotta dalla Oxford University su un campione di oltre 1000 bambini tra i 5 e i 12 anni, e pubblicata su Fox News, secondo cui l'82% ha registrato un miglioramento del proprio rendimento scolastico, soprattutto nelle materie scientifiche. E ancora, secondo una ricerca di Psychology Today la partecipazione a laboratori e atelier creativi all'aria aperta stimola la fantasia dei bambini, mettendosi in gioco e favorendo la possibilità di avviare un'attività imprenditoriale da adulti. Ed è proprio allo scopo di consentire ai più piccoli di vivere un'esperienza unica e non convenzionale a pieno contatto con la natura e le bellezze delle opere d'arte, che il Baby College di Monza ha organizzato venerdì 27 giugno al Rossini Art Site di Briosco il laboratorio creativo "La Pelle dell'arte". Iniziativa ludico-didattica che rientra nel terzo Art Day del programma scolastico e che ha consentito a oltre 50 bambini di cimentarsi nella riscoperta del frottage, tecnica di disegno e pittura basata sul principio dello sfregamento e già conosciuta nell'antica Cina e nella Grecia classica.   

"La valorizzazione della creatività in tutte le sue forme ed espressioni permette di stimolare le capacità cognitive e motorie dei più piccoli sin dalla tenera età ed è per questo che rappresenta uno dei capisaldi dell'intera nostra progettazione didattica – spiega Eva Balducchi, co-fondatrice del Baby College – La scelta del parco-museo ci è sembrata ottimale per via della sua dimensione in grado di conciliare una giornata al museo con un'attività all'aria aperta, perché contemplare un'opera d'arte significa prima di tutto entrare in dialogo con la stessa. Nello spazio aperto si verifica, inoltre, un processo neuronale che porta i più piccoli a prestare maggiore attenzione e ad apprendere con piacere, velocità e curiosità".

Ma non è tutto, secondo un'indagine della BBC esprimersi con la pittura all'aria aperta migliora la coordinazione motoria e le capacità cognitive dei più piccoli. Sempre in occasione della giornata al parco-museo, infatti, i bambini hanno avuto la possibilità di scoprire un nucleo di opere d'arte open air esemplificative della storia della scultura della seconda metà del Novecento attraverso il lavoro di artisti di fama internazionale come Fausto Melotti, Giò Pomodoro, Bruno Munari, Grazia Varisco. Gli alunni sono stati dunque accompagnati in un vero e proprio tour per il parco che ha permesso loro di prendere coscienza del proprio spirito critico e di osservazione, apprendendo le storie sulle sculture che fanno parte dell'ampia collezione Rossini. L'attività didattica è stata coordinata da Silvia Frigerio e Mascia Arienti, qualificate da ABM, responsabili di Labo Gatto Meo, Metodo Bruno Munari.

"L'esperienza diretta e concreta con la natura è la modalità privilegiata d'apprendimento spontaneo dei più piccoli. L'attività outdoor favorisce infatti uno sviluppo psicofisico e cognitivo equilibrato e agevola il pensiero creativo – spiega Mariarosa Porro, pedagogista – Vivere all'aria aperta, interagendo con altri bambini e l'ambiente permette di scoprire le infinite potenzialità di questi elementi ritrovati in natura che possono essere assemblati, organizzati, catturati, pensati con differenti forme e linguaggi dei bambini. L'obiettivo è sviluppare l'empatia e rispetto verso l'ambiente che li ospita, immersi in un contesto artistico previlegiato per educare al senso del bello, incentivare cento modi di pensare, inventare e sognare".

Ecco infine i benefici dei laboratori creativi per la crescita dei più piccoli secondo gli esperti:

-          Migliora la coordinazione motoria: tagliare e incollare, pitturare e disegnare sono attività che aiutano a sviluppare una migliore coordinazione e destrezza, oltre a stimolare le abilità visivo-spaziali.

-          Stimola la creatività e la fantasia: gli atelier creativi forniscono ai bambini degli input sensoriali sufficienti per stimolare la loro immaginazione e curiosità.

-          Aumenta la fiducia e l'autostima: decidere i materiali da utilizzare rappresenta la prima opportunità per i bambini di imparare a essere più responsabili. 

-          Favorisce la socializzazione: l'arte può facilitare la comunicazione e il legame tra i bambini anche se non si conoscono o non condividono molti interessi comuni. I laboratori creativi incoraggiano il comportamento cooperativo dei bambini, dando loro l'opportunità di mettere in pratica abilità sociali cruciali come la condivisione, il lavoro a turno e la collaborazione.

-          Migliora la sicurezza in se stessi: i laboratori artistici rappresentano il primo modo di concretizzare l'espressione di se in qualcosa di tangibile e definito. Con l'ausilio della pittura il bambino esprime i propri sentimenti e le proprie emozioni, comunicandole al mondo esterno attraverso un'esperienza concreta.



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lunedì 24 giugno 2019

VACANZE STUDIO: L’ITALIA È IL PRIMO MERCATO PER IL REGNO UNITO E IL TERZO PER GLI USA

VACANZE STUDIO: L'ITALIA È IL PRIMO MERCATO PER IL REGNO UNITO E IL TERZO PER GLI USA

Quest'anno 110mila studenti dal nostro Paese partiranno per una vacanza funzionale a imparare una lingua straniera


Milano, 24 giugno 2019  - Archiviato l'anno scolastico, migliaia di ragazzi fremono all'idea di partire per le tanto agognate vacanze; meglio ancora se sono l'occasione per imparare una lingua straniera e vivere una delle prime esperienze lontane dai genitori. Per la precisione, sono ben 110mila gli studenti italiani che andranno in vacanza studio nel 2019, seguendo varie formule che vanno dai viaggi individuali, ai gruppi guidati da insegnanti, ai gruppi aziendali ecc.

 

Con numeri del genere, appare evidente come le vacanze studio all'estero siano tutt'altro che una moda passeggera: ormai l'Italia è il primo mercato per le vacanze studio per il Regno Unito e il terzo per gli Usa, conferma Stefano De Angelis, CEO di Giocamondo, azienda fondata nel 2004 per la progettazione e l'organizzazione di vacanze per ragazzi e senior, in Italia e all'estero. "Quest'anno partiranno con noi circa 6mila studenti, con un aumento molto significativo rispetto al 2018: il tasso di crescita infatti è pari al 22%", continua.

 

Se a guidare saldamente la classifica delle mete più gettonate è il Regno Unito (con un +10% delle partenze rispetto all'anno scorso), al secondo posto arrivano gli Usa, che vedono crescere addirittura del 30% il volume di prenotazioni. Seguono destinazioni più vicine come l'Irlanda (+20% rispetto al 2018) e la Spagna (+80%) e, a chiudere la top 5, la Russia, con un promettente +70%. Proprio il russo è al terzo posto nella graduatoria delle lingue studiate dai nostri connazionali, con una percentuale del 6% che va a insidiare l'11% dello spagnolo, ma si mantiene ancora ben distante rispetto allo strapotere della lingua internazionale per eccellenza, l'inglese (approfondito dall'83% dei ragazzi diretti all'estero). "Gli studenti italiani mostrano una netta predilezione per il soggiorno in college, scelto dal 91% dei nostri clienti. Soltanto il 9% preferisce alloggiare presso una famiglia nel Paese ospite",  continua De Angelis.

 

E che dire dei genitori, che probabilmente vivono con una certa apprensione l'idea di sapere i loro figli dall'altro lato dell'Europa (o addirittura dell'Oceano)? Possono trovare molte delle risposte alle proprie domande e dubbi nel libro 'Ciao mamma! Parto, studio e mi diverto', scritto dallo stesso De Angelis ed edito da Sperling & Kupfer. Il volume tratta l'importanza dell'apprendimento delle lingue attraverso gli occhi di un piccolo 'viaggiatore', chiarendo i più diffusi timori delle famiglie e spiegando perché tutti gli adolescenti dovrebbero vivere un'esperienza di questo tipo.

 

Giocamondo è stata fondata nel 2004 da Stefano De Angelis. L'azienda organizza vacanze studio per studenti dai 7 anni in su, adulti e senior. Da diversi anni Giocamondo è leader nazionale per numero di ragazzi ospitati nelle proprie strutture (4.000 l'anno) e ha acquisito anche le certificazioni di qualità Europea per i soggiorni Italia, Estero e Senior ISO 9001 ed ISO 14804.



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giovedì 13 giugno 2019

Salute e Formazione continua. Insediata la Commissione Ecm al ministero della Salute. Giulia Grillo: “Verso un nuovo sistema di incentivi e premialità per la formazione continua dei professionisti sanitari”

Formazione continua. Insediata la Commissione Ecm al ministero della Salute.

Giulia Grillo: "Verso un nuovo sistema di incentivi e premialità per la formazione continua dei professionisti sanitari"

 

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha presieduto la prima riunione della Commissione nazionale per la formazione, il nuovo organismo istituito presso l'Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas) per il triennio 2019-2021.

"Immagino un sistema per l'aggiornamento professionale caratterizzato da incentivi e premialità per le aziende sanitarie. Dobbiamo superare l'attuale sistema esclusivamente sanzionatorio e punitivo, che non invoglia una categoria professionale già sottoposta a gravosi impegni di lavoro. Da oggi cambino rotta per il bene del nostro SSN". Con queste parole il ministro Grillo ha augurato buon lavoro alla nuova Commissione.

La Commissione Ecm ha il compito di assicurare una formazione continua e qualificata a tutti i professionisti che operano nel sistema salute,  per garantire prestazioni sanitarie di qualità e aggiornate alle conoscenze scientifiche e tecnologiche, per rispondere al meglio ai bisogni dei pazienti e alle complessità crescenti del servizio sanitario.

La Commissione è stata ricostituita con decreto del ministro della Salute del 17 aprile 2019. Presieduta dal ministro della Salute, coadiuvata come vicepresidenti dal coordinatore della Commissione Salute e dal Presidente della Federazione Nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri.

Sono componenti di diritto: il direttore generale dell'Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali, il direttore generale delle Risorse Umane e delle Professioni Sanitarie del ministero della Salute e Olinda Moro, come Segretario, responsabile del Supporto Amministrativo-Gestionale della commissione nazionale per la formazione continua.

Gli altri membri sono: Marinella D'Innocenzo, Daniela Russetti, Walter Mazzucco, Giacomo Walter Locatelli e Eugenio Agostino Parati per il ministero della Salute; Vincenzo Gentile e Gian Vincenzo Zuccotti  per il ministero della Salute su proposta del ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca; Silvia Falsini, Franco Ripa, Massimiliano Barresi, Claudio Costa, Luigi Califano, Marco Biagio Marsano, Paolo Messina e Roberto San Filippo per la Conferenza Stato-Regioni; Roberto Stella e Roberto Monaco di FNOMCeO; Alessandro Nisio per la commissione nazionale Albo Odontoiatri; Giovanni Zorgno per Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti; Gaetano Penocchio per la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani; Nausicaa Orlandi per la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e Fisici; Roberto Calvani per il Consiglio Nazionale Ordini Psicologi; Claudia Dello Iacovo per l'Ordine Nazionale dei Biologi; Palmiro Riganelli e Pierpaolo Pateri per la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche; Marialisa Coluzzi per la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica; Emiliano Mazzucco, Anna Giulia De Cagno, Gianluca Signoretti e Alessandro Macedonio per la Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.



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