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martedì 31 marzo 2015

Fai il servizio civile con noi! Cipsi cerca 4 giovani per un progetto in Senegal!



È stato pubblicato il Bando per il Servizio Civile Nazionale che scadrà il 16 aprile.

CIPSI ricerca 4 giovani per un progetto in Senegal. 

CIPSI offre a 4 giovani l'opportunità di vivere, per 12 mesi, una significativa esperienza formativa e di crescita personale attraverso cui contribuire, a livello internazionale, a processi di coesione sociale e di impegno civile. Come fare per vivere un anno di impegno solidale in servizio civile? 

Bisogna essere regolarmente residenti in Italia tra i 18 ed i 29 anni (non compiuti alla data di presentazione della domanda) e presentare la propria candidatura per un unico progetto di servizio civile.

Il progetto ospiterà 4 volontari del servizio civile in Senegal. La Sede operativa è la Sede di Chiama l'Africa 6 – Pikine – Wakhinane 1 – Parcelle 6462. La sede di Chiama l'Africa si trova nel quartiere periferico di Wakhinane nel Comune d'Arrondissement denominato Pikine Est, dove affluiscono le popolazioni rurali di tutto il Senegal. Gli abitanti vivono per lo più di commercio informale o lavorano a Dakar, ma molto spesso trovano solo piccoli e brevi lavori saltuari; il tasso di disoccupazione è molto alto, soprattutto fra i giovani. Il progetto prevede 4 settori all'interno dei quali andranno ad inserirsi i volontari stessi:

  • un'attività di segretariato sociale a far base dal GIOFF;
  • un'attività di mappatura sociale partecipativa, per sostenere le donne con strategie territorializzate e decentrate e per il sostegno scolare in particolare alle bambine;
  • una volée di comunicazione, a partire dalla radio locale Oxy jeunes e dal bisogno di rinforzo in competenze informatiche per la gestione e la diffusione delle informazioni
  • ed infine una voléé basata sulla necessità di creazione di laboratori artigianali, che possano permettere alle donne di strutturare competenze in ambito lavorativo in modo da avviare attività generatrici di reddito.

Il quartiere di Wakhinane conta circa 7.200 persone concentrate in 637 "concessioni familiari" (case), ognuna delle quali accoglie più nuclei familiari. Il 60% della popolazione è rappresentata da giovani. Nel quartiere esiste una scuola elementare con 886 bambini. Scuole superiori si trovano in altri quartieri. In tutto il comune di Pikine esistono 3 scuole secondarie di cui 2 pubbliche e 1 privata. Nel quartiere c'è un cinema privato dove si proiettano film d'azione (americani o asiatici) di scarso valore culturale. Il progetto proposto nasce e si sviluppa in questo contesto, dove la situazione delle donne e dei minori è a rischio.

La documentazione per candidarsi dovrà essere consegnata a mano, inviata tramite PEC o spedita in formato cartaceo, entro e non oltre le ore 14.00 del 16 aprile 2015 (non fa fede il timbro postale), e inviata all'ente che realizza in progetto: CIPSI, via Colossi, 53, 00146 Roma. Le condizioni sono contenute nel seguente bando

COME CANDIDARSI

E' possibile candidarsi al Servizio Civile Nazionale in Italia e all'estero dal 17/03/2015 alle ore 14.00 del giorno 16/04/2015, a seguito della pubblicazione formale da parte dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile del bando per la selezione di volontari da impiegare nei progetti di Servizio Civile Nazionale per l'anno 2015-2016.

Per candidarsi occorre inviare la propria candidatura all'ente che realizza il progetto entro le tempistiche definite dal bando stesso emesso dall'Ufficio Nazionale del Servizio Civile (http://www.serviziocivile.gov.it/). Letto il Bando  di riferimento, scelto il progetto e verificato il possesso dei requisiti per la partecipazione, si dovrà inviare la documentazione richiesta all'Organismo di riferimento.

I requisiti necessari
Per partecipare alla selezione sono necessari i seguenti requisiti:
• Avere un'età compresa tra i 18 e i 29 anni (non compiuti alla data di presentazione della domanda – 28 anni e 364 giorni);
• Cittadino dell'Unione europea;

• Familiare di cittadini dell'Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;

• Titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

• Titolare di permesso di soggiorno per asilo;

• Titolare di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria.• Non aver riportato condanne

Documentazione per candidarsi:
Compilare ed inviare presso la sede della ONG che attua il progetto per il quale ci si vuole candidare (l'indirizzo è in fondo alla scheda progetto di interesse) la documentazione di seguito elencata:
• Allegato 2, scarica: Allegato-2-DOMANDA-DI-AMMISSIONE
• Allegato 3, scarica Allegato-3-DICHIARAZIONE-TITOLI
• Curriculum Vitae aggiornato
• Fotocopia di un documento d'identità valido
• Fotocopia del proprio Codice fiscale
• Modulo sulla privacy CIPSI; SCARICA INFORMATIVA CIPSI: Informativa trattamento Dati Personali
• Qualsiasi certificato o documento che si ritiene utile ai fini della selezione

Come inviare la candidatura:
La Domanda di partecipazione completa degli allegati può essere presentata esclusivamente secondo le seguenti modalità:
–    a mano;
-    a mezzo "raccomandata A/R" (attenzione: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande. La candidatura dovrà pervenire direttamente presso la sede dell'Organismo che attua il progetto per il quale ci si vuole candidare. Gli indirizzi sono riportati alla fine di ogni scheda sintetica progetto.)
–   tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, all'indirizzo PEC dell'organismo che realizza il progetto (riportato alla fine di ogni scheda progetto)  e avendo cura di inserire nell'oggetto "candidatura SCN  – nome del progetto – nome dell'Organismo" (gestendo l'ente più candidature tramite l'indirizzo di Posta Elettronica Certificata  è importante specificare per quale progetto si sta sottoponendo la propria candidatura).

Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC
– è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale).
– non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.

ATTENZIONE: è possibile inviare una sola candidatura per un solo progetto, pena l'esclusione.

Per informazioni rivolgersi alla sede CIPSI: tel. 06.5414894, cipsi@cipsi.it

SCARICA BANDO NAZIONALE: 

e la modulistica sul sito  http://www.serviziocivile.gov.it/

EUROCALL sceglie ABA English come piattaforma online di insegnamento

L'associazione europea di riferimento internazionale per l'insegnamento delle lingue online premia il campus dell'accademia di inglese.


Milano, 31 marzo 2015 – ABA English, accademia online specializzata nell'insegnamento della lingua inglese con una metodologia basata sui principi del metodo naturale, è stata scelta da The EUROCALL Review come "Recommended Website".

Si tratta dell'ultima relazione pubblicata da EUROCALL, associazione europea di riferimento per l'apprendimento online delle lingue straniere che mira a diffondere ricerche innovative, sviluppi e buone pratiche relative all'uso delle tecnologie in questo ambito.

La rivista semestrale di Eurocall (European Association for Computer Assisted Language Learning) ha scelto il campus online di ABA English a seguito di un'analisi dettagliata della struttura docente, della metodologia e del valore pedagogico di questa accademia online che oggi conta più di 2,5 milioni di alunni.

"ABA English offre corsi e unità didattiche caratterizzati da ottimi materiali per l'auto-apprendimento nei diversi livelli. Una caratteristica specifica di questo sito è l'uso di video con situazioni ispirate alla vita reale per sviluppare competenze orali e imparare le strutture della lingua inglese", evidenzia la prestigiosa associazione.

La recensione di EUROCALL sottolinea come ABA English "sfrutti appieno i vantaggi e le potenzialità offerte dal web oggigiorno fornendo agli studenti di inglese molte opportunità per praticare gli aspetti più meccanici della lingua in una forma dinamica e interattiva. Questo tipo di pratica può essere chiave per migliorare le competenze linguistiche".

EUROCALL è un'associazione non-profit che riunisce docenti e ricercatori provenienti dall'Europa e da tutto il mondo. Tra gli altri obiettivi, si propone di diffondere l'uso delle lingue straniere, di fornire una situazione idonea per l'integrazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'insegnamento delle lingue e di promuovere la ricerca in tutte le aree dell'insegnamento delle lingue assistito dal computer.
Fondata nel 1984, oggi EUROCALL ha oltre 400 partner in tutto il mondo, soprattutto docenti e ricercatori universitari. La conferenza internazionale di EUROCALL dedicata alle lingue e alla comunicazione si terrà per la prima volta in Italia ad agosto presso l'Università degli Studi di Padova.

Per vedere la relazione (in lingua inglese) in The EUROCALL Review:





ABA English
ABA English – American & British Academy – è una accademia online specializzata nell'insegnamento dell'inglese con una metodologia unica basata sui principi del metodo naturale. La formula ABA consiste nel ricreare online il modo intuitivo e naturale in cui si impara la lingua materna attraverso l'uso di cortometraggi e altri materiali audiovisivi sviluppati per l'insegnamento dell'inglese.

American & British Academy ha più di 2,5 milioni di alunni e un team di professionisti di diverse nazionalità - tra gli altri Regno Unito, USA, Italia, Francia, Spagna, Russia, Argentina e Messico– con esperienza in varie aree: filologia inglese, linguistica, insegnamento dell'inglese, e-learning, tecnologie dell'informazione, social media, e-commerce e management.

 
Per maggiori informazioni: http://www.abaenglish.com/it/

Si parla di Architettura Islamica in Sicilia al Corso organizzato da SiciliAntica.

Si terrà Giovedì 2 Aprile 2015 con inizio alle ore 17,00 il Seminario su Arte e Cultura Islamica in Sicilia organizzato dall'Associazione SiciliAntica. Dopo la presentazione di Melina Greco, presidente della sede SiciliAntica di Cefalù e di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica, si terrà la conferenza dal titolo: "Architettura Islamica in Sicilia''". La relazione sarà tenuta da Salvatore La Cavera, Architetto - Università la Sapienza - Roma.


L'incontro si terrà presso la Fondazione Culturale Mandralisca in Via Mandralisca a Cefalù. Alla fine del Corso agli iscritti sarà rilasciato attestato di partecipazione, utile ai fini del credito formativo per gli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore.


Per iscrizioni: Tel. 0921.423641 Cell. 347.3363088.


L'incontro verterà sulle strette relazioni tra le architetture islamiche del bacino Mediterraneo e gli edifici realizzati in Sicilia per volere dei Normanni. In particolare si esamineranno le architetture palaziali e le tipologie e le strutture cupolate di chiara matrice islamica. 
Salvatore La Cavera, Architetto, Dottore di Ricerca presso La Sapienza di Roma, già Docente incaricato di Storia dell'Architettura alla  Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma, è autore di numerose pubblicazioni.



foto: interno chiesa Santi Pietro e Paolo a Casavecchio Siculo.


Fwd: Aperte le iscrizioni per il workshop Il Documentario del vero 2015


L'Aura Scuola di cinema di Ostana: al via il 4 maggio il workshop 
Il documentario del vero 2015. Tema: La libertà. 
Iscrizioni entro il 15 aprile

A Ostana, comune alpino dell'area del Monviso, nelle Valli occitane della provincia di Cuneo, e uno dei Borghi tra i più belli d'Italia i registi Giorgio Diritti e Fredo Valla hanno dato vita a L'Aura - Scuola di cinema di Ostana, un progetto culturale che promuove, attraverso la narrazione cinematografica, il dialogo e la riflessione sui grandi temi della contemporaneità.

Ogni corso è a numero chiuso e non sono richiesti prerequisiti che non siano idee, passione e talento.

Il tema su cui misurarsi quest'anno durante il workshop Il documentario del vero 2015 è La libertà.

Gli interessati devono inviare un progetto in cui, in piena autonomia interpretativa, si mantenga il focus sul tema de La libertà. I progetti poi selezionati saranno la base su cui gli allievi lavoreranno durante il workshop - con il sostegno del direttore artistico Giorgio Diritti, del coordinatore Fredo Valla e dei docenti ospiti appartenenti al mondo cinematografico - nella prospettiva della realizzazione di più film documentari che possano raccontare uno spaccato di realtà dei nostri tempi.

Per info rivolgersi a laurascuoladiostana@gmail.com t. 328.5710547 | www.laurascuoladiostana.it Le iscrizioni sono aperte fino al 15 aprile.


lunedì 30 marzo 2015

UNIVERSITÀ – Negli atenei è boom di prof a contratto, mentre ricercatori e docenti a tempo pieno rimangono al palo



Invece di provvedere a stabilizzare decine di migliaia di ricercatori e docenti, da anni, se non decenni, impegnati quotidianamente a condurre la didattica e la ricerca nelle nostre università, da Viale Trastevere, quindi, è arrivata l’idea “geniale”: salvare i corsi di laurea a rischio allargando il numero di professori a contratto: si istituzionalizzano così sempre più rapporti annuali a contratto, spesso in cambio di un mero rimborso spese, ad insegnanti esperti e cultori delle varie materie. Superando, nemmeno di poco, l’originario limite legislativo del 5%. Anche la Legge di Stabilità ha dato il suo contributo negativo. Per non parlare della nuova ripartizione del fondo ordinario degli atenei. È la conferma che oggi in Italia chi ha i titoli e la voglia di insegnare e fare ricerca all’università ha le ali tarpate.

Marcello Pacifico (Anief-Confedir): il continuo ricorso alla contrattazione privatistica per assicurare la costante erogazione dell’attività didattica, sta mettendo a serio rischio l’intera sopravvivenza del servizio nazionale universitario. Il tutto, calpestando la Carta europea dei ricercatori. Non è un caso se vi sono sempre meno iscritti, troppi studenti fuori corso e un numero altissimo di cultori, assegnisti, dottori di ricerca, ricercatori, verso l’estinzione, e quasi-docenti in perenne attesa di fare il “salto” negli organici accademici. Ma contro tutto ciò abbiamo deciso di dire basta: se necessario ricorreremo fino alla Curia europea.

Un altro colpo basso alla qualità dell’insegnamento negli atenei italiani. A darlo è ancora una volta il Miur, che messo alle strette dal rischio di chiusura di centinaia di corsi di laurea, ha pensato bene di varare un decreto ad hoc, appena firmato dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, attraverso cui si prevede che anche i professori a contratto possano rientrare nel calcolo numerico minimo di docenti utile a mantenere in vita un corso universitario.

"A rischio – riporta la stampa nazionale - c'erano centinaia di corsi di laurea, tenuti anche da esperti di fama, studio, professionisti, che avevano un'unica «pecca»: quella di essere assunti con contratto a tempo determinato”. Invece di provvedere a stabilizzare decine di migliaia di ricercatori e docenti, da anni, a volte decenni, impegnati quotidianamente a condurre la didattica e la ricerca nelle nostre università, da Viale Trastevere, quindi, è arrivata l’idea “geniale”: salvare i corsi di laurea a rischio allargando il numero di professori a contratto.

“Oggi il numero minimo di docenti necessari è 9 per i corsi di primo livello e 6 per quelli di secondo. Il decreto non varia questo numero, ma prevede che fino a un terzo di questi posti possa essere assegnato - sia nelle università statali che in quelle non statali - a professori a contratto o a professori straordinari a tempo. Fra i 5 e i 6 docenti sul totale di quelli minimi previsti potranno essere a tempo anche nei corsi di laurea magistrale a ciclo unico di durata, rispettivamente, di 5 o 6 anni. Una piccola variazione che – sottolinea il Corriere della Sera - però salvaguarda gli studenti di tutti quegli atenei che, fino al 2018, non potranno assumere a tempo indeterminato, avvalendosi del turn-over”.

E qui sta il punto: oggi in Italia chi ha i titoli e la voglia di insegnare e fare ricerca all’università ha le ali tarpate. Basta andare a ricordare quanto accaduto con la messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori a tempo indeterminato: invece di realizzare una sintesi delle leggi approvate negli ultimi anni (L. 210/1998, L. 230/2005, D.lgs. 164/2006, L. 1/2009), attraverso il riconoscimento di una nuova fascia della docenza relativa alla categoria dei ricercatori, si è deciso di cancellarne l’esistenza, attraverso la loro messa a esaurimento oppure di precarizzarne il ruolo, con la stipula di soli contratti a tempo determinato.

Quando tutto sembrava far pensare alla soluzione del “caso”, attraverso la Legge n. 1/2010, che avrebbe dovuto bandire 5mila posti per il primo gradino della ricerca, di lì a poco è infatti arrivata la Legge 240/2010: un provvedimento che, di fatto, ha sancito la precarizzazione del personale dell’Università, cancellando la figura del ricercatore a tempo indeterminato dopo la sua messa ad esaurimento, in un momento in cui ancora non erano stati nemmeno assunti tutti gli idonei a posto di associato e ordinario a seguito dell’espletamento dei primi concorsi dopo la riforma.

“La Legge 240 del 2010 – ricorda Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – ha avuto un molteplice valenza negativa, perché approvata anche in un momento di esigenza di forte ricambio del turn over, derivante a sua volta dai provvedimenti limitativi della fascia di età di permanenza in servizio dei professori universitari (70 anni), di risanamento finanziario dei debiti contratti dagli Atenei e di continua riduzione delle risorse erogate agli Atenei dall’Amministrazione centrale dello Stato”.

Per i corsi delle università, privati progressivamente di ricercatori e docenti associati e ordinari, la ciambella di salvataggio non poteva che essere quella di realizzare rapporti annuali a contratto, spesso in cambio di un mero rimborso spese, ad insegnanti esperti e cultori delle varie materie. Superando, nemmeno di poco, l’originario limite legislativo del 5% di questo genere di rapporti. Ora, il Miur istituzionalizza questa pratica. Che anziché l’eccezione diventa la prassi.

“Con il risultato – continua Pacifico - che il continuo ricorso alla contrattazione privatistica per assicurare la costante erogazione dell’attività didattica, sta mettendo a serio rischio l’intera sopravvivenza del servizio nazionale universitario. Il tutto, calpestando la Carta europea dei ricercatori, oltre che la Raccomandazione della Commissione delle Comunità europee n. 251 dell’11 marzo 2005, riguardante la carta europea dei Ricercatori, e il Codice di condotta per l’assunzione dei Ricercatori. Come richiamato, peraltro, dall’articolo 18, chiamata dei professori, e dall’articolo 24, ricercatori a tempo determinato, della stessa legge 240/2010”.

Purtroppo, anche l’attuale Governo ha dato il suo contributo al decadimento delle risorse a favore dell’Università: con la Legge di Stabilità 2015, sono stati introdotti nuovi tagli al fondo di funzionamento ordinario dell’Università pubblica, pari a 98 milioni in tre anni a partire dal 2016. Così come è stata approvata la riduzione di 140 milioni per gli FSRA, di 42 milioni agli enti di ricerca e di 1 milione all’Afam, l’Alta Formazione Artistica e Musicale che invece avrebbe estremo bisogno di un rilancio.

Inoltre, a fine 2014, il titolare del Miur, Stefania Giannini, ha firmato e pubblicato il decreto con il nuovo riparto del Fondo di finanziamento ordinario alle università statali e sul “costo standard” di formazione per studente in corso. Si tratta di un sistema inedito, che punta ad agganciare lo stanziamento delle risorse non più a criteri storici, ma alla qualità e alla tipologia dei servizi offerti agli studenti. Al di là delle rassicurazioni di Viale Trastevere, sarà inevitabile che ad essere penalizzati da questa nuova distribuzione di circa il 20% delle risorse saranno gli atenei (e gli studenti) collocati nei contesti più svantaggiati, ad iniziare da quelli del Sud. Con un ulteriore inevitabile aumento degli abbandoni.

“Il risultato di questo politica – conclude Pacifico - è sotto gli occhi di tutti: “sempre meno iscritti, troppi studenti fuori corso e un numero altissimo di cultori, assegnisti, dottori di ricerca, ricercatori, verso l’estinzione, e sempre più quasi-docenti in perenne attesa di fare il “salto” negli organici accademici. A ciò si aggiunga che in Italia non si investe adeguatamente per l’Università. E nemmeno si fa un orientamento adeguato: l’ultima legge, in merito, introdotta dall’ex ministro Maria Chiara Corrozza, è fallita clamorosamente. A rendere ancora più complicata la situazione è stato anche l’inasprimento delle tasse d’iscrizione, richieste dagli atenei agli studenti fuori corso, aumentate di cifre che vanno dal 25% al 100%”.

Per quanto riguarda la mancata stabilizzazione del personale, però, Anief ha deciso di passare al contrattacco. Tutti i ricercatori e i docenti che hanno svolto attività in seno alle università per oltre tre anni, anche non continuativi, hanno diritto alla stabilizzazione: per i primi, i ricercatori, va infatti ripristinata la figura e prevista la messa in ruolo; per i secondi, coloro hanno fatto didattica, deve essere allo stesso modo prevista una norma che li vada ad inquadrare nella copertura dei corrispettivi insegnamenti di laurea come professore associato. Anief ha deciso di combattere lo stato di “congelamento” perenne, cui sono stati destinati dagli ultimi Governo decine di migliaia di giovani meritevoli: la giovane organizzazione sindacale ricorrerà in tutte le sede, fino alla Corte di Giustizia europea se necessario. Coloro che sono interessati a ricevere ulteriori informazioni possono scrivere a universita@anief.net.

Per approfondimenti:





30 marzo 2015                                                                                       

Servizio Civile Nazionale: uscito il bando di selezione 2015. Partecipa ai progetti AISM!


Servizio Civile Nazionale: uscito il bando di selezione 2015. Partecipa ai progetti AISM!

Servizio Civile Nazionale: uscito il bando di selezione 2015. Partecipa ai progetti AISM!
Un' opportunità di lavoro e di crescita per i giovani
Il Servizio Civile Nazionale offre la possibilità di essere cittadini attivi e responsabili, di vivere un'esperienza unica aiutando gli altri. AISM, in particolare, ti permette di impegnarti in progetti che rispondono concretamente ai bisogni delle persone con SM. Il 16 marzo 2015 il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha pubblicato il Bando 2015 per la selezione di 29.972 volontari.
C'è tempo fino al 16 aprile 2015 alle ore 14.00 per consegnare la domanda.
In particolare, la Sezione Provinciale AISM di Roma sta cercando nove volontari, di cui otto da inserire su Roma stessa e uno ai Castelli.

 
ATTIVITÁ DI SUPPORTO DIRETTO ALLA PERSONA:
  • Assistenza domiciliare – Supporto all'autonomia
  • Ritiro e consegna farmaci
  • Attività di inclusione e socializzazione
  • Attività per favorire la mobilità
SPORTELLO
INFOPOINT PRESSO IL CENTRO CLINICO
SEZIONE

Requisiti: Per partecipare alla realizzazione dei progetti i candidati, senza distinzione di sesso, devono aver compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo (28 anni e 364 giorni) anno di età alla data di presentazione della domanda. Tutti gli altri requisiti previsti dal bando devono essere posseduti alla scadenza dello stesso e, ad eccezione dell'età, mantenuti durante tutto il periodo del servizio, a pena di decadenza.
Non possono presentare domanda: gli appartenenti ai corpi militari o alle forze di polizia; i volontari già impegnati nella realizzazione di progetti di servizio civile (non è possibile cioè interrompere il servizio per partecipare alle selezioni per un nuovo progetto), o che abbiano già svolto il predetto servizio, ovvero che abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista; i giovani che abbiano in corso con l'ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione a qualunque titolo, ovvero che abbiano avuto tali rapporti nell'anno precedente di durata superiore a tre mesi

Inviare la domanda: Le domande devono pervenire all'ente, che realizza il progetto, entro il termine perentorio delle ore 14.00 del 16 aprile 2015 (vale la data e orario di arrivo, attestata dal protocollo apposto dalla sezione sulla domanda stessa) presso la Sede Provinciale AISM di Roma, via Cavour 179 a, 00184 Roma.
Ricordati che è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle provincie autonome, pena l'esclusione.
Per il bando, la domanda di adesione ed ulteriori informazioni:
CHE ASPETTI?? ….SE HAI TRA I 18 E I 28 ANNI CONTATTACI!
.. O SE NON HAI I REQUISITI, FALLO SAPERE AI GIOVANI !!
Per info :
AISM Sezione di Roma
Via Cavour 179/A- 00184 Roma
Tel: 064743355 - Fax: 0647881958

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