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mercoledì 28 febbraio 2018

Al via la call for ideas per la quarta edizione degli everis Awards: in palio fino a 90.000€ con l’accesso alla finale internazionale a Madrid

Al via la call for ideas per la quarta edizione degli everis Awards: in palio fino a 90.000€ con l'accesso alla finale internazionale a Madrid

I progetti possono essere presentati fino al 25 marzo e devono riguardare una di queste 3 aree: economia digitale, biotecnologia e salute, tecnologie industriali.

 

Milano, 28  febbraio 2018 – Il premio annuale degli everis Awards è giunto alla diciassettesima edizione a livello mondiale per promuovere talento e imprenditorialità. Negli ultimi anni everis Italia ha istituito una fase preliminare dell'evento, arrivata alla quarta edizione, che funge da filtro e premia i migliori progetti del nostro paese che poi andranno a gareggiare alla finale internazionale in Spagna.

 

La startup italiana che presenta il miglior progetto viene premiata con 20.000€ cash (senza prevedere partecipazioni) e servizi di mentoring per il valore di 10.000€. Inoltre i 3 migliori progetti vinceranno la possibilità partecipare alla finale internazionale, con 60.000€ in palio. 

 

I progetti presentati devono essere ritenuti utili a migliorare una di queste tre aree: nuovi modelli di business nell'economia digitale, biotecnologia e salute, tecnologie industriali. La giuria italiana degli everis Awards, composta da esponenti di spicco del mondo accademico e imprenditoriale, si riunirà il 19 aprile per decretare i 3 progetti finalisti.

 

L'everis Award Italia 2017, che ha raccolto più di 100 proposte, è stato assegnato a Green Code per il progetto DEMETRA che rallenta il deperimento della frutta, mantenendo qualità organolettiche e vitaminiche, idea premiata successivamente anche dalle Nazioni Unite. Mentre il vincitore del premio global 2017, a cui sono arrivate oltre 1260 applicazioni da 30 Paesi, è stato un team spagnolo, Zeleros, che ha sviluppato la tecnologia per costruire il veicolo del sistema di trasporto Hyperloop ideato da Elon Musk.

 

Lo scopo della Fondazione everis di incoraggiare l'imprenditoria e promuovere l'innovazione e il talento a livello globale si traduce anche nella novità introdotta da quest'anno: i finalisti avranno infatti la possibilità di accedere al concorso Open Innovation Contest 2018, organizzato da NTT DATA per favorire le startup nella creazione di opportunità concrete di business nel mercato asiatico.

 

"L'importanza che sta acquisendo questo premio anche nel nostro Paese dimostra tutto l'impegno di everis Italia nel supportare progetti e persone di valore che possano concretamente migliorare e innovare la nostra società – dichiara Nicola Grillo, Director in everis Italia, responsabile italiano degli everis Awards. – Il valore aggiunto che la nostra realtà mette a disposizione è la possibilità di entrare in contatto con una rete di oltre 19.000 professionisti nel mondo che possono agevolare, formare e creare opportunità con aziende e mercati che una startup difficilmente raggiungerebbe da sola". 

 

Per maggiori informazioni e inviare i progetti entro il 25 marzo:

http://www.everisawards.it/

 

EVERIS è una multinazionale con headquarter in Spagna attiva nel Business Consulting, nella System Integration e nell'Outsourcing. Si avvale di oltre 19.000 professionisti in 16 paesi e il fatturato globale supera il miliardo di euro. Il modello everis è ben descritto dalla frase: "Siamo persone normali che fanno cose straordinarie". I "valori everis" sono l'innovazione, l'eccellenza, la forte capacità imprenditoriale e, soprattutto, l'attenzione per le persone e per la loro crescita professionale. Everis registra una crescita organica a due cifre dal 1996, anno della fondazione. In Italia ha un organico di quasi 700 professionisti tra le sedi di Roma e Milano. Everis attribuisce grande valore alla responsabilità sociale: la Fondazione everis finanzia progetti di ricerca premiando ogni anno le migliori idee innovative con ricaduta sociale. everis fa parte della multinazionale giapponese NTTData, sesta azienda di IT nel ranking mondiale. Tutti gli uffici everis nel mondo continuano ad operare secondo il modello everis mantenendo l'esistente organizzazione con headquarter Corporate a Madrid.



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domenica 25 febbraio 2018

Formazione. Addestratore di cani, arriva il corso a Napoli di Formazione Professionale

ADDESTRARE I CANI DIVENTA UN PERCORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

ACIIEF prima scuola a Napoli a lanciare il corso di formazione per addestratore cinofilo



 

Arriva un corso di 600 ore per conoscere meglio i nostri amici a 4 zampe: da come curarli e nutrirli a come comunicare con loro. Ma, a differenza di altri percorsi, questo è un vero e proprio corso di formazione professionale: una qualifica spendibile nel mercato del lavoro, un attestato riconosciuto a livello regionale e nazionale.


Il primo corso di formazione professionale per Addestratore di Cani a Napoli lo tiene ACIIEF, ente leader in Campania, che ha aperto le iscrizioni per il mese di marzo. Destinato tanto agli appassionati quanto a chi vuole farne un lavoro.


"Quello dell'addestratore cinofilo – spiega Dolores Cuomo, direttrice di ACIIEF – è un mestiere che tende ad essere sottovalutato, assimilabile più a una passione che a una professione. In realtà questa figura, secondo i dati in nostro possesso, non solo è ricercatissima, ma inizia ad avere un forte peso e a garantire discreti sbocchi occupazionali".


Il corso ha una durata di 600 ore, di cui una buona parte in pratica sul campo. 


Come docenti vedrà esperti riconosciuti e iscritti alle maggiori associazioni cinofile del territorio. 


Serve a formare la figura professionale con competenze per gestire un centro di addestramento cinofilo o un allevamento di cani di razza, o per diventare istruttore a propria volta. 


Ma è aperto anche a chi vuole instaurare col suo migliore amico un rapporto migliore e consapevole. 


Il percorso formativo abbraccia a 360 gradi tutto l'universo legato ai cani e la loro vita: dalla loro salute (con alcuni rudimenti di veterinaria per il primo soccorso e l'applicazione di prodotti sanitari) a come i nostri amici a 4 zampe comunicano con noi, in particolar modo facendo riferimento a comunicazione interspecifica e intraspecifica. 


Si arriva anche all'allenamento e alle nozioni di pet-therapy, per migliorare il benessere psicologico della persona attraverso il rapporto con l'animale. 


Sempre tenendo fisso il focus su agility e obbedienza.



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Formazione. Ufficio Stampa e Digital PR: il nuovo corso di IED Roma - Press Kit



PROFESSIONE UFFICIO STAMPA

A IED Roma, il prossimo 13 aprile, parte la prima edizione del Corso di Formazione Avanzata in Ufficio Stampa e Digital PR con formula weekend, quattro moduli – Design, Moda, Arte ed Enogastronomia – e una faculty composta dai migliori professionisti del settore.

Scrivere un buon comunicato stampa, dialogare con i media nel modo più efficace, impostare un piano di comunicazione, organizzare una conferenza stampa, gestire i canali social con il giusto tono di voce: sono alcune delle attività che bisogna essere in grado di svolgere al meglio nel mestiere di ufficio stampa.

Un settore professionale in salute che necessita sempre più di regole, competenze e strumenti adeguati alla rapida evoluzione del mondo dell'informazione e alle nuove forme di fruizione dei contenuti. Ecco perché IED Roma ha ideato un nuovo Corso di Formazione Avanzata in Ufficio Stampa e Digital PR, un percorso didattico che risponde a una forte richiesta del mercato di figure professionali in grado di creare, gestire e veicolare al meglio i contenuti aziendali per raggiungere gli obiettivi strategici.

Il corso, al via il prossimo 13 aprile presso la sede IED Roma di via ​Giovanni Branca 122, prevede una frequenza in formula weekend ed è suddiviso in una prima parte propedeutica e in una seconda parte strutturata per moduli tematici. Nella prima parte si mette a fuoco l'evoluzione dell'industria editoriale nazionale e internazionale, le norme deontologiche, il rapporto con la pubblicità, le tecniche e gli strumenti a disposizione dell'ufficio stampa e le strategie per dialogare con i pubblici del web attraverso nuovi linguaggi e strumenti.

Un laboratorio di scrittura – secondo la consueta filosofia IED del learning by doing – consente di imparare a declinare stile e tono di voce rispetto alla linea editoriale e agli interlocutori, a scrivere un comunicato stampa e creare ogni altro contenuto multimediale.

Nella seconda parte si approfondiscono – attraverso lo studio di numerose case history – le conoscenze e le competenze relative ai linguaggi e metodologie proprie di quattro ambiti: design, moda, arte ed enogastronomia. Nello specifico per brand nei settori dell'interior e del product design, per atelier, maison di moda e sfilate, per musei e gallerie d'arte, festival e rassegne culturali, per aziende dell'agroalimentare, ristoranti ed enti di promozione del territorio.

Il coordinamento del corso è affidato a Federico De Cesare Viola, giornalista ed esperto di comunicazione, firma delle più autorevoli testate italiane (tra cui La Repubblica, Il Sole 24 Ore e L'Uomo Vogue), docente e lecturer per università italiane e straniere e istituzioni. La faculty è composta dai più accreditati professionisti del settore, tra cui Alessandro Grassi di Grassi & Partners, Barbara Manto di Manto & Partners ed Enzo Rimedio, Digital PR & Communication Manager di Miss Italia.

Il corso forma figure in grado di lavorare nel campo degli uffici stampa e delle pubbliche relazioni, in maniera autonoma o all'interno di un'agenzia di comunicazione, come addetti stampa, PR Manager, freelance e consulenti.


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Formazione. Innovativa e con lo sguardo al futuro: GSE premia la migliore tesi di laurea - COMUNICATO STAMPA

Innovativa e con lo sguardo al futuro: GSE premia la migliore tesi di laurea

 

Il Presidente Sperandini ha consegnato il riconoscimento durante la cerimonia per la Giornata Qualità Italia, alla presenza del Presidente della Repubblica

 

Roma, 25 febbraio 2018. "La riqualificazione del patrimonio edilizio è una delle sfide più impegnative dello sviluppo sostenibile. Lavorando sugli edifici come elementi di un sistema e non come singole unità, si ottiene un miglioramento globale, dall'efficienza energetica e abitativa, all'inclusione sociale; si riqualifica profondamente il patrimonio edilizio, si modificano la cultura e le abitudini dei cittadini, si sostiene l'ambiente, la salute umana e la qualità della vita". Sono queste le motivazioni con le quali il Premio di Laurea 2017, riconosciuto dal GSE nell'ambito dell'iniziativa promossa dal Comitato Leonardo, è stato assegnato alla tesi di Laura Carnieletto, Corso di Ingegneria Energetica del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'università di Padova.

Il Presidente del GSE Francesco Sperandini ha consegnato il Premio di laurea durante la Giornata Qualità Italia, organizzata dal Comitato Leonardo a Roma, presso Palazzo Barberini, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L'idea della tesi, dal titolo "Riqualificazione energetica del quartiere Crocifisso di Padova, teleriscaldamento e recupero del rifiuto umido", nasce dal bando Horizon 2020 che in uno degli ambiti relativi alla Resource Efficiency chiedeva di trattare la demand response in blocks of buildings, interventi cioè che interessano gli edifici non in quanto singole unità, ma perché inseriti in un contesto più ampio di quartiere. In particolare, il Crocifisso di Padova – si legge nella tesi – è un quartiere che presenta "un'utenza mista: edifici scolastici, edifici residenziali, edifici turistico-ricettivi, residenze per il Social Housing, uffici e luoghi di culto".

"Premiare un giovane per un progetto che sa attuare oggi quelle soluzioni che diventeranno standard in futuro è quanto di più appropriato per la mission del GSE, innescare processi che portino immediati benefici all'intero territorio, in termini di comunità, di inclusione, di reddito e di rispetto dell'ambiente", ha detto il Presidente del GSE, Francesco Sperandini, sottolineando la capacità della tesi di centrare tutte e quattro le dimensioni che caratterizzano lo sviluppo sostenibile: la sostenibilità ambientale, l'inclusione sociale, lo sviluppo economico e la buona governance. "La sconfitta del cambiamento climatico richiede un impegno globale, dove globale non significa che se ne possa occupare qualcun altro diverso da noi, magari lo Stato o le organizzazioni sovranazionali", ha concluso Sperandini, spiegando che "globale significa qualcosa che impegna tutti quanti noi da vicino, sia come singoli, sia come comunità della quale siamo espressione".

Da qui la scelta del GSE di premiare una tesi innovativa, dall'elevato profilo ingegneristico, con una visione in grado di coniugare l'esigenza di un presente più vivibile con quella di un futuro più sostenibile.




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mercoledì 21 febbraio 2018

Il non profit italiano in formazione a Salerno per FQTS

22-25 febbraio, Grand Hotel Salerno (Lungomare Tafuri 1)

Nuovo appuntamento del progetto di formazione promosso da Forum Terzo Settore e CSVnet. Venerdì 23 l'incontro con Serge Latouche, uno dei principali critici contemporanei dell' "economia della crescita" e autore di numerosi libri sul concetto di "decrescita felice".

 

Venerdì 23 febbraio, alle 14.30 presso il Grand Hotel Salerno (Lungomare Tafuri 1), l'economista e filosofo francese, Serge Latouche, incontrerà il mondo del Terzo settore italiano partecipando, insieme al presidente di Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo e alla ricercatrice Istat Fabiola Riccardini, al dibattito "Quale sostenibilità per il benessere dei prossimi decenni?", trasmesso in diretta Facebook dal canale del Giornale Radio Sociale: @giornaleradiosociale.

Dalle 11 alle 12.30 Serge Latouche potrà essere disponibile per incontrare la stampa.

L'incontro, aperto al pubblico e ai media, si inserisce nell'ambito di FQTS, il progetto di formazione promosso da Forum Terzo Settore e CSVnet rivolto ai dirigenti del Terzo settore e giunto quest'anno alla sua decima edizione.

Dal 22 al 25 febbraio, circa 200 partecipanti provenienti da tutta Italia seguiranno la fitta rete di incontri, laboratori ed esercitazioni scegliendo tra la linea formativa dedicata agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu, e quella sulla valorizzazione delle risorse (umane, tecnologiche, finanziarie e sociali) nel Terzo settore, entrambe novità che il progetto FQTS prevede per il 2018. 

Un terzo percorso nazionale punta alla formazione degli "emersori delle competenze", figure che supporteranno tutti i partecipanti di FQTS nella valorizzazione delle competenze acquisite durante le diverse esperienze maturate nel Terzo settore.  Accanto alle attività nazionali, inoltre, continua il modulo per gli "animatori territoriali" delle sei Regioni del Sud Italia, che avranno il ruolo di accompagnare i partecipanti a concretizzare idee progettuali per lo sviluppo associativo delle loro organizzazioni. 

FQTS si propone di contribuire, attraverso un modello formativo innovativo fondato sul concetto di "apprendimento circolare", al miglioramento delle infrastrutture sociali del nostro Paese e alla formazione di responsabili del Terzo settore, in particolar modo del Sud Italia, competenti e capaci di rispondere efficacemente ai cambiamenti socio-economici, intervenendo sui temi che riguardano il welfare, le politiche sociali e culturali, l'economia sociale, la democrazia e la partecipazione.

Dal 2007 (anno di inizio del progetto) ad oggi sono stati circa 10.000 i destinatari della formazione.

FQTS2020 è realizzato con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.

Qui il programma.

 

Risultati immagini per fqts

FQTS – Formazione Quadri Terzo Settore



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lunedì 19 febbraio 2018

UNIVERSITÀ ROMA TRE INAUGURA ANNO ACCADEMICO 2017-2018

UNIVERSITÀ ROMA TRE INAUGURA ANNO ACCADEMICO 2017-2018

L'ATENEO SI RAFFORZA, IMMATRICOLATI IN CRESCITA DEL 6%
  
  • Presenti alla cerimonia di inaugurazione, la Sindaca di Roma Virginia Raggi e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
  • L'ateneo capitolino guarda al futuro, puntando su didattica innovativa, attenzione allo studente e sull'apertura di un nuovo polo universitario a Ostia
  • Prof. Pietromarchi (Rettore Roma Tre): "Radicamento sul territorio dell'ateneo contribuisce a sviluppo economico-sociale della Capitale e della Regione Lazio"


Roma, 19 febbraio 2018 - Si è svolta stamattina presso la Scuola di Lettere Filosofia Lingue, alla presenza di numerosi esponenti istituzionali, come la Sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, la cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico 2017-2018 dell'Università degli Studi Roma Tre.
L'intervento del rettore dell'ateneo, Luca Pietromarchi, ha delineato il profilo, i risultati e gli obiettivi del più giovane ateneo di Roma che guarda al futuro puntando sulla qualità della didattica e della ricerca, nonché sulla presenza negli scenari internazionali, ma anche cittadini. 
L'ateneo, infatti, grazie ad un profondo radicamento sul territorio, contribuisce allo sviluppo economico-sociale della Capitale e della Regione Lazio.
Il rettore si è inoltre soffermato sulla recente realizzazione, in collaborazione con la Regione Lazio, del polo universitario di Ostia, territorio dove per la prima volta è stata inaugurata una struttura simile, destinata a ospitare il nuovo corso di laurea triennale in Ingegneria del Mare
Il progetto, pressoché unico in Italia, è dedicato alla formazione degli ingegneri che progetteranno e applicheranno le nuove tecnologie destinate a sfruttare le energie di origine marina.
Ospite d'eccezione della cerimonia il prof. Carlo Rovelli, direttore del Centre de Physique Théorique di Aix-Mairselle e autore dei due bestseller mondiali "Sette brevi lezioni di fisica" e "L'ordine del tempo", che ha tenuto la lectio magistralis "Onde di spazio e buchi neri tra fisica e filosofia".
«L'Università è l'ossatura del Paese, la serra in cui si coltiva il futuro di una nazione. È con questo spirito che ho intrapreso il mio mandato rettorale e questo nuovo anno accademico», ha dichiarato il rettore Luca Pietromarchi. «Roma Tre è un ateneo in salute, che nel tempo ha consolidato uno straordinario patrimonio edilizio che vogliamo arricchire e valorizzare. Gli oltre 900 docenti, gli studenti e il personale amministrativo costituiscono l'eccellenza dell'ateneo, comprovata recentemente dall'attribuzione ministeriale del bollino Dipartimento di eccellenza a ben quattro dei dodici dipartimenti di Roma Tre. Le iscrizioni, in questi anni difficili per l'intero mondo universitario, non hanno subito alcuna flessione, con il numero degli studenti in mobilità internazionale in continua crescita. Tutto ciò a riprova che siamo una realtà dinamica, che persegue l'obiettivo di svolgere un pubblico servizio a favore di tutta la collettività».
L'Università Roma Tre, che conta ad oggi oltre 32mila studenti iscritti ai propri corsi di laurea, quest'anno ha registrato un incremento delle immatricolazioni del 6% rispetto all'anno precedente.


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Occupazione e Lavoro: il futuro delle professioni è ibrido e personale. A Vicenza nasce Capitale NordEst

OCCUPAZIONE E LAVORO: IL FUTURO DELLE PROFESSIONI È IBRIDO E PERSONALE. 
A VICENZA NASCE 'CAPITALE NORDEST'.

Martedì 20 e mercoledì 21 febbraio al Complesso universitario di Vicenza, 26 speaker del mondo dell'Università e del lavoro 'formano i formatori' per il futuro dell'occupazione giovanile.

La motivazione supera la competenza, il profilo social può essere un'arma a doppio taglio, la metà dei Curriculum ricevuti sono fuori target rispetto al profilo ricercato. 

Parte da esempi come questi e dalle esigenze quotidiane del recruiting la prima edizione di Capitale NordEst (20-21 febbraio 2018 – Complesso Universitario viale Margherita, 87 Vicenza) l'evento dedicato al placement e all'orientamento al lavoro co-promosso da Regione Veneto, Esu di Verona con il coordinamento scientifico di Fondazione Emblema.

Obiettivo della due giorni, formare gli orientatori che operano nei centri per l'impiego, nelle università, enti e scuole per approfondire i temi della transizione studio-lavoro dei giovani e del loro percorso di ricerca di un'occupazione.

Si inizia alle 15.00 di martedì 20 febbraio con 'Coltivare le soft skills', la sessione che mette in luce come le caratteristiche personali e le capacità individuali dei giovani nel processo di selezione superino di gran lunga l'importanza delle competenze tecniche. 

A dirlo è la ricerca promossa da Fondazione Emblema 'Il Fattore Umano: competenze, soft skills e occupazione' che su un campione di 300 aziende, scelte in linea con le statistiche Istat sugli occupati, rivela come ben il 96,1% guardi più alla determinazione dei candidati che alle loro capacità tecniche.

Importanti anche i dati emersi sul fronte del curriculum vitae: il 58,7% del campione di aziende considera il formato europeo poco o per niente importante mentre le attività lavorative occasionali contano tanto quanto l'esperienza all'estero e sempre più centrali sono le attività extra lavorative, l'autonomia e la versatilità. 

Fondamentale anche il corretto uso dei social: l'85% degli intervistati dichiara di rivedere (in negativo) il giudizio sul candidato 6 volte su 10 dopo aver consultato il profilo sui social media. 

 Tra gli interventi: Claudio Gentili, responsabile Education e Innovazione Confidustria; Elena Donazzan, Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Veneto; Cesare Benedetti, Presidente Zeta Farmaceutici Group; Anna Ledro, recruiting manager GlaxoSmithKline; Silvio Fortuna, Presidente Studi Universitari di Vicenza e Barbara Beltrame Giacomello, Vicepresidente Confindustria Vicenza e Giuseppe Venier, Amministratore delegato Umana.
  
Il 21 febbraio dalle 10.00 alle 13.00 spazio a 'Nuovi lavori e lavori ibridi' con un focus sull'occupabilità dei profili. 
Come impatta sul lavoratore e sulla formazione? 

Per evolvere verso l'ibridazione, il lavoratore deve fare la fatica di imparare in modo ricorrente: piccoli investimenti continui in formazione molto breve e focalizzata. 

Per il mondo della formazione, invece, si apre l'era della formazione modello Lego o Plug&Play: non corsi di formazione lunghi e articolati, ma brevi e immediatamente efficaci. 

A queste e altre domande cercherà di dare una risposta la sessione conclusiva della prima edizione di Capitale NordEst. Tra gli interventi: Tiziano Barone, direttore Veneto Lavoro; Francesco Musco, Docente Università Iuav di Venezia; Eugenio Calearo Ciman, presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Vicenza.


Capitale NordEst è una iniziativa promossa da 4job, l'ufficio placement dell'ESU di Verona, e realizzata in collaborazione con la Regione Veneto e con il supporto di Fondazione Universitaria di Vicenza, Veneto Lavoro e Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Vicenza.  
Il coordinamento scientifico è affidato alla Fondazione Emblema, promotrice della Borsa del Placement.



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sabato 17 febbraio 2018

Lavoro giovanile: al via selezioni per 18 tirocini di 2 anni in tutto il mondo

Edenred apre le porte ai neolaureati con la seconda edizione del programma Edenstep.

Edenred presenta la seconda edizione di Edenstep, un programma che offre ai neolaureati di talento un tirocinio full-immersion della durata di 24 mesi. 

A partire da settembre 2018, infatti, 18 laureati avranno l'opportunità di unirsi a un team Edenred in una tra dieci città del mondo, da Singapore a San Paolo del Brasile fino a Milano, nell'ambito del programma francese di tirocini V.I.E.

Questa iniziativa permetterà ai giovani selezionati di entrare nel primo importante progetto professionale della loro carriera all'interno di un gruppo multinazionale in rapida trasformazione.

Due percorsi per due differenti profili
Per la prima volta, il programma Edenstep 2018 si articola in due percorsi distinti: Edenstep Business per le professioni nelle aree della finanza, del marketing, della strategia e dello sviluppo di business, ed Edenstep Digital per le professioni legate alla tecnologia digitale.

I partecipanti a Edenstep Business, ad esempio, possono dare il loro contributo alla crescita dei pagamenti mobili, supportare lanci di prodotto o seguire progetti di trasformazione finanziaria. Il percorso Edenstep Digital è invece dedicato alla trasformazione digitale, dall'architettura e dalla data science fino al project management, allo sviluppo, alle infrastrutture, all'hosting, alle reti e alla sicurezza.

Edenstep, un impulso per la carriera di giovani neolaureati
Tutti coloro che partecipano a Edenstep ricevono supporto individuale (formazione e mentoring) nel corso dell'intero programma.

A partire dal 3 settembre 2018, i 18 partecipanti trascorreranno una settimana presso la sede centrale di Edenred a Parigi: in questo primo periodo di inserimento immersivo potranno incontrare i senior executive del Gruppo prima di trascorrere un'altra settimana alla scoperta delle diverse attività operative del Gruppo in varie sedi europee.

Tra la fine di settembre 2018 e settembre 2020, ciascun partecipante porterà a termine due missioni annuali in altrettante sedi Edenred; al termine del programma il Gruppo si riserva la facoltà di formulare una proposta di lavoro.

Edenstep, un passo verso il mondo
Il programma Edenstep offre ai giovani neolaureati l'opportunità di lavorare in uno dei tre continenti in cui è presente il Gruppo:
  • America Latina: Brasile (San Paolo), Messico (Mexico City)
  • Asia: Singapore (Singapore)
  • Europa: Austria (Vienna), Belgio (Bruxelles), Finlandia (Helsinki), Germania (Francoforte), Italia (Milano), Spagna (Barcellona), Regno Unito (Londra)
Come candidarsi?
I laureati interessati a partecipare al programma Edenstep possono inviare il proprio CV e una presentazione in lingua inglese su una slide PowerPoint all'indirizzo graduate.program@edenred.com prima del 15 marzo 2018.

Una volta esaminati i profili, i candidati preselezionati saranno invitati a partecipare a un incontro di recruitment di una giornata a Parigi (due interviste seguite da un case study di gruppo, in inglese).

I candidati devono essersi laureati nel 2017 o 2018 ed essere ammissibili al programma francese di tirocini V.I.E.; devono inoltre parlare fluentemente la lingua inglese e avere avuto un'esperienza professionale (stage, contratto temporaneo, posizione permanente), preferibilmente in un'area collegata alle attività del Gruppo.

Per maggiori informazioni:
www.edenred.com/en/edenstep.

"La trasformazione di Edenred ha radici profonde e, attraverso il passaggio verso il digitale e la diversificazione del business e della presenza geografica, ha un effetto importante sul nostro recruitment. Con Edenstep vogliamo attirare nuovi giovani di talento che condividono l'amore per i viaggi, la determinazione nell'affrontare le sfide e il desiderio di incontrare persone uniche", ha dichiarato Jacques Adoue, Executive Vice President, Human Resources and Corporate Social Responsibility di Edenred.

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Formazione. Nativi digitali, istruzioni per l'uso: lunedì a Correggio la presentazione di un manuale per insegnanti e genitori


Nativi digitali, istruzioni per l'uso: lunedì a Correggio la presentazione di un manuale per insegnanti e genitori

Nativi digitali, istruzioni per l'uso: lunedì a Correggio la presentazione   di un manuale per insegnanti e genitoriLe immagini digitali sono divenute centrali nella vita dei più piccoli sin dai primissimi anni di vita: su tablet, televisione, pc, smartphone confluiscono e convivono enormi quantitativi di immagini, autentiche e manipolate. 

Possono diventare uno strumento didattico? "Educare alle immagini e ai media. 

Manuale per un uso consapevole da 0 a 11 anni" (ed. Spaggiari Junior) è un libro voluto dalla cooperativa Coopselios, specializzata nei servizi all'infanzia, come guida pratica per educatori e genitori: propone attività concrete, laboratori ed esperienze sul campo per imparare attraverso le immagini 2.0. 

Questi percorsi didattici innovativi, sperimentati sul territorio reggiano, sono già realtà presso il nido "Le Corti" di Correggio (RE). 

Il libro viene presentato il 19 febbraio presso il Teatro Asioli di Correggio dalla curatrice Sabrina Bonaccini, Direttore Tecnico Area Educativa Coopselios, insieme a Lorella Zanardo – autrice, documentarista e scrittrice - che si è occupata della supervisione

I giochi sul tablet sono il peggiore intrattenimento per i nostri figli? No, basta scegliere quelli giusti. Vietare internet ai bimbi? È una battaglia senza senso, meglio educare i più piccoli a sfruttarne le potenzialità e a evitarne i rischi. La tecnologia è un danno per l'apprendimento? Al contrario, se usata correttamente può diventare una grande risorsa.

Oggi i bambini, sin da piccolissimi, sono immersi in un mondo di immagini mediate da uno schermo – soprattutto smartphone e tablet – in modo invasivo: secondo l'Istituto di Neuroscienze del CNR è possibile che in futuro, accanto ai centri del linguaggio, che hanno la loro sede nell'emisfero sinistro del cervello (per i destrimani), si sviluppino centri per il linguaggio digitale.

L'Italia, però, risulta ancora arretrata rispetto all'alfabetizzazione ai media, mentre la necessità di tutelare la crescita dei bambini di fronte ai contenuti mediatici è un tema urgente, non più rinviabile, che coinvolge docenti, insegnanti e genitori. 

Per questo Coopselios, cooperativa sociale da sempre molto attenta e impegnata nella promozione di tematiche educative contemporanee, ha realizzato con la supervisione di Lorella Zanardo il libro "Educare alle immagini e ai media. Manuale per un uso consapevole da 0 a 11 anni", edito dalla casa editrice Spaggiari Junior e curato da Sabrina Bonaccini, Direttore Tecnico Area Educativa Coopselios.

Il volume è una bussola riguardo a questi temi e si muove su tre linee guida che sono anche gli obiettivi da raggiungere per una corretta "dieta mediatica" per i nostri bambini: la prima riguarda la promozione – in bambini, insegnanti e genitori, della consapevolezza e dell'abilità nel guardare e comprendere le immagini che arrivano dall'esterno, imparare a riconoscere la distinzione tra finzione e realtà, l'attivazione di azioni di denuncia nei confronti di immagini che si ritengono dannose, discriminanti o lesive della dignità.

La seconda è volta alla promozione della capacità di gestire la propria immagine comprendendone il valore, le implicazioni e le conseguenze nel tempo della presenza delle nostre immagini e dei comportamenti che vi sono collegati, in modo da sapersi tutelare nel rispetto di sé e degli altri. Infine, la terza è relativa al piano creativo: promuovere le abilità e le conoscenze per imparare a "fare media", cioè ideare, progettare e realizzare messaggi e contenuti da promuovere nella "mediasfera".

Il libro offre numerose proposte didattiche concrete e già sperimentate rivolte agli insegnanti e agli educatori che vogliano iniziare un percorso di ricerca con i bambini e le bambine da 0 a 11 anni. Questi percorsi didattici innovativi, sperimentati su diverse strutture del territorio reggiano gestite da Coopselios, sono già realtà presso il Centro di sperimentazione creativa per l'infanzia "Le Corti" di Correggio (RE): il centro si propone come laboratorio di cultura digitale, dove condividere idee, risorse, opportunità. Atelier creativi, contesti di esplorazione e conoscenze innovativi diventano al Centro "Le Corti" importanti occasioni di apprendimento.

Gli autori
Il volume è curato da Sabrina Bonaccini, Direttore Tecnico Area Educativa Coopselios e pedagogista che da 26 anni si occupa di progettare contesti educativi che sostengono le potenzialità dei bambini e delle bambine, oltre che di formazione, ricerca e innovazione nel campo dei servizi educativi. 

Il testo è il frutto di un lavoro collegiale e raccoglie diversi contributi di chi opera direttamente nei servizi (pedagogisti, insegnanti, atelieristi e genitori) e vede l'importante contributo e la supervisione di Lorella Zanardo e Cesare Cantù. Lorella Zanardo, autrice, documentarista, scrittrice coautrice del documentario "Il corpo delle donne" e dell'omonimo libro edito da Feltrinelli. Ideatrice con Cesare Cantù del percorso educativo "Nuovi occhi per i media" che propone l'educazione all'immagine per i giovani come strumento di cittadinanza attiva.

L'evento
Coopselios, in collaborazione con il Comune di Correggio (RE), promuove e organizza l'incontro "Educare alle immagini e ai media per diventare cittadini consapevoli", con la partecipazione di Lorella Zanardo, autrice, documentarista e scrittrice. L'appuntamento è per lunedì 19 febbraio alle 16.30 presso il Teatro Asioli di Correggio.

L'evento, aperto alla cittadinanza e in particolare alle famiglie e agli insegnanti, vuole porre al centro del dibattito una riflessione sull'influenza che le immagini hanno nella vita di ognuno di noi e in particolare sui bambini. 

E' un'occasione di confronto e di scambio per riflettere sull'importanza di sostenere i bambini, gli insegnanti e i genitori nell'essere consapevoli e abili nel comprendere la qualità delle immagini che arrivano dall'esterno, nel farne un consumo consapevole e non passivo. Solo in questo modo è possibile educare e crescere una "cittadinanza attiva".

La scheda del libro
Autore: AA.VV. a cura di Sabrina Bonaccini
Titolo: Educare alle immagini e ai media. Manuale per un uso consapevole da 0 a 11 anni
Editore: Spaggiari Junior
101 pagine
€ 20,00
ISBN 978-88-8434-822-7


Coopselios è una Cooperativa Sociale nata a Reggio Emilia nel 1984 che da oltre 30 anni offre soluzioni ai bisogni socio-assistenziali, educativi e sanitari: in particolare, progetta e gestisce nidi d'infanzia, micronidi, spazi bambini, centri bambini e genitori, scuole dell'infanzia, nidi aziendali, strutture che offrono servizi a oltre duemila bambini ogni giorno. 

Il settore infanzia rappresenta circa il 12% dell'attività della cooperativa. Il progetto educativo che Coopselios porta avanti nei propri servizi punta al futuro, attraverso l'integrazione tra tecnologie digitali e linguaggi tradizionali. La cooperativa è attivamente impegnata nell'innovazione del percorso che sviluppi competenze per futuri "cittadini digitali", in tutta la rete dei servizi educativi.       



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Lavoro. JTI è ancora una volta Global Top Employer

JTI NUOVAMENTE GLOBAL TOP EMPLOYER: premiato per l'eccellenza dell'ambiente di lavoro in Africa, Asia-Pacifico, Europa, Medio Oriente e Nord America. 

Africa e Nord America certificate per la prima volta. 

Ginevra, 17 febbraio 2018 Grazie al livello di eccellenza del proprio ambiente di lavoro, JTI (Japan Tobacco International) estende quest'anno le certificazioni Top Employer ottenute in sempre più Regioni in tutto il mondo. 

In occasione della cerimonia annuale, che si è svolta ieri sera ad Amsterdam, infatti, JTI è stata premiata come Global Top Employer per il quarto anno consecutivo, ricevendo diverse certificazioni regionali e traguardi mai raggiunti prima: JTI si è classificata al primo posto in Asia-Pacifico, Europa, Nord America e al secondo posto in Africa e Medio Oriente. 

Africa e Nord America hanno ricevuto la certificazione per la prima volta nel 2018.

Howard Parks, JTI Human Resources Senior Vice President e membro del Comitato Esecutivo, attribuisce l'ottima reputazione dell'azienda a una strategia di gestione delle risorse umane a lungo termine che mette le persone al primo posto: "Se iniziassimo a pensare ai dipendenti come investitori piuttosto che come risorse, cambierebbe anche il nostro approccio nel recruiting, nella loro motivazione, nella loro crescita e permanenza all'interno dell'azienda. Come nel caso degli investitori finanziari, i nostri dipendenti sono interessati a quello che sta succedendo oggi, ma lo sono ancora di più a ciò che accadrà nel futuro".

Le ricerche condotte dal Top Employers Institute hanno confermato le eccellenti pratiche di HR di JTI in 54 uffici e stabilimenti in 50 Paesi[1]

Top Employers Institute certifica le migliori aziende al mondo in ambito HR: quelle che offrono eccellenti condizioni di lavoro, che formano e sviluppano i talenti a ogni livello aziendale e che si sforzano costantemente di migliorare e ottimizzare le loro Best Practice nel campo delle Risorse Umane. 

"Ci fa molto piacere vedere che i risultati ottenuti da JTI migliorano di anno in anno. Il nostro processo di certificazione globale riconosce aziende come JTI, che cercano di offrire condizioni sempre migliori per i propri dipendenti. Allineare le strategie HR a livello internazionale, armonizzare le condizioni dei dipendenti e definire gli standard globali nella leadership sono tutti passi necessari", afferma David Plink, CEO di Top Employers Institute.

JTI
JTI opera in oltre 120 paesi ed è uno dei maggiori produttori di tabacco a livello internazionale. 
Con sede centrale a Ginevra, Svizzera, JTI impiega circa 40.000 persone in tutto il mondo ed è stata riconosciuta Global Top Employer per il quarto anno consecutivo. JTI è un membro della Japan Tobacco Group of Companies. 


[1] Algeria, Armenia, Austria, Azerbaijan, Bielorussia, Belgio, Bulgaria, Brasile, Canada, Cipro, Danimarca, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Francia, Georgia, Germania, Giordania, Grecia, Iran, Irlanda, Italia, Kazakhstan, Libano, Lithuania, Malesia, Messico, Moldavia, Morocco, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Regno Unito, Romania, Russia, Serbia, Singapore, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Sudan, Svezia, Stati Uniti, Svizzera, Tailandia, Tanzania, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria. 


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Officina della Musica e delle Parole: formati gratuitamente con OMP & iLiveMusic per gettare le basi del tuo futuro musicale!

Officina della Musica e delle Parole, iniziativa sostenuta dalla SIAE, e iLiveMusic insieme: l'App di riferimento per la musica in Italia, per tutto il 2018 diventa l'unico canale per candidarsi alle sessioni di OMP.

Il termine per candidarsi  alla prima sessione scade il 26 febbraio.

OMP, nata nel 2016 da un'idea di Alberto Salerno, è un'associazione senza fini di lucro che persegue la finalità di aiutare musicisti, interpreti e autori a inserirsi nel mondo del lavoro. 

L'obiettivo è quello di sviluppare il loro talento ponendoli a confronto con professionisti del settore (produttori, autori, musicisti e manager): Alberto Salerno, Fausto Cogliati, Nicolò Fragile, Umberto Iervolino, Andrea Zuppini, Tino Silvestri, Damiano Dattoli, Luca Chiaravalli e Luca Orioli.

Il confronto avviene in apposite sessioni formative con attività di analisi collettive e di opzioni di possibili sviluppi. 

Durante gli incontri il pool di professionisti di OMP ascolta i brani inediti dei partecipanti e fornisce feedback e consigli su testi, melodie e stesure delle canzoni.

La partecipazione alle sessioni per i candidati ammessi è totalmente gratuita e per i più meritevoli OMP ha anche facoltà di intervenire con un contributo spese per lo sviluppo dei progetti selezionati.

Per partecipare alle Sessioni:

  • Scarica gratuitamente l'App di iLiveMusic disponibile per i dispositivi iOS e Android:
    App store → https://goo.gl/WA3Fx2
Google Play →  https://goo.gl/W9fFoj

  • Crea il tuo proprio ufficiale come "Musicista" e inserisci il brano che vuoi sottoporre al Team di professionisti (solo il primo brano inserito verrà ascoltato dai formatori)

  • Invia la tua candidatura all'evento "Sessione" che troverai sia nella sezione dell'App "Cerca Ingaggi" sia nella sezione "Festival e Concorsi"

I candidati riceveranno successivamente un'email con la data della sessione e ulteriori indicazioni e feedback. 
Grazie all'utilizzo dell'applicazione, disponibile gratuitamente per i dispositivi mobile iOS e Android, candidarsi sarà più semplice, comodo e veloce.


iLiveMusic è l'unica App che mette in contatto diretto Artisti e Organizzatori di musica live.
Il funzionamento di iLiveMusic è semplice e intuitivo, e permette agli artisti di trovare gratuitamente nuovi ingaggi senza alcuna intermediazione.

L'App consente inoltre di scoprire tutta la comunità degli addetti ai lavori nel mondo della musica: Live Club, Scuole musicali, Sale prove, Studi di registrazione, Negozi musicali.


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