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venerdì 31 agosto 2018

Studenti piemontesi in viaggio-premio a Bruxelles

Studenti piemontesi in viaggio-premio a Bruxelles

 

Dal 7 al 10 settembre venticinque studenti piemontesi delle scuole medie superiori andranno alla scoperta delle istituzioni europee presenti a Bruxelles. Si tratta del viaggio studio per uno dei gruppi di vincitori della 34esima edizione del concorso "Diventiamo cittadini europei", organizzato dalla Consulta europea del Consiglio regionale in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale.

Gli studenti provengono da istituti superiori di Alba, Alessandria, Biella, Borgosesia, Cuneo, Ivrea, Novara, Novi ligure, Rivoli, Savigliano, Torino, Tortona e Vercelli.
La delegazione piemontese visiterà il Museo della storia europea, il Centro visitatori del Parlamento europeo e alcuni punti di interesse storico culturale della capitale belga. Fulcro del viaggio sarà poi la partecipazione al gioco di ruolo "Parlamentarium", durante il quale i ragazzi sperimenteranno in prima persona il funzionamento del Parlamento europeo in modo innovativo e divertente. Vestendo i panni dei parlamentari gli studenti seguiranno infatti le diverse fasi in cui si sviluppa la procedura legislativa ordinaria, formulando proposte, emendamenti, partecipando a riunioni, dibattiti e votazioni.

 CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE



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lunedì 27 agosto 2018

MaCoN, il nuovo Master in comunicazione della natura e del paesaggio

 

 

MACON, IL NUOVO MASTER IN COMUNICAZIONE DELLA NATURA E DEL PAESAGGIO

 

Al via a ottobre 2018 il percorso di studi promosso dall'Università degli Studi dell'Insubria in collaborazione con Fondazione Edmund Mach di S. Michele all'Adige, MUSE - Museo delle Scienze di Trento e Istituto Oikos. Lezioni teoriche e laboratori pratici a Varese e Trento.

 

Il Master MaCoN, nuovo percorso di studi per formare professionisti nella comunicazione della natura e del paesaggio, nasce da un'idea: elaborare un'offerta didattica in grado di formare professionalità competenti in ambiti diversi ma complementari, oggi sempre più necessarie e richieste dal mercato del lavoro. Si rivolge infatti a due figure professionali: da un lato gli addetti alla comunicazione che desiderano sviluppare competenze specifiche in ambito naturalistico; dall'altro chi si occupa di scienze naturali ed è interessato ad acquisire le conoscenze necessarie a comunicare in maniera efficace il proprio lavoro.

Questa nuova offerta formativa, promossa dall'Università degli Studi dell'Insubria in collaborazione con Fondazione Edmund Mach di S. Michele all'Adige, MUSE - Museo delle Scienze di Trento e Istituto Oikos,  ha infatti un approccio multidisciplinare, indispensabile per comprendere le complesse dinamiche dell'ambiente e l'interazione con le attività dell'uomo. Le lezioni teoriche approfondiscono temi come promozione e valorizzazione del territorio, educazione ambientale, web journalism e governance degli Enti locali, e si affiancano a laboratori pratici, a Varese e in Trentino.

Il percorso è strutturato in due moduli introduttivi in aula per fornire le competenze di base nell'ambito di Ecologia e Biologia della Conservazione (Modulo A) e Teorie e Tecniche di Comunicazione (Modulo B). Le lezioni del modulo A si svolgeranno a Varese, presso la sede dell'Università dell'Insubria, e in Trentino presso la Fondazione Edmund Mach e il Muse, mentre le lezioni del modulo B saranno tenute a Varese.  Tutte le lezioni saranno trasmesse in videoconferenza tra la sede di Varese e la sede FEM di S. Michele all' Adige. I quattro moduli successivi sono dedicati ad attività pratiche, svolte in collaborazione con realtà del territorio, e affrontano temi come Comunicare la Biodiversità, Linguaggi e racconto della natura, Strumenti per la comunicazione e l'educazione ambientale, Strategie di comunicazione e processi partecipativi.

I corsi partiranno a ottobre 2018 con un numero massimo di 30 partecipanti. L'iscrizione non prevede il superamento di una prova di ingresso, ma nel caso le richieste fossero superiori a 30 la Commissione Didattica del Master deciderà sulla base dei titoli e dei curricula inviati dagli studenti all'atto dell'iscrizione.

Il programma prevede 1500 ore complessive di attività pari a 60 CFU, distribuite su un anno e così articolate: 152 ore di lezioni frontali; 320 ore di formazione con esercitazioni pratiche; 16 ore di formazione sulla sicurezza. Le restanti ore sono previste come impegno personale dello studente, tra studio individuale e stesura dell'elaborato finale (compresi project work e prova finale). La quota di iscrizione è di € 3.250 per ciascun partecipante, da versare successivamente, all'atto dell'immatricolazione.

 

Istituto Oikos Onlus

Via Crescenzago 1

20134 Milano

Tel.02 21597581 Fax.02 21598963



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Erickson: In prima con il metodo analogico di Camillo Bortolato


 

In libreria la nuova edizione

"IN PRIMA CON IL METODO ANALOGICO"

di Camillo Bortolato

protagonista anche del convegno:

INSEGNERÒ AL VOLO – MATEMATICA E ITALIANO

Oltre i test e le verifiche con gli strumenti del Metodo Analogico

Venerdì 7 e sabato 8 settembre 2018 al Palacongressi di Rimini

 

"Sceglierò la via del cuore che vede oltre il giudizio perché conta la fiducia dell'insegnante

che considera tutti i bambini eccellenti nella loro unicità.

Questa sarà la riforma della scuola che intendo fare in classe mia, nelle mie ore." [C. Bortolato]

 

Alla vigilia del nuovo anno scolastico, Erickson porta in libreria In prima con il Metodo Analogico di Camillo Bortolato, il kit completo per apprendere l'italiano e la matematica in modo semplice e intuitivo, pensato per i bambini che quest'anno iniziano la scuola primaria. A come impostare la didattica nel corso dell'anno scolastico e facilitare gli apprendimenti sarà dedicato anche il convegno Insegnerò al volo – Matematica e Italiano. Oltre i test e le verifiche con gli strumenti del Metodo Analogico, al Palacongressi di Rimini nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 settembre 2018.

 

Nel corso della sua lunga esperienza di insegnante, Bortolato ha sviluppato il Metodo Analogico. Un metodo innovativo, che fa leva sull'intuito, per trasformare l'apprendimento in un gioioso volo di scoperta e che ha permesso a milioni di bambini delle scuole primarie e dell'infanzia di avvicinarsi alla matematica e all'italiano in modo spontaneo e naturale.

 

Il Metodo Analogico Bortolato nasce come alternativa all'insegnamento tradizionale della matematica, con l'intento di ripristinare il valore del calcolo mentale. L'insegnamento della materia con questo metodo non si basa più sulle cifre ma sull'utilizzo del colpo d'occhio, associando il concetto di quantità a delle immagini. "Lo sapevo fin da piccolo che se volevo riuscire in un calcolo a mente non dovevo pensare alle cifre ma a delle semplici palline." Ricorda Bortolato che, diventato maestro, decide di sviluppare il suo metodo basandosi proprio sul modo in cui da bambino aveva superato le difficoltà.

 

Il kit In prima con il Metodo Analogico contiene la nuova edizione de La linea del 20, lo strumento alternativo ai regoli colorati, con 20 tasti mobili che simulano le dita delle mani e rendono visibile il calcolo, aiutando il bambino a concentrarsi prima sul concetto di quantità e, solo successivamente, sulla sua associazione con le cifre scritte.

Seguendo lo stesso principio è stata creata la Tastiera di lettura che permette al bambino di avere di fronte a sé tutto l'alfabeto: 26 lettere (e 91 sillabe), tasti animati e colorati che il bambino, come su di un tablet, può digitare componendo le parole.

"In prima con il Metodo Analogico" è rivolto a tutti i bambini e può essere usato sia in classe sia a casa. L'edizione è corredata da una Guida per insegnanti e genitori con le indicazioni all'utilizzo.



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venerdì 10 agosto 2018

5 consigli indispensabili per imparare l'inglese divertendosi con serie e film

5 consigli indispensabili per imparare l'inglese divertendosi con serie e film

 

Milano, agosto 2018 – Durante l'estate molti italiani approfittano del tempo libero per praticare il loro hobby favorito o imparare cose nuove, incluso per migliorare il proprio livello d'inglese. Ma come tengono in allenamento il proprio inglese gli italiani? 

Secondo un recente studio condotto dall'accademia online di inglese ABA English, nel tempo libero la maggior parte degli italiani studia inglese tramite app (39%), a seguire guardando film in lingua (18%), leggendo libri (15%) o ascoltando musica (15%).

Il sondaggio rivela come nella penisola si sia ancora legati all'italiano come lingua veicolare di film e serie, infatti ben il 40% degli intervistati dichiara di guardarle in italiano e senza sottotitoli. 

Seguono da vicino altre alternative come vederli in versione originale con sottotitoli in inglese (30%), in versione originale con sottotitoli in italiano (17%) o in italiano con sottotitoli in inglese (7%).

 

Solo una minima parte (5%) dichiara di vedere film e serie in versione originale senza sottotitoli, questo dato dimostra ancora una volta quanta strada ci sia da fare in termini di apprendimento dell'inglese attraverso i film. Per questo, gli esperti di ABA English offrono 5 consigli utili per imparare l'inglese mentre ci si gode un buon film o la serie del momento.

 

1.    Scegli il film pensando al tuo livello d'inglese

Regola fondamentale per imparare l'inglese attraverso un film o una serie è di pensare attentamente al proprio livello d'inglese. Se si ha difficoltà nella comprensione orale, si possono usare i sottotitoli in inglese come supporto, ma è preferibile non guardare il film in italiano. Per aiutarti a raggiungere l'obiettivo, gli esperti di ABA English suggeriscono i seguenti tre film a seconda del tuo livello di inglese:

o    Beginner: Hotel Transylvania 3: Summer Vacation (in italiano: Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa)

o    Intermediate: Jurassic Park

o    Advanced: Ocean's Eleven

 

2.    Scegli la versione originale

Non c'è modo migliore per imparare l'inglese divertendosi che farlo con i film o le serie che amiamo in versione originale (VO). In questo modo, ti sforzerai meno per mantenere tutti i tuoi sensi al lavoro. Se il tuo livello d'inglese è ancora piuttosto basso, è meglio scegliere un film che hai già visto in italiano per capire più facilmente la trama.

 

3.    Abitua l'orecchio

Nel caso in cui ti siano necessari i sottotitoli per seguire il film, è consigliabile non concentrarsi su di essi, altrimenti l'udito avrà più difficoltà a prestare attenzione e ad abituarsi all'inglese orale. In questo modo, senza rendertene conto, il tuo orecchio sarà sempre più abituato a capire qualsiasi accento e riconoscere le parole che già conosci.

 

4.    Fatti guidare dal contesto

Se il tuo livello d'inglese non è molto alto, è più che probabile che tu possa perdere il filo di certe conversazioni a causa di parole o espressioni ancora sconosciute. Non preoccuparti per questo, concentrati sull'identificazione delle parole chiave di ogni scena e cerca di capire l'idea generale della conversazione.

 

5.    Prendi appunti e arricchisci il tuo vocabolario

Cerca di tenere con te un quaderno e una penna per segnarti quelle parole ed espressioni che non capisci durante la proiezione del film. Scrivendo, la tua mente le memorizzerà più facilmente. Dopo il film, puoi cercare nel dizionario il significato delle parole segnate per migliorar il tuo vocabolario, cercando poi di creare frasi con queste parole o espressioni da usare alla prima occasione.

 

"Per gli amanti di cinema o serie tv imparare l'inglese con i film è uno dei modi più efficaci e divertenti per migliorare la conoscenza della lingua. Come in ogni cosa della vita, imparare divertendosi è il miglior modo affinché tutti i nostri sensi prestino la necessaria attenzione ai contenuti che vogliamo imparare, rendendo così l'apprendimento più veloce ed efficiente", dice Robin Motheral, professoressa di ABA English.


ABA English

ABA English è un'accademia d'inglese online con milioni di alunni in oltre 170 paesi, leader nell'insegnamento dell'inglese online in America Latina e nei paesi dell'Europa del sud. Si distingue per un metodo di insegnamento che applica all'ambiente digitale i principi dell'apprendimento naturale della lingua madre, attraverso l'utilizzo di cortometraggi autoprodotti. 

ABA è una startup che ha ricevuto vari riconoscimenti nel settore EdTech, quali il premio alla 'Migliori App Educativa' di Reimagine Education, ed è stata segnalata da Apple e Google come una delle migliori applicazioni nel campo educativo. Inoltre, dal 2016 è la prima accademia completamente digitale autorizzata a rilasciare i certificati ufficiali di Cambridge English. ABA English ha sede a Barcellona e il suo team è formato da oltre 80 professionisti di 20 nazionalità.



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Premio tesi di laurea sui modelli innovativi di gestione dei rifiuti


Torna il premio di AVA alle migliori tesi di laurea sul tema rifiuti

Dopo il successo della prima edizione, anche quest'anno Alto Vicentino Ambiente indice il concorso che premia le migliori tesi di laurea che hanno come argomento i modelli innovativi per la gestione dei rifiuti.

 

Alto Vicentino Ambiente annuncia la seconda edizione del concorso che assegna un premio alle migliori tesi di laurea sulla gestione innovativa dei rifiuti. Possono partecipare le tesi che trattano temi legati alle nuove tecnologie, ai materiali riciclabili, ai trattamenti dei rifiuti, alla valorizzazione del rifiuto nella produzione di energia, a nuove forme di gestione/efficientamento del servizio di raccolta, ai sistemi di partnership per la riduzione dei rifiuti.

 

Il concorso si rivolge a tutti i laureati delle Università italiane che abbiano discusso o debbano discutere la tesi di laurea magistrale tra l'aprile del 2016 e l'ottobre del 2018. La novità rispetto alla passata edizione è l'aggiunta di un terzo riconoscimento: i premi in denaro infatti saranno assegnati alle tre tesi che si aggiudicheranno il punteggio maggiore. In particolare, il primo classificato riceverà un premio di 1.500 euro, il secondo classificato uno di 1.000 euro e il terzo classificato un premio di 500 euro.

 

La domanda di partecipazione, scaricabile dal sito www.altovicentinoambiente.it, dovrà pervenire entro e non oltre il 5 novembre 2018 via mail a comunicazione@altovicentinoambiente.it oppure via fax al numero  0445 575813, mentre tutta la documentazione cartacea e in formato elettronico dovrà essere inviata entro il 13 novembre 2018. Per l'invio del materiale cartaceo l'indirizzo di spedizione è AVA - Alto Vicentino Ambiente, via Lago di Pusiano 4 36015 Schio (VI).

 

Tutte le tesi dei partecipanti verranno sottoposte alla valutazione di una commissione e riceveranno un punteggio in base a diversi criteri, quali innovatività della proposta, applicabilità per AVA e i Comuni del territorio, impatto ambientale e risultati conseguibili dall'applicazione della proposta. Gli esiti saranno pubblicati sul sito di AVA a partire dal mese di dicembre 2018. I vincitori saranno premiati nel corso di una cerimonia pubblica, data e luogo della quale sono ancora in via di definizione.

 

Per qualsiasi informazione è possibile contattare Alto Vicentino Ambiente al numero 0445 575707 o alla mail comunicazione@altovicentinoambiente.it. Il bando di concorso e tutte le informazioni sul premio si trovano alla pagina dedicata del sito web di AVA.



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«Il lavoro 4.0 richiede forti competenze e apertura mentale»

«Il lavoro 4.0 richiede forti competenze e apertura mentale»

A Lignano Sabbiadoro (UD) il primo incontro di Economia sotto l'Ombrellone ha messo al centro il futuro dell'occupazione: no a steccati e paura, sì a confronto e conoscenza

 

Mettere da parte la paura e gli steccati: la rivoluzione digitale è un'opportunità che bisogna cogliere e che creerà molti nuovi posti di lavoro, ben più di quanti si perderanno. Lo dimostra il fatto che già oggi il settore digitale in Italia occupa 600mila persone e sviluppa un Pil di 80 miliardi di euro (superiore a quello di tutto il comporto automotive nazionale). E, per quanto sia oggi difficile ipotizzare le nuove professioni che si creeranno nei prossimi anni, una cosa è certa: accanto ad una crescente preparazione tecnica, vi è già a necessità di una profonda preparazione umanistica e una forte attenzione all'etica del lavoro.
Il primo incontro di Economia sotto l'Ombrellone - svoltosi lunedì 6 agosto al Beach Aurora di Lignano Pineta a Lignano Sabbiadoro (UD) - ha dato delle indicazioni chiare sul futuro del mercato occupazionale. Sul tema "Rivoluzione 4.0 e nuovi lavori" sono intervenuti Manuel Cacitti, Ceo di SecurBee giovane società che si occupa di consulenza e servizi nell'ambito della cyber security; Cristiano Ercolani vicepresidente del Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici (CSIT); Marco Giacomini, amministratore delegato di Real Comm realtà che si propone di rendere accessibile a tutti le tecnologie dell'informazione; Alberto Miotti, fondatore di Servizi 4.0 esperto dei percorsi di digitalizzazione e innovazione delle aziende.

«La storia dimostra - ha sostenuto Giacomini - che il progresso tecnologico sul medio lungo periodo non ha mai fatto perdere posti di lavoro, ma li ha, invece, sempre fatti crescere. Ci sono periodi di adattamento durante i quali determinate tipologie di lavoro diventano obsolete con persone costrette a ripensare il proprio lavoro, ma alla lunga il numero di persone occupate finirà per crescere. Serviranno professionisti preparati dal punto di vista tecnico scientifico, ma anche persone con forte preparazione umanistica perché avremo bisogno di chi produce "le scatole", ma anche di chi riempie quelle "scatole" di contenuti. Se dovessi suggerire ai ragazzi cosa studiare, suggerirei di studiare molto bene con impegno la materia che hanno scelto, ma studiare anche cose che con quella materia non c'entrano niente, perché oggi servono persone eclettiche con competenze trasversali: ingegneri che studiano filosofia, medici che studiano musica, biologi appassionati di letteratura».
«I mestieri che via via spariranno - ha aggiunto Miotti – saranno quelli più pericolosi e a minor valore aggiunto perché quei lavori potranno essere fatti meglio e con meno rischi da macchine e robot. Saranno, invece, sempre più importanti i lavori dove bisogna applicare l'intelligenza umana per sviluppare e guidare le intelligenze artificiali e imparare a interagire con esse. Serviranno, quindi, competenze che sommino una notevole preparazione tecnologica, a una significativa preparazione economica e a profonde competenze umanistiche, unendo hard skills e soft skills».

Davanti ad un futuro dominato dal digitale e dalle rivoluzioni tecnologiche, occorre porre attenzione a una formazione profonda e ampia; una conoscenza approfondita con una mente aperta e qui le esperienze all'estero possono fare la differenza perché insegnano nuovi modi di lavorare, approcci diversi. «La prima cosa da considerare quando si decide come formarsi - ha affermato Ercolani - è scegliere di studiare qualcosa che piace. Può sembrare scontato, ma la passione è sempre il motore più importante per raggiungere i propri obiettivi. A questo, ovviamente, bisogna aggiungere le hard skills quindi forti competenze. Poi, la differenza fra un buon operativo e uno straordinario operativo è data dalle soft skills, ovvero le competenze relazionali, la capacità di cambiar pelle lungo il proprio percorso professionale». Non solo. «Deontologia professionale ed etica del lavoro sono aspetti fondamentali - ha detto Cacitti -. Vista la crescente interconnessione dei sistemi e quindi la potenziale violabilità degli stessi, ci si troverà sempre di più davanti ad un bivio: scegliere strade scarsamente attente alla deontologia professionale o, peggio, eticamente discutibili, oppure rimanere in un certo modo integri? Il mercato ha già dato indicazioni in merito penalizzando fortemente le prime».

In una prospettiva di apertura - tecnologica e mentale -, l'innalzamento di dazi, barriere e muri è un elemento negativo. I relatori hanno concordato nel ritenere che «i dazi e i muri possono avere un effetto protettivo solo per un brevissimo periodo, ma poi l'avanzamento tecnologico finisce per mettere fuori mercato chi non sa stare al passo con i tempi e le barriere finiscono per essere spazzate via dall'innovazione come da un'ondata di piena». Diverso è, invece, essere consci e orgogliosi delle proprie radici, ma aperti al confronto e alla contaminazione. E apertura è anche la parola d'ordine per affrontare i cambiamenti dell'Industria 4.0. Se gli incentivi fiscali hanno fatto in qualche modo da molla, gli effetti si sono registrati in termini di recupero di efficienza, aumento di qualità, riduzione dei costi e miglioramento della sicurezza sul lavoro. «È importante capire che l'opportunità offerta dall'Industria 4.0 - ha chiarito Miotti - è soprattutto culturale, perché consente un aggiornamento complessivo e trasversale a tutti i settori dell'azienda. La cosa fondamentale, dunque, non è data tanto dai cambiamenti tecnologici, ma dalla possibilità che questi danno di cambiare il modello di business».

«L'Industria 4.0 e la digital innovation - ha concluso Ercolani - offrono un potenziale tutto da scoprire: stanno aprendo fronti in cui l'unica cosa che serve realmente è la fantasia di immaginare un mondo nuovo e sviluppare i processi abilitanti per questo mondo». Ecco perché la mera conoscenza, per quanto fondamentale, non basta. Occorre una visione aperta.

L'ottava edizione di Economia sotto l'Ombrellone è organizzata da Eo Ipso - comunicazione ed eventi, ha il patrocinio del Comune di Lignano Sabbiadoro e di Turismo FVG. Main sponsor: Sky Gas & Power, CrediFriuli, Bcc Pordenonese, Bcc Staranzano e Villesse, Banca di Udine. La rassegna ha il contributo di: Confindustria Udine, Ramberti attrezzature balneari, GLP - intellectual property office, Gruppo Greenway Bionenergie, San Daniele bioenergia, Real Comm, Idea Prototipi, SecurBee e Servizi 4.0. Sponsor tecnici: Scriptorium Foroiuliense, Fondazione Villa Russiz, Beach Aurora, Lignano Pineta, Hotel Ristorante President e Porto Turistico Marina Uno.

I prossimi incontri in programma:

Lunedì 13 agosto ore 18.30
"Prospettive della produzione vitivinicola, possibilità occupazionali e attività sociali"
Carlo Feruglio – Presidente Azienda agricola La Ferula
Giulio Gregoretti – Direttore Fondazione Villa Russiz
Marco Tam – Presidente Greenway Srl

Lunedì 20 agosto ore 18.30
"Come investire i propri risparmi in un mondo che cambia"
Leonardo Balconi – Responsabile Area finanza di Credifriuli
Mario Fumei – Consulente finanziario
Andrea Paderni – Consulente finanziario di Copernico SIM
Nicola Rotondo – Direttore generale Investitori Associati Consulenza SIM

Lunedì 27 agosto ore 18.30
"Occasioni di lavoro dal recupero di antichi mestieri"
Vincenza Crimi – Corniciaia
Michele Della Mora – Restauratore di libri e stampe antichi
Roberto Giurano – Direttore Scriptorium Foroiuliense

Al termine degli incontri sarà offerto un aperitivo dalla Fondazione Villa Russiz
L'ingresso è libero e gratuito.



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sabato 4 agosto 2018

PROGETTO LAGRANGE-FONDAZIONE CRT: ​APERTO FINO AL 23 SETTEMBRE IL BANDO PER ​10 BORSE DI RICERCA APPLICATA NEI BIG DATA



 

 

 PROGETTO LAGRANGE-FONDAZIONE CRT:
APERTO FINO AL 23 SETTEMBRE IL BANDO PER
10 BORSE DI RICERCA APPLICATA NEI BIG DATA

 

Fondazione CRT, con il coordinamento scientifico di Fondazione ISI,
rilancia la sfida della ricerca d'eccellenza nei sistemi complessi e dei Big data in Piemonte e Valle d'Aosta

È aperto fino al 23 settembre il bando 2018 per 10 Borse di Ricerca Applicata del Progetto Lagrange-Fondazione CRT, iniziativa ideata, promossa e finanziata dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI.

Il bando, che si rivolge a laureandi e dottorandi residenti in Piemonte e Valle d'Aosta, offre la possibilità di condurre progetti d'eccellenza in un terreno all'avanguardia nella ricerca scientifica e tecnologica contemporanea come è quello della "Sfida dei sistemi complessi e dei grandi dati".

4 borse di ricerca, della durata di 12 mesi consecutivi, saranno riservate ai possessori di laurea magistrale e ai dottori di ricerca in discipline tecnico-scientifiche che intendano presentare progetti di ricerca applicata, nell'ambito delle tematiche relative ai Big Data. I progetti dovranno essere condotti presso un'impresa – a cui dovrà essere richiesto il co-finanziamento – e saranno coordinati scientificamente dalla Fondazione ISI. L'importo stanziato dalla Fondazione CRT per ciascuna delle borse è fissato in euro 20.000 (al lordo delle ritenute di legge), mentre il co-finanziamento erogato dall'impresa dovrà essere almeno di euro 12.000. Le imprese coinvolte nei progetti dovranno obbligatoriamente avere una sede operativa nel territorio delle regioni Piemonte o Valle d'Aosta.

6 borse di ricerca, sempre della durata di 12 mesi, saranno riservate a possessori di laurea magistrale e ai dottori di ricerca in discipline tecnico-scientifiche che intendano svolgere attività̀ di ricerca applicata, nell'ambito delle tematiche relative a data science e impatto sociale. Le attività dovranno essere condotte, in modalità "internship", presso la Fondazione ISI attraverso un percorso di formazione mirato. L'importo per ciascuna borsa, messo a disposizione da Fondazione CRT, è fissato in euro 23.000 (al lordo delle ritenute di legge).

Dal 2011, attraverso il progetto Lagrange, la Fondazione CRT ha sostenuto oltre 700 giovani ricercatori con borse di dottorato e di ricerca applicata, per un investimento complessivo superiore ai 42 milioni di euro. In questo modo non solo si è contribuito direttamente ai processi di accumulazione di conoscenza scientifica e tecnologica, ma si è reso ancora più agevole ed efficace il fondamentale ponte tra ricerca accademica e sistema delle imprese, potenziando i percorsi e le dinamiche dell'innovazione sul territorio del Piemonte e della Valle d'Aosta. A garanzia della qualità del progetto, il coordinamento scientifico è affidato a Fondazione ISI, l'istituto torinese che da oltre trent'anni è leader internazionale nello studio dei sistemi complessi, con un ruolo d'avanguardia nella ricerca in Big Data, epidemiologia digitale e intelligenza artificiale.

Le candidature devono essere inviate alla Fondazione ISI, all'indirizzo email fondazioneisi@pec.it, entro e non oltre le ore 17 del 23 settembre 2018. Il testo integrale dei bandi, con i criteri di ammissibilità, i moduli da compilare e le regole di partecipazione, è consultabile online sul sito ProgettoLagrange(it). Tra le richieste pervenute, il Comitato Tecnico del Progetto Lagrange – Fondazione CRT sceglierà i candidati a cui assegnare le borse, pubblicando l'elenco definitivo dei vincitori sul sito entro il 15 ottobre 2018.



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giovedì 2 agosto 2018

Bonfiglioli Consulting: Lean Factory School(R), primo round di startup e aziende innovative completo!

LEAN FACTORY SCHOOL®, PRIMO ROUND DI STARTUP E AZIENDE INNOVATIVE COMPLETO

Approccio metodologico Lean, Intelligenza Artificiale, IoT, Cloud, Integrazione Orizzontale e Verticale dei processi per la co-creazione di percorsi formativi e tool operativi all'avanguardia per la Fabbrica Lean 4.0

 

Bonfiglioli Consulting, società di consulenza specializzata in soluzioni predittive di organizzazione aziendale, annuncia di aver completato la selezione del primo round di startup che salirà a bordo della sua Lean Factory School®, l'impresa-palestra patrocinata da Confindustria Emilia, dove manager e operatori di macchina indossano camici e tute da lavoro e, armati di cacciaviti, trapani, tablet e indicatori digitali, si confrontano con i problemi reali delle linee produttive e sperimentano le potenzialità delle tecnologie abilitanti la Fabbrica 4.0 quali il Cloud, l'Industrial Internet, il Big Data and Analytics, l'Horizontal/Vertical Integration applicate per garantire una maggiore velocità, elasticità, capacità decisionale della "fabbrica".

 

"Da sempre impegnati in un approccio metodologico dove la teoria assorbe meno del 20% per dare spazio alla pratica – spiega Michele Bonfiglioli, Amministratore Delegato di Bonfiglioli Consulting - questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti in un percorso di co-creazione che è al tempo stesso spazio di esplorazione concreto per le start up e le aziende innovative che qui potranno testare, validare e prototipare nuove soluzioni lean digital in un ambiente attrezzato con macchine produttive e tecnologie abilitanti la digital transformation e nuova linfa per le aziende che avranno modo di beneficiare in anteprima di strumenti formativi e tools operativi estremamente all'avanguardia".

 

Attualmente, sono entrate a far parte del progetto di co-creazione: DIGIBELT, start-up innovativa con l'obiettivo di creare una piattaforma software di "prodotti" Lean Industry 4.0 che consenta di fluidificare ulteriormente i processi produttivi e di accelerare il miglioramento continuo strutturato supportato da informazioni fruibili in Real Time; OROBIX che ha introdotto un approccio disruptive fondato sull'applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale finalizzati ad azzerare i problemi di qualità, a predire i guasti e a ottimizzare la schedulazione, già applicati in diversi settori industriali quali Life Science (biomedico, farmaceutico, diagnostico), Automotive, Industrial Goods; EXOR INTERNATIONAL che progetta e produce soluzioni dal "edge" che comprende HMI (Human Machine Interface) al Corvina Cloud, un piattaforma industriale che permette di raccogliere e analizzare dati provenuti dal "edge", risolvendo i problemi di vari protocolli di comunicazione.

 

"I filoni di sviluppo su cui attualmente stiamo collaborando – continua Umberto Mirani, Senior Partner di Bonfiglioli Consulting - riguardano la digitalizzazione delle macchine, montaggi e asservimenti di materiale, le cui informazioni raccolte in real time vengono inviate su tabelloni digitali, tablet, smarphone. Il gran pregio di questo lavoro sta nel fatto che quanto sviluppato all'interno della Lean Factory School® viene direttamente testato sul campo, in alcune aziende clienti di Bonfiglioli Consulting che stanno facendo da apripista nella sperimentazione avanzata. A questi, si aggiunge poi un altro progetto di digitalizzazione della manutenzione professionale e autonoma attraverso l'utilizzo di sensori e di algoritmi predittivi per azzerare i guasti, in cui abbiamo coinvolto oltre alle new entry della Lean Factory School®, anche l'Università di Scienze Informatiche di Bologna".

 

Per completare la squadra, l'ultimo tassello potrebbe essere rappresentato da una start up specializzata nella realtà aumentata. "A tal proposito, – conclude Michele Bonfiglioli di Bonfiglioli Consulting - stiamo analizzando vari dossier."

 

Bonfiglioli Consulting

Bonfiglioli Consulting, dal 1973, è una società di consulenza che lavora per offrire soluzioni predittive di organizzazione aziendale funzionali alla crescita dell'impresa. Le sedi in Italia (Bologna, Padova e Milano) e all'estero (San Diego, Nuova Delhi, Bangalore, Pune, Hanoi, Ho Chi Min, e Belo Horizonte) insieme alla partnership con Cordence Worldwide, alleanza strategica di 10 società di consulenza internazionali presente in 23 paesi nel mondo, consentono di offrire alle aziende clienti un know-how globale incentrato sull'innovazione e approcci pratici distintivi in relazione al tipo di processo aziendale. Per continuare una storia di eccellenza, nel 2010 Bonfiglioli Consulting ha completato con successo il suo primo passaggio generazionale, diventando uno dei rari casi di continuità famigliare nel mondo della consulenza. Dal 2012 Bonfiglioli Consulting, con il patrocinio di Confindustria Emilia, ha dato vita alla Lean Factory School®, una scuola di formazione innovativa, strutturata per applicare i concetti del Lean Thinking sul campo. È la soluzione formativa per chi desidera "imparare facendo", dove il lavoro in team inter-funzionali diventa la chiave per raggiungere risultati brillanti, toccare con mano il miglioramento continuo, affrontare e risolvere i tipici problemi aziendali, con metodo e coinvolgimento. La sede stabile di Bologna offre un ambiente che riproduce la realtà aziendale con linee produttive, aree uffici e soluzioni di digitalizzazione per toccare con mano le opportunità dell'Industry 4.0 con risultati visibili e misurabili. Grazie all'opzione delle sessioni itineranti, invece, la scuola entra dentro l'azienda organizzando percorsi ad hoc per affrontare e risolvere specifiche problematiche e implementare soluzioni in grado di valorizzare le eccellenze e potenziare la competitività. Bonfiglioli Consulting è anche autore di numerosi libri di approfondimento sulla metodologia Lean. L'ultimo è "L'Innovazione Infinita – Buone pratiche e strumenti operativi per sostenere il flusso dirompente delle idee", Charta Bureau Edizioni.



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Dalla Puglia a Torino: 25 studenti saranno “angeli custodi” dei delegati di Terra Madre Salone del Gusto 2018



Terra Madre Salone del Gusto si tiene dal 20 al 24 settembre 2018

con eventi a Torino e in tutto il Piemonte

ed è organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte.


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Vengono dalla Puglia gli "angeli custodi" dei delegati di Terra Madre Salone del Gusto 2018

Alternanza scuola-lavoro in trasferta dal 20 al 24 settembre a Torino per 25 ragazzi del liceo linguistico Da Vinci di Fasano.


 

Il pomodoro regina di Torre Canne, il biscotto di Ceglie Messapica, gli agrumi del Gargano, la cipolla rossa di Acquaviva, le mandorle di Torrito. Ecco alcuni dei 18 Presìdi Slow Food della Puglia che saranno protagonisti dell'edizione 2018 di Terra Madre Salone del Gusto, a Torino dal 20 al 24 settembre.


 

Insieme alle colture e alle produzioni tradizionali, come ambasciatori pugliesi ci saranno anche i 25 ragazzi della V E del liceo linguistico Da Vinci di Fasano (Br) che saranno in Piemonte per un progetto di alternanza scuola-lavoro "in trasferta".

 

L'iniziativa è stata ideata dall'insegnante Valentina Melpignano che fa parte della Condotta Slow Food Piana degli Ulivi, in collaborazione e in stretto contatto con il fiduciario della Condotta locale di Slow Food Francesco Ghionda.

 

Gli studenti, durante le giornate di Terra Madre, aiuteranno e supporteranno lo staff di Slow Food mettendo alla prova le loro competenze linguistiche, acquisite al Da Vinci e in numerosi stage e soggiorni in Italia e all'estero. Una missione che ha coinvolto così tanto i ragazzi che le famiglie hanno deciso di farsi carico del costo del volo dalla Puglia a Torino, mentre vitto e alloggio saranno coperti dalla scuola, come previsto dalla norma sull'alternanza.

 

«Il nostro obiettivo come docenti – racconta la professoressa Melpignano – è mettere alla prova gli allievi in un contesto internazionale, a contatto con persone provenienti dai diversi continenti. Quale occasione migliore di Terra Madre Salone del Gusto, in cui si parla di cibi e produzioni dal mondo, dove si respira e si pratica cultura? I ragazzi vogliono sperimentare contesti reali, non effettuare simulazioni guidate. A Torino staranno a contatto con delegati da 160 Paesi e dovranno aiutarli a comunicare e a orientarsi nella manifestazione, mettendo in pratica competenze che vengono richieste quando ci si affaccia al mondo del lavoro».

 

La V E del liceo di Fasano inizierà l'anno scolastico il 19 settembre. Il giorno successivo, il gruppo si imbarcherà su un volo per Torino.

 

«Siamo in costante contatto con gli organizzatori – aggiunge l'insegnante – a cui abbiamo fornito tutte le competenze di ogni singolo studente, in modo che ciascuno possa essere assegnato al compito per cui è maggiormente portato. Intanto, anche in questo periodo di vacanza, i ragazzi continuano a essere in contatto fra loro, a proseguire nella preparazione, ad aggiornarsi sulle ultime novità da leggere per iniziare a scoprire Terra Madre Salone del Gusto e approfondire la conoscenza di Slow Food, movimento con il quale la nostra scuola ha firmato da tempo un protocollo d'intesa per portare avanti numerosi progetti sul nostro territorio» .

Terra Madre Salone del Gusto è resa possibile grazie al contributo delle tantissime aziende che hanno creduto in questo progetto e che insieme a noi si stanno impegnando per rendere l'edizione 2018 la più bella di sempre. Citiamo qui gli Official partner: GL events, Iren, Lavazza, Lurisia, Parmigiano Reggiano, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy. Official Sparkling Wine: Consorzio Alta Langa.

Con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Associazione delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte.




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Abbonamento studenti, "Discriminazione vergognosa": gli enti di formazione attaccano la Regione Campania


Abbonamenti gratuiti studenti: "Discriminazione vergognosa", gli enti di formazione attaccano la Regione

 

Il presidente del Movimento Luca Lanzetta: "I nostri studenti sono equiparati ai sensi di legge a quelli dell'istruzione pubblica e paritaria, non siamo educazione di serie B"

 

 

Anche per l'anno scolastico 2018-19 il consorzio Unico rilascerà, per volontà della Regione Campania, gli abbonamenti gratuiti per gli studenti residenti. Ma sono esclusi dall'agevolazione gli studenti dei corsi di formazione professionale.

 

"Una discriminazione vergognosa – commenta Luca Lanzetta, presidente del Movimento Libero e Autonomo, sindacato di categoria delle agenzie formative – che ancora una volta si fonda sulla convinzione dei nostri burocrati e rappresentanti alle istituzioni che esista un'educazione di serie A e una di serie B. In realtà i nostri allievi sono completamente equiparati, ai sensi del d.d. 715/2018, agli altri studenti".

 

"Ci chiediamo – continua Lanzetta – come sia possibile che esista ancora chi riesce a dimenticare l'enorme fetta di utenza che si rivolge a noi. I numeri parlano chiaro: la formazione professionale in questo momento non è un'alternativa alla 'scuola' ma un percorso non solo di pari dignità, ma che garantisce alti livelli di assorbimento nel mondo lavorativo".

 

"Ci batteremo – conclude Lanzetta – affinché i diritti dei nostri allievi e la loro dignità vengano rispettati. Abbiamo immediatamente dato impulso ai nostri esperti e decideremo nei prossimi giorni in che modo muoverci. È agosto, certo, ma la nostra battaglia non si ferma".




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JOB&Orienta. Fiera a Verona dal 29 novembre al 1° dicembre 2018: Dalla cittadinanza al lavoro. Promuovere i diritti, formare competenze, garantire opportunità

JOB&ORIENTA 2018

Fiera di Verona, dal 29 novembre al 1° dicembre (28a edizione)

Salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.

"DALLA CITTADINANZA AL LAVORO.
Promuovere i diritti, formare competenze, garantire opportunità"

 

Verona, giovedì 2 agosto 2018 -  È in calendario alla Fiera di Verona da giovedì 29 novembre a sabato 1° dicembre 2018 la 28esima edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dedicato all'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.

"DALLA CITTADINANZA AL LAVORO. Promuovere i diritti, formare competenze, garantire opportunità" il titolo di quest'anno, a sottolineare l'urgenza di una scuola che sempre più sappia educare alla cittadinanza e insieme orienti e formi al lavoro, ma anche il ruolo del lavoro come elemento sostanziale, non solo formale, di cittadinanza.

Luogo di confronto e scambio, JOB&Orienta è promotore da sempre del dialogo tra mondo della scuola e della formazione e sistema economico-produttivo, un dialogo che - forte di una storia quasi trentennale - vuole contribuire a rinnovare e rinforzare, alla luce dell'evoluzione del contesto come dei cambiamenti imposti dai più recenti scenari economici e sociali.

 

Numeri alla mano - 75mila visitatori, 500 realtà presenti e 200 appuntamenti in calendario nel 2017 -, l'appuntamento veronese promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, si conferma punto di riferimento per giovani, famiglie e operatori del settore. Un'opportunità di aggiornamento per gli addetti ai lavori, ma pure un'occasione importante per i tanti ragazzi che si trovano nella necessità di scegliere con consapevolezza il proprio percorso scolastico e per le loro famiglie; e infine per i giovani in cerca di occupazione, che a JOB&Orienta possono trovare strumenti utili a una ricerca attiva e più efficace.

 

Dopo la "sperimentazione" largamente positiva dello scorso anno, a JOB&Orienta si amplia e si rafforza la proposta di formazione per docenti e dirigenti scolastici, con una sezione dedicata comprensiva di spazi espositivi e di una saletta per workshop e seminari: per loro un'opportunità per aggiornare e integrare le proprie competenze su temi come l'alternanza scuola lavoro, le nuove tecnologie per la didattica, l'innovazione dell'apprendimento…

 

"Istruzione ed educazione" e "Università, formazione e lavoro" sono le due aree tematiche in cui è strutturata la rassegna espositiva, che vede presenti scuole, accademie e università, enti di formazione, istituzioni, imprese, centri per l'impiego e agenzie di servizi per il lavoro, associazioni di categoria,…

E per facilitare l'orientamento dei visitatori nei padiglioni, le aree a loro volta sono suddivise in sei percorsi contrassegnati da diversi colori: all'interno della prima sezione espositiva, i percorsi Educazione e Scuole (arancione), Tecnologie e Media (oro) e Lingue straniere e Turismo (verde); nell'altra i percorsi Formazione accademica (blu), Formazione professionale (argento) e Lavoro e Alta formazione (rosso), dove trova posto anche la Saletta TopJOB, allestita con uno spazio workshop per incontri con aziende e seminari rivolti in particolare ai giovani alla ricerca di lavoro.

Profilo trasversale a tutti i percorsi, CreativityJOB evidenzia le realtà che operano nella formazione nei settori creativi d'eccellenza del made in Italy (in particolare nei settori moda, design e gastronomia). Ci sono poi i profili JOBInternational, con proposte di stage e tirocini all'estero, opportunità di lavoro, scambi culturali e viaggi studio in tutto il mondo, e JOBinGreen, che valorizza le buone pratiche di sostenibilità.

 

Ricco e articolato come ogni anno il programma culturale di JOB&Orienta. A partire dai convegni, i dibattiti e i workshop, dedicati alle tematiche più attuali, con ospiti di spicco del mondo dell'economia, della politica e dell'imprenditoria, fino ai laboratori interattivi, le simulazioni, gli spettacoli e i momenti di animazione. Non mancano, infine, i racconti di storie ed esperienze sviluppate sul campo e raccontate dagli stessi protagonisti.


La manifestazione è a ingresso libero

 

JOB&Orienta 2018 è promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Realizzato in partnership con ANPAL-Agenzia nazionale per le Politiche attive del Lavoro, ASFOR-Associazione italiana per la formazione manageriale, Banco BPM, Camera di Commercio di Verona,  Comune di Verona, COSP-Comitato provinciale Orientamento scolastico e professionale, ENAIP-Ente nazionale Acli istruzione professionale, Provincia di Verona, Ufficio scolastico regionale per il Veneto, Unioncamere, Università degli studi di Verona. Gode del patrocinio di, ANP-Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola, Assocamerestero, Confartigianato Verona, Confcommercio, Confindustria Verona, CRUI-Conferenza dei rettori delle Università italiane, Touring Club.

 

Segreteria organizzativa LAYX: tel. 049 8726599



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