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venerdì 11 gennaio 2019

L’imprenditore Alfio Bardolla, Guru della formazione in Italia: «Briatore dichiara che l’università non è importante? Sbaglia, è una grande opportunità, i miei figli ci andranno»

L'imprenditore Alfio Bardolla, Guru della formazione in Italia: «Briatore dichiara che l'università non è importante? Sbaglia, è una grande opportunità, i miei figli ci andranno»

 

 

L'ultimo numero in edicola del settimanale Oggi contiene un lungo servizio dedicato a Flavio Briatore, nel quale l'imprenditore piemontese a capo del marchio Billionaire e residente a Monte Carlo ha parlato dei suoi attuali impegni lavorativi, del rapporto con la ex moglie Elisabetta Gregoraci e, per la prima volta, dei progetti per il futuro del suo primogenitoNathan Falco.

L'intervista ha toccato anche l'avvenire educativo del figlio, e le dichiarazioni controverse che Briatore ha rilasciato in merito sono state subito riprese da tutti i siti e quotidiani. 

L'imprenditore ha infatti dichiarato nell'intervista ad Oggi che «Nathan Falco sa che a 14 anni andrà in collegio in Svizzera a fare il liceo. Non può mica restare a Montecarlo a vita. Poi dopo il diploma verrà a lavorare con me. Se volesse fare l'università? Non ne vedo la ragione: sarò io formarlo. Se uno ha una vocazione deve essere libero di assecondarla, ma a me non serve un laureato, mi serve uno che porti avanti quello che ho costruito: se mi serve un commercialista o un avvocato lo chiamo e gli pago la parcella».

Le dichiarazioni hanno sollevato un immediato e prevedibile polverone mediatico, soprattutto alla luce delle statistiche sul tasso di abbandono universitario da parte degli studenti italiani, 

che rappresenta nel nostro Paese un problema storico e dalle dimensioni sempre più preoccupanti per il futuro delle nuove generazioni.

I dati diffusi dall'Eurostat nel 2018 piazzano infatti l'Italia al secondo posto in Europa, dietro soltanto alla Francia, per numero di giovani studenti che hanno rinunciato a conseguire una laurea, con oltre 524.000 addii anticipati

Un autentico paradosso, perché la decisone di istruirsi attraverso un'adeguata prosecuzione degli studi si rivela una scelta corretta e sempre più lungimirante. 

Lo dimostrano chiaramente i dati pubblicati dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, il centro studi che raccoglie informazioni e valutazioni dei laureati sul percorso accademico e sulla loro successiva condizione occupazionale.

All'interno della Sintesi del Rapporto 2018 si legge che nei cinque anni successivi al conseguimento del titolo di studio universitario, "il tasso di occupazione risulta pari all'87,8% per i laureati di primo livello e all'87,3% per i laureati magistrali biennali. Tali valori risultano in aumento, rispetto al 2015, di 2,2 e di 3,0 punti percentuali, e il confronto con la rilevazione del 2017mostra un incremento di 0,7 e di 3,0 punti percentuali".

E' dunque vero che il percorso universitario non è così rilevante per il futuro di un giovane? 

Non è di questo parere un altro imprenditore di successo, Alfio Bardolla, che in 20 anni di attività imprenditoriale ha creato un business milionario attraverso trenta aziende perfettamente operanti in diversi settori, culminate con la Alfio BardollaTraining Group sul mercato AIM di Milano, l'unica azienda di formazione esistente quotata in borsa

 

 

Il titolo, istituito nel 2017ha raggiunto delle ottime performance e la società è stata citata come esempio virtuoso in un articolo del Financial Times

Bardolla, che di affari e formazione se ne intende, l'università l'ha frequentata eccome, per la precisione Scienze Bancarie, Finanziare e Assicurative presso l'Università Cattolica di Milano, e ritiene che oggi più che mai proseguire gli studi sia fondamentale.

Per i suoi due figli immagina infatti un percorso educativo e professionale nel quale l'università giochi un ruolo importante, anche e soprattutto in vista di una preparazione per il mondo chedovranno affrontare in futuro; da qui la decisione di farli crescere entrambi come madrelingua inglese e con una conoscenza approfondita delle culture straniere.

Parte del business di Bardolla riguarda inoltre la vendita di corsi di formazione, e la sua non è dunque una difesa interessata del sistema universitario quanto più una convinzione maturata sul campo attraverso la sua esperienza personale, così sintetizzabile: «La laurea non è indispensabile per avere successo nella vita, ma fornisce indubbiamente delle solide basi per riuscirci, come tutte le statistiche dimostrano»

 



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martedì 8 gennaio 2019

Trovare lavoro. CartOrange cerca 100 consulenti di viaggio. Un lavoro smart per progettare e vendere a domicilio vacanze da sogno

CartOrange cerca 100 consulenti di viaggio

Un lavoro smart per progettare e vendere a domicilio vacanze da sogno

L'azienda che per prima in Italia ha puntato sui viaggi su misura venduti a domicilio traccia l'identikit del consulente ideale: flessibile, viaggiatore e digitale. 

La giornata lavorativa si gestisce in autonomia tra contatti con i clienti via web, appuntamenti di vendita e i corsi della CartOrange Academy in aula e online. 

 

Consulente di viaggio, una figura professionale sempre più richiesta e di tendenza. Mentre gli italiani tornano a viaggiare, si affermano nuove figure altamente specializzate per una clientela esigente, che desidera vacanze curate in ogni dettaglio e ricche di esperienze particolari. CartOrange è l'azienda che per prima in Italia, vent'anni fa, ha puntato sulla formula dei consulenti di viaggio: professionisti che vendono viaggi su misura, con la particolarità di non essere legati a sedi e orari di agenzia ma incontrando i clienti a domicilio, con orari flessibili. I collaboratori CartOrange sono molto richiesti dal mercato, tanto che l'azienda prevede di chiudere il 2018 con un giro d'affari a +18% e il numero di passeggeri a +15%.

Per questo, per il 2018/19 CartOrange cerca 100 consulenti di viaggio da inserire in tutta Italia, in particolare, 15 tra Veneto e Friuli-Venezia-Giulia, 35 tra Lombardia e Piemonte, 25 tra Emilia Romagna, Toscana a e Liguria e 25 tra Puglia, Campania e Sicilia.

 

Flessibilità e autonomia sono dunque due dei requisiti fondamentali di un consulente di viaggio di successo, un professionista che può organizzare il suo tempo in funzione degli obiettivi che si è prefissato. Ma com'è la giornata-tipo di un consulente di viaggio? «Non c'è mai un giorno uguale all'altro – spiega Silvia Poli, Responsabile dell'Ufficio Selezione di CartOrange –. Si può però affermare che un buon consulente organizza il proprio tempo tra comunicazione con la clientela, attraverso gli strumenti di marketing digitale, incontri di persona con i clienti, studio delle proposte su misura e preparazione dei preventivi, assistenza prima, durante dopo il viaggio. Una parte consistente del tempo va poi dedicata alla formazione, in aula oppure online, che in CartOrange è gratuita e continua, con aggiornamenti su prodotti, tendenze, tecniche di vendita e marketing. Per svolgere queste attività il consulente può avvalersi di un Travel Office CartOrange, uno spazio di coworking dove è possibile incontrare i clienti, confrontarsi con i colleghi, assistere alla formazione e organizzare eventi tematici per i clienti». Il tutto senza orari rigidi, ma con la possibilità di organizzarsi in modo efficiente e quindi anche di conciliare gli impegni familiari: «Questo è un plus che viene molto apprezzato dai consulenti – spiega sempre Silvia Poli –. Non essere legati a postazioni e orari da presidiare permette di gestire il proprio tempo in modo smart, per la maggiore soddisfazione del cliente ma anche del consulente».

Smart è una delle parole chiave per i consulenti di viaggio, che devono essere anche "digitali", spiega Silvia Poli: «Perché la nostra professione è basata anche sulle nuove tecnologie: i contatti con i clienti oggi si tengono anche attraverso il web, le chat, le app di messaggistica e i social media».

Infine, il consulente di viaggio di successo si ritaglia del tempo proprio per… viaggiare. «Non può essere altrimenti – conclude Silvia Poli –. Per realizzare i desideri dei clienti con proposte strutturate, ricche di esperienze e itinerari magari insoliti, bisogna essere prima di tutto dei viaggiatori. La curiosità per luoghi, popoli e culture di tutto il mondo è un elemento che non può mancare».

 

 

CartOrange - Viaggi su misura è la più grande azienda di Consulenti per Viaggiare®, attiva in Italia da quasi vent'anni con più di 500 professionisti e svariate filiali sul territorio nazionale. 



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