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martedì 11 maggio 2021

Open day, colloqui e workshop sulle lauree magistrali Insubria

«Preparati a nuove sfide»: all'Università dell'Insubria open day delle lauree magistrali

Dal 14 maggio online materiali e video di presentazione dei corsi; dal 17 al 21 maggio colloqui di orientamento e workshop a iscrizione obbligatoria tramite la piattaforma AlmaLaurea

Varese e Como, 11 maggio 2021 – Sono aperte le iscrizioni all'open day delle lauree magistrali dell'Università dell'Insubria: «Preparati a nuove sfide» è lo slogan scelto per questa edizione completamente virtuale e organizzata per la prima volta tramite la piattaforma AlmaLaurea. Materiali e video inediti saranno pubblicati da venerdì 14 maggio alle ore 10 su www.uninsubria.it/openday-lm, dove è già possibile ascoltare le voci dei laureati che raccontano gli elementi vincenti del loro percorso formativo. La settimana successiva, dal 17 al 21 maggio, sono in programma colloqui di orientamento, workshop e seminari tematici a distanza su Microsoft Teams: sulle pagine dedicate del sito gli studenti possono già registrarsi per partecipare agli eventi in calendario o richiedere un incontro personalizzato, sempre da remoto.

«Per affrontare le sfide del futuro – dice il rettore Angelo Tagliabue – servono preparazione, competenze e visione. In un percorso magistrale, gli studenti si mettono in gioco in prima persona, entrando a far parte di un gruppo di ricerca, sviluppando autonomia, spirito critico e motivazione. Gli elementi vincenti per entrare nel mondo del lavoro, che premia sempre il nostro ateneo».

I dodici corsi di laurea magistrale dell'Insubria sono: Economia, diritto e finanza d'impresa; Global entrepreneurship economics and management; Biomedical sciences; Biotechnology for the Bio-based and Health Industry; Chimica; Fisica; Informatica; Ingegneria ambientale e per la sostenibilità degli ambienti di lavoro; Matematica; Scienze ambientali; Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale; Scienze e tecniche della comunicazione.

Dal prossimo anno accademico si aggiungerà la nuova laurea magistrale in Scienze delle attività motorie preventive e adattate, il cui iter di attivazione è in fase conclusiva: il corso completa la triennale in Scienze motorie presente nell'ateneo e si inserisce in un panorama accademico che conta ad oggi in Italia 21 proposte di questo tipo, dalle quali si distingue però per una forte vocazione biomedica. Obiettivo principale del corso dell'Insubria è formare professionisti in grado di programmare e condurre esercizio fisico e sport-terapia su soggetti con esigenze specifiche come disabili, anziani, obesi, pazienti cronici e oncologici, in collaborazione con medici e fisioterapisti.

Sei corsi magistrali sono erogati in lingua inglese e sette hanno accordi di doppio titolo, cioè offrono la possibilità di studiare in un ateneo straniero con­venzionato, conseguendo la laurea sia all'Insubria che all'estero. Il mondo del lavoro conferma la qualità della formazione di Insubria: secondo l'indagine Almalaurea 2020 il tasso di occupazione dei laureati Insubria di secondo livello è dell'81,8%, contro il 74,8% nazionale, con stipendi più alti rispetto alla media.

Sarà pubblicata online anche la «Guida ai corsi di laurea magistrale 2021/22» in italiano e inglese: un vademecum completo sia dal punto di vista dei contenuti formativi che delle informazioni utili, per esempio su immatricolazione, modalità e tempistica di iscrizione, costi e possibilità di alloggio.




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COACHING & LAVORO. LE COMPETENZE DELLA LEADERSHIP POST PANDEMIA: INCLUSIVITÀ, EMPATIA, EMPOWERMENT

LE COMPETENZE DELLA LEADERSHIP 

POST PANDEMIA: INCLUSIVITÀ, EMPATIA, EMPOWERMENT

 

di

 ROBERTO D'INCAU,

CEO LANG&PARTNERS YOUNIQUE HUMAN SOLUTIONS

 

Il lavoro smart si mostra sempre di più come un punto di svolta nell'organizzazione dei processi aziendali e come un cambiamento culturale. Ne deriva un nuovo stile di leadership blended che presuppone un approccio differente nella gestione dei propri collaboratori.

 

Oggi più che mai servono leader visionari, che sappiano gestire la rivoluzione in atto, senza avere paura dell'incertezza. Nell'ultimo anno le aziende hanno subito un importante cambiamento culturale che ha coinvolto sia la sfera professionale che quella personale dei dipendenti. Un nuovo paradigma impresa – lavoro dove il leader si è trovato a dover affrontare una vera e propria rivoluzione nel modo di intendere il proprio ruolo, nell'utilizzo della leadership e nella relazione con le proprie persone, sempre più attente anche alla sfera valoriale e all'impegno dimostrato da parte dell'azienda nei confronti di uno sviluppo sostenibile del business.

 

Sono proprio i valori ad occupare un ruolo centrale nel nuovo scenario aziendale con tematiche quali: sostenibilità, inclusione, wellbeing e flessibilità. In questo nuovo paradigma la visione del leader e il suo approccio diventano fondamentali per poter guidare un team e sostenerlo in questo momento di transizione. 

 

Da poche centinaia di migliaia di lavoratori agili di due anni fa si è giunti a vari milioni di persone che hanno cominciato a lavorare da casa dall'anno scorso. Nel 2019 erano il 28,7% delle imprese private a fare uso dello smart working mentre oggi sono l'82,3%*. Si andrà sicuramente a mixare lavoro in presenza e da remoto, e questa risulta essere la formula ideale per il dipendente di oggi.

 

Il leader per essere efficace deve essere in grado di ispirare le persone sia in presenza sia on line, deve infondere fiducia, deve comunicare perfettamente con empatia: valorizzando

e promuovendo l'inclusione e i contributi individuali.  Per i manager che affrontano questo percorso nella gestione di un team a distanza è necessario allargare e integrare le proprie competenze sviluppando nel migliore dei modi le cosiddette communication skill.

 

È essenziale una comunicazione ispirante e risonante seppur a distanza per non perdere il contatto, il rapporto diretto con i propri collaboratori anche lavorando in luoghi diversi e lontani.

 

Di seguito le nuove competenze di leadership per affrontare il cambiamento in modo efficace secondo Roberto D'Incau, fondatore di Lang&Partners, una delle più prestigiose società di consulenza HR italiane:

 

Empatia: i manager che mostrano alti livelli di empatia contribuiscono a un aumento consistente delle performance dei propri collaboratori creando un ambiente di lavoro più inclusivo e di successo. I leader devono ormai rivedere l'intera organizzazione delle loro imprese con i collaboratori sempre più dislocati lontano dal luogo di lavoro, risulta quindi fondamentale la capacità di infondere fiducia e vicinanza anche da remoto. Da un sondaggio Gartner del 2021 emerge che oggi per l'l'85% degli HR di medie-grandi imprese è più importante per i manager dimostrare empatia di quanto non fosse prima della pandemia.

 

Inclusività: un ambiente di lavoro inclusivo permette all'azienda di avere una visione più ampia del business grazie alla molteplicità di competenze e background differenti che messi a sistema producono un incremento di business.

 

Empowerment: un leader deve essere in grado di trasmettere resilienza e ispirare la propria squadra verso un obiettivo comune di crescita aziendale e professionale. Le persone seguono il proprio leader che diventa non solo un punto di riferimento professionale ma una vera e propria guida. L'empowerment porta a un incremento della produttività, a una comunicazione interna migliore, al benessere organizzativo e soprattutto a delle performance di successo.



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mercoledì 5 maggio 2021

Formazione. Dieci anni di Ludoteca delR .it, “Insegnante” digitale dioltre 14mila alunni

Per festeggiare il traguardo raggiunto dal progetto in seno all'Iit-Cnr, un programma di appuntamenti tra cui la presentazione di un videogioco a tema cybersecurity

 

Pisa, 5 maggio 2021 – Oltre 14mila, tra studenti ed alunni coinvolti, in 125 scuole italiane (e non solo), e quasi 1400 ore di formazione, sempre con lo stesso obiettivo: diffondere la cultura di Internet presso le giovani generazioni. Nata nel 2011 come progetto del Registro .it (l'organismo dell'Istituto di Informatica e Telematica del Cnr che da oltre trent'anni anni assegna e gestisce i domini a targa italiana) la Ludoteca ha fatto dell'educazione alla cultura digitale una autentica missione, mettendo a disposizione innumerevoli strumenti per la formazione attraverso video, comics, giochi ed eventi seminariali sia per docenti che per genitori. 


Tra questi, l'app Internetopoli, realizzata per guidare le nuove generazioni nel mondo di Internet attraverso personaggi, modalità e dinamiche ludiche adatte alla loro età, ha fatto registrare finora quasi 10.000 download ed è stata premiata al Forum PA del 2018 per l'alto livello di innovazione nell'ambito "Scuola e Educazione Digitale". Nel 2013 la Ludoteca ha ottenuto il Patrocinio dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza. Numerosi gli eventi nazionali a cui ha partecipato; tra gli altri vanno citati il Festival della Scienza, Internet Festival, Expo Scuola, ABCD scuola, Go on Italia 2014, Smart Education & Technology days. Nel 2015 è nato Let's Bit!, un progetto di peer education (educazione tra pari) che mette in contatto due generazioni di nativi digitali, secondo il proverbio ispiratore del progetto "Per far crescere un bambino ci vuole l'intero villaggio".

 

"La Ludoteca ha diversificato la propria attività per intercettare non solo le esigenze di un uso consapevole ed attivo della Rete da parte dei nativi digitali – spiega Anna Vaccarelli, Responsabile Relazioni Esterne del Registro .it e della Ludoteca - ma si è indirizzata anche ad insegnanti e genitori, stimolando un atteggiamento partecipativo con appositi corsi e nuovi strumenti di didattica. Studenti, insegnanti e genitori sono tutte tessere necessarie per una nuova società del digitale consapevole sì, ma responsabile al tempo stesso; ognuno cioè con un proprio ruolo."

           

Quest'anno la Ludoteca spegne dieci candeline, e lo fa con tre appuntamenti in calendario, primo tra questi l'evento di presentazione di un vero e proprio videogioco a tema cybersecurity.

 

Ambienti, mappe, scenari multipli e un protagonista, Nabbovaldo, sono gli elementi portanti di questa avventura virtuale pensata per avvicinare bambini e ragazzi tra gli 11 e 14 anni ai temi della sicurezza informatica. L'obiettivo del gioco, infatti, è migliorare conoscenze, atteggiamenti e comportamenti di utilizzo della Rete Internet, in modo da favorire l'adozione di buone pratiche legate alla cybersecurity.

 

Il videogioco sarà presentato il 6 maggio, nel primo dei tre appuntamenti celebrativi del decennale della Ludoteca. "La Cybersecurity è un gioco da ragazzi!" prenderà il via alle 16 e sarà trasmessa sui canali Facebook, YouTube e Twitter della Ludoteca e sul sito ufficiale al link ludotecaregistro .it. Moderatore sarà Andrea Plazzi, Symmaceo Communications. Ospiti: Stefania Fabbri (Iit-Cnr-Registro .it-Ludoteca); Gabriele Peddes (art director e creatore dei personaggi); Giovanni Eccher (sceneggiatore del fumetto e game designer); Cristiano Convertino (sviluppatore del videogioco - Grifo Multimedia Srl).

 

Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio è stato sviluppato per insegnare in modo ironico e inconsueto termini informatici, nozioni di base sulla sicurezza nel web e comportamenti corretti per navigare in Rete. Attraverso le modalità tipiche del videogame questi concetti, solitamente difficili da spiegare e capire, potranno essere recepiti in modo più facile attraverso l'approccio ludico.

 

Il secondo appuntamento è previsto per il 12 maggio alle 17.00, ed è focalizzato sul tema Diventare cittadini digitali tra opportunità e rischi. Un incontro teso ad accendere un faro sulla cultura digitale, punto cruciale della vita quotidiana, la cui diffusione è tra gli obiettivi che la Ludoteca del Registro .it per segue fin dal 2011. Le attività della Ludoteca si sono rivolte in un primo tempo prioritariamente agli studenti della Scuola primaria, ma nel corso degli anni hanno abbracciato tutti gli ordini scolastici. 


L'approccio è sempre lo stesso: imparare giocando. Ecco perché i temi della Rete vengono affrontati con giochi e laboratori interattivi spiegando le innumerevoli opportunità di crescita che il web offre ed anche i rischi ad esso collegato da evitarsi con comportamenti preventivi. Modererà l'incontro Marco Ferrazzoli, Capo Ufficio Stampa Cnr. Gli ospiti saranno: Ersilia Menesini, Direttore del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell'Università di Firenze; Giovanni Vespoli, responsabile Safer Internet Centre – Generazioni Connesse; Augusto Chioccarello, ricercatore dell'Istituto di Tecnologie Didattiche del Cnr; Ilaria Matteucci, ricercatrice Cnr-Iit; Anna Vaccarelli, Responsabile Ludoteca del Registro .it.

 

La terza iniziativa, programmata per il 17 maggio alle 16.30, ha per titolo Cultura digitale a scuola: strumenti e nuove sfide. Sarà l'occasione per stilare un bilancio delle iniziative proposte in questi primi dieci anni da Ludoteca nelle scuole, dalle primarie alle secondarie di secondo grado. Si parlerà anche delle risorse divulgative messe a disposizione attraverso i canali digitali. La presenza di alcuni insegnanti che hanno partecipato al progetto sarà l'occasione per condividere esperienze e riflettere su possibili sviluppi futuri. Infine, saranno presentati i primi dati della valutazione dell'efficacia dei laboratori, effettuata in collaborazione con il gruppo di ricerca del Dipartimento di Formazione, Lingue, Interculture, Letterature e Psicologia dell'Università di Firenze.

 

Moderatore sarà Aurelio Calamuneri, PR & Media Relations Director di Spencer & Lewis. Ospiti dell'appuntamento: Giorgia Bassi, Beatrice Lami, Claudia Mazzanti e Manuela Moretti, Staff Ludoteca del Registro .it; Alessandro Bencivenni, Docente, formatore, YouTuber e blogger su profdigitale .com; Susanna Comparini, referente cyberbullismo Istituto comprensivo Torre del Lago; Angela Franceschi: assegnista Cnr e PhD student Dipartimento di Lingue, Interculture, Letterature e Psicologia dell'Università di Firenze.

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