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giovedì 28 febbraio 2019

Formazione professionale. AIPEM: IL BOOM DI INSTAGRAM AL CENTRO DEL 30° MASTER AIPEM

IL BOOM DI INSTAGRAM AL CENTRO DEL 30° MASTER AIPEM 

 

 

I One Day Master Aipem tagliano il traguardo della 30ma edizione con una giornata dedicata alla formazione su Instagram per il business a cui hanno partecipato più di 80 fra imprenditori e manager del marketing. Dal primo master del 18 maggio 2012 sono passati 7 anni, che hanno visto un impegno crescente da parte dell'agenzia della mela verde verso la formazione sul digital marketing nel nord est. L'edizione n. 30 del Master Aipem segna un record di settore molto importante per l'agenzia e per il mercato, con più di 1.000 presenze complessive.

 

Per un master così significativo, Aipem ha scelto un tema molto sentito: Instagram, il social network che più di tutti ha vissuto negli ultimi anni un boom. Con più di un miliardo di utenti attivi, 25 milioni di aziende presenti e una crescita esponenziale del tempo di utilizzo giornaliero, Instagram è il social del momento, una piattaforma che i brand non possono ignorare.

 

Per fornire alle PMI gli strumenti necessari ad un presidio competitivo di Instagram, Aipem ha strutturato il master in 4 interventi verticali sui punti più importanti, moderati dal chairman Stefano SebastianelliDaniele Cozzi ha trattato lastrategia, elemento basilare per una gestione efficace di Instagram come di qualunque social network. Caterina Casalino ha parlato di come l'advertising permetta diraggiungere nuovi segmenti di mercato. concorsi come strumento di lead generation sono stati al centro dell'intervento di Susanna Fontana, mentre Elena Bezzutti ha parlato di influencer marketing e della creatività, in particolare di video.

 

La rilevanza di Instagram e l'interesse per i temi trattati sono emerse anche dalle numerose domande che i manager hanno rivolto agli speaker dopo gli interventi. "Il tema è sicuramente caldo – commenta Stefano Sebastianelli, A.D. di Aipem e organizzatore della giornata – ce lo dimostrano sia la folta platea che le numerose richieste di progettualitàche coinvolgono Instagram.". Progettualità che appunto vedono Instagram come uno degli strumenti da adottare in un paniere più ampio di attività, studiato per raggiungere gli obiettivi di marca. "La gestione integrata della reputazione – afferma Paolo Molinaro, CEO dell'agenzia – è un'attività centrale e cruciale per ogni PMI, e Aipem la cura con il giusto mix di attività online e offline, tarato sull'esigenze e gli obiettivi del singolo cliente".

 



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mercoledì 27 febbraio 2019

BeAgile: Trilogy porta il metodo agile nelle classi superiori del Liceo “Carlo Porta” di Monza

BeAgile: Trilogy porta il metodo agile nelle classi superiori del Liceo "Carlo Porta" di Monza

Otto classi quinte che seguono gli indirizzi Linguistico e Scienze Umane sono i protagonisti del progetto TrilogyBeAgile, la metodologia nata in ambito di sviluppo del software sinonimo di flessibilità e leggerezza

 

 

Milano, febbraio 2019TrilogyBeAgile è il progetto che Trilogy, azienda di business coaching e agile coaching per aziende e professionisti, ha deciso di portare, per la prima volta, tra i banchi di scuola delle classi quinte dell'istituto "Carlo Porta" di Monza. La tecnologia Agile, nata inizialmente in ambito informatico con riferimento ad un insieme di metodi di sviluppo software, è diventata una metodologia applicabile anche alle aziende per la gestione di progetti complessi.

 

TrilogyBeAgile consente di sviluppare competenze analitiche, decisionali, empatiche e di lettura dei propri vissuti: il metodo si basa su un approccio pratico a lezioni che sono interattive, giochi di gruppo e un programma che cambia e si adatta alle esigenze degli studenti. Una volta affrontato un macro-argomento, legato all'individuo e alle sue interazioni, si passa alla parte degli strumenti indispensabili per la comprensione delle dinamiche di gruppo.

 

Il Metodo Agile non si basa sull'approccio classico e lineare di progettazione ma sulla possibilità di realizzare un progetto per fasi, ad ognuna delle quali corrisponde una nuova funzionalità che permette di verificare la soddisfazione del cliente e, in questo caso, degli studenti. Un metodo interattivo che consente di apportare agilmente modifiche al progetto, abbattere costi di produzione, evitare inutili sforzi o fallimenti.

 

L'intuizione di partenza, che ha permesso a Trilogy di portare il progetto Agile anche all'interno delle scuole, è legata alla constatazione della scarsa consapevolezza che i giovani hanno del mondo del lavoro: ottenuto un diploma di scuola superiore spesso i giovanissimi non sono in grado di affrontare scelte decisive riguardanti il loro percorso futuro. Da questa valutazione è nata la decisione di proporre agli studenti un progetto che permetta loro di ottenere gli strumenti utili per compiere scelte consapevoli.

 

Il progetto, nato da un'idea di Andrea Confalonieri, Ceo di Trilogy nonché Agile Coach e system integrator e ideatore del progetto insieme a Chiara Motti, Counselor e mediatrice familiare, è stato avviato a febbraio in via sperimentale e durerà fino ad aprile.

 

"Dalla mia personale esperienza di recruitment per le aziende – ha dichiarato Andrea Confalonieri – ho imparato che spesso i ragazzi da selezionare non hanno la più pallida idea di cosa significhi cercare un lavoro e svolgerlo. Da questa valutazione è nata la voglia di proporre alle scuole un progetto che permetta agli studenti delle superiori di acquisire competenze formative e, in particolare di tipo decisionale, necessarie per affrontare scelta professionali successive".







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domenica 17 febbraio 2019

Università di Pisa: laureati i primi climatologi

Università di Pisa: laureati i primi climatologi

I tre ragazzi hanno frequentato il curriculum climatologico del corso di laurea magistrale in Scienze ambientali
 

Si chiamano Francesco Palumbo, Gianluca Persia e Lorenzo Moscatelli e sono i primi tre climatologi laureati all'Università di Pisa. I ragazzi hanno discusso la tesi rispettivamente con i professori Sergio Pinna, Antonello Provenzale ed Eleonora Regattieri, presentando i risultati di studi che hanno riguardato le variazioni termometriche della Toscana negli ultimi venti anni, gli scambi gassosi negli ecosistemi montani del parco nazionale del Gran Paradiso e l'evoluzione climatica e idrologica del bacino di Sulmona in Abruzzo circa 400.000 anni fa. Il curriculum climatologico è stato istituito - primo in Italia - poco più di due anni fa all'interno del corso di laurea magistrale in Scienze ambientali, un percorso di studi che, secondo gli ultimi dati di Alma Laurea, garantisce ai suoi laureati un tasso di occupazione a tre anni dalla laurea pari al 100%.

«Introducendo il curriculum climatologico abbiamo colmato una lacuna formativa nel panorama universitario nazionale - commenta la professoressa Marta Pappalardo del dipartimento di Scienze della Terra dell'Ateneo pisano, presidente del corso di laurea al momento dell'introduzione del curriculum - Le professioni legate alla tutela del territorio e dell'ambiente rappresentano un settore in forte crescita e i nostri laureati, con la loro formazione, riescono inserirsi molto facilmente nel mondo del lavoro».

«I primi tre laureati mostrano bene all'esterno la variegate opportunità di formazione e studio proposte nell'ambito di questo percorso di studio, all'interno della magistrale di Scienze ambientali - aggiunge l'attuale presidente del corso di studi, professor Giovanni Zanchetta - Il nostro lavoro si sta focalizzando sull'aumentare le opportunità per gli studenti di interfacciarsi con il mondo del lavoro e della ricerca, sia in ambito climatologico sia sulle problematiche ambientali, per offrire sempre maggiori opportunità di lavoro e di soddisfazione. D'altra parte i numeri ci danno ragione. Sebbene laureiamo pochi studenti l'anno, le indagini di settore mostrano come i nostri laureati siano assorbiti nel mondo del lavoro in modo importante, e nell'ultimo trienno il 100% degli interpellati lavora in settori pertinenti con il titolo di studio».


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Francesco Palumbo ha 25 anni, è originario di Taranto e la sua tesi si intitola "Analisi delle caratteristiche termometriche della Toscana, dal 1998 al 2017": «Il mio lavoro ha riguardato principalmente lo studio della termometria della Toscana tramite l'utilizzo del database del servizio idrografico regionale - spiega Francesco - In sintesi, si è trattato di delineare le caratteristiche termometriche della regione, come le variazioni termometriche negli ultimi 20 anni o ad esempio la differenza tra microclimi marittimi e continentali. L'ambito climatologico mi affascina da anni e l'Università di Pisa è stata l'unica che è riuscita a darmi ciò che cercavo. Ho intenzione di completare la mia preparazione con un master in Meteorologia e la mia aspirazione lavorativa è quella di diventare un meteorologo. Mi sento di consigliare il curriculum climatologico ai giovani laureati in Scienze ambientali perché lo studio del clima, a mio parere, sarà decisivo in futuro, oltre al fatto che potrebbe dare molte opportunità di lavoro, come ad esempio all'Ente Italia Meteo di prossima apertura a Bologna».

Gianluca Persia, 24 anni, originario di La Spezia, si è laureato con una tesi dal titolo "Studio sulle interazioni suolo-vegetazione-atmosfera nella Critical Zone montana": «Per il mio lavoro ho preso parte a un progetto di monitoraggio dei flussi di carbonio nelle praterie di alta quota del parco nazionale del Gran Paradiso – spiega Gianluca – Nello specifico, la tesi ha riguardato la validazione del metodo strumentale di misura per la stima della variabilità spaziale dei flussi. In quanto laureati in Scienze ambientali, il nostro curriculum ci ha permesso di avere conoscenza dei collegamenti tra eventi climatici e fenomeni ambientali, nel mio caso tra vegetazione e clima. Al momento sto seguendo un progetto di ricerca sulla stima dei flussi di carbonio, acqua ed energia in una foresta tropicale secca della Thailandia del nord. Più che dell'aspetto climatico, mi occupo di aspetti ecofisiologici o al più micrometeorologici e stare qui mi permette di approfondire alcuni aspetti pratici non affrontati nel corso di studio, tra cui ad esempio la parte di programmazione e di analisi dati. In futuro proverò a candidarmi per un dottorato, il mio topic prediletto sarebbe il monitoraggio della vegetazione con riguardo all'ambito agricolo e alla disponibilità alimentare mondiale». 

Lorenzo Moscatelli ha 24 anni e viene dalla provincia di La Spezia. La dua tesi si intitola "Sedimentological and biogeochemical investigation of lacustrine sediments from Sulmona Basin (Abruzzo, Italy): Marine Isotope Stage 11c (420-370 ka) environmental and hydrological changes": «Mediante analisi sedimentologiche e biogeochimiche su sedimenti lacustri, mi sono occupato dello studio dell'evoluzione climatica e idrologica del bacino di Sulmona (Abruzzo), durante il MIS 11c (420-370 ka), un periodo chiave nella ricerca del paleoclima, in quanto, in termini di parametri orbitali, rappresenta il più recente analogo dell'attuale interglaciale, l'Olocene – spiega Lorenzo - Lo studio degli interglaciali del passato simili a quello attuale è di fondamentale importanza perchè consente di acquisire maggiori conoscenze su quali sarebbero i naturali cambiamenti futuri in assenza dell'influenza antropogenica. Dato questo presupposto, nella mia tesi mi sono proposto di ricostruire nel modo più preciso possibile i cambiamenti ambientali e idrologici avvenuti durante il MIS 11c nella regione del Mediterraneo, un'area densamente popolata e particolarmente sensibile a variazioni climatiche, soprattutto per quanto concerne la disponibilità di risorse idriche». Lorenzo è soddisfatto del suo corso di studi, perchè gli ha consentito di approfondire le conoscenze sul funzionamento del sistema climatico: «La climatologia rappresenta un argomento molto attuale e ritengo necessario che venga formato un maggior numero di esperti in questo settore. Per il mio futuro, sto orientando le mie scelte verso la ricerca scientifica e spero di ottenere un dottorato che mi consenta di intraprendere questo percorso».

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Nelle foto:
- Francesco Palumbo
- Gianlluca Persia
- Lorenzo Moscatelli
- Il momento della proclamazione di Palumbo e Persia



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venerdì 8 febbraio 2019

Lavoro. Artisti del divertimento: Mirabilandia apre il casting per la stagione 2019

Dopo una prima selezione dei CV inviati via mail, audizione live 
sabato 16 febbraio alle 10.30 all'Area Dance di Milano

 

 

Ravenna, 08 febbraio 2019 – Ballo, recitazione e canto per esibirsi nel più grande parco divertimenti d'Italia. Questi i requisiti per il casting in programma sabato 16 febbraio alle 10.30 all'Area Dance di Milano (via Giovanni Battista Cassinis 33), in vista della stagione 2019 di Mirabilandia che si preannuncia come una delle più sensazionali degli ultimi anni, anche in vista dell'apertura della nuova area Ducati World.

 

Il parco ravennate ricerca venti talenti femminili e maschili con buone capacità canore e attoriali, in grado di interpretare ruoli diversi in stile musical. Nella scelta dei ballerini, invece, sono richieste una buona tecnica classica e moderna, oltre alla versatilità nei diversi stili di danza.

 

I candidati potranno esibirsi per dimostrare il proprio talento e avere l'opportunità di entrare nell'internazionale contesto lavorativo di Mirabilandia, con un'offerta che comprende un contratto a tempo determinato, vitto e alloggio. È richiesta la disponibilità dall'11 marzo al 15 settembre o al 3 novembre, a seconda del ruolo per cui si verrà selezionati.

 

Per partecipare all'audizione occorre essere maggiorenni e inviare entro giovedì 14 febbraio un curriculum e un video cantato e ballato all'indirizzo mail castingmirabilandia@gmail.com e sperare di superare la prima selezione.

 

Gli artisti scelti nella prima fase saranno contattati e convocati per l'appuntamento di sabato 16 febbraio alle 10.30 all'Area Dance di Milano, al quale dovranno presentarsi muniti di CV e foto.

 

I ballerini/e dalle 11.00 saranno chiamati a eseguire coreografie d'insieme insegnate in sede di audizione. Dalle 14.30 i cantanti attori/attrici dovranno invece presentare un proprio monologo brillante recitato, oltre a coreografie d'insieme mostrate durante l'audizione. Quattro i brani musicali da preparare – due per gli uomini e due per le donne – che sarà necessario fornire su supporto usb:

 

DONNE

One night only (Beyoncè, Anika Noni Rose and Sharon Leal)

This is me (Keala Settle and The Greatest Showman Ensemble)

 

UOMINI

The greatest show (Hugh Jackman, Keala Settle, Zac Efron, Zendaya & The Greatest Showman Ensemble)

Bohemian Rhapsody (Freddy Mercury)

 

Un'importante occasione per vivere un'esperienza artistica stimolante e per essere protagonisti dell'entusiasmante stagione 2019 di Mirabilandia. In bocca al lupo!

 

 

Mirabilandia

850.000 mq, 47 attrazioni, 5 aree tematiche, 15 show, 25 punti ristoro, 20 negozi e photocall. Con questi numeri Mirabilandia è il più grande parco divertimenti in Italia. Dall'apertura del 1992 a oggi ha continuamente aggiornato la sua offerta con attrazioni nuove, sempre uniche e diverse, per coinvolgere famiglie con bambini, ma anche giovani e adulti spericolati. Le tecnologie all'avanguardia rendono il parco da guinness dei primati: Divertical è il più alto water coaster al mondo, Katun il più lungo inverted coaster in Europa, iSpeed il più alto e veloce launch coaster in Italia ed Eurowheel, con i suoi 90 metri, è la seconda ruota panoramica più alta del continente. Nel 2014 è stata inaugurata Dinoland, la più vasta area presente in un parco divertimenti dedicata al mondo dei dinosauri. Il mondo dei cowboy è arrivato nel 2016 con la Far West Valley, completamente in stile old west e adatta a tutta la famiglia. Molto amato e seguito anche il programma degli show che propone, tra gli altri, "Sfida a Hot Wheels city", il più acclamato stunt show d'Europa, con il loop mobile più alto, 18 metri di altezza, mai eseguito in un parco divertimenti. Nel 2017 nel parco è arrivata anche la realtà virtuale a bordo del Master Thai, il primo duelling coaster che regala un'esperienza immersiva straordinaria. Accanto a Mirabilandia nel 2003 è nato Mirabeach, un parco acquatico in stile caraibico con sabbia bianchissima e una laguna cristallina che concilia relax e divertimento. Nel 2018 l'area è stata ampliata con ulteriori 20.000 mq, in cui sono ospitati 6 nuovi scivoli, una nuova area Vip e una piscina a onde di 2.000 mq. La grande novità del 2019 è il Ducati World: 35.000 mq completamente trasformati per accogliere la prima area tematica al mondo ispirata a un brand motociclistico e inserita in un parco di divertimenti. Attesissimo l'esclusivo roller coaster interattivo a doppio binario che simula la guida di una moto Panigale V4 per far sentire tutti dei veri piloti.

 

mercoledì 6 febbraio 2019

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martedì 5 febbraio 2019

Formazione e innovazione: venerdì 8 febbraio l’evento di Fondimpresa per Connext

Formazione e innovazione: venerdì 8 febbraio l'evento di Fondimpresa per Connext
 
"Formare X l'Innovazione, Innovare X la Formazione": questo il titolo del convegno che si svolgerà a Milano, venerdì 8 febbraio 2019 alle 12, nell'ambito di CONNEXT, presso il MiCo (Gate 2 - Viale Eginardo- Sala Amber). L'evento è organizzato da Fondimpresa, il più importante Fondo interprofessionale per la formazione continua in Italia, costituito da Confindustria e Cgil, Cisl, Uil ed aperto alle aziende di ogni dimensione e settore. Introdurrà i lavori il Direttore Generale di Fondimpresa Elvio Mauri. Seguiranno testimonianze di grandi aziende quali FCA, TIM, Humanitas. Parteciperanno tra gli altri il sociologo e formatore Francesco Amicucci,il Direttore dell'Area Conto Formazione e articolazioni territoriali di Fondimpresa Raffaele Saccà,  l'economista dell'Innovation SME and Entrepreneurship Division OCSE Giulia Ajmone Marsan e il direttore generale dell'Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro Salvatore Pirrone. Concluderà i lavori il Presidente di Fondimpresa Bruno Scuotto.  

"Si sentiva la necessità – sottolinea Scuotto - di un focus per analizzare dalla prospettiva delle aziende e dalla prospettiva dei Fondi Interprofessionali il ruolo della formazione finanziata nella rivoluzione digitale e dell'industria 4.0. Una delle sfide che Fondimpresa sta affrontando è quella di accompagnare le aziende aderenti nella digitalizzazione dei processi di apprendimento, favorendone il finanziamento.  
Abbiamo scelto di approfondire questo tema a Connext in quanto crocevia essenziale per i nuovi driver che guideranno lo sviluppo di ogni azienda di successo nel futuro, primo tra i quali avere cura della crescita del proprio personale guidandolo verso le nuove frontiere professionali dell'era digitale, mettendo l'individuo al centro del progresso".


Fondimpresa è il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. È il più importante in Italia ed è aperto alle imprese di ogni settore e dimensione. L'obiettivo principale è rendere semplice e accessibile alle aziende e ai lavoratori la formazione, leva indispensabile per l'innovazione e lo sviluppo.

Connext è il primo incontro nazionale di partenariato industriale di Confindustria, organizzato per rafforzare l'ecosistema del business nazionale in una dimensione di integrazione orizzontale e verticale, di contaminazione con il mondo delle startup e di crescita delle filiere produttive. Connext è un evento espositivo e di networking digitale incentrato sui principali driver di sviluppo per imprese nazionali e internazionali.  


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